Parcheggi Fincantieri, Fedi (Prc La Spezia): “L’azienda trovi subito una soluzione nel rispetto di lavoratori e cittadini”

19 dicembre 2020, by  
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Fincantieri sarà anche una multinazionale globale con oltre 7000 navi costruite (come recita con orgoglio nel suo sito web), ma resta il fatto che non riesce a trovare una soluzione al parcheggio dei suoi operai.
Da oltre un anno le auto che non vengono accettate dentro al cantiere sono parcheggiate lungo la carreggiata della 331 tra Lerici e La Spezia creando disagi sia per i residenti sia per i lavoratori stessi, mettendo gli uni contro gli altri senza che nessuno sia effettivamente il responsabile.
Fincantieri sino ad oggi si è rifiutata di trovare una soluzione (come accaduto ad esempio a Castellamare e Monfalcone) e i sindaci di Lerici e Spezia si stanno limitando a sanzionare a fasi alterne mettendosi la coscienza a posto. E’ evidente che proseguire in questo modo non è accettabile. Per questo è necessario che tutti i protagonisti si facciano carico del problema ricavando posti auto all’interno del cantiere stesso (gli spazi ci sono come ci dicono alcuni lavoratori) mettendo a disposizione il parcheggio della Venere Azzurra (praticamente vuoto da ottobre a marzo) e il parcheggio del “Megacine”, collegati da bus specifici.
Tali richieste saranno presentate ai due sindaci affinché si ponga rimedio a tali inefficienze. L’orgoglio di esser una multinazionale globale crediamo venga meno quando ci si lava le mani del disagio di chi quelle navi le costruisce davvero con fatica, con il caldo e con il freddo, con il virus e senza virus.

Verusckha Fedi,

segretaria provinciale Prc La Spezia

Biodigestore di Saliceti: Rifondazione Comunista presenta ordine del giorno al sindaco di Vezzano Ligure

5 luglio 2018, by  
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La consigliera comunale di Vezzano Ligure Nadia Lombardi di Rifondazione Comunista ha presentato al sindaco Abruzzo un’interpellanza, mutata in ordine del giorno, da discutere nel prossimo consiglio riguardo alla possibile installazione del biodigestore di Saliceti, che nei piani di Iren dovrà trattare i rifiuti compostabili per creare biogas.
Un’ulteriore, possibile minaccia per la salute pubblica di una zona densamente abitata e già colpita sul piano ambientale dall’impianto di produzione di combustibile da rifiuto, già presente nella stessa località.
 
Per questo la cittadinanza della vicina Santo Stefano Magra si è già organizzata in un comitato per il No che sta raccogliendo numerose firme da presentare prossimamente al presidente della Provincia della Spezia, sollecitando il consiglio comunale santostefanese e il sindaco Sisti a pronunciarsi pubblicamente nei giorni scorsi.
 
L’ordine del giorno della Lombardi chiede al sindaco Abruzzo di avviare al più presto e comunque prima di ogni decisione definitiva:
 
a) un supplemento di istruttoria nella procedura di Vas, affinché siano valutate ipotesi alternative di sito, in coordinamento con l’Autorità proponente col Piano di Ambito spezzino;
 
b) una valutazione di impatto sanitario prodotto dall’esistente impianto di trattamento dei rifiuti sui residenti di Saliceti nel corso degli ultimi anni.
Rifondazione Comunista, 
Circolo XXV Aprile – Aldo Lombardi Vezzano Ligure

Palme via Mazzini e ascensore via Prione: Bucchioni presenza due interpellanze alla giunta comunale

13 dicembre 2016, by  
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Il consigliere Prc spezzino Edmondo Bucchioni ha presentato due interpellanze alla giunta comunale da discutere nel prossimo consiglio.

Di seguito i testi dei due documenti:

Oggetto: palme di viale Mazzini

Si fa presente che in viale Mazzini vi sono una serie di palme con alcune foglie secche: in caso di caduta possono arrecare pericolo per i/le bambini/e che giocano nella zona sottostante, anche perché vi è il noleggio dei “grilli”, ed è una zona molto frequentata. Chiedo all’amministrazione e all’assessore competente affinché al più presto si proceda in modo da mettere in sicurezza quest’area, potando le palme ed eliminando i rami e le foglie secche che potrebbero cadere coinvolgendo bambini/e persone in transito.

Oggetto: ascensore via Prione

Molti cittadini anziani e con problemi legati alla deambulazione, hanno più volte chiesto la possibilità di poter usare l’ascensore anche nelle ore notturne, quando normalmente è chiuso, ma l’Amministrazione non ha prestato attenzione a tali richieste. I cittadini sono disposti anche a pagare un canone annuale per tale servizio, si evidenzia che tale scelta presenta un’implicazione sociale, perché permette la mobilità a persone con problematiche legate agli spostamenti.

Una soluzione tecnica potrebbe essere un badge elettronico nominale che permetta di accedere all’ascensore nei periodi di chiusura.

Si interpella l’amministrazione e l’assessore competente affinché la soluzione prospettata possa al più presto trovare una risoluzione tecnica adeguata, in modo da permettere a questi nostri concittadini più sfortunati o anziani la possibilità di vivere la città anche nelle ore serali e notturne.

Edmondo Bucchioni,

capogruppo Prc in consiglio comunale La Spezia

“Vicini al personale infermieristico spezzino, situazione intollerabile di sotto organico”

12 novembre 2016, by  
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La federazione provinciale di Rifondazione Comunista raccoglie l’allarme lanciato dal personale sanitario spezzino circa il blocco delle assunzioni degli infermieri deciso dall’assessore regionale Sonia Viale.

 
Non è possibile lasciare i nostri ospedali perennemente sotto organico, complicando così un servizio pubblico già deficitario per via dei numerosi tagli alla sanità operati negli anni.
 
Oltre a comportare un aggravio enorme di lavoro per i dipendenti in carica, ciò comporta un disservizio evidente ai cittadini della nostra provincia, che sempre più spesso fuggono verso le strutture toscane o di altre regioni.
 
Invece che combattere i continui sprechi della sanità, si preferisce, nel nome del bilancio, evitare di dare lavoro a giovani infermieri e penalizzare i pazienti. A questo gioco non ci stiamo.
 
L’amministrazione Toti e l’Asl 5 provvedano a rinforzare l’organico e a porre fine a questa situazione divenuta oramai intollerabile. Rifondazione si farà carico di chiedere immediatamente ai sindaci spezzini di riferire in consiglio comunale.
 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Piazza Verdi e piazza Europa, Bucchioni (Prc La Spezia) interpella la giunta: “E’ l’ora della resa dei conti”

27 febbraio 2016, by  
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Piazza Verdi e piazza Europa: due modus operandi i cui errori di gestione vengono pagati dai cittadini sia in termini economici che in disservizi.

Sono ormai troppe, infatti, le scelte di questa amministrazione che hanno come conseguenza un aggravio enorme di costi che ricadono sulla popolazione spezzina.

E’ giunto il momento di sapere in dettaglio COSTI e RESPONSABILITA’ di spese superflue quali il parcheggio di piazza Europa o di errori progettuali quali i lavori in piazza Verdi.

Rifondazione Comunista interroga la giunta comunale per conoscere:

A) su Piazza Verdi i maggiori costi derivanti da errori progettuali quali: l’insufficiente dimensionamento della carreggiata stradale che ha comportato un suo rifacimento, dell’inadeguatezza del relativo manto, inadatto a sopportare il transito degli automezzi di trasporto pubblico, alla necessità di interventi straordinari e urgenti a protezione dei pedoni, e soprattutto l’assenza di un’adeguata    analisi del sottosuolo che ha comportato enormi costi aggiuntivi per il fermo lavori.

Pertanto chiede:

1) che le siano fornite tutte le perizie di variante e suppletive intervenute dall’inizio lavori al fine di poter verificare in dettaglio la realtà dei maggiori oneri

2)  se sono state prese le idonee misure a tutela della spesa pubblica per verificare quanto di questi maggiori oneri sia imputabile ad errori progettuali e se sono state avviate le rivalse in merito.

B) sul parcheggio di Piazza Europa:

indipendentemente dall’arroganza, ormai divenuta regola per questa amministrazione, per cui si compiono scelte in barba a centinaia di firme depositate per richiedere con un referendum il parere dei cittadini, chiediamole motivazioni di una spesa cosi ingente non prevista nel programma elettorale del sindaco, non preventivata nei bilanci pluriennali delle opere pubbliche e però divenuta così urgente ed improcrastinabile, tanto più a quasi fine mandato.

Chi devono ringraziare i cittadini spezzini nel vedersi detrarre oneri così consistenti?

Perché regalare sei milioni di euro alla Camera di Commercio per un’opera che la città avrebbe avuto comunque?  

Sei milioni che forse avrebbero potuto abbondantemente risolvere carenze storiche nei servizi essenziali?

 

Edmondo Bucchioni,

consigliere comunale Prc La Spezia

Caso Piazza Verdi, mozione urgente del consigliere Prc Bucchioni: “Brutta pagina per la nostra città. Il comune apra un tavolo con i cittadini e rinunci ad altri contenziosi”

15 febbraio 2016, by  
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Una mozione urgente per il consiglio comunale di domani, lunedì 15 febbraio, è stata presentata dal capogruppo di Rifondazione Comunista Edmondo Bucchioni. Di seguito il testo:

 

Il consiglio comunale:

Vista la sentenza del TAR che rigetta le obiezioni del comune riguardanti la sistemazione della nuova piazza Verdi;

Visti i vari contenziosi succedutosi nel tempo con alterne vicende;

Viste le problematiche di viabilità e sicurezza che hanno interessato la Piazza in questo ultimo periodo;

Preso atto che i veri perdenti nella vicenda sono i Cittadini ed i gestori di negozi e pubblici servizi che si affacciano sulla piazza e che richiedono da lungo tempo la fine delle opere ed la restituzione e vivibilità di questo importante spazio che è nel cuore della nostra città;

Impegna l’amministrazione e il sindaco ad aprire un tavolo di trattativa con i cittadini, i comitati, i portatori d’interesse per trovare una soluzione condivisa,rinunciando a ulteriori contenziosi legali che comunque vadano sarebbero una sconfitta per la nostra comunità.

Questa vicenda, comunque la si pensi, è una brutta pagina di storia per la nostra città. Giriamo pagina e proviamo insieme a dare una soluzione ed una risposta realmente partecipate e democratiche: sono i cittadini a chiedercele.

 

Edmondo Bucchioni,

capogruppo Prc del comune della Spezia

Poliambulatorio Asl Lerici, prosegue fino a venerdì la raccolta firme. La Sinistra: “Riportarlo al pieno delle sue funzionalità​”

11 dicembre 2015, by  
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La battaglia per il Poliambula​t​orio Asl di Lerici può esser vinta solo con la compattezza e determinazione tra cittadini e forze politiche. 
La raccolta firme promossa da ​Rifondazione C​omunista ha sin da subito visto il coinvolgimento dei singoli cittadini che hanno capito immediatamente ​l’importanza di questa battaglia unitaria al di la delle appartenenze. 
 
In pochi giorni infatti sono state abbondantemente superate le ​6​00 firme​.
 
Il diverso ruolo tra cittadini, forze politiche e Amministrazione è determinante per obbligare Asl a ripristinare appieno i servizi ambulatoriali.
 
Il tema è troppo importante per i nostri concittadini​ per perdersi in polemiche e puntualizzazioni inutili allo scopo.
 

La mozione consiliare ​presentata da Ornati e Fresco chiede un consiglio comunale con la presenza di Asl  volta a ripristinare gli ambulatori persi in questi mesi ed anni.

 
La raccolta firme prosegue sino a venerdì 11 dicembre: sara possibile firmare presso i Bar Portiolo e Oriani per San TerenzoBar Illice per Lerici, Bar Tabacchi a Pugliola, Bar Tabacchi a Pozzuolo e Bazar Iride a Tellaro.
 
 
 
Rifondazione Comunista, 

Sel, Possibile Lerici

 

“Solidarietà ai Cobas e a Luca Simoni. Goretta pensi alla salute dei lavoratori e degli utenti di Atc”

29 ottobre 2015, by  
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In merito a quanto emerso dalla recente audizione alla V commissione consiliare della Spezia, la federazione provinciale di Rifondazione Comunista esprime la massima vicinanza e solidarietà ai Cobas Atc e al suo rappresentante Luca Simoni, messo all’indice dai vertici dell’azienda solo per aver espresso fondate opinioni sulla sicurezza dei lavoratori e dei mezzi con i quali essi operano quotidianamente.
Anziché spendere soldi (pubblici) in querele contro chi ha fatto, con grande coraggio, solo il proprio dovere, il presidente Goretta dovrebbe preoccuparsi maggiormente delle condizioni di salute dei propri dipendenti e quelle degli utenti dei mezzi di trasporto, ossia i cittadini che pagano il biglietto.
Ci risulta inoltre che le revisioni dei bus Atc vengono fatte nella sede dell’azienda stessa e non alla Motorizzazione Civile, come invece accade a tutte le alle altre imprese di trasporto: Goretta dovrebbe chiarire anche questo aspetto, invece di scagliarsi contro chi solleva tali fondamentali questioni.
La sicurezza e la vita delle persone deve venire prima di tutto. Per questo invitiamo il sindaco Federici, rappresentante della maggioranza di azioni di Atc, sia come sindaco della Spezia che come presidente della Provincia, ad intervenire al più presto sul caso, evitando inutili arroccamenti o sottovalutazioni delle varie criticità enumerate dal sindacato.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Unione dei comuni delle Cinque Terre, De Angelis: “Resasco ignora il parere di duecento cittadini di Vernazza”

3 marzo 2015, by  
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Duecento firme raccolte, ma rimaste inascoltate. E’ la denuncia del consigliere comunale di Vernazza Alfonso De Angelis, della lista “Voci dal territorio”, che si scaglia contro il sindaco Enzo Resasco che nell’ultimo consiglio comunale ha voluto tirare dritto nella costituzione dell’Unione dei Comuni che vede Vernazza insieme a Bonassola, Framura e Deiva Marina, invece di fermare l’operazione, come richiesto da molte parti.

Prima dell’inizio del Consiglio – afferma De Angelis – ho protocollato presso la segreteria del Comune la raccolta firme di cittadini residenti iscritti nelle liste elettorali del Comune di Vernazza che chiedevano la costituzione di una sola Unione delle Cinque Terre composta da Riomaggiore, Vernazza e Monterosso. Il documento è stato sottoscritto da 200 cittadini con firme raccolte in soli due giorni. Cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Vernazza che vogliono dire una sola cosa “le Cinque Terre sono solo le Cinque Terre” e che chiedono atti amministrativi conseguenti per modificare l’Unione con altri Comuni. Firme che chiedono cose semplici, l’Unione dei Comuni delle Cinque Terre composta da Riomaggiore, Vernazza e Monterosso da realizzarsi nel rispetto dei tempi che le leggi ci impongono“.

Nel corso della seduta del consiglio comunale sono stati eletti i consiglieri che rappresenteranno il Vernazza nel consiglio dell‘Unione con Bonassola, Framura e Deiva Marina: il sindaco Resasco (membro di diritto), Franco Ivani e Rita Colombo.
Tra gli eletti – lamenta De Angelis – non vi è un solo consigliere che rappresenti questi cittadini e neppure la minoranza che svolge opposizione, la minoranza vera quella che partecipa, che interviene in modo critico, che contesta gli atti motivando il dissenso, in un solo termine, la minoranza scomoda. Ivani è stato eletto come rappresentante della maggioranza, il consigliere Colombo è stata eletta come rappresentante della minoranza. Poco importa ricordare che dal giorno successivo la sua elezione, Colombo è organica alla maggioranza che sostiene votando senza esprimere motivazioni. Un sostegno esterno privo per altro di motivazioni politiche, un sostegno esterno che oggi si presta alle peggiori congetture. Ma cosa più grave, il sindaco ha dimostrato ipocrisia e cinismo non comuni. Ha eliminato ogni opposizione vera semplicemente imponendo alla sua maggioranza di votare il solo Ivani. Giocando poi sull’assenza del consigliere di Rifondazione Comunista e sapendo che a parità di voti sarebbe risultato eletto il genere meno rappresentato in Consiglio, quindi Colombo in quanto donna, ha di fatto buttato nel cestino centinaia di firme“.

www.cittadellaspezia.com

Degrado al termo, Nadia Lombardi: “Le amministrazioni di Arcola, Vezzano e Spezia facciano fronte comune”

13 febbraio 2015, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano

 

Desidero portare all’attenzione dell’opinione pubblica lo stato di estremo degrado in cui versa l’area ubicata al confine tra i comuni di Vezzano, Arcola e La Spezia nei pressi della rotatoria stradale della frazione Termo.

L’area è di proprietà delle Ferrovie dello Stato e ricade quasi totalmente sotto il territorio di Arcola, ma viene utilizzata soprattutto da cittadini vezzanesi e spezzini in quanto le abitazioni e gli esercizi commerciali presenti nella zona si trovano nei confini di Vezzano e La Spezia.

Il degrado e il dissesto attanagliano l’area rendendo persino pericoloso spostarvisi all’interno, considerante le pessime condizioni dell’asfalto e della sporcizia presente ovunque.

Chiediamo che le tre amministrazioni comunali facciano fronte comune per la sistemazione della piazzetta, che il parcheggio presente venga regolamentato con la segnaletica del caso, che venga, anche tramite un riposizionamento delle fiorirere presenti, ricavato uno spazio pedonale fruibile da tutti i cittadini.

Chiediamo inoltre che l’area venga utilizzata periodicamente per manifestazioni ed eventi sull’esempio del “Cercantico”.

Nadia Lombardi,
consigliera comunale Rifondazione Comunista Vezzano Ligure

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