Atc, in consiglio si cita Erdogan, poi scatta il time out. Bucchioni: “Chi non vota la mozione si mette sullo stesso piano del presidente turco”

21 luglio 2016, by  
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Colombini: “Pd contro i lavoratori”. Ma Tartarini strappa una pausa

Ci aggiorniamo a settembre. E’ quanto è stato deciso ieri sera in consiglio comunale relativamente alla mozione sulla querelle tra Atc e Luca Simoni, dipendente e sindacalista Cobas che ha ricevuto un provvedimento disciplinare (quindi decurtazione della paga) per le dichiarazioni rilasciate negli scorsi mesi – anche in sede di commissione consiliare – su alcuni aspetti problematici della vita aziendale. Dalla presunta insalubrità degli ambienti, alla vetustà dei mezzi, passando per i dubbi sui collaudi.
La mozione, presentata dal capogruppo di Rifondazione comunista Edmondo Bucchioni, sottoscritta da Guerri (Per la nostra città) e, in tempo reale, dal Movimento cinque stelle, chiedeva all’assemblea di confluire su un’espressione di solidarietà nei confronti di Simoni, impegnando il sindaco Federici e l’assessore alle partecipate, Jacopo Tartarini, aintervenire in Atc, per richiamare la dirigenza ad un comportamento corretto, garantendo il diritto di critica proprio del ruolo del sindacalista“.

Non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi in consiglio per difendere il diritto all’attività sindacale all’interno di una società partecipata – ha esordito Bucchioni -. Simoni ha fatto denunce importanti e si è anche aperta un’indagine, attualmente in corso, che ha rilevato la presenza di amianto nella ex sede di Atc, un fatto in un primo tempo negato da Renato Goretta, amministratore unico dell’azienda“. Il punto, per Bucchioni, è che “i panni sporchi non si lavano in famiglia, soprattutto se parliamo di un’azienda partecipata. Con il provvedimento contro Simoni, si va a intimorire chi viaggia a testa alta. Con la mozione non si chiedono le dimissioni di Goretta, protagonista di una gestione aziendale vergognosa, in modo che tutti possiamo condividerla. Chi non lo fa, si mette sullo stesso piano di Erdogan, perché non tutela i più deboli“.

E’ toccato al Pd Luca Liguori rispondere all’esponente della minoranza. “Simoni non si è limitato alle legittime funzioni di critica, ma ha adombrato comportamenti caratterizzati da forte illegalità da parte non solo dei vertici aziendali, ma anche di enti come Asl e Motorizzazione. Il provvedimento disciplinare non va a ledere il diritto all’attività sindacale, ma sanziona i giudizi gravi, offensivi e lesivi espressi da un lavoratore. Credo che l’ingresso della politica in questa vicenda sia forzato. Tantissimi lavoratori pubblici sono oggetto di provvedimenti disciplinari, la politica non va a esprimere vicinanza a ognuno di loro. Vorrei inoltre sottolineare come la magistratura abbia detto che non c’è stato comportamento anti sindacale. E non ci sia stato ricorso. Tra l’altro, da pochi giorni sono scaduti i termini per farlo. Io, personalmente, se credessi di avere ragione in una vertenza, farei ricorso“. Una battuta su Goretta: “Non è vero che aveva negato la presenza di amianto, anzi, si era detto possibilista“.

Furente l’intervento di Carlo Colombini del Movimento cinque stelle. “Vogliamo lasciare che Goretta punisca Simoni per aver fatto il suo dovere? Così facendo, mi chiedo chi, in futuro, avrà coraggio di denunciare qualcosa. Forse il Pd vuole cogliere un’altra occasione per dimostrare che non sta più con i lavoratori. L’unica cosa che lega il Partito democratico al Partito comunista ormai sono le frasi dei dittatori”. Non è mancato un riferimento al governo che “ammazza la gente dando 98 miliardi per il business delle slot machine“.

L’assessore Tartarini, con una pacatezza che ha fatto breccia, ha invitato l’opposizione a considerare bene il peso delle parole. “Quello sentito stasera è un linguaggio forse nemmeno tollerabile in strada“, ha osservato. E sulla vicenda in sé ha sottolineato come la stessa sia oggetto di un’indagine della magistratura, attualmente in corso, volta a far luce su quanto detto da Simoni, indipendentemente dalla parabola disciplinare del Cobas. L’ex assessore al Palio ha messo sul tavolo il bisogno di “normalizzare e svelenire la situazione“, nella quale fin qui, lui che è fresco di delega, ha preferito non calarsi “ritenendo il contenzioso fuori controllo”. La proposta di Tartarini? Una pausa di riflessone, utile magari ad allentare la presa della politica sulla questione, aspettando gli sviluppi del lavoro della magistratura, con la promessa di riparlarne a settembre. Al placido Tartarini, Bucchioni ha risposto sì, ritirando la mozione. Dalla furia alla pacificazione, un attimo.

www.cittadellaspezia.com

15, 16, 17 luglio, Rifondazione raddoppia: Ecofesta a Falconara e Sagra della lumaca comunista a Bottagna

13 luglio 2016, by  
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Rifondazione spezzina raddoppia. Da venerdì 15 luglio è pronto un fine settimana all’insegna di un prestigioso doppio appuntamento con Liberafesta, la festa della federazione spezzina di Rifondazione Comunista che quest’anno si terrà in contemporanea con la tradizionale Festa della Lumaca comunista di Bottagna.

Il 15, 16 e 17 luglio nella splendida area verde di Falconara di Lerici si terrà l’eco-festa della federazione con musica, dibattiti, grandi ospiti, cucina di mare e di terra tipicamente ligure a prezzi più che popolari. Le cucine saranno aperte dalle ore 19, con domenica apertura a pranzo a partire dalle ore 12. Si utilizzeranno stoviglie biodegradabili e verrà distribuita acqua in brocca gratuita.

 
Ricco il programma in calendario: venerdì 15 luglio alle 21 il segretario nazionale Prc Paolo Ferrero terrà un dibattito pubblico sui problemi nazionali e internazionali del momento, dal NO per il referendum costituzionale a firma Renzi-Verdini alla situazione della Sinistra in Italia, dalla Brexit, alla scandalosa sentenza Diaz.

Sempre a proposito del referendum del prossimo ottobre e alla “deforma” operata dal governo Renzi, sabato 16 luglio alle 17.30 si terrà un’importante iniziativa in onore del comandante partigiano Luigi “Fra Diavolo Fiori”, scomparso un anno fa, autentico baluardo dell’antifascismo spezzino e della lotta in difesa della Costituzione nata dalla Resistenza. 
 
Il Dialogo tra una partigiana e uno storico, dalla democrazia alla post-democrazia: riforma costituzionale, legge elettorale, Jobs act e altro ancoraorganizzato insieme ad Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani di Fosdinovo, vedrà di fronte due figure politiche e intellettuali che negli ultimi mesi hanno animato la discussione a livello nazionale: l’ex senatrice Lidia Menapace, partigiana e membro del comitato nazionale Anpi, e il professor Angelo D’orsi, docente dell’Università di Torino, uno dei massimi studiosi del pensiero gramsciano, attivo su Il Manifesto e Micromega. Insieme a loro interverranno l’avvocato spezzino Roberto Lamma e l’ex sindaco della Spezia Sandro Bertagna.
 
Un evento molto sentito per la nostra provincia e non solo che vedrà la partecipazione e l’adesione di tutti i soggetti locali che sono impegnati nella battaglia referendaria, a partire dal Comitato del NO della Spezia e della Lunigiana, per arrivare all’Anpi provinciale La Spezia e le sezioni di Lerici, Sarzana, Villafanca – Bagnone, Casola – Fivizzano, ai comitati “Salviamo la Costituzione” e “Democrazia Costituzionale” fino arrivare alle forze politiche della sinistra spezzina Pcdi, Sinistra Italiana, Possibile, Azione Civile. 
 
Alle 21 il portavoce nazionale dei Giovani Comunisti Andrea Ferroni parlerà di Genova 2001 a quindici anni dal tragico G8 che vide l’assassinio di Carlo Giuliani e i pestaggi della caserma di Bolzaneto e della scuola Diaz. Alle 22 spazio alla musica con il dj set a cura dei Giovani Comunisti spezzini, Molesti Crew e Rete Anti omofobia e transfobia La Spezia. 
 
Infine domenica 17 luglio alle 18 si terrà una tavola rotonda sulle principali questioni locali alle presenza delle altre forze politiche e sindacali spezzine di opposizione: “Sanità, Trasporti, Rifiuti” i tre argomenti che saranno affrontati dal capogruppo Prc Edmondo Bucchioni, dal capogruppo M5S Ivan Mirenda e dal consigliere comunale del gruppo “Per la nostra città” Giulio Guerri assieme al coordinatore Cobas La Spezia Luca Simoni. Il dibattito sarà moderato da Paola Settimini di Laspeziaoggi.it. 

In contemporanea alla festa di Falconara si svolgerà anche la tradizionale Festa della Lumaca comunista presso l’area verde del Parco Fluviale di Bottagna, organizzata dal circolo Prc “XXV Aprile Aldo Lombardi” di Vezzano Ligure. La festa di Bottagna replicherà il weekend successivo, il 22, 23 e 24 luglio. Come a Lerici cucina di terra, mare e fiume, aperta dalle ore 19, con domenica a pranzo a partire dalle ore 12.

Confermata, come negli anni precedenti, l’iniziativa degli  “Spaghetti contro la crisi” che nelle serate di venerdì 15 e venerdì 22 vedrà l’omaggio, a chi ne farà richiesta, di un piatto di spaghetti al pomodoro, un piccolo messaggio di solidarietà in un periodo di grave crisi politica, economica e sociale che investe tutto il Paese e l’Europa.

 
 
Vi aspettiamo!!!
 
 
Rifondazione Comunista, 
federazione provinciale La Spezia
 
Rifondazione Comunista, 
circolo “XXV Aprile Aldo Lombardi” , Vezzano Ligure

Solidarietà al sindacalista Cobas Atc Luca Simoni: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta una mozione al consiglio comunale

10 giugno 2016, by  
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Circa un mese fa il sindacalista Cobas Luca Simoni. dipendente di Atc Esercizio Spa, ha ricevuto dal Consiglio di Amministrazione un provvedimento disciplinare che lo penalizza economicamente per un periodo di un anno.

Questo provvedimento è scaturito per aver denunciato davanti alle Commissioni Consiliari competenti la presenza di amianto nell’ex sede di Atc in via del Canaletto e la rappresentazione, a dir poco critica, della situazione dei mezzi di trasporto di Atc.

Per quanto riguarda la presenza di amianto si rileva, come apparso nella cronaca locale, che in seguito alla sua denuncia i lavoratori impiegati in quella struttura si sono sottoposti a specifiche analisi, a loro spese, risultando in alcuni di loro una diagnosi di “ispessimento pleurico bilaterale, compatibile con asbestosi pleurica.”

Per la situazione degli autobus il sindacalista Cobas ha rappresentato in commissione le numerose segnalazioni giunte da parte di decine di autisti preoccupati dalla gravi condizione tecniche degli automezzi: è innegabile che il parco mezzi di Atc è ormai vetusto ed obsoleto, cosa di cui i cittadini e gli utenti, che usufruiscono di tale servizio, sono pienamente consapevoli.

Il sindacalista è stato punito per questo: per essersi avvalso del proprio diritto-dovere di parola, rivendicando un percorso di trasparenza e di criticità, a difesa dei lavoratori e degli utenti.

Visto che l’aprzienda Atc è una partecipata del Comune della Spezia e l’Amministratore Delegato e Presidente sono di nomina pubblica,

il Consiglio Comunale

IMPEGNA

il Sindaco e l’Assessore competente ad intervenire in Atc, per richiamare la dirigenza ad un comportamento corretto, garantendo il diritto di critica proprio del ruolo del  sindacalista.

 

Edmondo Bucchioni, 

capogruppo Prc Comune La Spezia 

“Nuova solidarietà all’autista Atc Luca Simoni, punito dall’azienda per aver detto la verità”

30 maggio 2016, by  
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La federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà e sostegno al rappresentante dei Cobas Atc Luca Simoni, che nei giorni scorsi ha ricevuto una pesante sanzione disciplinare dall’azienda pubblica nella quale ricopre da trent’anni il ruolo di autista.  

La sua “colpa” è quella di aver detto la verità in difesa dei lavoratori e degli utenti, compiendo in pieno il suo dovere di sindacalista e cittadino.


Simoni è infatti stato accusato dalla dirigenza di aver “diffamato” Atc denunciando pubblicamente la presenza di amianto nella sede di via del Canaletto (denuncia non campata in aria, visto che poco dopo è stato deciso il cambio di locazione). Una presenza a dir poco lesiva della salute dei lavoratori, alcuni dei quali hanno portato alla luce certificati medici recitanti “ispessimento pleurico bilaterale compatibile con asbestosi pleurica”.
 
Il sindacalista ha poi denunciato la fatiscenza dell’ormai vecchio parco mezzi aziendale a discapito della sicurezza degli utenti (anch’essa riconosciuta dall’azienda, che ha provveduto ad acquistare cinque “nuovi” autobus in Germania – in realtà con oltre 600.000 km percorsi – e di altri cinque starebbe concludendo l’acquisto per “tamponare” l’emergenza). 
 
Simoni ha infine presentato un esposto alla magistratura riguardo alla trasparenza sulle assunzioni e sui corsi di formazione, oggetto di indagine dalla Guardia di Finanza, come emerso dalle cronache locali dello scorso dicembre.
 
Ebbene, come punizione per le sue “bugie”, l’autista ha subito la decurtazione mensile del proprio stipendio per un anno, con un provvedimento ufficiale datato 9 maggio 2016.
 
Il comportamento dell’azienda sarebbe quantomeno schizofrenico: a Simoni, nei fatti, è riconosciuta la ragione delle sue argomentazioni, visti i provvedimenti presi dopo le sue denunce, ma viene punito per aver usufruito del suo diritto/dovere di parola, a maggior ragione se espressa in qualità di delegato sindacale.
Se Simoni ha detto la verità, come crediamo, allora non merita alcuna punizione e l’azienda starebbe compiendo un grave abuso nei suoi confronti.
 
Premesso che Simoni ricorrerà contro il comportamento antisindacale di Atc, Rifondazione spezzina è pronta a sostenerlo in tutti i consigli comunali della provincia come avvenuto nei mesi scorsi, quando fu approvata, in primis da Ortonovo e Castelnuovo, una mozione in difesa della libertà di espressione e di azione sindacale.
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Caso Atc, Rifondazione: “Anche Castelnuovo approva all’unanimità la mozione in solidarietà al sindacalista Luca Simoni”

24 novembre 2015, by  
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Dopo Ortonovo anche Castelnuovo Magra approva la mozione di Rifondazione Comunista a sostegno degli utenti e dei lavoratori Atc.
 
La mozione chiedeva agli enti comunali (comproprietari di Atc assieme alla Provincia) di sostenere il sindacalista Cobas (e autista Atc) Luca Simoni, che ha sollevato recentemente il problema dei gravi deficit di sicurezza dei mezzi e degli ambienti di lavoro dell’azienda di trasporto pubblico provinciale, ricevendo per questo minacce di licenziamento da parte del presidente della società Renato Goretta.
 
Al termine di una lunghissima seduta, durata fino a notte inoltrata, i consiglieri castelnovesi Luca Marchi e Francesca Gianfranchi del gruppo “Officina Rossa” hanno ottenuto ieri l’approvazione all’unanimità del testo che nei prossimi giorni sarà presentato anche negli altri comuni spezzini. Nella stessa serata è stata approvata anche la mozione contro il Piano casa regionale voluto dal presidente della Liguria Giovanni Toti. 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Caso Atc: Ortonovo approva all’unanimità la mozione Prc in solidarietà al lavoratore Cobas Luca Simoni

16 novembre 2015, by  
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Ortonovo è il primo comune della provincia spezzina ad aver approvato la mozione di Rifondazione Comunista a sostegno degli utenti e dei lavoratori Atc. La mozione, in particolare, chiede il sostegno degli enti comunali (comproprietari di Atc assieme alla provincia) al sindacalista Cobas (e autista Atc) Luca Simoni, che ha sollevato recentemente il problema dei gravi deficit di sicurezza dei mezzi e degli ambienti di lavoro dell’azienda di trasporto pubblico provinciale, ricevendo per questo minacce di licenziamento da parte del presidente della società Renato Goretta. Il testo, presentato lo scorso venerdì sera dal consigliere Prc ortonovese Roberto Bedini, ha ricevuto l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale di Ortonovo. Nell’accogliere con grande soddisfazione la notizia, la federazione provinciale del Prc La Spezia auspica che ciò avvenga anche negli altri comuni spezzini dove sarà presentata nei prossimi giorni.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Prc La Spezia: “Mozione unica in tutti i consigli comunali in difesa dei lavoratori e degli utenti Atc”

13 novembre 2015, by  
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Una mozione in difesa dei lavoratori Atc e degli utenti del servizio di trasporto pubblico locale spezzino sarà presentata nei prossimi giorni dai consiglieri comunali di Rifondazione Comunista presenti nei comuni della provincia. 
Oltre a sostenere i lavoratori di Atc, il documento ci auguriamo apra la seriamente la discussione sullo stato del servizio di trasporto pubblico nella nostra provincia. 
 
L’atto politico nasce dai recenti sviluppi sul caso Atc, emersi dall’audizione del delegato Cobas Luca Simoni nella commissione consiliare competente del comune capoluogo. Nel corso di tale audizione il sindacalista ha portato all’attenzione dei consiglieri comunali spezzini le condizioni fatiscenti degli uffici con presenza amianto e le pessime condizioni dei mezzi impiegati nel servizio pubblico, relazionando di conseguenza sui pericoli inerenti tanto ai lavoratori e lavoratrici quanto all’utenza dei cittadini. 
 
Il parco mezzi degli autobus di linea è a dir poco vetusto, lo sanno bene gli utenti che virtuosamente ogni giorno si servono dei mezzi pubblici: seggiolini mancanti, traballanti o surriscaldati, rotture meccaniche improvvise dei mezzi con soccorsi che mettono a rischio sia la sicurezza degli utenti sia quella dei lavoratori che devono lavorare in mezzo alla strada a volte in situazioni di seria criticità. Basterebbe salire su un mezzo Atc per rendersi conto della situazione: la stampa ha evidenziato come le dichiarazioni del rappresentate sindacale fossero fondate e veritiere.
 
 
Ci saremmo aspettati un’azione di controllo e immediati provvedimenti per risolvere le questioni poste, ma dopo tali denunce il presidente dell’azienda Renato Goretta ha pensato bene di esternare tramite i giornali la minaccia di querela nei confronti del rappresentante sindacale Luca Simoni. 
 
Riteniamo tale atteggiamento ai limiti dell’irresponsabile, tanto nei confronti della sicurezza dei lavoratori quanto in quella degli utenti, oltre che lesivo nei confronti dell’esercizio della libertà e attività sindacale. 
 
La mozione esprimerà “solidarietà al rappresentante sindacale Luca Simoni, vittima di un attacco teso a minimizzare delegittimare il proprio ruolo di rappresentante dei lavoratori e delle lavoratrici” oltre ad  ammonire “l’atteggiamento tenuto pubblicamente dal dirigente dell’azienda pubblica ATC Esercizio S.p.A., Renato Goretta, richiamando ad un comportamento congruo al proprio ruolo“.
 
Lavoreremo con i consiglieri comunali delle varie forze politiche, certi di trovare condivisione su un tema così delicato: la nostra battaglia non è solamente in difesa dei lavoratori di un bene pubblico come Atc, ma anche delle migliaia di utenti spezzini che ogni giorno viaggiano sul nostro territorio con mezzi vecchi e usurati che non garantiscono loro la piena sicurezza, a fronte, oltretutto, dei cospicui e continui rincari dei prezzi dei biglietti.
 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
 
Mozione urgente
Premesso che
  • l’art. 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, ratificata dall’Italia con la legge n. 848 del 4 agosto 1955, prevede tra l’altro che “ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione” e che “tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera”;
  • l’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana sancisce che “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione“;
  • l’art 54 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”;
  • l’art. 28 della legge n.300 del 20 maggio 1970 configura il comportamento antisindacale, “qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l’esercizio della libertà e della attività sindacale”

Preso atto che

  • l’azienda di trasporto pubblico locale ATC Esercizio S.p.A. è società pubblica, i cui soci azionisti sono i comuni della provincia della Spezia e la provincia medesima;
  • il rappresentante dei sindacati COBAS, Luca Simoni, è stato audito, in data 26 ottobre 2015, dalla Commissione consiliare V del comune della Spezia, in relazione alle condizioni dei mezzi, degli uffici e quindi dei lavoratori e delle lavoratrici di ATC Esercizio S.p.A. e dei cittadini, fruitori del servizio pubblico erogato dall’azienda;
  • in tale audizione il rappresentante sindacale ha evidenziato le condizioni fatiscenti degli uffici e le condizioni pessime dei mezzi impiegati nel servizio pubblico, relazionando sui pericoli inerenti tanto ai lavoratori e delle lavoratrici quanto all’utenza dei cittadini
Considerato che
  • in seguito a tale audizioni, il presidente di ATC Esercizio S.p.A., Renato Goretta, ha esternato a mezzo stampa la minaccia di querela nei confronti del rappresentante sindacale dei COBAS, Luca Simoni, in relazione alle dichiarazioni tenute di cui sopra;
  • che un reportage del Secolo XIX, in data 1° novembre 2015, ha evidenziato come le dichiarazioni del rappresentate sindacale fossero fondate e veritiere 

Il consiglio comunale

  • ribadisce che la libertà di espressione è un pilastro fondante della Repubblica italiana e che la sua difesa è prerogativa di ogni cittadino che ricopre incarichi pubblici;
  • sottolinea come tale libertà sia cardine del reale esercizio dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, e di ogni loro rappresentante;
  • censura e ammonisce l’atteggiamento tenuto pubblicamente dal dirigente dell’azienda pubblica ATC Esercizio S.p.A., Renato Goretta, richiamando ad un comportamento congruo al proprio ruolo;
  • esprime solidarietà al rappresentante sindacale Luca Simoni, vittima di un attacco teso a minimizzare delegittimare il proprio ruolo di rappresentante dei lavoratori e delle lavoratrici;
  • impegna il comune a comunicare tale dispositivo ai diretti interessati.

“Solidarietà ai Cobas e a Luca Simoni. Goretta pensi alla salute dei lavoratori e degli utenti di Atc”

29 ottobre 2015, by  
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In merito a quanto emerso dalla recente audizione alla V commissione consiliare della Spezia, la federazione provinciale di Rifondazione Comunista esprime la massima vicinanza e solidarietà ai Cobas Atc e al suo rappresentante Luca Simoni, messo all’indice dai vertici dell’azienda solo per aver espresso fondate opinioni sulla sicurezza dei lavoratori e dei mezzi con i quali essi operano quotidianamente.
Anziché spendere soldi (pubblici) in querele contro chi ha fatto, con grande coraggio, solo il proprio dovere, il presidente Goretta dovrebbe preoccuparsi maggiormente delle condizioni di salute dei propri dipendenti e quelle degli utenti dei mezzi di trasporto, ossia i cittadini che pagano il biglietto.
Ci risulta inoltre che le revisioni dei bus Atc vengono fatte nella sede dell’azienda stessa e non alla Motorizzazione Civile, come invece accade a tutte le alle altre imprese di trasporto: Goretta dovrebbe chiarire anche questo aspetto, invece di scagliarsi contro chi solleva tali fondamentali questioni.
La sicurezza e la vita delle persone deve venire prima di tutto. Per questo invitiamo il sindaco Federici, rappresentante della maggioranza di azioni di Atc, sia come sindaco della Spezia che come presidente della Provincia, ad intervenire al più presto sul caso, evitando inutili arroccamenti o sottovalutazioni delle varie criticità enumerate dal sindacato.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Otto nuovi filobus, poi torneranno anche i vecchi. Battesimo un po’ turbolento

15 marzo 2014, by  
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Quattro gli esemplari dati in fiero pasto a stampa, curiosi, autorità e scolaresche. Altrettanti quelli tenuti ai box, per un totale di otto mezzi che entreranno in servizio sulle linee 1 e 3 dal 20 marzo. Filobus realizzati da un’azienda polacca, lunghi 12 metri, in grado di ospitare 85 persone e dotati di un motorino ausiliario diesel. Investimento complessivo: circa 5.5 milioni di euro, un terzo a carico di Atc, il resto fondi regionali. I filobus tornano alla Spezia, dove sono una tradizione centenaria, dopo circa un anno e mezzo di digiuno, durante il quale è stata curata e mantenuta la filovia (scambi, sottostazioni ecc.) che, complici l’allungamento dal Canaletto a Fossamastra e sull’asse Migliarina-Felettino, porterà la rete a un’estensione di 30 Km. I 14 filobus attivi in precedenza ora riposano al deposito di Mazzetta, spodestati da quello del Canaletto, dove il progetto biblioteca ha suscitato qualche malumore tra addetti ai lavori e appassionati, che con buone ragioni avrebbero preferito vedervi sorgere un museo dei trasporti.

Ma attenzione: la vecchia guardia tornerà in servizio quando il cantiere di piazza Verdi sarà concluso – non avendo motore ausiliario come i nuovi arrivati, non possono aggirare certe spinose situazioni – andrà a unirsi agli otto Solaris, per un totale di 22 veicoli, fiore all’occhiello green del parco Atc, che conta in tutto circa 150 unità. “Finalmente i filobus. – ha detto Renato Goretta, fresco presidente e Ad di Atc Esercizio – È un momento particolare, i tagli alle risorse in questo settore sono stati importanti. Occorre evitare ulteriori contrazioni e incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico. I Solaris sono un primo passo in questa direzione: confortevoli, sicuri e soprattutto poco inquinanti“.

Tuttavia, ieri non son state tutte rose e fiori. Movimento 5 Stelle, Cobas e Rifondazione si sono fatti sentire parlando di “passerella” e “foglia di fico ambientale”. Al grido di “Meno poltrone, più corriere”, i manifestanti hanno puntato il dito contro le nomine del gruppo Atc (Goretta stesso e il presidente Atc spa Flavio Cavallini), gli stipendi d’oro e l’agenzia regionale del Tpl. I contestatori hanno espresso dubbi anche sui mezzi: “Con il motorino diesel attaccato, potrebbero non funzionare riscaldamento e condizionatore. Consumeranno tantissimo, e saranno lenti”. Secca la replica di Goretta. “Abbiamo ridotto costi e poltrone. È una protesta strumentale e confusa”.

da www.gazzettadellaspezia.it

Presentata la nuova segreteria di Massimo Lombardi: “Fronte unitario a sinistra per le europee con Tsipras, alle comunali niente è scontato”

14 gennaio 2014, by  
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Presentata la nuova segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, con una riduzione numerica, molte riconferme e due nuovi innesti: Chiara Bramanti è la nuova responsabile Enti Locali e Luca Simoni è il nuovo responsabile Lavoro.Il segretario Massimo Lombardi completa la sua ”squadra” con William Domenichini come responsabile Ambiente, Jacopo Ricciardi responsabile Movimenti e Partito Sociale, Filippo Vergassola come responsabile Scuola, Università e Politiche della conoscenza e coordinatore provinciale Giovani Comunisti, Diego Ravera responsabile Partecipazione e Politiche del territorio, e Paolo Magliani come responsabile Welfare. Il nuovo tesoriere è Salvatore Romeo.

“I punti principali in agenda” afferma Lombardi “sono rilanciare il tema del lavoro in tutti i suoi aspetti, mettere in campo proposte e pratiche per combattere la crisi economica e costruire un dialogo ed un’interlocuzione con i partiti della sinistra, le associazioni e i comitati, per lanciare il progetto di sinistra d’alternativa, per recuperare il rapporto con tutti quei cittadini di sinistra che oggi non si riconoscono in questo frammentato quadro politico. Fare ciò a partire dalle elezioni europee, per le quali nel nostro territorio il Prc metterà in campo iniziative per la lista della Sinistra Europea che vede in Alexis Tsipras il suo candidato, alternativo a centrodestra e centrosinistra”. Per quanto riguarda le elezioni amministrative “il partito valuterà i temi, i contenuti e i programmi: non sono dunque affatto scontate le alleanze con il Pd nei comuni chiamati al voto, si valuterà caso per caso”.

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

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