Lombardi, lettera aperta alle/ai cittadini spezzini: il 22 febbraio costruiamo insieme una mobilitazione collettiva e plurale in difesa del nostro territorio

13 febbraio 2014, by  
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Cara/o cittadina/o Spezzina/o,

Scrivo a Te cittadina/o Spezzina/o, (non solo a chi segue la politica o che la agisce attivamente), soprattutto a Te che ami Spezia, ci sei nato e/o ci abiti nel nostro territorio – non importa se sei di Marola o di Lerici, se vivi al Favaro, a Melara o in centro – e soffri per le mille nocività che lo feriscono e annientano, ma non ti rassegni a ciò come accadimento ineluttabile e hai voglia di agire per il bene della nostra città.

Mi permetto di rivolgermi a Te, Cittadina/o Spezzina/o, perchè sino ad oggi è stato assordante il silenzio delle istituzioni locali in relazione a questo delicatissimo tema, associato alla sordità di chi non vuole ascoltare le ragioni di quanti, in questi anni, abbiamo portato all’ordine del giorno temi scottanti come i traffici dei rifiuti e l’uso sconsiderato del nostro territorio con discariche.

C’è necessità che Tu, Cittadina/o Spezzina/o, partecipi in prima persona ad una grande manifestazione pubblica che chieda “verità e giustizia” contro ogni nocività presenti nello Spezzino, dall’incidenza inquinante di centrale Enel e del Porto, alle condizioni delle aree militari, tra cui spicca il Campo in Ferro in Arsenale, ma anche nella val di Magra, circa la presenza di rifiuti interrati sulle sponde del fiume, emersi in relazione all’azione erosiva del fiume. 

Abbiamo assistito in queste settimane ad un susseguirsi di informazioni rese da soggetti legati alla criminalità organizzata che hanno esplicitamente chiamato in causa il nostro territorio circa la presenza di rifiuti tossico-nocivi. Non si tratta di un episodio. Prima di Schiavone, il pentito Fonti dichiarò la presenza di navi affondate al largo del mare spezzino.

Abbiamo assistito sgomenti ad un processo, quello della discarica di Pitelli, che ha visto gli imputati incredibilmente prosciolti da ogni accusa, per non aver commesso il fatto. Se da un lato è doveroso rispettare la sentenza di un Tribunale, tuttavia in troppe occasione il Nostro Paese ha visto sminuito il ruolo e l’autorevolezza di questo potere fondamentale per l’esercizio di una vera Democrazia, veicolato e vincolato ai poteri forti trasversali.

Di fronte a questo stupro del territorio, occorre una immediata ed enorme reazione popolare collettiva, di tutte/i le/i Cittadine/i Spezzine/i, – con la partecipazione di Comitati, Associazioni, Forze Politiche – che incanali lo sdegno fine e se stesso in partecipazione attiva e costruttiva, pertanto proponiamo per sabato 22 febbraio prossimo una grande manifestazione collettiva e plurale che veda protagonisti Tutte/i le/gli Spezzine/i – oltre ogni divisione politica – che si battono contro le nocività presenti nel nostro territorio avente come obiettivo dapprima quello della ricerca della verità, a cui segua l’assunzione di impegni concreti per risanare gli stupri ambientali e territoriali che la nostra provincia ha subito e susce a tutt’oggi.

Cittadina/o Spezzina/o siamo certi che la Tua risposta sarà straordinaria e lascerà basiti i molti che ancora oggi, dietro un buonismo di facciata, fanno ancora finta di non capire.

 

Massimo Lombardi

Segretario provinciale di Rifondazione Comunista La Spezia

Caso Saliceti, Prc La Spezia: “Gravissimo segnale di inefficienza di gestione dei rifiuti, piena solidarietà ai cittadini autori dell’esposto”

25 agosto 2012, by  
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L’ennesimo ricorso alla magistratura dimostra ancora una volta l’inefficacia politica di chi amministra questo territorio. Dopo Pitelli, Faraonopoli, il centro commercialo di Romito, l’outlet di Brugnato, ora anche l’impianto principale di gestione dei rifiuti spezzini sarà oggetto di chiarimenti giudiziali.
Rifondazione Comunista della Spezia esprime piena solidarietà ai cittadini che hanno sottoscritto l’esposto presentato ieri presso la procura della Spezia contro i miasmi dell’impianto Acam di Saliceti, una battaglia che vede Rifondazione protagonista nelle lotte e nelle manifestazioni al fianco dei comitati dei cittadini, già da quando era sindaco di Vezzano Paola Giannarelli.

Oggi la situazione è grave da diversi punti di vista. Anzitutto quello della salute e della qualità della vita delle persone, valori che vengono prima di ogni altro. In secondo luogo quello gestionale: se l’impianto produce odori insopportabili a danno degli abitanti evidentemente non è gestito nella maniera più corretta.

Ma il punto più grave è senza dubbio quello politico
: infatti, se si vuole salvare Acam, occorre credere in progetti che rilancino seriamente l’azienda e non continuare a vivere alla giornata, senza programmazione e scelte politiche.

Noi diciamo da anni di attivare finalmente la strategia Rifiuti Zero e abbiamo tutto ciò che era in nostro potere per portare avanti tale progetto, proponendolo e facendolo approvare nel consiglio comunale della Spezia.

Evidentemente la volontà politica di investire nella più importante realtà del territorio non c’è ed ognuno se ne assumerà la propria responsabilità.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Primarie Spezia, Lombardi: “La vera sfida è la costruzione di un programma innovativo e partecipato, coerentemente di sinistra”

 

Il dibattito sulle primarie spezzine si sta trasformando in un circo mediatico finalizzato alla ricerca di visibiltà del tutto avulso da quel confronto sui contenuti che Rifondazione Comunista ritiene essere prioritario.

Ribadiamo che, nel caso in cui le forze che comporranno la coalizione decidessero in tal senso, siamo pronti a partecipare alle primarie anche nel Comune della Spezia, sostenendo una candidatura alternativa a quella che verrà presentata dal Pd ed anche a quella proposta da Sel, formazione che, candidando il proprio segretario, ha reso volutamente impossibile ogni accordo a sostegno di una candidatura unitaria che rappresentasse tutta la sinistra politica e sociale.

Del resto, laddove il confronto diventa inevitabile, come ad esempio a Lerici, Rifondazione partecipa alle primarie con i propri contenuti e le proprie idee senza colpi da teatro elettoralistici ma mettendo al centro del programma i temi del lavoro, della partecipazione, del confronto, della sanità, dell’antifascismo e antirazzismo, e la questione ambientale: dal Waterfront, alle aree militari e alle emissioni dell’Enel. Per il comune capoluogo riteniamo tuttavia che si debba innanzitutto lavorare attorno a un programma che sia il frutto della massima condivisione di scelte con la cittadinanza, per un’apertura alla partecipazione dei cittadini su tutti i temi salienti.

Fondamentale dovrà essere l’interlocuzione con la popolazione, il mondo del lavoro e i comitati cittadini come Spezia via dal carbone, Murati Vivi, Acqua Bene Comune le cui istanze dovranno essere prese in cosiderazione per sviluppare un programma centrato su contenuti coerentemente di sinistra.

Ciò é possibile, come dimostra anche l’adesione del Comune della Spezia al Forum dei beni comuni in corso di svolgimento a Napoli: nell’ambito dell’Amministrazione spezzina, il contributo di Rifondazione Comunista é stato determinanteper l’assunzione di questa decisione. Solo lavorando tutti insieme in un’ottica di vera unità a sinistra si potrà trovare la soluzione, non facile, ai tanti problemi della città che certamente esistono ancora.

Ma è proprio per questo che, se veramente si ha a cuore il futuro della Spezia, non ha senso arroccarsi su posizioni che privilegiano i personalismi ai contenuti politici e programmatici di un passaggio delicato come le amminstrative del comune capoluogo.

Massimo Lombardi, segretario provinciale Prc/Fds La Spezia

Primarie Spezia, Lombardi (Prc/Fds): “No a candidature autoreferenziali, si al confronto con la sinistra sociale e politica”

 

La candidatura alle primarie del segretario di Sel per la corsa al sindaco della Spezia non ci ha sorpreso, ma sicuramente non abbiamo trovato condivisibili le modalità e i contenuti espressi dall’appello del comitato “Sveglia Spezia” che lo ha lanciato. Non siamo contro alle primarie tout-court, non le riteniamo necessarie nel Comune della Spezia, ma ci opponiamo al metodo assolutamente poco lineare di tale forza politica e agli argomenti posti pubblicamente dall’appello.

Anzitutto va ricordato che si tratta di una scelta autoreferenziale in funzione dell’esclusiva visibilità di Sel che, decidendo tutto in casa propria e candidando addirittura il suo segretario, ha impedito di fatto che le forze alla sinistra del Pd si potessero confrontare e dall’esito esprimessero una candidatura eventualmente unitaria e alternativa a quella di Federici. Una candidatura che fosse non solo espressione dei partiti ma dell’intera città e che potesse unire sugli obiettivi indicati. Strano che una forza che dichiara a più riprese l’unità a sinistra agisca totalmente come corpo estraneo senza rapporti ne con gli alleati ne con le importanti forze civiche rappresentate dai comitati come ad esempio “Spezia via dal Carbone” e i “Murati Vivi”, la cui interlocuzione riteniamo fondamentale.

Inoltre in questi cinque anni Spezia ha dimostrato a più riprese di essere piuttosto sveglia e molto del merito è dovuto all’ottimo lavoro politico di una forza come la Federazione della Sinistra sia in giunta che in consiglio comunale. La lotta per i beni comuni e in particolare per l’acqua pubblica, che ci ha visto in prima linea da subito sia nella raccolta delle firme (certamente non da soli ma all’interno dell’importante coagulo di forze rappresentate dal Comitato per l’acqua pubblica) per il referendum, poi nella battaglia referendaria attraverso la “Banda del Quorum”, si è conclusa vittoriosamente con l’avvio della pubblicizzazione del gestore Acam e lo stop alla fusione con la multiutility Hera nella piena garanzia dei lavoratori.

Anche sulla green economy forse Sel dimentica che è stata Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra a far approvare in consiglio comunale, primo comune capoluogo italiano, la mozione “Rifiuti Zero” che impone la raccolta differenziata come unico metodo di uscita per chiudere il ciclo dei rifiuti senza danneggiare la salute pubblica.

Per tali motivi riteniamo non condivisibili il percorso e le modalità posti alla cittadinanza da Sel nella presentazione del proprio candidato alle primarie e annunciamo fin d’ora di non sostenere la candidatura, ma riteniamo opportuno aprire un confronto serio, aperto ed inclusivo con la sinistra sociale e politica della città valutando tutte le possibilità di partecipare alle primarie per il candidato sindaco di Spezia, qualora questa strada fosse decisa in maniera unanime da tutti i componenti della coalizione.

Massimo Lombardi, segretario provinciale Prc/Fds La Spezia