Appello finale di Massimo Lombardi (Rete a Sinistra): “Da Spezia la piccola barchetta di carta è lanciata nel mare alla conquista di Genova. Un grazie e un abbraccio ai tantissimi che mi hanno sostenuto”

29 maggio 2015, by  
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E’ stata una bellissima campagna elettorale, piena di calore, di persone, di emozioni. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno regalato un sostegno e un affetto straordinario.

La nostra piccola barchetta di carta, il piccolo vascello lanciato sul mare della nostra amata Liguria, sta compiendo la sua magica traversata verso Genova, che sarà stata in ogni caso meravigliosa, qualunque sia il risultato finale.

Nel porto ci arriveremo, nonostante i pochi e semplici mezzi adoperati in questo mese: senza spese folli, senza cifre roboanti, senza cene elettorali sponsorizzate da qualche magnate miliardario, ma solo con la faccia, le mani e la credibilità di ognuno di noi, che nel suo piccolo ha dato il suo decisivo contributo, anche solo portando un volantino, regalando un sorriso, parlando con altre persone e convincendole dell’importanza di questo voto.

Per questo insisto e continuerò a ripeterlo: la mia è una candidatura COLLETTIVA, nata dal basso, non calata da alcun nome altisonante ma esclusivamente a nome di tutti voi, che sarete e siete rappresentati dalla mia persona.

Non è Massimo Lombardi ad essere candidato, ma tutti voi insieme: una pluralità di soggetti che fanno un corpo unico, quello della società che vuole ribellarsi al sistema e farlo da sinistra. Con i nostri valori e principi saldi nel lavoro, nell’antifascismo, nella solidarietà.

Un filo rosso ci unisce e ci unirà sempre, quello che ci ha portato dai lavoratori spezzini dalle fabbriche ai call center fino ai compagni greci, al carissimo Argiris Panagopoulos​poulos, il mio capitano, che ci ha fatto sentire dal vivo la vicinanza, la forza e l’orgoglio del popolo greco, assieme a Syriza e Alexis Tsipras.

Alexis è un giovane compagno coraggioso, da gennaio alla guida della Grecia, contro tutti e contro tutto. Contro la soverchiante Bce e le superpotenze europee per difendere la sua gente, in preda a una vera e propria emergenza umanitaria: anche il suo vascello resiste nel mare, come quello, straordinario, dei compagni eroi della nostra Resistenza, quella contro il nazifascismo.

Le figure e I volti fantastici di Luigi “Fra Diavolo” Fiori da Lerici e Renato “Tigre” De Franchi da Montaretto sono le nostre bussole.

Il fascismo non è solo una terribile pagina di storia: è ancora oggi il nemico da battere, da combattere e da temere, così come l’odio che porta e il suo razzismo, la sua violenza contro i diversi e gli ultimi della terra, il migrante, il povero, il bisognoso.

Quello che ci hanno insegnato e ci insegnano i nostri partigiani vale e varrà a monito perenne per le nostre lotte: noi vogliamo e dobbiamo raccoglierne l’illustre testimone.

Il filo rosso è passato dalla popolazione di Pignone, che ci ha ricordato la lotta contro la devastazione della Val di Vara, la distruzione ambientale a causa dell’uomo: in quei terrificanti momenti è emerso l’alto valore della solidarietà e dell’amicizia, che va oltre la fede politica. Quella degli angeli del fango, ragazzi che con umiltà e dedizione sono venuti ad aiutare le popolazioni disperate dallo scempio.

Una solidarietà che ha unito il mondo ultras a cui appartengo, fatto di persone legate assieme dalla passione per il calcio e per lo sport che fa fratelli e non nemici, che regala umanità e solidarietà, non odio e violenza come ci vogliono far credere.

E allora voglio ringraziare due leggende del calcio spezzino come Beppe Vecchio e Andrea “Paperino” Stabile, sempre nei nostri cuori che mi hanno dato un sostegno unico ed emozionante.

Crediamo nel mondo della curva e del calcio: valori unici, quelli che aiutano a curare i bambini e le persone in difficoltà, sempre con generosità infinita, nel colore di una maglia che ci fa cantare, gioire, piangere e soffrire, esultare e abbracciare ad ogni gol.

Un calcio e uno sport purtroppo sempre più più deturpati da affari sporchi, corruzione, interessi economici debordanti. Dal calcio scommesse del mondo dei dilettanti fino allo scandalo Fifa con il “principe” Blatter, re dell’immondizia calcistica. Diciamo no al calcio moderno e sì ai valori puliti dell’onestà e della trasparenza.

Contro tutti i padroni del vapore noi ci schiereremo, tenendo sempre la schiena dritta, a testa alta. Ce lo hanno insegnato compagni stupendi come Eleonora Forenza e Paolo Ferrero, venuti più volte qui a Spezia a sostenermi e farsi partecipi delle battaglie contro le ingiustizie della nostra città: i nostri polmoni avvelenati dal carbone, la nostra sanità devastata, il nostro mare negato dai muri militari.

Paolo e Eleonora mi/ci hanno fatto sentire al centro dei loro pensieri, hanno portato al voce dei compagni di tutta Italia e del parlamento europeo nelle questioni spezzine. Sarò loro eternamente grato. Da consigliere comunale in passato ho rassegnato le dimissioni per rispetto dei compagni del May Day, perché tradito dall’amministrazione Federici: a loro dico che la forza della coerenza non mi ha abbandonato e continuerò ad esercitarla.

Voi tutti siete i miei indispensabili marinai.

Ringrazio intellettuali splendidi come Silvano D’Alto e Pier Giorgio Cavallini, grandi maestri di cultura e di vita, e i tanti giovani studenti come che, assieme agli insegnanti, hanno continuato la fondamentale lotta nel mondo della scuola, sempre più “comprata” dagli appetiti governativi e svenduta al miglior offerente.

Sono loro i miei radar.

Sono tantissime altre le cose da dire e non ho lo spazio per ricordarle tutte. Voglio solo dare un grande abbraccio a tutti i preziosi compagni di Rifondazione della provincia spezzina, da Ortonovo a Zignago, da Portovenere a Santo Stefano: sono orgoglioso di averli al mio fianco, sono le mie tigri all’assalto di Mompracem!

Infine voglio ringraziare una persona assolutamente speciale, un mito, il mio unico faro rosso oltre a mio papà Aldo.

Cinque anni fa era infatti presente con me in piazza Brin, oggi so che è sempre con me a farmi da guida: Don Andrea Gallo.

Andrea: le tue parole e il tuo insegnamento, non cadranno nel vuoto. La tua presenza non si cancellerà. La Resistenza e la lotta assieme agli umili continuerà.

Nel tuo nome venceremos!

 

Massimo Lombardi

candidato Rete a Sinistra

elezioni regionali Liguria

26 luglio 1953-2013: “La rivoluzione di Cuba iniziò con una sconfitta, un grande esempio per tutti i compagni a non darsi mai per vinti”

27 luglio 2013, by  
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A Cuba si festeggia la nascita della rivoluzione e noi ci uniamo nei festeggiamenti ai compagni e alle compagne cubane.

Il 26 luglio del 1953 infatti ci fu il fallito assalto alla caserma Moncada che rappresenta la prima azione -fallita- del movimento che portò alla rivoluzione.

Cuba ci piace anche per questo: in un capitalismo che glorifica i vincitori e il successo recitando ogni giorno il “guai ai vinti”, Cuba festeggia la rivoluzione a partire da una sconfitta, da un insuccesso. I compagni cubani hanno ben chiaro che vincere non significa avere ragione e perdere non significa avere torto.

Fidel dopo questa sconfitta scrisse unlibro dal titolo: “la storia mi assolverà”.

Anche in Italia abbiamo da imparare molto dai compagni cubani, a valutare sconfitte e vittorie sul progetto storico della rivoluzione, evitando di fare nostri i giudizi disfattisti dei nostri nemici.

Paolo Ferrero

Segretario nazionale Rifondazione Comunista

1° maggio di festa, oggi….

Scatti del 1° maggio: festa del lavoro e della lotta!

9 marzo 2005-2013: domani Rifondazione Comunista ricorda il grande Aldo Lombardi

Domani, 9 marzo 2013, saranno otto anni dalla scomparsa di Aldo Lombardi, storico segretario spezzino del Prc, lavoratore Enel, sindacalista della sinistra Cgil, scrittore teatrale, romanziere, poeta. Ci ha lasciato improvvisamente all’età di 62 anni, all’indomani del congresso nazionale di Venezia del 2005, ed è ancora nei cuori di tutta la città e non solo.
La grande figura di Lombardi sarà ricordata domani mattina dai militanti di Rifondazione, guidati dal figlio Massimo, che gli renderanno omaggio presso la sua tomba al cimitero della pieve della Spezia.
Aldo era il poeta degli ultimi, il difensore dei più deboli, il protagonista di infinite lotte, sempre nel nome di quell’ideale di uguaglianza e solidarietà che è il comunismo in cui credeva fortemente.
Proprio in questi giorni difficili, di trauma post elettorale e di incertezza per la nostra democrazia, vogliamo ricordare ad Aldo e a tutti i compagni che Rifondazione continua ora più che mai il suo percorso politico e storico, forte di un’idea che non si spezzerà, quella della giustizia sociale e della difesa dei lavoratori, rappresentata dal nostro glorioso simbolo. Ciao Aldo!
Rifondazione Comunista La Spezia
Così governano l’Italia
(di Aldo Lombardi)
Per anni hanno regnato e regnano tuttora.
Anche se un regno senza corona, inventando parole e frasi belle
con il perbenismo, illuso un popolo
non hanno avuto vere d’oro,
non hanno mandato gente in guerra.
Però, chi ha conosciuto
e pagato prima con vere
e andando in guerra poi
ridato la libertà al popolo
oggi in piazza combatte ancora.
I regnanti con promesse
dividono la miseria dei poveri
lasciando ancora tutto ai ricchi.
Prima ti dominavano
picchiandoti in piazza;
oggi non picchiano più
perché cosi regnano bene
non per un Popolo ma per sé. 

Grande cordoglio e commozione per la scomparsa del compagno Enzo Cambi

6 agosto 2012, by  
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Nella giornata di ieri, domenica 5 agosto, è morto alla Spezia il compagno Enzo Cambi, padre dell’ex assessore provinciale Elio. Aveva 80 anni.

Enzo è stato un comunista vero e ha onorato per tutta la sua vita questo ideale iscrivendosi fin da subito a Rifondazione Comunista e dedicando tutta l’esistenza ai compagni e al prossimo.

Nel suo nome dobbiamo impegnarci a costruire iniziative nel nome del comunismo, come lui avrebbe voluto.

I funerali del compagno Enzo Cambi si terranno dopodomani, mercoledì 8 agosto, alle 10.30 presso la camera mortuaria dell’ospedale sant’Andrea e alle 11.00 presso il cimitero dell’Acquasanta, con una cerimonia civile.

A nome della segreteria provniclae di Rifondazione Comunsita e di tutta la federazione spezzina del Prc vanno al figlio Elio e alla sua famiglia le più sincere e commosse condoglianze in questo momento di forte dolore.

Massimo Lombardi

Segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Prc Ortonovo: “Basta vigliacche accuse del Pdl al vicesindaco Marcesini”

17 settembre 2011, by  
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Un’opposizione assente dal palazzo (per paura di un crollo improvviso) da quasi un anno continua a riempire i tavoli dei bar (loro habitat naturale) del comune di Ortonovo con continui volantini secondo i quali il vicesindaco di Rifondazione Massimo Marcesini risulta l’artefice principe del “malcostume” e delle “deficienze” dell’amministrazione.

Non solo, oltre ad accollargli colpe per gli ultimi 50 anni, ora viene accusato pure di favorire “compagni” all’interno dell’istituzione comunale. Negli ultimi due anni sono state chieste le sue dimissioni:

–         Per la presentazione di un libro in sala consiliare;

–         Per le frane;

–         Per l’assunzione per “concorso” di 2 operai (prima del concorso);

–         Per gli asfalti;

–         Per le buche;

–         Pe l’ACAM;

–         Per i debiti del comune;

–         Per degli “abusivi” che dormivano al campo sportivo;

–         Per l’agibilità del palazzo comunale di 40 anni fa;

–         Per la questione della chiesa di Caffaggiola di 30 anni fa;

–         Per piscine di Luni Mare, dove dopo una gara andata deserta l’Amministrazione sta trattando con una società per l’affidamento di una struttura da 20 anni in disuso.

Professionisti della politica che hanno attraversato in questi decenni tutto l’arco istituzionale passando da cantare bandiera rossa” a “meno male che Silvio c’è”, uomini attempati, conosciuti da tutti nel comune e di conseguenza perennemente sconfitti alle elezioni, si ergono a illibate vergini dalla moralità intatta passando le loro giornate cercando un motivo “qualsiasi” per chiedere le dimissioni del vicesindaco comunista.

Mentre il bipolarismo a livello nazionale impera e la contrapposizione con il Pd domina, in un piccolo comune della Liguria il PdL locale attacca Rifondazione Comunista accusandola di malaffare.

Un attacco indiretto, fatto di volantini lasciati notte tempo davanti ai bar chiusi, di manifesti affissi sui muri senza autorizzazioni con tesi farneticanti, frasi spesso indecifrabili e le immancabili richieste di dimissioni.

Il loro problema, da diversi anni, è ormai palese, sembra essere solo e soltanto Rifondazione Comunista.

L’obbiettivo è eliminare il Prc da questa amministrazione, addossando all’assessore rosso qualsiasi problema gli venga in mente nelle notti insonni passate davanti ai bar chiusi.

Fin’ora li abbiamo lasciati fare, anche perché dopo ogni loro uscita il nostro consenso è solo aumentato.

Ma adesso abbiamo deciso di fare un opera sociale: vogliamo salvarli dal ridicolo o almeno provarci, se non è troppo tardi.

Lungi da noi l’idea di suggerire la linea politica, ma se vogliono un confronto su temi seri (e in passato “stranamente” questo è avvenuto) siamo pronti a farlo in aula consiliare, nelle commissioni e in qualsiasi occasione il confronto dialettico abbia un ruolo predominante.

Se invece vogliono continuare questo “farneticante” gioco al massacro (per loro) ricordiamo loro che a Milano, a forza di dare colpe ad un persona per qualsiasi cosa, se la sono poi ritrovata sindaco.

Rifondazione Comunista/Fds, circolo di Ortonovo