“Omosessualità comportamento a rischio covid? Asl5 vergogna!”

12 febbraio 2021, by  
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Quanto scritto nei moduli per accedere alla vaccinazione anti Covid dell’Asl5 è a dir poco vergognoso.
 
Già dal 2001, come ha ricordato Liguria Pride, le politiche sanitarie in Italia  distinguono tra comportamenti a rischio e soggetti a rischio. È impensabile che una Asl faccia ancora confusione tra i due concetti e perpetui lo stigma contro le persone omosessuali. Questo è pericoloso non per questioni formali. Per caso l’omosessualità è un comportamento, qualcosa che si possa quindi modificare?
 
Questo “comportamento” ha tratti patologici o di rischio per la salute pubblica? Le persone omosessuali hanno attraversato un’altra pandemia, quella dell’HIV/AIDS, pagando non solo un prezzo altissimo in termini di vite umane, ma anche in termini di pregiudizio: erano i tempi bui in cui si additavano gli untori della cosiddetta “peste dei gay” e l’Asl5 sembra ferma a quell’epoca, pur essendo l’ente deputato a  curare la salute di tutti e tutte e a informare correttamente.
Non si tratta, quindi, di comunicazione discriminatoria, ma di uno svelamento di grave e concreta incompetenza, per la quale non basteranno le dimissioni di qualche capro espiatorio.
Verushka Fedi
Segretaria provinciale di Rifondazione Comunista
Silvia Conca
Responsabile nazionale per le politiche LGBTQI di Rifondazione Comunista