Stop al Ttip: il capogruppo Prc Bucchioni presenta stasera un ordine del giorno in consiglio comunale alla Spezia
26 gennaio 2015, by admin
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Il trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti in discussione dal 2013 all’Unione europea è un vero e proprio attacco alla democrazia dei paesi membri: infatti permette alle multinazionali di dettare legge su diversi settori quali diritti dei lavoratori, sicurezza alimentare, ambiente, giustizia, tutela dei consumatori.
Anni di battaglie condotte dai sindacati, dai cittadini, dalle associazioni, dagli ambientalisti e dai consumatori vanificate per dare libero spazio ai guadagni delle grosse multinazionali che in barba al sociale hanno urgenza di fare cassa a discapito dei diritti e del principio di precauzione riconosciuto finora dall’Europa (es.ogm).
Questo genere di accordi si è tentato di tenerli riservati per cercare di attuarli alle spalle dei cittadini europei, oggi che sono cominciati a trapelarne i contenuti.
Lla nostra posizione non può essere che di rifiuto e denuncia verso una simile pensata.
Tra i rischi concreti vi sono l’ingresso di merci e alimenti di cattiva qualità prodotti dalle multinazionali americane come vegetali e carne ogm, o prodotti imbottiti di ormoni e fitormoni, contro le quali le leggi nazionali e le comunità locali non potranno opporsi in quanto le leggi e i regolamenti devono sottostare al trattato.
Anche le sentenze dei giudici europei non potranno opporsi ai prodotti statunitensi perché il Ttip obbliga i cittadini europei, singoli e in associazione, a rivolgersi non al giudice nazionale, ma a un tribunale di natura privata per tentare un arbitrato lottando a proprie spese contro gli staff legali delle multinazionali.
I cittadini dei popoli europei, le imprese locali, gli agricoltori si troverebbero schiacciati dalle grandi corporation americane. Qualora poi un’azienda americana volesse iniziare un’attività considerata pericolosa in Europa (come una centrale nucleare), nessun tribunale locale potrebbe opporvisi. Altro pericolo riguarda il ribasso dei salari, dal momento che, per la libertà di circolazione, le imprese di un paese potranno applicare in un altro paese i salari vigenti nel proprio: questo sarà un vantaggio solo per le imprese statunitensi, perché, notoriamente, i salari dei lavoratori europei sono molto più alti di quelli americani.
Anche i diritti sindacali europei non avranno valore se contrari alle norme sul libero scambio e libera circolazione contenuti nel Ttip, senza possibilità, per i lavoratori, di rivolgersi al giudice del lavoro locale.
Anche in questo caso il lavoratore europeo dovrà rivolgersi a una corte arbitrale statunitense.
Per tutte queste premesse
IL CONSIGLIO COMUNALE DI LA SPEZIA CHIEDE
ALL’AMMINISTRAZIONE E AL SINDACO CHE SI FACCIANO INTERPRETI DEL NETTO RIFIUTO A SOTTOSCRIVERE UN SIMILE TRATTATO CHE RIDUCE GLI SPAZI DI DEMOCRAZIA ED E’ IN TOTALE CONTRASTO CON LA NOSTRA COSTITUZIONE,
INOLTRE
CHE TALE ORDINE DEL GIORNO VENGA INVIATO ALL’ANCI, AL CONSIGLIO REGIONALE, AI PARLAMENTARI ITALIANI ED EUROPEI, AL GOVERNO.
Edmondo Bucchioni,
consigliere comunale Rifondazione Comunista La Spezia
Rifondazione, Per la nostra città e M5S portano in consiglio una mozione contro la centrale Enel spezzina
6 dicembre 2014, by admin
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“Logo Spezia: ennesima mancanza di trasparenza e partecipazione”
12 febbraio 2013, by admin
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All’Attenzione del Presidente del Consiglio Comunale
INTERPELLANZA
Premesso che
abbiamo appreso dalla stampa che l’Amministrazione Comunale ha conferito l’incarico per progettare il nuovo logo della città;
Considerato che
tale incarico ha suscitato perplessità nella cittadinanza per le modalità di affidamento del progetto;
Interpellla il Sindaco al fine di
conoscere quale sia stato l’iter amministrativo per l’affidamento del progetto;
conoscere quale sia l’importo destinato a questo progetto e da quale capitolo di bilancio verranno destinate le risorse;
quali siano stati i criteri di scelta e chi sia il destinatario dell’affidamento.
Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra
Simona Cossu