Inciucio Renzi-Berlusconi, Prc La Spezia: “Questa legge ammazza definitivamente la democrazia. Elezioni subito con il proporzionale puro”
21 gennaio 2014, by admin
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La proposta di legge elettorale Renzi è di una gravità inaudita.
Renzi calpesta la sentenza della Corte costituzionale riproponendo nei fatti il Porcellum e, con il suo alter ego Berlusconi, (resuscitato per l’ennesima volta, dopo D’Alema e Veltroni, ma ora da extraparlamentare condannato) si vuole pappare tutto il Parlamento.
Renzi e Berlusconi, che la pensano nello stesso modo su tutto, vogliono spartirsi il potere impedendo ad altre forze, che non condividono le loro politiche di austerità, di poter dire la loro. Renzi si nasconde dietro la prima repubblica, ma in realtà vuole affossare la democrazia mantenendo in piedi solo la finzione teatrale del bipolarismo.
Questi signori calpestano l’8% della popolazione. Calpestano le minoranze, calpestano ogni altra voce che non sia la loro. Rifondazione chiede elezioni subito con la legge proporzionale pura, l’unica che garantisce la più piena rappresentatività, nel nome di quella democrazia che si vuole, con il sorriso da imbonitori sulle labbra, eliminare del tutto. Il popolo italiano rifletta, prima che sia troppo tardi.
Rifondazione Comunista La Spezia
La Consulta toglie ogni dubbio: No alla privatizzazione dei servizi!
23 luglio 2012, by admin
Archiviato in Ambiente, Dalla Provincia, Partito, Primo piano
L’obbligo alla privatizzazione dei servizi pubblici locali (acqua, ma anche trasporti e gestione dei rifiuti) prevista tanto dal governo Berlusconi (Agosto 2011) quanto ribadita dalle manovre targate Monti è una chiara violazione della Costituzione poiché contrasta con il voto referendario della maggioranza del popolo italiano.
Con il famigerato articolo 4 del DL 138 cadono tutte le norme successive che hanno ulteriormente accelerato la spinta alle privatizzazioni ordite dal Governo Monti e dai suoi ministri come Grilli, che ora devono rimangiarsi i truci propositi, annunciati appena quattro giorni or sono, di svendere i servizi ai privati per 20 miliardi l’anno.
Il principio era chiaro ed evidente e la Corte Costituzionale l’ha giustamente ribadito. Ciò che è evidente a livello nazionale lo sarà anche a livello locale, perchè con questa sentenza decade l’obbligo di privatizzazione del “gioiello” di famiglia di Acam in quanto a redditività aziendale, la gestione rifiuti. Rifondazione Comunista della Spezia ribadisce la necessità di un piano industriale che abbia scelte politiche chiare e futuribili, dettate da visioni politiche non dalle esigenze delle banche, coautrici del disastro finanziario dell’azienda.
Rifondazione ribadisce ancora il concetto già espresso più e più volte e in tempi non sospetti: si proceda a valorizzare il lavoro di Acam, dalla tutela dei sui dipendenti e a una migliore organizzazione del lavoro secondo pochi ma chiari principi politici: innovazione ed energie rinnovabili, monitoraggio e salvaguardia del territorio, Rifiuti Zero ed acqua pubblica.
Rifondazione Comunista La Spezia