Rifondazione Comunista ha condiviso, supportato e contribuito alle diverse iniziative che in questa settimana di mobilitazione globale sul tema clima, si sono svolte anche a Spezia. Continueremo a farlo nella giornata finale di venerdì 27 Settembre con le mobilitazioni previste sia al mattino sia al pomeriggio. Aderiamo all’appello globale delle varie organizzazioni e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare per salvare il nostro pianeta.
Alle 9.30 si terrà la mobilitazione studentesca da Piazza Saint Bon, mentre alle 17,30 partirà il corteo Pianeta X da Piazza Brin.
“Tutto ciò di cui parlare sono i soldi e le fiabe di un’eterna crescita economica…” così si rivolge Greta Thumberg ai capi di Stato al vertice Onu e questo è per noi il cuore del problema. Continuare a pensare che la crescita economica illimitata sia compatibile con la finitezza delle risorse ambientali naturali è inconciliabile.
Per questo è necessario rimettere in discussione il modo in cui si produce, che cosa si produce e i meccanismi di consumo. La nuova ondata di movimenti e mobilitazioni che stanno coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni sul tema ambientale, dimostrano di avere chiaro chi sia e cosa sia la causa di questa crisi, ossia il sistema economico dominante.
Dimostrano di aver chiari anche altri concetti che questa crisi si porta dietro, ossia il tema della Giustizia Climatica legata alla Giustizia Sociale; a pagarne il prezzo più alto sono le frange sociali più deboli, dai popoli indigeni dell’Amazzonia e degli Stati Uniti, alle donne nei paesi più poveri, dove le catastrofi ecologiche, gli effetti di siccità ed inondazioni, si ripercuotono maggiormente sulle loro vite, essendo ancora confinate ai lavori di cura e i riproduzione; non hanno tentennamenti neppure nel denunciare il lavoro sporco delle multinazionali che sfruttando le mancate regolamentazioni ambientali dei paesi in via di sviluppo, sfruttano lavoratori, lavoratrici bambine, risorse naturali.
Il cambiamento climatico è già iniziato ed ora non può che accelerarne gli effetti se non ci poniamo l’obiettivo di un drastico cambio di sistema produttivo ed economico. Il Green New Deal proposto dai socialisti democratici americani è un’ottimo punto di partenza, che purtroppo non ha nulla a che fare con il Green New Deal di cui sentiamo parlare più in Italia. La storia ci ha insegnato che non è sufficiente “chiedere” ai potenti del mondo, ma bisogna “pretendere” ed imporre e purtroppo si fa con la lotta, perché da chi si arricchisce dalla situazione attuale, non possono che arrivare briciole.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Sabato una delegazione di Rifondazione Comunista Liguria parteciperà al corteo nazionale promosso ed organizzato da UIKI – Ufficio Informazioni del Kurdistan in Italia, Comunità Curda in Italia e dalla Rete Kurdistan Italia con concentramento alle ore 14 , Corso di Porta Venezia, angolo via Palestro.
“Saremo a Milano” – dichiarano Marco Ravera segretario regionale Prc Liguria e Jacopo Ricciardi della segreteria regionale del PRC Ligure – “per chiedere la libertà per tutti i prigionieri politici e le prigioniere politiche in Turchia, per un una soluzione politica e democratica della questione curda, per chiedere la liberazione di Abdullah Öcalan a 18 anni dal suo sequestro“.
Per garantire la sua presidenza, Erdogan si è alleato con i fascisti e i nazionalisti turchi, così da affrontare la questione curda con la violenza e la repressione: tutto ciò che è collegato con i curdi e la loro identità è un obiettivo. Vengono commissariate le municipalità, i co-sindaci sono arrestati e sostituiti con amministratori fiduciari di nomina governativa. La brutalità della guerra in Kurdistan che ha visto la distruzione di intere città, è già costata la vita a migliaia di civili, arresti di massa di politici, intellettuali, accademici, giornalisti, attivisti, avvocati e magistrati, fino ad arrivare al piano per l’eliminazione fisica di Öcalan.
Rifondazione Comunista Liguria
Nessuna bandiera, nessuno striscione dichiaratamente di parte. I partiti sono rimasti fuori dalla manifestazione degli studenti di questa mattina, ma qualche silenziosa presenza di destra e di sinistra si è notata all’interno del serpentone.
Tra loro Filippo Vergassola, membro dell’esecutivo nazionale dei Giovani Comunisti e responsabile del settore scuola e università: “Da parte nostra c’è una condivisione sostanziale della protesta per il freddo da parte degli studenti, ma più in generale riteniamo che per il diritto allo studio ci siano carenze strutturali. Chiediamo risposte da parte della Provincia, del suo presidente Federici e del consiglio provinciale in mano al Pd, principale responsabile nel dover dare risposte agli studenti“.
Più morbido nei confronti dell’ente e pronto a chiamare in causa la Regione di centrodestra è stato Houssem Dalhoumi responsabile scuola dei Giovani Democratici della Spezia: “La nostra giovanile è vicina agli studenti spezzini, abbiamo infatti partecipato al corteo di stamattina con grande volontà e ci siamo messi a disposizione dei rappresentanti per poter avviare un dialogo con le istituzioni in cui il Partito democratico è presente. Auspichiamo che la giunta targata Toti partecipi al tavolo come hanno chiesto gli studenti, sappiamo che la regione non ha competenza in ciò ma è bene che si faccia presente visti gli appelli a comparire lanciati in questi giorni dai ragazzi, e che fino ad adesso sono rimasti inascoltati. Sicuramente la soluzione non potrà essere trovata nei prossimi giorni ma è bene che si cominci a parlare del disagio della popolazione studentesca“.
www.cittadellaspezia.com
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Il governo Renzi sta realizzando alcuni dei provvedimenti reazionari di sempre: dal Jobs Act alla Buona Scuola allo Sblocca Italia. Fortunatamente la reazione dei movimenti non si fa attendere e già da domani cominceranno le mobilitazioni autunnali.
Infatti gli studenti scenderanno in piazza in tutta Italia per contrastare la demolizione della scuola pubblica che il centrodestra renziano intende mettere in campo tramite la cosiddetta Buona Scuola.
Come abbiamo già detto riteniamo che la scuola sia di chi lotta e per questo siamo pronti a sostenere pienamente le mobilitazioni del mondo della formazione, a cominciare dal corteo organizzato a Genova il 9 ottobre in occasione della giornata di mobilitazione studentesca nazionale, per impedire che le scuole pubbliche siano sottoposte a un sostanziale processo di privatizzazione e trasformate in un sistema autoritario.
Jacopo Ricciardi,
segreteria regionale Rifondazione Comunista – Responsabile movimenti
Dal corteo spezzino del primo maggio e dalla festa di Solaro di Lerici Massimo Lombardi, candidato al consiglio regionale ligure per la Rete a Sinistra – Pastorino presidente lancia un messaggio a tutti i lavoratori:
“Dopo il corteo di pochi giorni fa al fianco degli operai Fincantieri, oggi è la festa di tutti: buon primo maggio di lotta. Lo voglio augurare a chi il lavoro ce l’ha ma lo deve proteggere ogni giorno dagli assalti di un governo-Renzi politicamente violento e ipocrita. L’incredibile presa in giro del “Jobs act” renziano, un enorme assist a Confindustria e alla classe padronale, lo dimostra in pieno.
Buon primo maggio a chi il lavoro l’aveva ma che gli è stato letteralmente rapinato dalla cosiddetta “riforma” Fornero”, votata quattro anni orsono da Pd e Berlusconi. Lo scandalo degli esodati grida ancora vendetta.
Buon primo maggio ai milioni di pensionati, che soffrono dopo una vita di lavoro e sacrifici perché colpiti ripetutamente dal carovita e dall’attacco governativo alla propria sudata pensione.
Buon primo maggio a chi il lavoro non lo trova o l’ha perso, o lo ha a tempo, a cottimo, a ore, a giorni, pagato con voucher, pagato in nero, malpagato, sottoposto a umiliazioni e offese, o addirittura non pagato. La precarietà rimane e oltre gli spot non ci sono tutele.
Infine, con tutto il cuore, buon primo maggio alle famiglie di chi, lavorando, non è più tornato a casa.
A tutte queste persone va il mio pensiero, mentre in parlamento si violenta la democrazia e Renzi inaugura, proprio oggi, il mostro-Expo. Un altro scempio ambiental-tangentistico, un affare da un miliardo di soldi pubblici per ingrassare mafie e corrotti mentre viene descritta un’inesistente realtà rosa e fiori da miniculpop anni ’30. La mia solidarietà e vicinanza ai ragazzi e ragazze che hanno manifestato pacificamente con coraggio e orgoglio il proprio dissenso contro Expo 2015.
C’è una forte ipocrisia di fondo che vediamo e leggiamo anche oggi in Liguria dove Raffaella Paita e soci, ultras di Renzi, si riempiono però la bocca di lavoro e di lavoratori, gettando fango sugli avversari che la possono sconfiggere tra un mese alle urne.
Messaggio a Paita, Renzi e Federici: non abbiamo bisogno di voi, delle vostre sparate quotidiane alla ricerca di visibilità e voti perduti. Non ci interessa l’eterno e logoro refrain sul voto utile: è ora di finirla. Noi non faremo vincere la destra perché, grazie a voi, le destre avranno vinto comunque. State sereni.
Ebbene si, sindaco Federici: siamo guardiani della rivoluzione e ne andiamo fieri, la tua è ironia fuori luogo. Non c’è Sinistra senza difesa del lavoro e delle conquiste sociali ottenute negli ultimi cinquant’anni, spiace doverlo dire a chi ha fatto parte del Pci.
Forse qualcuno, realmente di sinistra, si vergogna a leggere le vostre parole. Tra un mese ce lo sapremmo ridire”.
Massimo Lombardi
candidato in consiglio regionale Rete a Sinistra La Spezia – Pastorino presidente
Tags: 1 maggio, berlusconi, corteo, disoccupati, expo, Federici, Festa, Fincantieri, lavoratori, Lerici, lombardi, paita, pastorino, Pd, pensionati, protesta, renzi, Sinistra, solaro, spezia
Si è respirato un clima di grande compattezza del mondo del lavoro contro le devastazioni operate dal governo Renzi. C’è un enorme vuoto politico a sinistra che il popolo della piazza di oggi, quello dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati e dei pensionati, attende oramai da troppo tempo. La lotta del mondo del lavoro contro Renzi deve proseguire senza sosta, perciò plaudiamo la decisione della Cgil di indire lo sciopero generale per il prossimo 12 dicembre.
Anche quel giorno saremo in piazza con il sindacato contro un governo che vuole smantellare definitivamente l’articolo 18 e condannare i giovani alla precarietà a vita, privatizzare il welfare e i beni comuni, demolire la Costituzione e ridurre la democrazia ad un simulacro.
Lavoreremo perché il conflitto e la mobilitazione sociale fermino le politiche di destra, inique e fallimentari del governo Renzi, e perché il 12 dicembre si fermi davvero tutto il paese.
Rifondazione Comunista,
federazione provinciale La Spezia
Tags: 14 novembre, 5 dicembre, alndini, articolo 18, camusso, CGIL, corteo, Costituzione, Fiom, jobs act, Lavoro, milano, renzi, rifondazione, Roma, Sciopero generale, spezia, Statuto dei lavoratori
Questa mattina si è svolto il corteo dei 114 lavoratori Saem di Fincantieri Muggiano, senza stipendio da giugno e incredibilmente a rischio licenziamento, nonostante la loro grande professionalità dimostrata in tanti anni e il carico di lavoro che tuttora ha l’azienda.
Ci sono enormi responsabilità di gestione aziendale, ma a rimetterci, come al solito, sono le persone che lavorano, che devono mantenere le proprie famiglie e che non possono accettare di vedersi negate le proprie sacrosante paghe e il proprio futuro.
Rifondazione Comunista oggi ha manifestato al loro fianco, nel corteo che li ha portati al palazzo comunale della Spezia.
Anche la politica, infatti, deve dare loro delle risposte. I lavoratori sono stati ricevuti infatti dalla commissione lavoro del comune indetta per l’occasione dal presidente Pierluigi Sommovigo, su sollecitazione del capogruppo Prc spezzino Edmondo Bucchioni.
Azienda, Fincantieri e istituzioni dovranno trovare al più presto la soluzione prima per il pagamento degli stipendi e poi per la salvaguardia dei 114 posti di lavoro, offrendo loro concrete prospettive occupazionali per l’immediato futuro.
Rifondazione è vicina alla famiglia e agli amici di Carlo Silvi in questo momento di grandissimo dolore e auspica, per l’ennesima volta, una stretta generale da parte di tutti riguardo la sicurezza e la salvaguardia della vita dei lavoratori.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Tags: ACAM, bucchioni, carlo silvi, commissione, corteo, lavoratori, marcinelle, morti sul lavoro, rifondazione, saem, sicurezza, sommovigo, spezia, stipendi
La battaglia contro il carbone in Enel è una mobilitazione che da sempre portiamo avanti in difesa della salute dei cittadini e in difesa dell’ambiente.
Auspichiamo una partecipazione massiccia di partiti, associazioni, cittadini comuni per dire un unico e forte no al carbone Enel.
Massimo Lombardi
Segretario provinciale di Rifondazione Comunista La Spezia




Scatti del 1° maggio: festa del lavoro e della lotta!
Come in tutta Europa anche alla Spezia questa mattina in più di mille studenti sono scesi in piazza per lo sciopero generale europeo contro il governo Monti e l’austerità.

Man mano che il corteo si ingrossava,
numerosa era la partecipazione di operai e lavoratori. Presente nel corteo anche uno spezzone di
Rifondazione e dei Giovani Comunisti spezzini guidati dal segretario provinciale
Massimo Lombardi e da quello regionale
Sergio Olivieri: “
Siamo in piazza oggi a sostegno degli studenti e dei lavoratori contro le politiche del Governo Monti, Governo delle banche e della speculazione finanziaria. La manifestazione di oggi ha espresso dei contenuti molto precisi: la crisi deve essere pagata da chi l’ha creata e non da lavoratori, giovani e pensionati. 
Il governo Monti se ne deve andare. E’ su questi obiettivi che si ricostruisce in Italia una sinistra degna di questo nome e non certo su primarie nelle quali i candidati rinnegano le loro radici per accreditarsi il voto dei moderati“.
Massimo Lombardi
segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia
Sergio Olivieri
segretario regionale Rifondazione Comunista Liguria
Tags: 14 novembre, austerity, banche, corteo, governo, monti, operai, rifondazione, Sinistra, spezia, sudenti
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