Anniversario dei fatti di Sarzana: Rifondazione e i Gc in piazza Luni per non dimenticare

23 luglio 2017, by  
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Sabato 22 luglio dalle 17.30 Rifondazione Comunista e i Giovani comunisti spezzini saranno in Piazza Luni a Sarzana per non dimenticare i gloriosi fatti del 21 luglio 1921 avvenuti a Sarzana.

La popolazione sarzanese e della Val di Magra, insorta in armi, costrinse alla fuga le squadracce fasciste toscane e liguri che volevano occupare la città. Operai e contadini organizzati dal movimento unitario antifascista degli Arditi del popolo; militanti comunisti, anarchici e socialisti con alla testa il sindaco di allora Arnaldo Terzi; militi e carabinieri che in quell’occasione, a differenza di ciò che accadeva ovunque, si scontrarono con i fascisti, furono i protagonisti di quella giornata.
Sarzana fu, assieme a Parma, una delle poche città nelle quali la resistenza della popolazione riuscì a battere le squadre fasciste. Quegli avvenimenti meritano ancora oggi di essere ricordati innanzitutto perché vi ritroviamo le radici di una comunità come la nostra fondata proprio sui valori dell’antifascismo e della democrazia.

Riconfermare ed attualizzare questi valori è particolarmente importante e necessario in una società come la nostra nella quale la crescita delle diseguaglianze, della precarietà e dell’attacco ai diritti dei lavoratori va di pari passo con il tentativo di “riscrivere” la Storia mettendo sullo stesso piano fascismo ed antifascismo.
Per noi antifascismo e democrazia non sono parole da sbandierare nelle commemorazioni e da riporre nel cassetto il giorno dopo. Sono invece uno stimolo a lottare per la giustizia sociale e per l’eguaglianza e contro ogni forma di oppressione, di discriminazione, di sfruttamento ed a contrastare l’emergere di formazioni che si rifanno al fascismo ed nazismo la cui pericolosità è stata messa in evidenza anche dalle inchieste che nei giorni scorsi hanno coinvolto il nostro territorio. Antifascismo e democrazia sono per noi un impegno quotidiano per difendere ed applicare la Costituzione, che si fonda proprio su questi valori e che tanti, e non solo a destra, vorrebbero cancellare.

Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti La Spezia

Da Milano a Napoli passando per Spezia: Bucchioni (Prc) aderisce all’appello per una lista unitaria e alternativa della Sinistra

26 maggio 2017, by  
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Una lettera aperta di amministratrici e amministratori promossa dalla “Rete delle Città in Comune”, alla quale ha aderito anche il consigliere spezzino Edmondo Bucchioni, candidato per Spezia bene Comune. L’intento è quello di avviare un percorso che, dopo le elezioni amministrative, possa contribuire a costruire – a partire dalle città – l’alternativa per il Paese.
“Siamo amministratrici e amministratori di città e regioni. 
 
Siamo stati e siamo protagonisti di esperienze politiche e elettorali nate sui territori e rappresentate da liste unitarie della sinistra diffusa e di alternativa. Da circa un anno, insieme a tante energie dell’associazionismo, abbiamo passo dopo passo tessuto la rete de “Le Città in Comune”. 
 
Siamo stati in prima linea nella straordinaria iniziativa di popolo per il No al referendum costituzionale del 4 Dicembre scorso. Portiamo ogni giorno nei consigli comunali e regionali le voci e i conflitti di chi spesso è dimenticato dal circuito della politica tradizionale. Da ultimo, in oltre 100 consigli comunali, abbiamo presentato ordini del giorno per contrastare i cosiddetti Decreti Minniti-Orlando, organizzando iniziative di protesta in molte città nella giornata dell’8 aprile. Siamo convinti che anche nel nostro Paese vi siano enormi potenzialità per rappresentare il variegato popolo delle periferie economiche, sociali e culturali in una proposta di governo credibile per dare attuazione alla nostra Costituzione. 
 
Incontriamo ogni giorno, nelle città, straordinarie esperienze di solidarietà, cooperazione sociale, innovazione condivisa, mutualismo diffuso, giustizia ambientale. Siamo, pertanto, preoccupati/e per l’autoreferenzialità e il soffocante politicismo nel dibattito nazionale in vista delle elezioni per il Parlamento italiano. Consideriamo definitivamente conclusa la lunga stagione del centrosinistra e de L’Ulivo. Siamo in un’altra fase storica. La geografia politica del trentennio alle nostre spalle è stata terremotata dall’offensiva liberista. 
 
Si sono aperte faglie profonde sul terreno economico e sociale. In tale quadro con il Partito Democratico non sono praticabili alleanze elettorali in nome di astratti e generici “valori comuni” perché va messa in campo un’alternativa progressiva al liberismo che tuttora domina in Europa. 
 
Un’alternativa orientata dai principi e dagli obiettivi programmatici della nostra Costituzione. Sono altrettanto impraticabili proposte per una competizione rassegnata e forzata con il Pd per arrivare a un’alleanza post voto in nome di astratti valori di centrosinistra e di una retorica eredità ulivista. 
 
Sono impraticabili imposizioni dall’alto di programmi e presunti leader preconfezionati da qualche grande giornale e poi “autenticati” da tavoli più o meno trasparenti di ceto politico sopravvissuto. Per la preparazione di una proposta politica e elettorale e per la selezione di una classe dirigente adeguata alle sfide di fronte a noi è necessaria, innanzitutto, discontinuità di modi e forme della politica. 
 
Chiediamo a tutte le donne e a tutti gli uomini disponibili di essere protagonisti/e di un percorso partecipato, a partire dai territori. Proponiamo di avviare subito, in ogni comune, un percorso per discutere dal basso il programma e per far sì che i territori siano i protagonisti nella scelta dei candidati. A tal fine, proponiamo alle forze politiche, alle associazioni, ai movimenti, alle forze sindacali di incontrarci per condividere le modalità del percorso partecipato da avviare al più presto”. 
F.to
Basilio Rizzo, Consigliere Comune di Milano – MILANO IN COMUNE – SINISTRA E COSTITUZIONE
Elena Coccia, Consigliera Città Metropolitana Di Napoli – NAPOLI IN COMUNE
Eleonora Artesio, Consigliera comune di Torino – TORINO IN COMUNE – LA SINISTRA
Stefano Fassina, Consigliere Comune di Roma – SINISTRA X ROMA
Tommaso Fattori, Consigliere Regione Toscana – SI TOSCANA A SINISTRA
Adriano Labbucci, Consigliere Municipio I Roma – SINISTRA X ROMA
Alberto Montelaghi, Consigliere Comune di Casalgrande – SINISTRA PER CASALGRANDE
Andrea Guerrieri, Consigliere Comune di San Giustino – SAN GIUSTINO DOMANI
Andrea Viaro, Consigliere Municipalità del Lido-Pellestrina del Comune di Venezia – VENEZIA2020
Angelo Santicchia, Consigliere Comune di Santa Maria Nuova – PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA
Antonella Coloru, Consigliera Comune di Solaro – INSIEME PER SOLARO
Antonia Romano, Consigliera Comunale Comune di Trento – ALTRA TRENTO A SINISTRA
Antonino Leotta, Consigliere Comune di Latina – LBC LATINA BENE COMUNE
Carola Carpinello, Consigliera Comune di Aosta – L’ALTRA VALLE D’AOSTA SINISTRA PER LA CITTÀ
Costanza Boccardi, Assessore Decima Municipalità – Napoli – NAPOLI IN COMUNE
Daniela Alfonzi, Consigliera circoscrizionale – TORINO IN COMUNE – LA SINISTRA
Diego Sabbi, Consigliere Comune di Arquata Scrivia – ARQUATA BENE COMUNE
Domenico Angelini, Consigliere Comune di Castel di Lama – CASTEL DI LAMA PER TUTTI
Donella Verdi, Consigliera Comune di Firenze – CONSILIARE FIRENZE RIPARTE A SINISTRA
Edmondo Bucchioni, Consigliere Comune della Spezia – RIFONDAZIONE COMUNISTA – candidato per SPEZIA BENE COMUNE
Enrico Raimondi, Consigliere Comune di Chieti – L’ALTRA CHIETI
Fabrizio Dellepiane, Consigliere Comune di Arquata Scrivia – SINISTRA ITALIANA
Federico Martelloni, Consigliere Comune di Bologna – COALIZIONE CIVICA
Francesco Auletta, Consigliere Comune di Pisa – UNA CITTA’ IN COMUNE
Francesco Rubini, Consigliere Comune di Ancona – ANCONA BENE COMUNE
Giacomo Trombi, Consigliere Comune di Firenze – CONSILIARE FIRENZE RIPARTE A SINISTRA
Giacomo Zacconi, Consigliere Comune di Agugliano – SINISTRA PER AGUGLIANO
Giorgio Airaudo, Candidato Sindaco di Torino – TORINO IN COMUNE – LA SINISTRA
Giovanni Lambiase, Consigliere Comune di Salerno – SALERNO DI… TUTTI
Giuliano Parodi, Sindaco Comune di Suvereto – ASSEMBLEA POPOLARE
Giuseppe Lama, Sindaco Comune di Borgo San Giacomo – LISTA CIVICA PER BORGO SAN GIACOMO
Ilaria Paladini, Candidato sindaco Comune di Carrara – LA COMUNE
Iole Murruni, Presidente Municipio 5 Genova Valpolcevera – RETE A SINISTRA
Jacopo Zannini, Consigliere Circoscrizione 12 – Trento – ALTRA TRENTO A SINISTRA
Lorenzo Rossi, Assessore Comune di Grottammare – SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE
Luca Grasselli, Consigliere Comune di Albinea – L’ALTRA ALBINEA SINISTRA UNITA
Luca Barbuti, Consigliere Comune di San Giuliano Terme – L’ALTRA SAN GIULIANO
Lucia Calò, Assessore Comune di Carosino –
Luigino Nespeca, Consigliere Comune di Offida – OFFICINA OFFIDA
Marco Ravera, Consigliere Comune di Savona – #RETE A SINISTRA – SAVONA CHE VORREI
Marco Ricci, Consigliere Comune di Pisa – UNA CITTÀ IN COMUNE PISA
Marco Chiriaco, Consigliere Comune di Roccavignale – RIFONDAZIONE COMUNISTA
Massimiliano Manfroni, Assessore Ai Lavori Pubblici Comune di San Giustino – SAN GIUSTINO DOMANI
Massimiliano Sforzi, Consigliere Comune di Pistoia
Massimo Rossi, Consigliere Comune di Fermo – FERMO MIGLIORE
Matteo Spadaro, Consigliere Comune di San Giorgio Ionico – PATTO DEMOCRATICO
Mauro Colaianni, Consigliere Comune di Barisciano – BARISCIANO BENE COMUNE
Michele Antognoli, Consigliere Comune di San Giuliano Terme – L’ALTRA SAN GIULIANO
Nello Fierro, Consigliere Comune di Cuneo – CUNEO PER I BENI COMUNI
Nicola Cavazzuti, Consigliere Comune di Massa – PRC – SINISTRA PER MASSA
Paolo Sarti, Consigliere Regione Toscana – SI TOSCANA A SINISTRA
Pierluigi Zuccolo, Consigliere Comune di Diano castello – UNITI PER CASTELLO
Pietro Giansoldati, Consigliere Comune di Cadelbosco di sopra – RIFONDAZIONE COMUNISTA
Riccardo Allegria, Consigliere Comune di Monte Santa Maria Tiberina – SINISTRA UNITA PER IL MONTE
Riziero Zaccagnini, Sindaco Comune di Tocco Da Casauria – PRIMAVERA TOCCOLANA
Roberto Pavarini, Consigliere Comune di Fabbrico – SINISTRA PER FABBRICO
Roberto Perin, Consigliere Comune di Fagnano Olona – FAGNANO BENE COMUNE
Sonia Coloru, Consigliera Comune di Cesate – SINISTRA PER CESATE
Stefano Lugli, Consigliere Comune di Finale Emilia – SINISTRA CIVICA PER FINALE EMILIA
Stefano Torzuoli, Vicesindaco Comune di Tuoro Sul Trasimeno – TUORO BENE COMUNE
Tommaso Grassi, Consigliere Comune di Firenze – CONSILIARE FIRENZE RIPARTE A SINISTRA
Vito Guerrera, Sindaco Comune di Carlantino – L’ALTRA CARLANTINO
Per adesioni politicaincomune@gmail.com 
 
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Ottant’anni fa moriva Antonio Gramsci, incarcerato e ucciso dal fascismo, Prc La Spezia: “No a manifestazioni fasciste nella nostra città”

13 maggio 2017, by  
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Rifondazione Comunista spezzina esprime sdegno e preoccupazione per la paventata manifestazione fascista prevista in città nei prossimi giorni.

Spezia è medaglia d’oro alla Resistenza e non possiamo accettare che gli insediamenti di formazioni che si richiamano apertamente la fascismo si permettano di dare agli altri lezioni di “democrazia”. Allargando lo sguardo notiamo come un’analoga manifestazione sia in programma anche a Massa, mentre i continui sfregi ai monumenti dei partigiani avvenuti a a Campo Cecina, Fosdinovo e Castelnuovo dimostrano come l’azione fascista sul nostro territorio sia bene più estesa e coordinata. Il fascismo è stato sconfitto dalla storia ma evidentemente pochi se lo ricordano.

La lotta di Liberazione, di cui abbiamo appena celebrato l’anniversario, diventa oggi più attuale che mai in un mondo dove i rigurgiti di odio, segregazione e razzismo esplodono in misura incontenibile. Tutti prodotti dalle profonde ingiustizie del capitalismo globale che fa sfogare sui più deboli le paure delle persone. E dove c’è paura e c’è ignoranza rifiorisce, puntuale, l’estremismo di destra.
E’ già grave che simili esponenti possano fare politica attiva e propaganda elettorale nonostante il reato di apologia del fascismo sia tutt’ora in vigore. Pertanto facciamo appello alle istituzioni cittadine perché neghino il consenso alla manifestazione e contemporaneamente invitiamo tutte le formazioni politiche, associazioni e singoli cittadini che si ritengono antifascisti e democratici a organizzare un presidio di difesa della nostra Costituzione nella nostra città. 
 
Lo diciamo con forza proprio oggi che ricorre l’ottantesimo anno dalla morte di Antonio Gramsci, uno dei più illuminati pensatori del ‘900, un cervello che il tribunale speciale fascista intendeva “far smettere di funzionare”, ma che ne il carcere e la conseguente morte sono riusciti nell’intento. Gramsci oggi è una voce viva e grida ancora con noi.
 
“Odio gli indifferenti”, scrisse e “sono partigiano”. Lo ripetiamo con forza oggi come ieri.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Mozione di Bucchioni (Prc La Spezia) su Promostudi: “Federici rettifichi la nomina dell’Ad Bono”

8 febbraio 2017, by  
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Oggetto: nomina Presidente Promostudi.

Recentemente è stato nominato il nuovo presidente di Promostudi, Giuseppe Bono già Ad di Fincantieri. Il signor Bono non ha trovato di meglio per il suo esordio che rilasciare una serie di affermazioni gravi e fuori luogo nel corso di una sua intervista ad una televisione locale. In linea con il neoliberismo che pare essere il filo conduttore del suo pensiero, ha affermato che “il lavoro non è un diritto” dimentico di quanto sancito dalla nostra Costituzione che mi risulta per il momento, almeno nei diritti fondamentali, essere ancora in vigore!

Il signor Bono ha voluto poi dedicare particolare attenzione al mondo dell’Università, riferendosi agli studenti fuori corso, secondo lui indegni di essere membri del polo Universitario che altrimenti non sarebbe più un’eccellenza.

Dimentica forse Bono che per come è strutturata l’università italiana è sempre più difficile laurearsi in tempo e del resto chi è laureato e non è “figlio di papà” spesso è costretto ad occupazioni che nulla hanno a che vedere con la propria formazione, oppure ad emigrare all’estero. Evidentemente il signor Bono non ha mai sentito parlare della “fuga dei cervelli”.

Impegna il sindaco a rettificare la nomina del dottor Bono dimostratosi sprezzante ed incurante della nostra Costituzione e pertanto indegno di occupare una posizione così importante per il futuro dei giovani universitari.

Edmondo Bucchioni,

capogruppo Prc La Spezia

Aule al freddo, Gc La Spezia: “Al fianco degli studenti spezzini nella manifestazione del 16 gennaio”

14 gennaio 2017, by  
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Il coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti della Spezia ha deciso di aderire alla manifestazione indetta per lunedì 16 gennaio dalla Consulta Provinciale degli Studenti e dell’associazione Futura-mente, in quanto ritiene necessario appoggiare e supportare la battaglia iniziata nei giorni scorsi dagli studenti a causa del mal funzionamento dei riscaldamenti verificatosi nei giorni scorsi in alcuni istituti provinciali. Mal funzionamento che rappresenta soltanto l’ultimo di una lunga serie di problemi che affliggono quotidianamente le nostre scuole e con cui studenti, insegnanti e personale Ata sono costretti a convivere a causa della miopia di chi ci governa.

Riteniamo inoltre strumentale, probabilmente in vista dell’imminente campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, la posizione di numerosi esponenti del maggior partito di governo, a livello comunale, nazionale e provinciale, ossia l’ente competente della manutenzione degli edifici scolastici, i quali dimenticano di dire che negli ultimi anni il loro partito ha perpetuato tagli agli enti locali in nome del taglio agli sprechi, leggasi taglio ai servizi.
Siamo a conoscenza del ritorno in città di gruppi di estrema destra che cercano di farsi largo all’interno delle scuole sfruttando l’onda di questa protesta. A tali gruppi ci sentiamo di ricordare la propria illegittimità politica. La scuola e in particolare gli studenti, non hanno bisogno di odio xenofobo ed ignoranza, hanno bisogno invece di essere sostenuti nelle loro battaglie quotidiane, rafforzando l’idea di una scuola laica, pubblica e antifascista, così come i padri del nostro Paese l’hanno voluta nella Costituzione! 
Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a unirsi alla manifestazione perché la scuola è un servizio di tutti e per tutti!
Coordinamento provinciale Giovani Comuniste/i La Spezia

Lettera aperta città di Massimo Lombardi

24 dicembre 2016, by  
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Care spezzine e cari spezzini,

al termine di questo anno difficile e travagliato, che ha visto per il nostro Paese e la nostra Città momenti davvero difficili, ho deciso di scriverti nuovamente, nell’augurio che questi giorni di festa possano essere un’oasi di serenità nel deserto delle preoccupazioni e degli affanni quotidiani.

Si prospetta un anno di grandi lotte. Politiche, civili, sindacali. Noi ci saremo, sempre. 

E’ doveroso ricordare di aver chiuso questo 2016 con un trionfo, quello del No al referendum, che deve essere un punto di svolta per una riscossa sociale che chieda giustizia, democrazia, diritti e lavoro. Le cose si intrecciano tra loro indissolubilmente. 

E’ impossibile infatti scindere la nostra amata Costituzione, scritta col sangue dei partigiani (e il pensiero, fisso, costante, va al nostro indimenticabile Luigi “Fra Diavolo” Fiori, il più “giovane” dei suoi paladini e autentica guida morale per tutta la Sinistra spezzina degna di questo nome) dalla questione del lavoro, sui cui la Repubblica è fondata

Non a caso per la seconda volta in dieci anni hanno provato ad assalirla nuovamente, questo “baluardo di socialismo”(come l’ha definita la JP Morgan) che tanto dà fastidio agli affaristi e miliardari internazionali. Quelli che speculano sulla vita e sul lavoro della gente, dei giovani e dei meno giovani che soffrono a causa di esso, perché precario o perché assente. Quelli che con un semplice colpo di mouse possono distruggere centinaia di migliaia di famiglie con un’operazione in borsa o una “delocalizzazione” di una fabbrica, per andare a sfruttare nuova manodopera a costo minore in un altro angolo del mondo, senza che nessuno possa o voglia punirli.

In questi giorni abbiamo ascoltato vergognose prese di posizione da parte di ministri riciclati che, dopo la scoppola del referendum renziano, invece che tacere dalla vergogna, si sono pure permessi di insultare chi il lavoro va a cercarselo all’estero, perché stanco della scandalosa “arma” dei voucher, un vero e proprio mezzo di sfruttamento padronale avallato in questi anni dalla politica nazionale, passando da Berlusconi per arrivare a Monti e ora a Renzi-Gentiloni.

Per questo nel 2017 saremo al fianco della Cgil nel sostegno al referendum da essa indetto per abolire questo abominio. E permettetemi di affermare che la mia/nostra nostra Rifondazione Comunista, che in questo glorioso dicembre ha appena compiuto 25 anni, pur con le sue sofferenze, l’aveva detto già molto tempo.

Abbiamo infatti alzato la voce in tempi non sospetti sui voucher, sulla Fornero, sugli F35, sui costi della politica, sulla crisi della rappresentatività e su molte altre cose ora di dominio pubblico. La nostra voce, pur oscurata dai media nazionali da quasi un decennio, ha continuato a resistere grazie alla forza e alla tenacia delle compagne e compagni, al quale va il mio forte e ideale abbraccio, specialmente a coloro che abbiamo dolorosamente perso, dal mitico Augusto Caffaz fino ad Arrivare a Clelio Barbieri e Sergio Pocci, glorie spezzine, che resteranno sempre nella nostra memoria. 

Ora altri raccolgono, senza nascondere la propria ipocrisia, questi teminoi sollevate, facendole proprie. Non importa. Andiamo avanti, a testa alta. E allora, tornando alla nostra amata Spezia, voglio ricordare quanto abbiamo detto e fatto in questo 2016, combattendo dentro e fuori il consiglio comunale contro una giunta sempre più arrogante e arroccata nella propria torre di avorio, che non ha mai ascoltato, anzi ha ripetutamente offeso i propri concittadini con comportamento ottuso e colluso. 

Abbiamo assistito a scandali giudiziari, guerre sanguinose di potere, mala amministrazione e sprechi incredibili. Il tutto a discapito della vita delle persone, sempre più povere, sole, in sofferenza. C’è una sanità da anni al collasso, che non cura e non si cura dei propri pazienti costringendoli alla fuga, mentre le persone continuano ad ammalarsi di malattie causate da amianto e fumi dell’Enel.

E’ ora di dire basta. Chiudere lo scempio della centrale a carbone, fare finalmente e definitivamente chiarezza su Pitelli, risolvere la questione eterna delle aree militari

E’ un impegno che DEVE essere preso da una politica nuova, che metta al centro la questione morale e la parola e la volontà dei cittadini, per davvero. Non è una frase fatta, anche se l’avrete certamente sentita dire da ogni parte. Il referendum del 4 dicembre ha dimostrato palesemente la voglia, la fame, il desiderio spasmodico di far sentire la propria voce di cittadini e di elettori. 

Insomma, la democrazia deve tornare al centro del mondo politico, che in questi anni l’ha letteralmente messa al bando. Sono stati infatti eletti parlamenti con leggi incostituzionali, senza che si siano potute esprimere le nostre preferenze. La Provincia, importante organo di controllo territoriale, è esclusa da anni dal voto popolare e ciò stava per accadere anche per il Senato. E i sindaci hanno un potere semi-assoluto, ormai difficilmente controllabile dai consigli comunali, come tanti piccoli podestà, che decidono le sorti della gente a seconda dei propri umori e . Piano piano ci stavano-stanno erodendo i diritti democratici come lo hanno fatto per quelli lavorativi.

Alziamo la testa, spezzini, tutte e tutti insieme!

Facciamolo insieme, con l’unione della vostra partecipazione. Civica, ambientalista, di Sinistra. Passionale, culturale, piena di quella proverbiale ironia, della quale non possiamo fare proprio a meno.

Perché dobbiamo essere così, “duri ma senza perdere la tenerezza”, una definizione perfetta per noi, forse il grande Che Guevara pensava alla “gente de Speza”.

Auguri di cuore a tutti, care spezzine e cari spezzini.

Buon anno di Lotta, di Resistenza e di Vittoria!

Massimo Lombardi,

segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista

Referendum, Ferrero: “Subito alle elezioni con la Sinistra unita contro il Pd”

6 dicembre 2016, by  
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La Costituzione nata dalla Resistenza è stata nuovamente scelta dal popolo italiano come la propria Costituzione, bocciando la Costituzione neoliberista di Renzi, Verdini e Merkel. 

A questa scelta occorre dare seguito andando subito alle elezioni: basta con governi di nominati, il popolo deve votare i propri rappresentanti. Si vada a votare in primavera con l’Italicum – così come verrà modificato dalla Corte Costituzionale – e con l’attuale legge elettorale per il Senato. 

Nei mesi che ci separano dalle elezioni si rifaccia la legge di stabilità affrontando l’emergenza povertà, istituendo immediatamente un reddito minimo per tutti e tutte coloro che non trovano lavoro. Rifondazione Comunista propone a tutti gli uomini e le donne di sinistra, ai comitati per il NO, alle associazioni, ai sindacati, alle liste unitarie presenti sul territorio e ai partiti di sinistra, di dar vita – in alternativa al Pd e agli altri poli politici presenti nel paese – ad un soggetto unitario della sinistra antiliberista, che si candidi al governo del paese con l’obiettivo dichiarato di applicare la Costituzione, quella Costituzione che è sempre stata disattesa e verso la quale il popolo italiano ha rinnovato la sua fiducia. 

 

Paolo Ferrero, 

segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Rifondazione per il No: oggi pomeriggio incontro pubblico con il presidente Anpi Liguria presso la sala Coop di via Saffi

24 novembre 2016, by  
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Rifondazione Comunista spezzina dà appuntamento alla cittadinanza all’assemblea pubblica “C’è chi dice NO al referendum costituzionale”che si terrà oggi, giovedì 24 novembre alle 17.30 presso la sala Coop di Via Saffi.
Interverranno il presidente dell’Anpi Liguria Massimo Bisca assieme all’avvocato Roberto Lamma e a Marcello Delfino, del comitato La Spezia per il NO. Le conclusioni saranno di Maurizio Acerbo, già deputato Prc e membro della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista. Coordinerà il segretario provinciale Prc Massimo Lombardi.
Mancano pochissimi giorni al 4 dicembre, data cruciale per la nostra democrazia, già minata negli anni dai governi Berlusconi, Monti e Letta. Il Paese è chiamato a fermare con il referendum popolare l’assalto alla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza dai colpi dell’alta finanza mondiale che ha fornito la dettatura incondizionata ai “padri” di questo obbrobrio giuridico: Renzi, Verdini e soprattutto l’ex presidente Napolitano.
Una “riforma” che nasce dal progetto piduistico e autoritario che era il sogno di Gelli prima e Berlusconi poi e che ora viene spacciata come grande avanzamento democratico, quando in realtà allontanerà definitivamente i cittadini dalle istituzioni repubblicane generando una confusione di poteri ad oggi indefinibile. Basta leggere il testo partorito dal governo (non dal parlamento come dovrebbe essere) e approvato con forza a colpi di maggioranza grazie al fondamentale appoggio di elementi come Alfano e Barani, per rendersene conto.
Per questo è necessario discuterne e informare fino all’ultimo giorno i cittadini. Il 4 dicembre dire No è una questione di vitale importanza.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Il lavoro non è un diritto? Bono si rilegga la Costituzione invece che offendere gli studenti e i lavoratori”

5 ottobre 2016, by  
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Le parole pronunciate ieri a Spezia dall’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono suonano di una gravità inaudita.
 
Come si permette un dipendente pubblico, nonché rappresentante di una delle maggiori società partecipate del governo italiano, di affermare che “il lavoro non è un diritto”?

Certo questa frase non è del tutto una sorpresa, in quanto risulta perfettamente in linea con il pensiero unico renziano e con la tendenza, da parte dei governi degli ultimi 20 anni, a mercificare, svilire e deprecare continuamente la classe lavoratrice.
 
Inoltre il neo presidente di Promostudi ha pensato bene di offendere, sotto gli occhi del sindaco Federici (che nulla ha avuto da obiettare in merito a tali affermazioni),non solo i giovani alla ricerca di un impiego, ma anche gli studenti che lo cercheranno a breve, bollando di infamia gli studenti fuoricorso.
 
Proprio un bel modo di incoraggiare il raggiungimento della laurea!
 
I risultati di queste brillanti pensieri si vedono a occhio nudo, dato che abbiamo la più bassa percentuale di laureati d’Europa.
 
Il signor Bono si ricordi che spesso, in italia, chi non è figlio di papà non trova un lavoro degno e che, al contrario, chi è laureato viene molte volte costretto a lavori che nulla hanno anche fare col proprio percorso di studi. 
 
Risolva questo, di problema, invece che sputare sentenze. 
 
si rilegga bene la Costituzione (sì proprio quella che il governo Renzi intende distruggere e che salveremo con una pioggia di No il 4 dicembre prossimo).
 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Brasile, destituita la presidente Dilma Roussef, Rifondazione: “Resistere al golpe”

1 settembre 2016, by  
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Il partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea condanna categoricamente il colpo di Stato parlamentare avvenuto oggi in Brasile contro la Presidente Dilma Rousseff. I senatori hanno votato a favore dell’impeachment in base alla inconsistente accusa alla Presidente di avere manipolato il bilancio dello Stato. Con il golpe si è dato uno schiaffo alla volontà di 54 milioni di elettori, si è violentata la Costituzione e ferita gravemente la democrazia.

Le oligarchie politiche e padronali, alleate all’imperialismo statunitense, si sono servite dei loro mezzi di comunicazione e di settori della magistratura, per arrivare al governo attraverso la frode, la corruzione e l’immoralità di cui sono campioni. Nel nuovo governo golpista numerosi sono stati i nuovi ministri che si sono già dovuti dimettere per corruzione o per sfacciati conflitti di interesse.

Il Prc-Se esprime la propria solidarietà con la legittima Presidente Dilma Rousseff, e con i milioni di donne e uomini che l’hanno eletta. Si tratta di un tradimento storico contro il popolo brasiliano, di un attentato nei confronti dell’integrità morale e politica della Presidente, grazie al quale un’élite impopolare si sostituisce al voto popolare. Questo golpe parlamentare fa parte del contro-attacco oligarchico ed imperiale contro i processi popolari, nazionalisti e di sinistra del continente, con l’obiettivo di restaurare i modelli neo-liberisti di esclusione sociale e di sfruttamento delle risorse naturali che tanti danni hanno provocato ai popoli latino-americani e così porre fine alla democrazia e ad una integrazione regionale autonoma da Washington.

Il partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea si unisce oggi alle tante voci che in tutto il mondo condannano questo colpo di Stato ed alle mobilitazioni organizzate in Brasile e nel mondo, per resistere al potere illegittimo di cui Michel Temer è solo la mera rappresentazione. Diversi governi latino-americani hanno ritirato o chiamato a consultazione i propri ambasciatori, e congelato i propri rapporti diplomatici con il governo golpista. Rifondazione esige al governo italiano di non riconoscere il governo golpista, corrotto e traditore e chiama alla mobilitazione i propri militanti ed i sinceri democratici contro questa farsa istituzionale.

Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

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