Giovani Comunisti/e: “Lo psicologo di base è necessario. I totiani facciano meno retorica, dov’erano in questi cinque anni?”
25 marzo 2022, by admin
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Apprendiamo che il partito di Toti “Cambiamo!” ha scoperto l’acqua calda, ossia un disagio che denunciamo ormai da anni. La questione del benessere psicologico, infatti, è tornato in auge dopo gli eventi determinati dalla pandemia da COVID-19.
“Peracchini chiarisca sul caso della vaccinazione del figlio”
29 gennaio 2022, by admin
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Quanto si apprende da fonti di stampa ha dell’incredibile e rappresenta un insulto alla nostra città. Lo scorso dicembre, mentre decine e decine di nostri concittadini erano in coda per effettuare la terza dose del vaccino anti covid, il figlio del sindaco, dopo l’intervento del papà, si sarebbe fatto cambiare la somministrazione del vaccino da Moderna a Pfizer.
A dir poco surreale e irrispettoso nei confronti di coloro che erano in coda per la somministrazione. Non è pensabile che i figli degli amministratori pubblico o dei politici in genere abbiano tali favoritismi.
Al sindaco Peracchini, a cui ricordiamo di essere la massima autorità sanitaria e quindi il principale responsabile e garante della salute dei propri cittadini in modo egualitario, chiediamo un immediato chiarimento pubblico nel rispetto della comunità che rappresenta
Ritorna Liberafesta 2021: il 2, 3 e 4 luglio a Falconara di Lerici la festa di Rifondazione Comunista
19 luglio 2021, by admin
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Ritorna nel weekend Liberafesta 2021, la festa provinciale di Rifondazione Comunista che si terrà presso l’area verde di Falconara di Lerici da venerdì 2 a domenica 4 luglio.
Giornata della salute, Prc La Spezia: “Domani in piazza contro mi brevetti dei vaccini anti covid. Presentata una mozione nei consigli comunali della provincia”
9 aprile 2021, by admin
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Rifondazione Comunista aderisce alla giornata mondiale per la Salute di domani 10 aprile e sarà presente nella doppia iniziativa organizzata dalla Società della cura alla Spezia (P. Europa h. 10.30 – 12) e a Sarzana (P. Matteotti h. 10 – 12)
I cittadini presenti potranno firmare l’appello per bloccare i brevetti sui vaccini e sui farmaci, ma lo si potrà fare anche dal sito internet https://noprofitonpandemic.eu/
Nello stesso tempo tutti consiglieri comunali Prc della provincia, a partire dal capoluogo spezzino con Massimo Lombardi, presenteranno una mozione per chiedere la liberalizzazione del brevetto sul vaccino anti Covid. Ogni giorno di ritardo comporta, oltre all’incremento delle vittime, la chiusura ripetuta delle scuole e delle attività lavorative, causando una crisi sociale ed economica sempre più evidente nella popolazione. L’attuale distribuzione vaccinale risulta a dir poco carente e i vaccini, coperti da brevetto, possono essere prodotti solo in pochi stabilimenti. Rimangono esclusi dalla produzione la maggior parte dei laboratori del mondo, Italia compresa, mentre nei paesi più poveri la vaccinazione potrebbe essere completata solo tra 7 anni.
Denunciamo per l’ennesima volta anche l’assoluta inadeguatezza della sanità in Liguria: ospedali con posti letto saturi e uno screening insufficiente a gestire il contagio che rimane fuori controllo specie per i lavoratori.
Paghiamo decenni di tagli al Fondo Sanitario Nazionale (37 miliardi persi in 10 anni) in termini di posti letto, di mancate assunzioni e investimenti nei presidi territoriali e nei consultori e di progressiva esternalizzazione dei servizi. Il “modello lombardo” della giunta Toti (collaborazione con i privati come nel futuro ospedale del Felettino) ha dimostrato tutto il suo fallimento.
Diciamo chiaramente: FUORI I PRIVATI DAGLI OSPEDALI.
Infine la nostra protesta si lega anche alla questione ambientale: la realizzazione del biodigestore di Saliceti di Vezzano da parte di Recos/Iren rischia, infatti, di creare un ennesimo danno al nostro territorio e, inevitabilmente, alla salute pubblica.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Acerbo e Patta: “In Germania cassieri di supermercato vaccinati, in Italia al lavoro a Pasqua e Pasquetta”
3 aprile 2021, by admin
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In Germania i cassieri dei supermercati sono stati vaccinati per primi insieme agli over80 perché è evidente che sono tra le categorie più esposte e a rischio.
In Italia invece saranno sfruttati anche a Pasqua e Pasquetta.
Infatti, grazie alla distrazione del governo Draghi, e alla liberalizzazione del commercio in vigore dal 2012 supermercati e centri commerciali potranno aprire anche a Pasqua e Pasquetta.
Ancora una volta si dimostra la mancanza di rispetto verso queste lavoratrici e questi lavoratori essenziali che sono da anni sottoposti a iper-sfruttamento da una normativa che non tiene conto del loro diritto al riposo e a una vita familiare.
Gli addetti del commercio sono tra le vittime invisibili del covid. Nel 2020 l’Inail ha certificato una aumento dei decessi nella categoria del 67% rispetto all’anno precedente.
Rifondazione Comunista chiede ai Presidenti delle Regioni di emanare immediatamente ordinanze per la chiusura degli esercizi commerciali a Pasqua e Pasquetta come era stato fatto l’anno scorso.
Ma soprattutto chiediamo che commesse/i vengano vaccinate/i subito!
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile lavoro
Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
“Omosessualità comportamento a rischio covid? Asl5 vergogna!”
12 febbraio 2021, by admin
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Rifondazione Comunista al fianco dei dipendenti pubblici in sciopero
19 dicembre 2020, by admin
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Rifondazione Comunista sostiene con forza lo sciopero dei dipendenti pubblici indetto da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl per mercoledì 9 dicembre contro gli attacchi dei soliti soloni che dall’alto di “cattedre” ben remunerate contrappongono, falsando i dati sugli aumenti proposti dal governo, i dipendenti pubblici ai privati, gli stabili ai precari.
E’ la solfa riproposta da anni il cui risultato reale non è togliere a chi sta un po’ meglio per dare a chi sta peggio, ma peggiorare le condizioni e ridurre i diritti di tutte/i.
I problemi veri del lavoro autonomo lasciato solo e dei precari con retribuzioni e diritti indegni di un paese civile non si risolvono colpendo ancora lavoratrici e lavoratori con stipendi quasi fermi da 13 anni. Togliere qualcosa ad un dipendente pubblico che guadagna poco più di mille euro non aiuta il precario che ne guadagna un po’ meno.
Il problema è assumere i precari, garantire salari dignitosi a tutti, pubblici e privati, far ripartire l’economia e contrastare l’emergenza
La loro lotta parla di un’emergenza che riguarda tutto il paese reso fragile da anni di tagli di tutto il sistema pubblico, dalla sanità alla scuola, dai vigili del fuoco ai Comuni, dalle amministrazioni centrali a quelle periferiche.
E’ ora di abbandonare le ubriacature mercatiste e il primato dei profitti insensibili alla vita delle persone e investire la maggior parte delle risorse disponibili per ricostruire un pubblico all’altezza dei bisogni del paese. E per disporre del massimo di risorse necessarie e invertire la tendenza all’aumento delle disuguaglianze si tassino finalmente le grandi ricchezze a partire da un milione di euro in su. Restituire valore e dignità ai pubblici dipendenti e incoraggiare in loro un forte senso del ruolo pubblico è fondamentale per il miglioramento della qualità dei servizi e dei diritti dei cittadini. Per questi motivi saremo presenti in tutte le iniziative promosse nella giornata di sciopero con le nostre proposte:
– assunzioni di almeno 500 mila lavoratrici e lavoratori;
– stabilizzazione di tutti i precari con contratti a tempo pieno e indeterminato;
– reinternalizzazione di tutti i servizi affidati a privati.
Il governo cambi rotta e ascolti le lavoratrici e i lavoratori!
Antonello Patta, Responsabile nazionale lavoro
Veruschka Fedi, Segretaria Provinciale
“Premi di risultato alla dirigenza Asl 5? Uno schiaffo alla città”
15 agosto 2020, by admin
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I premi di risultato alla dirigenza di Asl 5 sono uno schiaffo alla città e a chi ha lavorato e continua duramente a lavorare all’interno dell’Ospedale nella disorganizzazione totale rischiando in prima persona. Non ci siamo dimenticati quello che è appena trascorso e di come ancora oggi non si sia ristabilito un servizio sufficiente. Abbiamo assistito a una gestione disastrosa della sanità sia in epoca pre covid sia durante l’emergenza sia nel post Covid.
C’è una assoluta mancanza di prevenzione, non c’è il diritto di ricevere cure per le altre malattie, reparti come oncologia a rischio chiusura.
Servono assunzioni, posti letto e potenziamento dei servizi territoriali e l’internalizzazione dei 158 Operatori Socio Sanitari ed invece si premia chi ha gestito in modo pessimo l’Asl 5 senza rischiare nulla.
Il Covid ha messo in luce, dopo anni di oblio, l’assoluta importanza della sanità pubblica e la necessità che la stessa sia omogenea su tutto il territorio nazionale. Chi andrebbe premiato sono le lavoratrici ed i lavoratori.
Rifondazione Comunista La Spezia
Adesione Prc al presidio per la sanità: “Per non dimenticare la gestione Covid “
20 giugno 2020, by admin
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Emergenza Covid 19, Prc Liguria: “Commissariare la sanità regionale”
20 aprile 2020, by admin
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Per tutto questo invitiamo le forze politiche e sociali, nonché singoli cittadini, ad avviare insieme una campagna a sostegno della sanità pubblica e per il commissariamento della sanità ligure che, sotto la guida di Toti e Viale, è ogni giorno di più allo sbando.