“Petizione on line per chiedere le dimissioni di Cenerini. Domani presidio di protesta al palazzo comunale”
2 marzo 2019, by admin
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Rifondazione Comunista insieme ad associazioni, partiti, singole cittadine e cittadini studenti e studentesse saranno presenti domani alle ore 20.45 sotto il palazzo comunale della Spezia, per denunciare ancora una volta le gravissime affermazioni del consigliere Cenerini del gruppo Toti contro l’insegnante Catia Castellani.
“Nuove scandalose parole di Cenerini contro Catia Castellani, Peracchini prenda le distanze e chieda le sue dimissioni”
24 febbraio 2019, by admin
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Le nuove gravissime dichiarazioni del consigliere Cenerini riguardo l’insegnante Catia Castellani dimostrano cosa sia la “becera politica”, quella che per qualche like in più sui social e un potenziale titolo sui giornali, la spara sempre più grossa, andando a mettere a repentaglio la sicurezza stessa dell’insegnante. Parole così assurde che non meriterebbero alcuna considerazione, se non venissero dalla “penna” del capogruppo della lista Toti in consiglio comunale spezzino.Rifondazione Comunista ritiene tutto questo assolutamente inaccettabile. Il sindaco Peracchini e i consiglieri di maggioranza diventeranno complici di questo delirio mitomane se ancora una volta taceranno e non prenderanno le doverose distanze, chiedendone le immediate dimissioni, cosa che noi facciamo fin da subito, in quanto si tratta di una persona oramai indegna della carica che ricopre.
Ci auguriamo, inoltre, che a questo coro si uniscano gli altri rappresentanti della sinistra spezzina. Per il resto sarà la signora Castellani a valutare gli estremi per una querela nei confronti dello stesso Cenerini.Accostare un omicidio terribile come quello di un anno fa a Macerata della povera Pamela alle parole di umanità espresse da Catia Castellani durante il consiglio comunale in ricordo della Shoah è veramente un atto schifoso e criminale. Da un lato abbiamo un’insegnante che esprime civilmente le proprie opinioni e dall’altro un politico che fomenta odio sociale con un accostamento tematico che ha unico fine quello di gettare, senza alcun nesso logico, benzina sul fuoco. Dove vuole arrivare Cenerini? Vuole sottomettere con il linciaggio pubblico una donna che ha svelato a lui stesso il suo essere becero? Occorre porre un freno etico e morale a una deriva populista che attacca in continuo chi la pensa, per fortuna lecitamente, in maniera diversa.Probabilmente tutto ciò porterà a questo individuo dei commenti di approvazione. Ma una domanda sorge spontanea: dove sta andando a finire la nostra civiltà? È possibile che la ricerca del consenso di una parte politica debba obbligatoriamente passare sopra la logica e la civile convivenza? Il confronto deve avvenire sui temi e non sul linciaggio senza inibizioni di chi ha idee diverse. C’è solo da augurarsi che questo periodo in cui acquista consenso solo chi aggredisce e professa odio resti solo una parentesi, perché questa non è più democrazia, ma la dittatura della prevaricazione.Rifondazione Comunista La Spezia
Atc, Mozione di Bucchioni (Prc La Spezia): “Licenziate Goretta”
5 novembre 2016, by admin
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È ufficiale: è arrivata la richiesta di dimissioni in consiglio comunale per l’amministratore unico di Atc Renato Goretta. Le ha chieste il consigliere Edmondo Bucchioni di Rifondazione Comunista.
Le motivazioni? La vicenda dell’autista-sindacalista di Atc Luca Simoni (che gazzettadellaspezia.it aveva raccontato qui e qui), punito per le sue affermazioni, quella della presenza di amianto nell’ex deposito Atc di via del Canaletto (qui) e la storia, ai limiti del surreale, del volante staccatosi da un autobus, per fortuna non in marcia (qui).
“Nel mese di maggio 2016 – scrive Bucchioni nella mozione che richiede di sollevare dal suo incarico Goretta – il sindacalista Cobas Luca Simoni, dipendente Atc da 30 anni, ha ricevuto un provvedimento disciplinare che lo penalizza economicamente per un periodo di un anno sia per il minor stipendio percepito sia per il blocco dell’anzianità di servizio. La causa scatenante tale sanzione è stata la denuncia alle Commissioni Consiliari competenti della presenza di amianto nell’ex sede di Atc in via del Canaletto e dell’obsolescenza del parco autobus aziendale“.
“Per quanto riguarda la presenza dell’amianto – continua Bucchioni – alcuni lavoratori di Atc, che svolgevano le loro mansioni nell’ex sede di via del Canaletto, hanno presentato domanda all’Inail per il riconoscimento della malattia professionale avendo certificati medici con diagnosi di ‘ispessimento pleurico bilaterale, compatibile con asbestosi pleurica‘”.
Bucchioni denuncia anche quello che sarebbe un conflitto d’interessi evidente: “In Inail la dottoressa preposta alle valutazioni sulle istanze avanzate dai lavoratori Atc – attacca ancora Bucchioni – è la stessa persona che in Atc ha un contratto in ‘intramoenia’ per l’attività di ‘sorveglianza sanitaria dei lavoratori’. Il conflitto d’interessi fra il controllato Atc ed il controllore, quindi, sussiste e come tale non garantisce la tutela della salute dei lavoratori dell’azienda“.
Quanto al parco mezzi Atc, secondo Bucchioni ogni utente può accertarne quotidianamente la grave condizione di obsolescenza, ma “Luca Simoni – scrive il consigliere di Rifondazione – è stato punito da Atc, come sindacalista e lavoratore in barba alla garanzia, per essersi avvalso del proprio diritto-dovere di parola, rivendicando un percorso di trasparenza e di criticità a difesa dei lavoratori e degli utenti. Parallelamente, le affermazioni del sindacalista Cobas Luca Simoni si sono dimostrate fondate e veritiere, come dimostrato dall’episodio del ‘volante volante’ (che aveva raccontato – cliccate qui – Gazzettadellaspezia.it e che poi era stato ripreso da tutti i giornali, ndr). Mi riferisco all’autista che si è ritrovato con il volante in mano, essendosi rotto il piantone dello sterzo. Il caso ha voluto che ciò avvenisse mentre l’autobus si trovava fermo ad un incrocio, altrimenti le conseguenza sarebbero state altre“.
Così Edmondo Bucchioni non tarda a trarre le dovute conclusioni: “Il Consiglio Comunale impegna il sindaco e l’Assessore competente a un intervento tempestivo e non più rimandabile, provvedendo a sollevare dall’incarico di Ad il signor Goretta per il proprio discutibile operato, a chiedere ad Atc stessa risposte esatte e puntuali alle obiezioni delle OO.SS. e a ritirare il provvedimento disciplinare ai danni di Luca Simoni“.
La mozione di Bucchioni verrà discussa in consiglio comunale.
Dimissioni di Delfino, Lombardi e Ricciardi: “Persona onesta, rigorosa e coerente”
22 aprile 2016, by admin
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“La serietà, la capacità di analisi politica, l’onestà, la genuinità, la caratura morale e poi quell’ironia sferzante contro i poteri, come solo uno spezzino vero sa fare. Io Marcello Delfino lo vedo così e leggo la sua scelta di dimettersi dal ruolo di consigliere comunale come gesto vero di coerenza. Su fronti diversi combatteremo insieme battaglie comuni. Senza baciare mai i piedi a nessuno. E senza farseli calpestare da chicchessia“, queste le parole del segretario provinciale, Massimo Lombardi.
Crisi giunta Spezia, Bucchioni (Rifondazione Comunista) chiede le dimissioni del sindaco Federici con una mozione urgente
14 marzo 2016, by admin
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Mozione urgente
Premesso che
- In seguito alla procedura di ritiro delle deleghe all’assessore Stretti, ben tre membri della giunta comunale hanno rassegnato le dimissioni;
- Il consiglio comunale, organo democratico e rappresentativo della comunità spezzina, ha assistito, in questi ultimi giorni, ad una rappresentazione mediatica surreale e svilente delle istituzioni democratiche;
Considerato che
- I recenti episodi di gestione dell’amministrazione comunale confermano l’atteggiamento autoritario del sindaco Massimo Federici, in un contesto che sintetizza drammaticamente il fallimento di questi ultimi 5 anni di gestione della cosa pubblica, con particolare rilevanza riguardo a:
o I processi di privatizzazione dei servizi pubblici erogati dall’azienda Acam, con la svendita del settore energetico, il debito accollato all’azienda idrica con relativi aumenti tariffari, e l’operazione di project financing dell’azienda di gestione dei rifiuti;
o Il tentativo di privatizzare l’azienda di trasporti pubblici Atc;
o La concessione di ulteriori 8 anni di funzionamento del gruppo a carbone della centrale Enel;
o L’assenza di attivazione di un’indagine epidemiologica sul territorio vasto che faccia luce sul sempre più crescente numero di decessi per malattie ambiento-correlate;
o Il disastro della sanità spezzina;
o Il silenzio riguardante la concessione 53ennale monopolista approvata dal tavolo portuale;
o Lo scontro istituzionale in atto tra l’amministrazione comunale e l’autorità portuale;
o L’abbandono sempre più progressivo delle periferie a favore di impiego di finanze per progetti faraonica portata mediatica ma di scarsa ricaduta sociale (festa della Marineria, ecc.)
Il consiglio comunale
- Per tutto quanto premesso e considerato, non tollerando ulteriormente di assistere passivo ad un così grave degrado dell’immagine e dell’azione dell’amministrazione pubblica, senza farsi complice di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni, a tutto danno della comunità e dei cittadini che in noi hanno riposto le proprie naturali esigenze ed aspettative per una crescita culturale e sociale, chiede la sfiducia del sindaco Massimo Federici, ex art. 52 D.lgs. 267/00.
La Spezia,
lì, 15/03/2016
Edmondo Bucchioni,
Consigliere comunale Rifondazione Comunista
Caso Bongiovanni-Pd, Giovani Comunisti La Spezia: “Incredibile la mancata condanna dell’amministrazione comunale di Arcola”
6 novembre 2015, by admin
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Piazza Verdi, Cossu: “Il ministro Bray smentisce Federici, il sindaco si dimetta”
16 giugno 2013, by admin
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Prc/Fds La Spezia: “Bene le dimissioni di Galante, ora ripartire da sinistra all’insegna di un nuovo e pulito sviluppo economico”
15 settembre 2012, by admin
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Le dimissioni “per motivi personali” del sindaco di Brugnato Claudio Galante, esponente della Lega Nord, ci lasciano dispiaciuti sul piano umano ma molto soddisfatti dal punto di vista politico.
Riteniamo infatti il passo indietro di Galante una vittoria per Rifondazione e per tutta quella sinistra che da sempre ha combattuto la folle scelta della realizzazione del gigantesco outlet previsto peraltro in un’area altamente a rischio esondazione, come è stato dimostrato dall’alluvione di undici mesi fa.
Per questo la federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista/Fds accoglie con viva soddisfazione le dimissioni del primo cittadino di Brugnato e invita fin d’ora quanti credono a un nuovo e diverso sviluppo economico dello splendido territorio della Val di Vara a collaborare uniti verso il bene comune.
A tutti coloro che ci definiscono come “il partito dei no” rispondiamo con la proposta di un unico sviluppo possibile: quello all’insegna di un’economia ecosostenibile e a misura d’uomo, che crei vera occupazione e non le solite colate di cemento utili esclusivamente al partito trasversale degli affari.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Volontari Fasce Rosse: “Dimissioni di Galante sono la sconfitta per l’outlet”
15 settembre 2012, by admin
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Bossi si dimette da segretario della Lega Nord, Ferrero: “Ladroni a casa nostra”
6 aprile 2012, by admin
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«Bossi dà le dimissioni ed è bene che l’abbia fatto, ma è solo la punta dell’iceberg di un sistema di potere della Lega che è evidentemente marcio. Bossi rischia di essere quello che fu Craxi e per questo non vogliamo infierire su di lui. La verità è che tutto il Carroccio è inserito in un sistema marcio. Il problema è che l’Italia è sì divisa, come diceva Bossi, ma non tra Nord e Sud, bensì tra ricchi e poveri, tra disonesti e gente perbene. La Lega è dalla parte sbagliata e il suo vero slogan – ora lo possiamo dire con certezza – è “ladroni a casa nostra”».
Paolo Ferrero
Segretario nazionale Rifondazione Comunista/Fds