Canzio (Prc Levanto): “Il coraggio di don Mignani, in difesa dei diritti civili al contrario ai propri vertici”

13 aprile 2021, by  
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Era gennaio 2017. Don Giulio Mignani, parroco di Bonassola, finiva sulle cronache nazionali per aver difeso l’amore gay e per aver contestato l’apertura di uno sportello antigender voluto dalla giunta regionale di centrodestra. Forte era stato il sostegno dei fedeli allora, ancora più potente è oggi, quattro anni dopo, quando contesta la negazione della benedizione alle coppie gay da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede rifiutandosi di benedire ulivi e palme.

“I messaggi di tolleranza e inclusione, di così forte impronta cristiana e purtroppo sempre più rari nella società contemporanea, vanno difesi e sostenuti. Quando si parla di diritti civili non bisogna mai spaventarsi di andare in ‘direzione ostinata e contraria’ e anche se il percorso da fare può sembrare lungo non bisogna mai perdere fiducia nelle persone e nelle istituzioni: spesso, come nel caso di Don Giulio, i sacerdoti sono più aperti delle gerarchie ecclesiastiche.”

Così Olivia Canzio,

esponente di Rifondazione Comunista e vice sindaco del Comune di Levanto

Ravera (Prc Liguria): “Rifondazione domani in tutte le piazze per difendere i diritti civili”

22 gennaio 2016, by  
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Anche in Liguria suoneremo la sveglia per i diritti civili. Le manifestazioni e i presidi previsti per sabato 23 gennaio si inseriscono, infatti, in un contesto più ampio di rivendicazione di diritti sanciti dalla Costituzione, ma ignorati da governi e parlamenti. Non è un caso che l’Italia sia l’unico paese dell’Unione Europea a non avere una legislazione in materia di diritti civili. La società italiana, al contrario, si è dimostrata più attenta ed avanzata nel sottolineare che l’uguaglianza delle persone è un elemento imprescindibile che non può essere negato.
Meno attento e meno avanzato è, invece, il Presidente della Regione Liguria che ha annunciato di partecipare ufficialmente al cosiddetto Family Day, la contromanifestazione del mondo conservatore integralista in programma il 30 gennaio a Roma. Con quale credibilità il centrodestra difenda la “famiglia tradizionale” è un mistero, ma la scelta di Giovanni Toti non può rappresentare né noi né quel mondo cattolico che vede nell’uguaglianza un valore.
Il DDL Cirinnà rappresenta un piccolo passo in avanti verso un più ampio riconoscimento delle unioni non tutelate anche sul piano legale dal “matrimonio classico”, per questo come Rifondazione Comunista aderiamo e parteciperemo alla mobilitazione del 23 gennaio anche nella nostra regione. Gli appuntamenti sono a Genova alle 15.00 in Piazza della Meridiana, a San Remo alle 15 via Escoffier angolo corso Matteotti, a Savona alle 16 in piazza Sisto IV, a La Spezia alle 17 in piazza Garibaldi.
Al fianco di chi lotta per i diritti civili, al fianco di chi lotta per i diritti sociali.
Marco Ravera, 
segretario regionale di Rifondazione Comunista Liguria