La Sinistra che vince: grande risultato in provincia!
31 marzo 2010, by admin
Archiviato in Campagna elettorale, Dalla Provincia, Primo piano
6.732 voti per una percentuale del 6,21% testimoniano l’ottimo successo della Federazione della Sinistra e di Rifondazione Comunista nella nostra provincia.
E’ un grande risultato che vale come conferma del lavoro svolto negli ultimi anni sul territorio spezzino e frutto delle numerosissime battaglie che Rifondazione Comunista ha intrapreso in Liguria e alla Spezia, a partire dalla difesa a oltranza dell’acqua pubblica per arrivare al No all’incenerimento dei rifiuti all’Enel, attraverso la difesa dei diritti dei lavoratori, dei disoccupati, dei cassaintegrati e dei pensionati spezzini. No al nucleare, si alle rinnovabili, Rifiuti Zero, lotta contro le infrastrutture inutili, nocive (Rigassificatore a Panigaglia e Gronda a Genova) e lotta al carovita con i GAP, vicini ai migranti, agli ultimi, in momento in cui è eufemistico parlare di rigurgito di fascista.
La segreteria spezzina di Rifondazione Comunista esprime inoltre grandissima soddisfazione per l’alto numero preferenze ottenute dai compagni Massimo Lombardi e Antonella Guastini a dimostrazione di un ritrovato rapporto con i cittadini e di un entusiasmo sempre più crescente di fronte al nostro operato. Oltre a questo i nostri elettori hanno riconosciuto la bontà del progetto unitario della Federazione della Sinistra che ci ha premiato assieme all’ottimo lavoro svolto nei consigli comunali e nelle amministrazioni dove operano i compagni eletti nella provincia della Spezia.
Ma non ci fermeremo a questo risultato: siamo consapevoli del successo e lo riteniamo un importante punto di partenza per poter proseguire il percorso intrapreso, una Sinistra vincente perché unita, chiara e coerente con i suoi propositi. Il solco è stato tracciato e adesso le posizioni di Rifondazione Comunista dovranno essere da tutti valutate con ancora più attenzione dal punto di vista politico.
Riepiloghiamo i risultati elettorali delle Elezioni Regionali – Collegio La Spezia:
Candidati presidente e liste | Voti | % | Voti | % | Seggi | |||||
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BURLANDO CLAUDIO CLAUDIO BURLANDO LA LIGURIA DI TUTTI |
65.042 | 57,35 | |||||||
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PARTITO DEMOCRATICO | 38.684 | 35,69 | 2 | ||||||
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DI PIETRO ITALIA DEI VALORI | 7.682 | 7,08 | – | ||||||
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RIFONDAZIONE COM./S.E. – COM.IT. | 6.732 | 6,21 | – | ||||||
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UNIONE DI CENTRO | 3.294 | 3,03 | – | ||||||
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SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ | 2.638 | 2,43 | – | ||||||
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NOI CON BURLANDO | 2.426 | 2,23 | – | ||||||
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FED.DEI VERDI | 864 | 0,79 | – | ||||||
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LISTA BERTONE-FED. PENSIONATI-ALL.DEM | 619 | 0,57 | – | ||||||
Totale | 62.939 | 58,07 | 2 | |||||||
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BIASOTTI SANDRO MARIO
PER LA LIGURIA
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48.362 | 42,64 | |||||||
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IL POPOLO DELLA LIBERTA’ | 32.637 | 30,11 | 1 | ||||||
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LEGA NORD | 8.282 | 7,64 | – | ||||||
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LISTE CIVICHE PER BIASOTTI PRESIDENTE | 2.812 | 2,59 | – | ||||||
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NUOVO PSI | 1.031 | 0,95 | – | ||||||
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GENTE D’ITALIA | 668 | 0,61 | – | ||||||
Totale | 45.430 | 41,92 | 1 |
Elezioni Comunali:
Giù le mani dai Beni Comuni a Sarzana
17 marzo 2010, by admin
Archiviato in Appuntamenti, Primo piano
Venerdì 19 marzo 2010, a Sarzana in piazza Cesare Battisti dalle 17.00, continua il ciclo di incontri tematici in vista delle prossime elezioni. La federazione spezzina di Rifondazione comunista promuove per la Federazione della Sinistra il secondo incontro sui temi dell’acqua pubblica
Il governo Berlusconi sta demolendo pezzo per pezzo i risultati di grandi battaglie civili, favorendo gli interessi di pochi (oltre naturalmente ai suoi personali) rispetto a quelli della collettività. Ed ecco che in una manciata di parole di burocratichese vengono decretati scempi morali e materiali come la privatizzazione dell’acqua.
In previsione delle elezioni, regionali in Liguria e comunali a Sarzana, vogliamo mettere in chiaro fin da subito la nostra ferma volontà a batterci per mantenere pubblica la gestione dell’acqua. Partiamo dai risultati ottenuti in questi anni come le prospettive per la tutela dell’acqua pubblica in cui la Regione Liguria è stata ad oggi capofila nel ricorso alla Corte Costituzionale, consapevoli che la strada è ancora densa di pericoli, ma battuta da certezze: Si alla tutela dei Beni Comuni.
Ne parleremo con
Enrico Briganti
Capolista alle comunali a Sarzana per la Federazione della Sinistra
Ciro Pesacane
Presidente Forum Ambientalista
Matteo Gaddi
Responsabile Nazionale Dipartimento Nord-Italia PRC-SE
Introduce e coordina
William Domenichini
Responsabile Ambiente PRC-SE La Spezia
Conclude
Antonella Gustini
Candidato alle Elezioni Regionali per La Federazione della Sinistra
Oltre 200 persone con Don Gallo, grande giornata… dal basso a Sinistra!
7 marzo 2010, by admin
Archiviato in Campagna elettorale, Primo piano
Grande giornata di politica dal basso e a sinistra ieri pomeriggio in piazza Brin dove piu’ di 200 persone si sono ritrovate per ascoltare Don Gallo(Comunità di San Benedetto al Porto di Genova) e Massimo Lombardi (Candidato alle Elezioni Regionali per la Federazione della Sinistra).
“Abbiamo deciso – dichiara – Massimo Lombardi (Candidato alle Elezioni Regionali per la Federazione della Sinistra) di essere qui in Piazza Brin perché ormai da troppo tempo la “Sinistra” ha abbandonato le piazze e si è rinchiusa dentro se stessa, noi dobbiamo ritornare a vivere i nostri quartieri storico patrimonio della nostra città,ringrazio le oltre 200 persone che sono volute venire sabato, le associazioni antirazziste, la comunità del Bangladesh, del Senegal, la comunità marocchina e tutti i cittadini“.
Don Gallo come ha dichiarato non poteva di certo mancare visto la grande amicizia e stima nei confronti di Aldo Lombardi che ha definito un grande comunista che andava fiero di esserlo.
E’ venuto nella nostra città per sostenere la candidatura alle Elezioni Regionali di Massimo Lombardi, “avete un opportunità sfruttatela, alle Elezioni Regionali vi invito a votare Lombardi, in quest’epoca dove la maggioranza delle persone è diffidente dai partiti politici avete un occasione di votare una persona onesta, semplice, pulita, coerente e un battagliero che si è sempre battuto per i diritti dei fratelli e delle sorelle migranti,degli ultimi, degli emarginati, dei lavoratori, per la pace, contro la globalizzazione neoliberista,per l’antifascismo e l’antirazzismo“.
Don Gallo prima di chiudere l’iniziativa ha ricordato a tutti di osare la speranza eppoi si è cimentato nel coro di “O Bella Ciao“.
Lavoro, acqua pubblica energie alternative: viaggia la coalizione in Liguria
7 marzo 2010, by admin
Archiviato in Campagna elettorale, Primo piano
Proponiamo il servizio comparso su Liberazione del 06/03/2010 – Di nuovo con Burlando: «sostanzialmente positivi» per il Prc i 5 anni di governo
Liguria come l’Ohio, spiegano i sondaggisti, meno di un punto separa i due blocchi. Ma alle regionali mancano tre settimane piene e la suggestione potrebbe svanire allo scoperchiamento delle urne. Per il centrosinistra c’è l’ex sindaco di Genova, 55 anni, figlio di portuali, ex ministro dei trasporti e governatore uscente, Claudio Burlando. Per le destre e la lega c’è in lizza Sandro Biasotti, venditore di macchine di lusso, 61 anni, che ha già governato nella prima metà del decennio.
Liguria come consociativismo, il trasversale Partito del cemento , titolo di un fortunato libro di due cronisti liguri, Ferruccio Sansa e Marco Preve: tre milioni di metri cubi di cemento stanno per colare sulla regione. E se non c’è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. E tra gli scafi, nell’imperiese, si intravede la camorra. La ‘ndrangheta, invece, brucia saracinesche a Sampierdarena mentre gli alpini fanno solo scena (e paura ai migranti) nel centro storico genovese a fianco dei poliziotti di quartiere. Sul piano casa c’è appena stata una dura battaglia contro l’emendamento che avrebbe consentito l’ampliamento anche degli edifici condonati. L’emendamento è stato stoppato, poi è spuntata una circolare che lo ripristinava, subito ritirata grazie alle pressioni della sinistra. Bocciato il porto savonese della Margonara con un mostro di torre alto 130 metri progettato da Fuksas. Ma sono di catrame e cemento e acciaio anche il Terzo valico e la Gronda autostradale. Grandi devastanti opere, inutili come quasi tutte le colate di questo tipo.
Non c’è ancora il progetto definitivo per il terzo valico ferroviario (5 miliardi di euro per 18 km di tunnel tra Arquata e Genova) ma, se la Corte dei conti non li avesse stoppati, sarebbero stati buttati al vento 500 milioni per le opere accessorie a non-si-sa-cosa. Intanto i treni per i pendolari registrano in regione una delle performance più basse. La Gronda impegna l’opionione pubblica genovese da anni: Tursi ha promosso un dibattito pubblico, è stato individuato un tracciato ma la resistenza a Ponente e in Val Polcevera è fortissima e Rifondazione, interna al movimento (che si batte anche contro il rigassificatore a Panigaglia, la piattaforma della Maersk di Vado, i petrolchimici a Genova e l’inceneritore a Scarpino), ha sempre votato contro sia a Piazza De Ferrari, sede della Regione, sia a Tursi e in Provincia.
Per questo è utile che la coalizione di centrosinistra abbia un baricentro più a sinistra possibile, nella Federazione della sinistra d’alternativa che in Regione muove i primi passi oltre il perimetro segnato dai quattro soci fondatori aggregando settori di Sinistra europea e di associazionismo. Alle scorse europee la Lista anticapitalista ha segnato un 3,9%. Le scorse regionali videro la sola Rifondazione ben oltre il 6%. La campagna elettorale parte sulla scia del lavoro consolidato del partito sociale, dei gruppi di acquisto popolari, dell’internità ai movimenti. Dopo cinque anni di governo il giudizio di Sergio Olivieri, segretario regionale del Prc, è «essenzialmente positivo» ma l’accordo col governatore uscente per una coalizione che comprende anche l’Udc è «giustamente complicato».
La decisione ha svelato aree di malessere ma la maggior parte del partito non ha visto alternative all’accordo e prova a illuminare i risultati positivi della stagione di governo e del programma per il futuro: «Sono stati stabilizzati tutti i precari della Regione e degli enti collegati. 1400 lavoratori. Poi c’è stato l’impegno per la cassa integrazione in deroga: 6000 lavoratori interessati per 487 aziende. Infine, appena licenziata, la decisione di anticipare tre mensilità a quei lavoratori – la stima è di 600 – rimasti senza stipendio», spiega Marco Nesci, consigliere uscente.
La crisi, in un territorio già in via di deindustralizzazione, ha colpito soprattutto la portualità. «Le riduzioni di un terzo dei costi del trasporto merci si sono riversate sul reddito e la sicurezza dei lavoratori. Poi ci sono i tagli sul trasporto pubblico», dice Andrea Gamba della Filt Cgil. Rifondazione s’è battuta, e ha portato a casa, norme per migliorare le prestazioni sanitarie, per la prevenzione delle malattie da amianto, per clausole sociali negli appalti.
Positivo anche il bilancio dell’assessore all’Ambiente, Franco Zunino che ricorda a Liberazione la seconda legge regionale, del 2007, sulla certificazione energetica degli edifici; la legge che manda in pensione le lampade energivore nell’illuminazione stradale e che assegna incentivi alle energie alternative e all’eolico; il rafforzamento del sistema delle aree protette con i nuovi parchi delle Alpi liguri, delle Mura e dei Forti genovesi e i mille ettari pubblici in Val Bormida più l’area marina a Bergeggi; la legge sulla biodiversità per i 125 siti di interesse comunitario e le sette zone a protezione speciale; la legge del 2009 sull’alta via dei crinali alpini e appenninici e sul sistema dei sentieri. E in questo bilancio vanno inseriti il rifiuto da parte della Regione di un Cpt in Liguria, il ricorso al Tar contro il raddoppio della centrale a carbone a Vado Ligure e quello alla corte costituzionale contro le leggi che obbligano alla privatizzazione della gestione delle risorse idriche. Spiega Antonio Bruno, capogruppo in comune del Prc, come la privatizzazione alzi le tariffe, abbatta l’occupazione e vincoli i comuni alle aspettative delle borse. Per questa ragione la segreteria generale di Tursi sta ricorrendo contro l’emendamento allo Statuto, voluto da Rifondazione, che dichiara il servizio idrico privo di rilevanza economica.
Tra le note positive c’è anche la legge regionale contro l’omofobia che ricalca il disegno che il parlamento nazionale non ha avuto il coraggio di approvare e quella che ha smontato il sistema dei bonus per le private che Biasotti aveva copiato a Formigoni. «Insomma, è vero che c’è l’accordo con l’Udc ma l’accordo programmatico con la Federazione è pieno su lavoro, acqua pubblica, energie alternative», riprende Olivieri. Per questo, nei giorni scorsi, la stampa locale enfatizzava la bocciatura del circuito di campi da golf e del sostegno alla ricerca sul nucleare (chiodi fissi dell’Udc) da parte del candidato a presidente del centrosinistra. Ecco il titolo stizzito del Giornale: “Burlando sceglie i compagni e straccia il programma Udc“.
La campagna elettorale entrerà nel vivo nelle prossime ore. In lista, tra gli altri, ci sono Zunino, Nesci, Bruno, Ciccio Giannelli (presidente del municipio della Val Bisagno), Amanzio Pezzolo, storico vice di Batini nella compagnia unica dei camalli. Nel listino, per la Federazione, c’è Giacomo Conti mentre l’Italia dei valori vive un momento di turbolenza interna per aver paracadutato nel medesimo listino Maruska Piredda, hostess affascinante ma milanese. Sotto la Lanterna il partito dipietrista è da sempre nelle salde mani di un poliziotto del Sap (celebre la sua intervista tv in tenuta antisommossa durante il corteo del 21 luglio 2001) che ha messo in lista la sua fidanzata. Di qui le accuse di familismo contenute in un dossier del senatore Idv Pardi. Per l’ex pm sarebbe solo invidia.
No al Cdr: un bagno di folla a Melara
22 febbraio 2010, by admin
Archiviato in Ambiente, Primo piano
Sabato 20 febbraio al circolo Arci di Melara, alla Spezia, il “No CDR party“ è stato un grande successo per Rifondazione Comunista, ma soprattutto per i tanti cittadini che vi hanno partecipato. Finalmente la politica non si adegua all’agenda elettorale e Rifondazione si fa trovare pronta e determinata per le prossime elezioni regionali ponendo l’ennesimo mattone nella costruzione della Federazione della Sinistra: alla Spezia diciamo no all’incenerimento e si a Rifiuti Zero, si alla strutturazione del settore produttivo del riciclo, della riparazione e del riuso, con formazione lavoro, opportunità occupazionali, minori costi di gestione dei cicli ambientali.
Con queste chiare e semplici idee continua la battaglia di civiltà della federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista, che, alla presenza del candidato alle prossime elezioni regionali, Massimo Lombardi, che ha condiviso con i tanti cittadini spezzini presenti i punti salienti della campagna elettorale per la Federazione della Sinistra: “Tutela dei lavoratori con sicurezza e lotta alla precarietà, lotta ai disastri ambientali e contro la nocività di pratiche utili solo ai profitti del partito degli affari, battaglia dei diritti di tutti gli esseri umani, insomma in Regione per una la mia amata città, perché sia una città di Seria A”.
“No al Cdr in Enel, senza se e senza ma, un no che noi di Rifondazione diciamo da tempi non sospetti. Felici di apprendere che altri politici spezzini abbiano cambiato idea – prosegue Lombardi – ma noi non abbiamo mai avuto tentennamenti e saremo sempre dalla parte giusta, quella dei cittadini, dei lavoratori, della gente“.
Durante l’iniziativa sono stati illustrate le linee politiche di Rifondazione dal resp.Ambiente spezzino Prc, William Domenichini, riguardo al No al Cdr in Enel e sulle proposte alternative: “La classe politica spezzina non si nasconda dietro un dito. Non parliamo del centrodestra, che vuole incenerire il nostro Futuro e non ha nemmeno il coraggio di dirlo alla gente, ma diciamo agli alleati del centrosinistra che non dobbiamo sprecare la possibilità di cambiare realmente il nostro territorio, dando possibilità di sviluppo senza calpestare la salute della gente”.
“Rifondazione – prosegue Domenichini – è contraria all’incenerimento dai tempi della proposta del forno di Boscalino e siamo tornati dopo un anno a Melara non solo per ribadire il nostro NO all’incenerimento, con coerenza e determinazione, ma per condividere i tanti SI che porta con se la strategia Rifiuti Zero e costruire la politica della Sinistra spezzina sui fatti concreti, sul prendere esempio dalle esperienze virtuose, contro le clientele padronali speculative della destra e non sui miraggi poetici o su ostruzionismi inconcludenti“.
Massimo Lombardi: “Il mio point elettorale? La città intera”
21 febbraio 2010, by admin
Archiviato in Comunicazione, Primo piano
Venerdì 19 febbraio mattina alla presenza di Chiara Bramanti (Segretaria Provinciale di Rifondazione Comunista) e Sergio Olivieri (Segretario Regionale di Rifondazione Comunista) è stata presentata la mia candidatura alla città della Spezia.
Ho accettato con entusiasmo questa candidatura perché nutro una passione viscerale per la politica, passione che mi è stata trasmessa da mio padre Aldo, già Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, che mi ha insegnato, non con le parole,ma con il suo esempio di vita, a lottare per gli altri, senza compromessi e senza mai anteporre i propri interessi a quelli della collettività.
La presentazione della mia candidatura si è svolta in un luogo simbolo della “spezzinità“, all’aria aperta, nella “nostra” passeggiata Morin, di fronte al nostro mare, orgoglio dell’intera comunità Spezzina.
In quest’epoca di crisi economica ci è sembrato assurdo sprecare soldi e sfarzo in pomposi e inutili point elettorali, come fanno gli altri candidati, rinchiudendo tra quattro mura pensieri ed idee, preferiamo riappropriarci degli spazi pubblici (all’aperto e al chiuso) della nostra città per confrontarci con tutti gli spezzini.
Ed è per questo che il nostro motto per l’intera campagna elettorale sarà “il nostro point……. la città intera“, coinvolgendo in una campagna porta a porta, oltre ai compagnee compagni di Rifondazione e della Federazione della Sinistra, decine e decine di persone svincolate dalle logiche di partito ed appartenenti alla società civile,del volontariato e dell’associazionismo.
Partirò da un quartiere a me molto caro che è Melara, dove gli abitanti e amici mi hanno sollecitato ad una posizione netta contro ogni fonte di inquinamento che da anni ferisce il quartiere, in particolare la battaglia contro l’incenerimento dei rifiuti nella centrale ENEL, che io e il mio partito insieme ai cittadini e ai comitati con pari dignità e senza egemonia alcuna da sempre portiamo avanti.
Massimo Lombardi
Candidato alle Elezioni Regionali per la Federazione della Sinistra
Balderi e Lombardi: “Solidarietà ad Enzo Sarti”
18 febbraio 2010, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano, Società
Alberto Balderi, segretario del Circolo Roberto Fosella di Rifondazione Comunista di Melara, e Massimo Lombardi, Candidato alle Elezioni Regionali per la Federazione della Sinistra, intervengono sul grave fatto di vandalismo che è stato compiuto ieri ai danni di Enzo Sarti, e dell’intero quartiere di Melara, storico quartiere aperto alle pluralità di idee ma non certamente a quelle neofasciste.
Esprimiamo solidarietà e vicinanza ad Enzo Sarti. La svastica disegnata sulla sua casa non ha nulla a che vedere con lo spirito antifascista del quartiere di Melara e della nostra Provincia. Melara da sempre è un quartiere dove convivono pacificamente persone che hanno idee politiche diverse, anche diametramente opposte alle nostre, ma che convivono costruendo insieme la vita di un quartiere solidale.
No CDR, si Party!
16 febbraio 2010, by admin
Archiviato in Appuntamenti, Primo piano
Il circolo di Rifondazione comunista di Melara organizza sabato 20 Febbraio 2010, dalle ore 15.30, presso area verde di Melara alla Spezia, il primo
No CDR Party
Un momento di incontro, di discussione politica, con sgabei e vino per dire NO al CDR in ENEL, con l’intervento del candidato alle Elezioni Regionali per la Federazione della Sinistra, Massimo Lombardi (www.massimolombardi.wordpress.com).
Interverrà William Domenichini resp ambiente PRC La Spezia.
Nucleare: scelta pericolosa e costosa
11 febbraio 2010, by admin
Archiviato in Ambiente, Primo piano
“Un ritorno al nucleare è scientificamente inconsistente, molto costoso e contraddice il referendum popolare del 1987. Purtroppo la decisione di oggi è l’ennesima dimostrazione che il governo si avvia a prendere una strada carica di conseguenze nefaste per tutta la collettività”.
Lo affermano Antonella Guastini e Massimo Lombardi, candidati di Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra alla Spezia, alla luce del via libera dato dal Consiglio dei ministri al decreto legislativo che comprende i criteri per la scelta dei luoghi in cui nasceranno, le centrali nucleari.
“Tutto questo “grazie” alle enormi pressioni del ministro Scajola, padre padrone della Pdl ligure a cui ubbidiscono i vari Morgillo, Gatti, Cenerini e, non ultimo, il candidato presidente Biasotti“.
“Si tratta” – spiegano i candidati – “di una violazione dei principi minimi di democrazia e di un ritorno ad un passato carico di insicurezza per i cittadini, come dimostrano i continui incidenti ed il problema irrisolvibile delle scorie. Invece di puntare sulle energie pulite, sulle fonti rinnovabili, che potrebbero essere il fulcro di nuova occupazione si continua a giocare sulla pelle di cittadini e lavoratori. Per questi motivi, come Federazione della Sinistra, insieme ai cittadini, ai comitati ed altre forze politiche e sociali, saremo interpreti di quel percorso referendario che ci porterà a sconfiggere i progetti del governo e di chi sta dietro questa operazione”.
“Non possiamo non guardare in faccia alla realtà” – proseguono gli esponenti PRC spezzini– “Secondo l’inchiesta del giornalista Gianni Lannes, lo smaltimento dei rifiuti provenienti dall’ex centrale di Caorso sarebbe nelle mani della ‘ndrangheta, tirando in ballo anche il porto spezzino. E’ forse un caso che il Governo ha voluto definire un caso chiuso buttando in farsa le vicende sulle navi dei veleni? Dunque ancor prima di intraprendere la scellerata strada del ritorno al nucleare, si manifestano i primi effetti nefasti: più scorie per tutti.”
“Invece di seguire lobby ed interessi multinazionali – concludono Antonella Guastini e Massimo Lombardi– è il caso che il governo lavori ad un piano energetico nazionale (ancora assente) che incentivi le rinnovabili, la micro-generazione, il risparmio e l’ottimizzazione dei processi energetici, nell’interesse della collettività. In regione Liguria capitalizziamo scelte oculate, rilanciamo la battaglia per un modello sostenibile e chiediamo di chiarire le zone d’ombra di queste vicende, di navi affondate (Le dichiarazioni del pentito Fonti ce le siamo dimenticate?) e di colline irrimediabilmente distrutte (Pitelli docet).”
Moratoria delle imposte? Noi la vostra crisi non la paghiamo!
10 febbraio 2010, by admin
Archiviato in Primo piano, Società
Confindustria spezzina continua a delirare. Prima il capo degli “industriali”, il sig.Papi, spara a zero sulla raccolta differenziata (d’altronde lui costruisce inceneritori!), ora tocca al sig.Rao uscire malamente sul tema dei rifiuti, inventandosi la moratoria della TIA, si ma per i ricchi!
“Un contributo tangibile alle aziende nell’affrontare l’attuale sfavorevole congiuntura“? Partendo dal presupposto che Rifondazione Comunista ha mal digerito l’aumento della TIA, tuttavia, se quei 15 euro annui di aumento serviranno a far decollare il progetto di raccolta differenziata, siamo consapevoli che saranno presto ripagati. Ma sentir chiedere la moratoria da parte dei padroni è veramente il colmo.
Invece di cercare di recuperare redditività sulla fiscalità collettiva, Confidustria spezzina pensi a dare il proprio contributo ad arginare questa “congiuntura”, senza succhiare altro denaro pubblico ma facendo quello che un imprenditore dovrebbe fare: rischiare.
Questa congiuntura è stata causata da chi, come gli industriali, ora chiedono l’elemosina dallo Stato, ma se di aiuti si deve parlare, dalla TIA a qualsivoglia tariffa, questo deve andare ad appannaggio dei cittadini, che non parlano di congiuntura, ma di crisi nera! Per questo riteniamo le parole di Rao gravi ed offensive nei confronti della collettività spezzina.
Così come sono gravi le speculazioni elettoralistiche di un centrodestra maldestro e privo di qualsiasi proposta politica seria e lungimirante. Di quanto ha aumentato la TARSU il sindaco di Deiva, nonchè consigliere provinciale e dirigente del Pdl, Ettore Berni? E quanto gli è stato chiesto conto di tale aumento invece di assumersi le proprie responsabilità a fatto da scarica barile. Anche per lor signori latita il concetto di serietà, ma d’altronde la “caciara” di cui il centrodestra spezzino si è reso protagonista in questi giorni, per l’accaparrarsi di un “posto al sole” (o forse è meglio chiamarla poltrona) in consiglio regionale, ne è una degna testimonianza.