Bilancio, una pioggia di emendamenti da Rifondazione
Simona Cossu presenta tutte le criticità del documento di previsione 2013: “C’è confusione sul modello di città e manca l’attenzione al contenimento degli sprechi“.

Il consiglio comunale di domani sera nel quale è prevista la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione 2013 sarà una maratona. Simona Cossu, capogruppo di Rifondazione Comunista, ha infatti già presentato quasi 50 emendamenti che riguardano prevalentemente le tematiche della programmazione, concentrandosi in buona parte sul Piano generale di sviluppo e sulla Relazione previsionale programmatica. “Ritengo sbagliato questo bilancio nella sua impostazione di base – afferma la consigliera – dalla quale traspaiono una confusione totale relativa al modello di sviluppo della città e una disattenzione verso il contenimento degli sprechi, come se fossimo ancora nell’età delle vacche grasse“. In questo senso Cossu si riferisce in particolare alla gestione della spesa corrente, per la quale chiederà anche un audit, e ai costi dell’apparato dirigenziale. “La riorganizzazione del Comune ha portato all’accorpamento dei servizi, ma non ha ridotto le figure dirigenziali, che guadagnano cifre considerevoli alle quali si aggiungono anche i premi annuali. Lo scorso anno in quattordici hanno beneficiato della spartizione di un bonus di 130mila euro. E ovviamente della rotazione ogni tre anni non si è più nemmeno sentito parlare. Occorre che i dirigenti siano controllati maggiormente dal consiglio comunale, con verifiche periodiche degli obiettivi posti e di quelli raggiunti“.
Ribadito a tutto tondo lo scarso coinvolgimento del consiglio comunale nelle decisioni che riguardano la città, per una
mancanza di confronto vero con la giunta, l’esponente di Rifondazione, dopo giornate trascorse ad analizzare ogni piega del documento di programmazione economica e finanziaria, punta il dito contro una miriade di aspetti, andando a contestare anche la singola parola. “
Non si sa mai che poi ti si ritorcano contro… Come nel caso del progetto Diga beach: “Innanzi tutto torniamo a contestare il metodo del concorso di idee, che non prevede il coinvolgimento della cittadinanza, ma nel caso specifico chiederò di eliminare la parola ‘ricettivo’ dalla descrizione del tipo di intervento che sarà realizzato. Non vorrei mai che all’improvviso si iniziasse a parlare di realizzare un albergo sulla diga foranea…“.

Un altro emendamento chiederà di chiarire l’essenza del polo residenziale, commerciale e ricreativo previsto alla Pianta, su area di proprietà dell’Enel. “Di cosa stiamo parlando, di un altro centro commerciale? Ma che idea di città ha Federici? E poi intervenire su un’area di proprietà dell’Enel in questo momento sembra proprio fuori luogo: si tratta di un’operazione che ha a che fare con la convenzione socioeconomica nell’ambito del rilascio dell’Aia? L’assessore Ruocco parlò di un documento che mirava solamente a benefici per la salute. Qua siamo su un piano di tutt’altra natura“.
A proposito di centri commerciali, Cossu sottolinea una certa confusione anche per quel che riguarda la valutazione de Le Terrazze: “Il Piano generale di sviluppo parla di un impatto positivo della struttura di Via Fontevivo, per la capacità di attrarre visitatori da fuori. La Relazione previsionale programmatica riconosce invece il duro colpo subito dal commercio spezzino. Prima di tutto vorremmo che si dimostrasse l’effetto positivo, con dati e studi, e non riportando chiacchiere da bar. E poi come si può dare un parere contrario all’altro da una pagina all’altra?“.
Un appunto anche sul waterfront: “Si continua a citare il progetto di Llavador, nonostante i proclami alla stampa dell’ultimo periodo, e non c’è il minimo accenno alla partecipazione per decidere quali funzioni e servizi inserire nell’area di Calata Paita“. All’interno del bilancio da 147 milioni, Cossu chiederà al consiglio di votare per l’eliminazione del milione di euro previsto per incarichi esterni nei settori della cultura e della promozione: “Per la questione del logo della città, il progetto Icon system, è stata sostenuta una spesa di 25mila euro che era evitabile. Per la Festa della Marineria il Comune ha stanziato 388mila euro, una cifra davvero esagerata. La popolazione ha bisogno di servizi, che siano di più e migliori. E, come ho detto, occorre più attenzione nelle spese: il costo giornaliero del soggiorno dei minori nelle comunità della provincia è molto differente da struttura a struttura. Si deve fare una valutazione di questo mercato, perché le somme sono in costante crescita e non ci si può permettere di sprecare soldi pubblici“.
Un altra richiesta di modifica del bilancio riguarda il caso di un terreno di proprietà comunale a Sant’Anna, con tanto di rudere. “E’ stato censito nell’ambito del progetto degli Orti urbani, per il successivo affidamento ad associazioni e cittadini, per migliorare la manutenzione del territorio e stimolare l’agricoltura. Ma questo – afferma Cossu – sarà venduto, invece che ceduto gratuitamente come gli altri. E a trattare per l’acquisto è la Fondazione Cassa di risparmio della Spezia, che realizzerà una struttura per le famiglie dei bambini autistici. E’ un’iniziativa valida, ma perché si procede con una vendita?“.
Infine l’appello alla maggioranza, affinché faccia passare un ordine del giorno che sarà presentato sul Piano delle opere. “Sino ad un anno fa le priorità della manutenzione urbana erano individuate con l’ausilio delle circoscrizioni. Oggi questa decisione è completamente nelle mani di un pool di geometri, che possono scegliere in autonomia una somma che peraltro è anche aumentata sensibilmente. Chiediamo che la valutazione sia effettuata con un passaggio nelle assemblee di quartiere. E’ importante“.
Cossu, Rifondazione: “Amministrazione confusa sulla città. Sarà opposizione dura”
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Federici e la sua Giunta sono in stato confusionale, non hanno un progetto sulla città”. E’ duro l’attacco della
consigliera di Rifondazione Comunista Simona Cossu all’amministrazione spezzina. Da quando è uscita dalla maggioranza di governo della città, Rifondazione non perde occasione per polemizzare con il Sindaco e questa mattina la Cossu ha convocato la stampa per spiegare i punti di disaccordo del suo partito sul bilancio di previsione 2013 che sarà votato nel prossimo consiglio comunale, tanto da aver già preparato circa 50 emendamenti “preventivi”. 50 sfumature di rosso che, nelle intenzioni dei rifondatori, dovranno contribuire a spostare a sinistra, magari trovando alleanze tattiche su singoli punti sfruttando la poca simpatia tra il gruppo PD e il Sindaco Federici, la stesura definitiva di un bilancio comunale che cuba circa 148milioni di euro.“
Noi non sottovalutiamo neanche una parola– ha detto la Cossu-
lo insegna l’esperienza, quindi non ne faremo passare una. Siamo partiti dallo studio puntuale del Piano di sviluppo e della Relazione programmatica, i due documenti che stanno alla base delle scelte di bilancio e che contengono obiettivi e relative risorse da investire. E siamo rimasti basiti dalla confusione e dalle incongruenze. Sul tema del commercio, ad esempio, ci sono due analisi contrapposte sui risultati del centro commerciale Le Terrazze, una positiva e una negativa, peraltro senza basarsi su dati oggettivi.”Secondo la Cossu, sono proprio i fondamenti politici alla base del bilancio che sono sbagliati, con il consiglio comunale e le commissioni esautorati di fatto, perché le scelte sono prese in totale autonomia da dirigenti e assessori, specialmente su materie delicate come lavori pubblici. Rifondazione, al contrario, rivendica percorsi partecipativi con i cittadini e un nuovo protagonismo del Consiglio, che ha assunto ormai il carattere di mera ratifica delle decisioni, ha rilevato ancora la Cossu.
Ma quali sono i temi di disaccordo? In primo luogo, il progetto di un nuovo polo residenziale, commerciale e ricreativo alla Pianta all’interno di aree ENEL. In verità, fumoso e generico a scorrere i suddetti documenti del Comune presi in esame, ma tanto basta alla Cossu per lanciare l’allarme: “Ci chiediamo se il Comune voglia ridiscutere i termini della convenzione socio economica con ENEL, che prevedeva interventi contro l’inquinamento dell’aria e non certo nuova cementificazione per l’ennesimo centro commerciale di cui la città non ha bisogno.”
Altri punti sensibili per la Cossu sono il Waterfront: “Federici continua a citare Llavrador, non si capisce cosa vogliono fare, con quali soldi e in che tempi e anche qui mancano i percorsi partecipativi” e il progetto della nuova diga foranea balneabile “contestiamo il metodo, ma anche la sostanza: che vuol dire la dicitura “strutture ricettive” legata al progetto? Nuovo cemento anche qui?”
Rifondazione intende anche discutere sulle risorse dedicate agli incarichi esterni, circa un milione di euro: “Questi fondi vanno spostati sui servizi per i cittadini, anche rivedendo progetti ridicoli come “Icon System” e controllando con precisione le voci di spesa per il prossimo Festival della Marineria, i quasi 340mila euro previsti dal Comune.”
Gli strali della Cossu si sono rivolti poi sul progetto Orti Urbani “guarda caso il terreno più bello tra quelli censiti dal Comune a Sant’Anna sarà venduto e si parla della Fondazione come possibile acquirente.” Inoltre, la consigliera contesta il metodo per il piano delle opere di manutenzione: “Non ci sono più le circoscrizioni e il Comune farà le manutenzioni su indicazioni di un pool di geometri, invece noi vogliamo che si esprimano assemblee di quartiere.”
In generale, l’intenzione di Rifondazione è chiedere un audit permanente sulla spesa corrente: “Vogliamo sapere come il Comune spende le risorse sui servizi sociali, come sono individuati i fornitori esterni di servizi. Non si fanno nuove assunzioni, si accorpano i servizi ma non si riducono i dirigenti che si spartiscono i premi, ci vuole un controllo pubblico da parte del Consiglio Comunale.”
Se non sono venti di guerra, poco ci manca. Rifondazione, da poco passata all’opposizione dopo decenni di governo ha bisogno di riaccreditarsi come forza di lotta, anche la recente partecipazione ai “moti di Piazza Verdi” ne è un esempio. Nei prossimi giorni, le accuse di “tradimento del programma elettorale”, ricordiamo che Rifondazione ha sostenuto la coalizione per rielezione di Federici, si sprecheranno da ambo le parti.
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