Acerbo: “Gino Strada, un Compagno”

16 agosto 2021, by  
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Caro Gino, ci mancheranno il tuo esempio e le tue parole.
Te ne vai mentre in Afghanistan il realismo dei signori della guerra semina solo morte e distruzione e la tragedia infinita ti dà di nuovo ragione. Sei stato cittadino del mondo e della nostra Costituzione antifascista. Grazie per averci richiamato sempre alla coerenza su principi e valori che dovrebbero essere imprescindibili per la sinistra. Ora anche gli ignavi che non ti hanno mai dato retta sulla guerra, i migranti, la sanità pubblica si diranno dispiaciuti. Grazie compagno Gino per tutte le vite che hai salvato e per gli ideali che hai tenuto vivi. Grazie per tutto quello che hai fatto per un altro mondo possibile e necessario.
Un abbraccio fortissimo a Cecilia e ad Emergency dalle compagne e i compagni di Rifondazione Comunista.

Maurizio Acerbo,

segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

“Addio Piero e grazie per la tua umanità”

21 aprile 2018, by  
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La Federazione spezzina di Rifondazione Comunista si stringe attorno a Marina e Gianpaolo, rispettivamente moglie e figlio di Piero Ravecca, presidente dell’associazione Macondo tre che ci ha lasciato nei giorni scorsi.

Piero è stato iscritto a Rifondazione Comunista, facendo parte della segreteria provinciale di Aldo Lombardi. Era un compagno generoso, dolce, umile, instancabile nella difesa degli ultimi. Sono molti i ricordi che ci legano a lui: i viaggi dai “suoi” bimbi in Bosnia, le meravigliose manifestazioni per la pace e contro la guerra, le manifestazioni antirazziste e per la difesa dell’ambiente, senza dimenticare la mitica “Pace e diritti in festa” a Bolano organizzata dalla sua associazione insieme ad Emergency ed il laboratorio antirazzista “L’incontro”.

Ci lasci un vuoto immenso ma, da comunisti, ti promettiamo di andare avanti in direzione ostinata e contraria, contro ogni guerra, per la pace ed i diritti come hai sempre fatto.

Ciao Piero!

Le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista La Spezia

Costituzione, la via maestra: mercoledì 9 ottobre l’iniziativa a Spezia con il costituzionalista Sabatelli

7 ottobre 2013, by  
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Si terrà mercoledì 9 ottobre alle ore 18 presso la sala “Punto d’incontro Coop” di via Saffi 73 alla Spezia l’iniziativa provinciale promossa dal coordinamento spezzino “La via maestra” in vista della manifestazione nazionale di sabato 12 ottobre a Roma con corteo da piazza della Repubblica a piazza del Popolo.

Giustizia sociale, libertà e dignità dei migranti, democrazia sui luoghi di lavoro, legalità nel sistema carcerario, difesa dei Beni Comuni, centralità dei saperi, riduzione delle diseguaglianze: la via maestra e’ attuare la Costituzione” questo il tema che vuole porsi come una tavola rotonda dove semplici cittadini, associazioni, comitati possano condividere le priorità che stanno alla base di una seria attuazione della Carta Costituzionale.
L’incontro, aperto e pubblico, sarà concluso dall’intervento del professor Pier Paolo Sabatelli, docente di diritto costituzionale all’università di Pisa.
Nel territorio spezzino hanno aderito sinora alla manifestazione nazionale del 12 :Fiom-Cgil, Flc-Cgil, Libera, Arci, Uisp, Emergency, Anpi, Lega Coop, Legambiente, Comitato Acqua Bene Comune, Comitato per la difesa della Costituzione, Federazione degli Studenti, Associazione Lavoro e Società, Azione Civile, Rifondazione Comunista, Circolo Dossetti, Comitato Salviamo la Costituzione e molteplici esponenti del mondo della cultura e della scuola spezzina.

Ogni informazione ulteriore si trova su www.costituzioneviamaestra.it mentre per partecipare alla manifestazione di sabato a Roma questi i riferimenti:laviamaestra.laspezia@gmail.com, oppure Marco (area La Spezia) al 3346865123, Matteo (area Val di Magra) al 3282273371, Luigi (area Lerici) al 3683968741.

Aderiamo al presidio del 4 Giugno in piazza Mentana: solidarietà per Freedom Flotilla

3 giugno 2010, by  
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Rifondazione Comunista aderisce alla giornata nazionale indetta per il prossimo venerdì 4 giugno a sostegno della Freedom Flotilla, la nave pacifista barbaramente assaltata nei giorni scorsi in acque internzionali dalla marina israeliana che ha ucciso a sangue freddo un un numero di attivisti ancora non identificato.

Sulla nave c’erano anche sei cittadini italiani, liberati, anzi “concessi” dal governo israeliano in virtù del servile status del nostro governo, ben fotografato dal comportamento del ministro degli esteri Frattini.

Nonostante le prime dichiarazioni del ministro, ieri, l’Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu che chiedeva ll’apertura di un’inchiesta internazionale sui fatti, approvata dalla maggioranza dell’assemblea, Usa esclusi ovviamente.


Sullo sfondo a queste ingiustizie incredibili, resta il martoriato popolo palestinese: nessuno si ricorda che a Gaza vivono schiacciate e isolate dal mondo migliaia di persone a cui viene negato l’accesso di un corridoio umanitario via mare e via terra per portare loro cibo, acqua e medicine Quello che stava facendo la Freedom Flottila da almeno due anni.

Anche alla Spezia, in concomitanza della giornata di mobilitazione, il gruppo Emergency La Spezia, Macondo3 e il laboratorio antirazzista L’incontro promuovono per Venerdì 4 giugno alle 18 in piazza Mentana un presidio di protesta affinché al cittadinanza tutta si renda conto dei gravi abusi e crimini sono stati compiuti.

Hanno aderito oltre al PRC,  GC La Spezia, Archivi della Resistenza Edoardo Bassignani.

Stiamo tutti con Emergency

16 aprile 2010, by  
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Domani, sabato 17 aprile dalle ore 17 alle 19 in Corso Cavour angolo via Rattazzi, in concomitanza con la manifestazione nazionale che Emergency ha indetto a Roma, alla Spezia è organizzato un presidio per chiedere la liberazione dei tre compenti italiani di Emergency arrestati nei giorni scorsi dalla polizia afghana.
L’Italia che ripudia la guerra, come scritto nella nostra Costituzione, non può accettare l’occupazione militare di un altro stato, ne la complicità alle peggiori nefandezze di un conflitto sempre più sporco e di cui siamo totalmente all’oscuro. L’Italia che impiega 2 milioni di euro al giorno per spese militari e inganna gli italiani parlando di “guerra in nome della pace”, lascia che il governo afghano, fantoccio della CIA, arresti gli unici autentici operatori di pace che operano da anni in quella terra martoriata da sempre da occupazioni e guerre di ogni tipo.

Dove a pagare è sempre lo strato più basso di una popolazione poverissima e mai i potenti locali signori della guerra e dell’oppio, i veri padroni, assieme a USA e Regno Unito, dell’Afghanistan. Emergency è in Afghanistan da prima dell’occupazione americana e da sempre salva vite umane, senza guardare al colore della pelle, ne alla religione, ne alla provenienza di quanti chiedono ricovero nei loro ospedali. Spesso sono bambini, donne e vecchi colpiti da cluster bombs e mine seminate in lungo e in largo nei decenni.

Il governo italiano, complice di questa vergognosa e criminale guerra dove i nostri VERI operatori di pace sono diventati scomodi testimoni da eliminare, dimostra un’increbiblie incapacità politica nel non riuscire ad ottenere il ritorno in patria di propri cittadini arrestati.

Delle due l’una: o il governo è scandalosamente complice di questa operazione, e sta lasciando loro in pasto i nostri medici ai suoi stessi alleati, oppure non ha la benchè minima forza politica di farsi loro sentire.

Per questo, oltre che mostrare solidarietà a Gino Strada e a tutta Emergency, chiediamo con forza l’uscita immediata dell’Italia da ogni guerra in cui è coinvolta e la liberazione immediata dei tre ostaggi, prigionieri questa volta non delle forze “del male” ma degli stessi “amici” americani.

La Federazione della Sinistra della Spezia chiama a raccolta tutta la cittadinanza spezzina al presidio di domani e chiede dimissioni del ministro Frattini e di tutto il governo Berlusconi, ormai al capolinea.

Noi stiamo con Emergency

13 aprile 2010, by  
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Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.

Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.

FIRMATE L’APPELLO…  QUI www.emergency.it

PER SAPERNE DI PIU’ www.peacereporter.it

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