Elezioni europee: Paolo Ferrero a Sarzana lunedì 6 maggio per La Sinistra
11 maggio 2019, by admin
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Le ricette economiche e sociali targate Ue, Fmi e Bce hanno ormai dimostrato ampliamene la loro iniquità. A dispetto infatti delle facili promesse e dell’ottimismo di facciata è ormai sotto gli occhi di tutti che le severe politiche di austerity, le privatizzazioni e la liberalizzazione selvaggia del mercato del lavoro hanno generato solo maggiore povertà e precarietà.
Il mantra “meno protezione, più lavoro” che in Italia si è tradotto nella controriforma attuata nei decenni scorsi con le leggi Treu, Biagi, Fornero, fino al Jobs Act di Renzi non solo non hanno inciso su crescita e competitività ma hanno invece aumentato vertiginosamente le disuguaglianze e il malessere sociale.
Se vogliamo salvare i popoli europei dalla barbarie dei nazionalismi e dei razzismi, rinati proprio dalle macerie causate dalle politiche neo liberiste imposte in questi anni agli Stati, è necessario rifondare l’Unione su nuovi pilastri fatti di democrazia, solidarietà e giustizia sociale liberandoci una volta per tutte dalla gabbia dei trattati. Garantire a tutti cittadini e le cittadine d’Europa un lavoro tutelato e pagato il giusto, un reddito di base e un welfare adeguato alle necessità, in poche parole un futuro migliore e un sistema mi equo, sono urgenze non più rimandabili.
La riduzione dell’orario di lavoro a 32 h, il salario minimo europeo, la mesa in discussione delle riforme pensionistiche, la redistribuzione delle ricchezze sono alcune delle proposte con le quali “la Sinistra” si presenta alle elezioni del prossimo 26 maggio.
Se ne parlerà lunedì 6 maggio presso il Centro Sociale Barontini a Sarzana con i candidati del collegio Nord Ovest Paolo Ferrero (già vicepresidente della Sinistra Europea), Maria Gabriella Branca e Rosario Carvelli, con l’introduzione di Matteo Bellegoni.
Elezioni europee: mercoledì 30 aprile Moni Ovadia alla Spezia, candidato per L’Altra Europa con Tsipras
29 aprile 2014, by admin
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Domani l’attore teatrale e scrittore Moni Ovadia, candidato alle elezioni europee per L’Altra Europa con Tsipras, sarà alla Spezia. Alle 11 parteciperà ad una conferenza stampa al Distrò in Via Marsala 8 e alle 15.30 all’iniziativa pubblica in Piazzetta del Santo dal titolo “L’altra Europa che vogliamo” alla quale parteciperà anche Luigi Fiori (Comandante partigiano “Fra Diavolo”) e che sarà coordinata da Eva di Palma del Coordinamento Provinciale “La Spezia per Tsipras”.
Nato a Plovdiv, in Bulgaria, si trasferisce quasi subito con la famiglia a Milano. La sua è una famiglia di ascendenza ebraica sefardita, ma di fatto impiantata da molti anni in ambiente di cultura yiddish e mitteleuropea. Questa circostanza influenzerà profondamente tutta la sua opera di uomo e di artista, dedito costantemente al recupero e alla rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell’Europa orientale. Ovadia si laurea in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano. Contemporaneamente al suo percorso accademico muove i primi passi artistici sotto la guida di Roberto Leydi, con cui inizia la sua carriera di cantante e musicista nel Gruppo dell’Almanacco Popolare, guidato da Sandra Mantovani. Nei primi anni settanta è fondatore del Gruppo Folk Internazionale, poi Ensemble Havadià, dove suona il violino, la chitarra e la tromba, col quale realizza gli album Festa Popolare, Daloy Polizei, Il Nonno di Jonny, Le Mille e una Notte e (già col nome di Ensemble Havadià) Ensemble Havadià e Specchi. Suonando questo nuovo (per l’epoca) genere musicale, che oggi potremmo definire folk-progressivo, gira i maggiori festival europei di musica folk. Insieme agli Stormy Six anima la cooperativa l’Orchestra, primo esempio di etichetta indipendente italiana. Per le Elezioni politiche italiane del 2013 ha dichiarato di votare la lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Per le Elezioni europee del 2014 si è, appunto, candidato per L’Altra Europa con Tsipras.
Nicoletta Dosio alla Spezia: “In Europa per continuare la nostra lotta”
18 aprile 2014, by admin
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La candidata alle elezioni europee con la lista “L’altra Europa con Tsipras” era alla Spezia: “Questa Europa non la vogliamo, vogliamo un mondo diverso”
Nicoletta Dosio, candidata nella circoscrizione nord-ovest alle elezioni europee con la lista “L’altra Europa con Tsipras”, ha fatto tappa alla Spezia. In mattinata ha incontrato i giornalisti al Distrò in Via Marsala e poi ha proseguito il tour nei dintorni spezzini: prima ha fatto visita ai Murati vivi di Marola, poi è stata alla Centrale Enel e a Pitelli. Dopo pranzo, durante il quale Nicoletta ha mangiato uno dei piatti più tipici del nostro territorio, la mesciua, è stata a Sarzana, e poi a Ortonovo. La visita nella provincia si concluderà questa sera alle 21 al Centro Allende, dove parteciperà all’iniziativa “Per un Europa dei Diritti”.
Nicoletta è un’attivista e volto storico del Movimento No Tav, impegnata nelle problematiche dell’ambiente, dell’istruzione e non solo. Figlia di operai, è stata insegnante di materie umanistiche dal 1973 al 2006. È protagonista della vita politica e sociale del territorio piemontese e ha partecipato a numerose lotte: contro il mega-elettrodotto “Grand-Ile Moncenisio-Piossasco”, che avrebbe sconvolto la Val di Susa; contro l’autostrada Torino-Bardonecchia e per l’apertura di un liceo scientifico pubblico nella zona della media Val di Susa, che ne era sprovvista. Ha solidarizzato con le lotte sindacali in varie fabbriche del territorio piemontese ed è stata una figura traino della lotta contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua. Da sempre impegnata contro le guerre, dalla Iugoslavia, all’Iraq, all’Afghanistan, si batte per il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.
Nell’incontro di questa mattina, non c’è stato bisogno di presentazioni. Nicoletta ha preso quasi subito la parola e come un fiume in piena ha raccontato ai presenti il motivo della sua candidatura, ha spiegato perché non si riconosce in questa Europa, ma ha anche dato speranza, la speranza di poterla cambiare. Tra i candidati ovviamente anche lo spezzino Stefano Sarti, operaio metalmeccanico della FIOM; Moni Ovadia, di famiglia ebraica, cantante, musicista ed editorialista; Curzio Maltese, editorialista de La Repubblica; Giuliana Sgrena, che ha collaborato con Rai News ed è stata inviata più volte in zone di guerra; Loredana Lipperini, di Radio3; Dijana Pavlovic, da sempre impegnata per cercare di migliorare la condizione dei rom. Questi sono solo alcuni dei candidati della circoscrizione nord-ovest della lista “L’altra Europa con Tsipras”.
“La nostra lista è composta da persone che rappresentano i vari aspetti di quella società che non si riconosce più in questa Europa – dice Nicoletta -. Questa è l’Europa del fiscal compact, delle banche e della guerra e non può essere né il mezzo né il fine per costruire un mondo diverso”. Nicoletta Dosio ritiene che l’Europa di Maastricht e anche quella del trattato di Lisbona, non sia nata per rispondere ai fini sociali o solidali, ma è nata esclusivamente per i fini economici del grande capitale. “Proprio per questo motivo – dice – non può rispondere ai bisogni reali delle persone, dei territori e del popolo. Noi questa Europa non la vogliamo, pensiamo non sia neanche riformabile e crediamo debba essere abbattuta a fondo affinché possa rinascere un’altra Europa, quella che non ha come fine gli interessi dei capitali. Oggi si garantisce libera circolazione ai capitali e alle merci mentre la si nega alle persone; questa è l’Europa delle privatizzazioni, dei patti di stabilità e della crisi voluta dal capitale e pagata dai popoli. Penso ci si debba battere – prosegue – non per renderla democratica, ma per rompere la struttura e le compatibilità che la governano, in modo da ridare a tutti e a ciascuno voce, agibilità, diritti, dignità, uguaglianza e libertà vere e praticabili”.
Non è mancato poi un passaggio in merito alla Val Di Susa, dove sono iniziati i lavori della galleria di servizio per il Tav e Nicoletta illustra la drammatica situazione. “La zona del cantiere è una guarnigione armata, è occupata giornalmente da 500 uomini armati, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, ma anche l’esercito. Gli uomini, armati di strumenti da guerra, stanno accanto alla grande presa che sta bucando la montagna, e sta bucando uranio e amianto, materiale che viene poi sparso sul territorio. Questo viene contrabbandato come opportunità di lavoro, in realtà sta distruggendo ogni opportunità delle piccole opere socialmente utili, ma anche la salute dei lavoratori. La procura di Torino invece di sanzionare queste distruzioni ambientali che rendono inoltre il lavoro pericoloso, sanzionano noi, noi che invece lo difendiamo. Le carceri sono piene dei nostri compagni e tutti noi abbiamo sulle spalle denunce a non finire; i nostri avvocati, che ci difendono gratuitamente, hanno malamente diritto addirittura agli atti per poterci tutelare”.
Nicoletta va spesso a trovare i suoi compagni in carcere, e l’immagine da lei descritta è a di poco raccapricciante: “Le carceri a volte si aprono per risolvere le emergenze sociali. Sono entrata e ho visto che l’unica umanità che esiste nelle carceri è quella dei rapporti tra detenuti. Mentre per il resto, chi è povero in carcere non ha nulla. Ho visto anche un malato di leucemia che aspettava da tre mesi di entrare in ospedale; ho visto i bambini con le loro mamme, per lo più donne rom. I bambini infatti fino a tre anni possono stare in carcere con la mamma, ma il luogo riservato a loro era comunque desolante”.
Prima di chiudere Nicoletta Dosio ha anche voluto ricordare la questione relativa ai mezzi di trasporto ferroviario. “Attualmente la rete ferroviaria italiana è per più della metà ancora a binario unico – dice – e per quasi la metà ancora non elettrificata. Noi chiediamo che la ferrovia torni a essere pubblica, così come tutti i servizi essenziali alla persona e chiediamo sia sistemata per un reale collegamento tra i territori. Attualmente invece sta andando avanti il modello dell’alta velocità a costi proibitivi, e vengono eliminati i treni locali, e ultimamente anche gli intercity”.
Ma perché candidarsi alle elezioni europee, la Dosio lo dice alla fine, in quanto vede la sua candidatura come uno strumento in più a servizio dei conflitti sociali che stanno nascendo e che devono crescere. “La politica della banca centrale europea ha una sua logica ed è la logica del capitale – continua ancora la Dosio- attraverso il debito si stanno tagliando tutti i diritti, si sta privatizzando tutto ciò che era pubblico e si stanno abbassando i salari. Essere poveri è diventata una colpa. Se a livello europeo c’era un buon livello di vita, adesso tutto quanto si è abbassato verso il nulla. Contro tutto questo non c’è che una soluzione, quella di lottare. Andare in Europa, per noi non significa più andare nel palazzo e fare dei nomi. Non è più tempo di deleghe, è tempo che rinasca la lotta reale. Ci siamo candidati per portarla avanti, per avere uno strumento in più e non per cercare dei compromessi. Noi andremo in Europa non per portare la pace sociale, ma per aprire il conflitto”.
Nicoletta Dosio, candidata alle Elezioni Europee per la lista l’Altra Europa con Tsipras, sarà alla Spezia
17 aprile 2014, by admin
Archiviato in Appuntamenti, Campagna elettorale, Primo piano
Giovedì 17 aprile 2014 Nicoletta Dosio (militante e volto storico del Movimento No Tav) farà tappa nella provincia.
Alle ore 11, insieme al candidato spezzino Stefano Sarti, incontrerà i giornalisti presso il Distrò in via Marsala 8.
Alle ore 15.30 sarà a Sarzana presso la sala della Repubblica, per un iniziativa di presentazione della lista, alle 18 sarà ad Ortonovo località Serravalle presso l’Officina Rossa – Spazio Popolare e alle 21 parteciperà all’iniziativa “Per un Europa dei Diritti” presso il Centro Allende (giardini pubblici – La Spezia).
Comitato l’Altra Europa per Tsipras La Spezia
Presentata la nuova segreteria di Massimo Lombardi: “Fronte unitario a sinistra per le europee con Tsipras, alle comunali niente è scontato”
14 gennaio 2014, by admin
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“I punti principali in agenda” afferma Lombardi “sono rilanciare il tema del lavoro in tutti i suoi aspetti, mettere in campo proposte e pratiche per combattere la crisi economica e costruire un dialogo ed un’interlocuzione con i partiti della sinistra, le associazioni e i comitati, per lanciare il progetto di sinistra d’alternativa, per recuperare il rapporto con tutti quei cittadini di sinistra che oggi non si riconoscono in questo frammentato quadro politico. Fare ciò a partire dalle elezioni europee, per le quali nel nostro territorio il Prc metterà in campo iniziative per la lista della Sinistra Europea che vede in Alexis Tsipras il suo candidato, alternativo a centrodestra e centrosinistra”. Per quanto riguarda le elezioni amministrative “il partito valuterà i temi, i contenuti e i programmi: non sono dunque affatto scontate le alleanze con il Pd nei comuni chiamati al voto, si valuterà caso per caso”.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia