“A Pisa in difesa dei beni comuni e dell’ex Colorificio”

18 novembre 2013, by  
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Sabato 16 novembre sarà una giornata di lotta molto intensa che attraverserà l’Italia come un fiume in piena. In Val di Susa si scenderà in piazza contro la TAV, per un altro modello di sviluppo e di democrazia, a Gradisca, per chiudere subito tutti i CIE, per un altra politica delle migrazioni e dei diritti di cittadinanza, a Napoli contro il biocidio e le ecomafie, per la giustizia sociale e ambientale.
Una delegazione spezzina di Rifondazione sarà presente a Pisa, dove questo fiume in piena attraverserà la città toscana per difendere i beni comuni, per la riappropriazione degli spazi sociali, in solidarietà all’ex colorificio liberato, sgomberato nel silenzio della giunta Pd – Sel, pochi giorni fa. 
Con la delegazione spezzina del Prc manifesterà la consigliera comunale Simona Cossu, già presentatrice di una mozione consiliare in difesa dell’esperienza pisana. “L’ex Colorificio, dichiara Simona Cossu, va oltre la città di Pisa, rappresenta realmente un’esperienza straordinaria di riappropriazione della proprietà collettiva e pubblica, la difesa di un bene comune, mentre la proprietà privata delocalizzava ed ha lasciato a casa lavoratori e lavoratrici. Un’esperienza che ha ridato uno spazio sociale ad una comunità, come hanno dimostrato le tante iniziative straordinarie che lo hanno animato. Difendiamo questa esperienza nella speranza è ci contamini, perchè anche alla Spezia chi è portatore di un pensiero critico non ha spazi di costruzione sociale“.
Rifondazione Comunista La Spezia

Cossu: “Giù le mani dall’ex-Colorificio pisano, un’esperienza di tutti”

27 settembre 2013, by  
Archiviato in Dall'Italia, Partito, Primo piano, Società

Ancora una volta il diritto di proprietà prevale sul diritto della cittadinanza di riappropriarsi di luoghi in totale abbandono per restituirli alla loro funzione sociale.
Il tribunale di Pisa ha disposto il sequestro immediato dell’ex Colorificio che era stato liberato 11 mesi fa dai cittadini, ridando vita sociale ad un luogo abbandonato dalla delocalizzazione di padroni che hanno pensato bene di chiudere sulla pelle dei lavoratori un fabbrica.
L’ex Colorificio va oltre la città di Pisa e rappresenta realmente un bene comune, ben lontano dalla retorica di certe propagande elettorali che rasentano il ridicolo, tanto nel locale, quanto nel nazionale. Lo dimostrano quotidianamente, lo hanno dimostrato le tante iniziative straordinarie che lo animano.
Un’esperienza riconosciuta anche dal Consiglio d’Europa, che ha scelto gli attivisti dell’ex Colorificio come moderatori a una conferenza sulle politiche di gestione condivisa delle risorse. Si chiamerà “Responding Together. Citizens engagement in reducing poverty and inequalities” e si svolgerà dal 4 al 6 novembre a Strasburgo.
Ritengo che con la liberazione l’ex-Colorificio di Pisa, creando il Municipio dei Beni comuni, abbiano solo applicato la Costituzione italiana, poiché l’attività economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale (art 41) e poichè la proprietà privata ed il suo godimento hanno dei limiti nella funzione sociale (art. 42), togliendo al degrado e ridando alla città di Pisa un’ampia area della città, abbandonata da 8 anni, impedendo l’ennesimo progetto speculativo, come dimostra la richiesta di variante urbanistica presentata dalla proprietà.
In coerenza con l’impegno assunto dal Sindaco della Spezia in sede di consiglio comunale, chiedo che intervenga direttamente affinchè il collega pisano, Marco Filippeschi, dia la possibilità di continuare questa esperienza sociale straordinaria, che indica la possibilità concreta di porre un argine alla mercificazione degli spazi urbani.
Giù le mani dall’ex-Colorificio liberato a Pisa!
Simona Cossu
Capogruppo Rifondazione Comunista
Consiglio comunale La Spezia