Sciopero generale in Francia: da oggi volantinaggi a Spezia e in tutta italia per la campagna sociale di Rifondazione

7 dicembre 2019, by  
Archiviato in Primo piano

Oggi 5 dicembre Rifondazione Comunista apre la campagna sociale, a Spezia e in tutta Italia, con decine di presidi e volantinaggi che diventeranno centinaia nel corso della settimana. Abbiamo scelto di dare inizio alla campagna nella data del 5 dicembre in contemporanea con lo sciopero generale in Francia contro la riforma delle pensioni di Macron. 
 
I lavoratori francesi difendono il diritto di andare in pensione a 62 anni e il sistema retributivo. Mentre in Italia si vuole eliminare una misura minimale come quota 100 i francesi rivendicano di abbassare la soglia per andare in pensione a 60 anni. Anche in Italia torniamo a rivendicare con forza l’abolizione della legge Fornero e perlomeno il diritto per tutti di andare in pensione a 62 anni, anzi per le donne prima con annualità di vantaggio.
Le lotte francesi dimostrano che è possibile rifiutare le controriforme neoliberiste antipopolari. Con la nostra campagna indichiamo i contenuti del cambiamento reale di cui ci sarebbe bisogno nel nostro paese. Purtroppo il governo risulta del tutto inadeguato prigioniero di un’impostazione programmatica neoliberista. Lo dimostra il surreale dibattito sul Mes in cui il PD di nuovo assume il ruolo di rappresentante in Italia della governance neoliberista europea. Non si ferma l’avanzata della destra se non si mettono il centro i bisogni e i diritti di lavoratrici e lavoratori. Occorre una svolta, quella che il governo si rifiuta di fare. 
Rifondazione propone di:
– cancellare legge Fornero, Jobs Act e tutte le altre norme che hanno precarizzato il lavoro, 
 
– reintrodurre articolo 18 e garantire salario minimo orario di 9 euro a tutte/i, 
 
– estensione reddito minimo garantito,
 
– tassazione grandi ricchezze e patrimoni e forte progressività fiscale, stop grandi opere inutili, taglio spese militari e stop all’acquisto degli F35 per finanziare sanità, scuola, politiche sociali che abbia al centro la riconversione ecologica e la messa in sicurezza del territorio.
 
Nelle strade, nelle piazze, davanti ai luoghi di lavoro ricostruiamo una sinistra antifascista popolare e un movimento per l’alternativa.
 Rifondazione Comunista , fed. prov. le La Spezia

Arcola, approvate le mozioni Prc contro F35 e dimissioni in bianco, Rifondazione Comunista: “Grande vittoria politica, non solo simbolica”

18 maggio 2012, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano

 

Nel consiglio comunale di Arcola dello scorso lunedì sera sono state approvate importanti due mozioni presentate dal consigliere di minoranza Prc Salvatore Romeo. La prima contro la scandalosa decisione del governo Monti di voler acquistare aerei da caccia F35 dal valore esorbitante di 18 miliardi di euro, la seconda contro il vergognoso fenomeno delle dimissioni in bianco sui posti di lavoro.

Due atti politici forti e di grande caratura che il consiglio ha approvato nonostante assurde “scenate” tenute da chi, evidentemente, ha paura a prendere posizione contro il governo Monti preferendo fare cabaret anzichè discutere nel merito.

Infatti le dichiarazioni e il comportamento del rappresentante Udc che si è permesso, in sfregio all’istituzione che rappresenta, di abbandonare l’aula durante la presentazione della mozione, si commentano da sole.

Evidentemente per qualche politico il consiglio comunale non è il luogo più adatto per fare politica, quella con la P maiuscola. Gli aerei da guerra nulla hanno a che fare con Arcola? Lo si spieghi allora ai cittadini, non solo arcolani, che si vedono tagliare drasticamente i servizi dai comuni, (costretti a fare salti mortali per mettere a norma una scuola, garantire l’assistenza sociale a chi ne ha bisogno eccetera) mentre il governo si permette di buttare dalla finestra una cifra da manovra finanziaria.

Se tutti gli oltre ottomila comuni italiani avessero fatto come Arcola, forse a Monti sarebbe arrivato un segnale serio, dal basso, di quanto le persone non sopportino più essere vessate e prese in giro.

Ma è il curioso attacco verso il nostro recente lusinghiero risultato elettorale il capolavoro conclusivo di ribaltamento della realtà. A noi risulta che è proprio l’Udc, provinciale e nazionale, ad aver accusato un tremendo flop al contrario di chi, contro ogni previsione di sondaggio, continua ad essere premiato dagli elettori, magari proprio per merito di battaglie come queste, che da oltre vent’anni contraddistinguono Rifondazione Comunista. Evidentemente le batoste delle urne annebbiano (molto) le idee di chi le subisce.

Rifondazione Comunista, circolo “Maggiani-Rolla” Arcola