Arresti a Monterosso, Lombardi e Ricciardi: “Ancora una volta emerge il malaffare Cinque Terre, durante l’alluvione del 2011 c’era chi spalava fango e chi faceva affari”

14 gennaio 2015, by  
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Ancora una volta il malaffare emerge dalla gestione amministrativa e politica delle Cinque Terre. Dovremmo dire che apprendiamo con sconcerto ciò che viene trasmesso dagli organi di stampa in relazione ai quattro arresti per tangenti per i lavori relativi ai lavori di ripristino dell’alluvione del 2011 eseguiti nel Comune di Monterosso. Ma non è così.

Da anni alcuni militanti, una o due associazioni ambientaliste e qualche cittadino che non si sono arresi al neofeudalesimo di chi amministra certi territori hanno portato a galla denunce su quanto accadeva. Oggi prendiamo atto che quei pochi che hanno lottato in questi anni non erano deivisionari.

Ma da questa vicenda emergono alcuni dati politici di enorme rilievo. Il primo è che mesi or sono noi denunciammo e grazie all’intervento del consigliere regionale Giacomo Conti impedimmo l’ennesima zampata cementificatoria su quel territorio attraverso una variante al Prg che prevedeva la costruzione di una quarantina di villette “sospette”, e per questo venimmo attaccati dall’allora sindaco Betta. La seconda è che nei giorni successivi alla tragica alluvione del 2011 c’era chi, come noi, spalava fango con una fascia rossa al braccio, al fianco della gente, portando un messaggio chiaro: basta speculazione del suolo, difendiamo e salvaguardiamo il territorio. Intanto continuavano a fare affari quelli che vorrebbero mercificarlo, come conferma questo intervento della Guardia di Finanza.

Pertanto auspichiamo che la vicenda contribuisca a fare luce su tutti gli aspetti oscuri della gestione del nostro territorio, (intanto rilanciamo un appello accorato affinché i comuni spezzini deliberino da subito lo stop al consumo di territorio e mettano in atto misure concrete per la sua salvaguardia).

 

Massimo Lombardi,

segretario provinciale Prc La Spezia

 

Jacopo Ricciardi,

segreteria regionale Prc Liguria

Fasce Rosse e Rifondazione Comunista La Spezia: “Il 25 ottobre 2011 è una data impressa nelle nostre menti e nei nostri cuori”

24 ottobre 2013, by  
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Il 25 Ottobre 2011 è una data che nelle nostre menti e nei nostri cuori sarà indimenticabile.

L’alluvione che ha colpito la Provincia della Spezia da Ameglia a Borghetto a Brugnato a Cassana a Rocchetta a Vernazza a Monterosso ed in altri Comuni della Val di Vara, è stato un evento che ha messo in luce la fragilità di quel territorio tant’è che ogni volta, ed anche in questi giorni, che vi è un’ allerta i cittadini della Val di Vara e non solo stanno affacciati alla finestra tutta la notte sperando che quell’alluvione non si ripeta.

Noi di Rifondazione Comunista, con le Fasce Rosse, e insieme a tutti i volontari che sono intervenuti in quei mesi, vorremmo essere vicini a quella comunità ferita profondamente con la perdita di vite umane.

Ma abbiamo anche il piacere di ricordare il grande spirito di solidarietà e di umanità dei tanti volontari che abbiamo coordinato.

Il nostro compito oggi è quello di cercare di dare continuità a quel percorso facendo tesoro dell’esperienza acquisita, ricostruendo così un protagonismo sociale che intreccia la questione di classe col rafforzamento dei legami tra le persone e la costruzione di comunità solidali che contrastino ’l’individualismo e la solitudine come fatto culturale e concreto del modello capitalistico.

Quella tragedia ha dimostratoche è impensabile continuare a operare scelte nella logica dell’urbanistica contratta, senza coniugare con saggezza le necessità economiche di una comunità con gli equilibri ambientali del territorio.

Le politiche cementificatorie hanno fallito consentendo la distruzione del territorio: smettiamola con gli accanimenti terapeutici, occorre pianificare un modello economico compatibile.

Purtroppo l’outlet di Brugnato sta andando avanti con il ricatto dei posti di lavoro, anche questo è un film già visto.

Posti di lavoro precari a contratto che metteranno in luce tutte le responsabilità di chi ha voluto quella cementificazione.

Ormai tutti abbiamo toccato con mano che l’unico patrimonio che ci resta è il territorio e la sua difesa, questo si che creerebbe posti di lavoro e invertirebbe il senso di marcia creando uno spirito di responsabilità civile lontano dalle  speculazioni del cemento.

Ecco, è così che vogliamo ricordare quel 25 Ottobre del 2011.

Partito della Rifondazione Comunista 

Fasce Rosse La Spezia

Alluvione di Ortonovo: appello delle Fasce Rosse per l’intervento dei volontari

29 novembre 2012, by  
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Il Comune di Ortonovo è stato colpito ulteriormente dall’alluvione di ieri notte. Siamo chiamati ad intervenire sul territorio per cercare di portare una solidarietà attiva come ormai da tempo siamo abituati.

Il nostro compito è quindi  di intervenire in una nuova realtà, forti dell’esperienze del 25 ottobre 2011 e del terremoto in Emilia.

L’appello è rivolto ai volontari residenti in Provincia della Spezia vista la difficoltà logistica verificata sul territorio.

I volontari devono essere muniti di stivali e pale ed auto organizzarsi per il trasporto.

Per eventuali informazioni chiamare Massimo Carosi -cell. 3316779472– e Luca Marchi -cell. 3288480095- (referente sul territorio).

Inviare mail a macarosi@libero.it oppure lucamarx87@gmail.com

Fasce Rosse La Spezia

Salvaguardiamo il territorio! Grande successo per la fiaccolata a Borghetto organizzata da Fasce Rosse, Sel e Prc

26 ottobre 2012, by  
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In un giorno così carico di emozioni e di dolore per le vittime della tragica alluvione di un anno fa, ieri pomeriggio a Borghetto Vara si è tenuta una bellissima e partecipatissima fiaccolata organizzata dai volontari delle Fasce Rosse, da Rifondazione Comunista e dal locale circolo di Sel.

La risposta della gente di Borghetto, che ha percorso i due chilometri di distanza che li separa dalla vicina Brugnato, è certamente tra i migliori messaggi lanciati ieri a tutta Italia, a dispetto della grande sfilata in alta uniforme di tutte le istituzioni possibili e immaginabili che ieri hanno popolato il piccolo paese della Val di Vara.

“Salvaguardiamo il territorio”
, c’era scritto con molta semplicità e senza bandiere di partito nel grande striscione che guidava il corteo, formato da gente comune, semplici cittadini di Borghetto. Dietro lo striscione c’erano anziani, mamme, giovani e tantissimi ragazzini: sono loro la speranza di un futuro lontano dal cemento che preservi la nostra meravigliosa terra per vivere in armonia e non in contrasto con essa. La natura si riprende sempre i suoi spazi e, purtroppo, l’uomo spesso paga con la vita.

Impariamo a rispettare la natura come bene comune, contrastando ogni tipo di speculazione umana dettata solo dal soldo e dall’interesse personale e non collettivo. Con questo messaggio ll’ingresso di Brugnato, si è poi tenuto un minuto di raccoglimento in memoria di chi un anno fa ha perso la vita in maniera così tragica e improvvisa. La loro testimonianza serva a tutti da monito perchè non riaccada mai più, nella nostra provincia come altrove, un disastro simile.

Fasce Rosse

Rifondazione Comunista La Spezia
Circolo di Sel Val di Vara

Ricordando l’alluvione del 25 ottobre 2011: oggi le Fasce Rosse, Sel e Rifondazione unite a Borghetto e Brugnato, per non dimenticare

 

Oggi, giovedì 25 ottobre 2012, le “Fasce Rosse”, Rifondazione Comunista La Spezia e Sel Val di Vara ricorderanno il tragico evento di un anno fa a Borghetto Vara e a Brugnato assieme ai volontari che con passione e competenza sono giunti nella nostra provincia portando un vento d’aria nuova sul modo di stare insieme ma anche sul modo di fare politica.

La giornata inizierà con un comizio alle 15.30 a Brugnato in piazza Brosini, proseguirà a Borghetto alle 17.30 presso il bar Conti con una mostra fotografica intitolata La solidarietà delle fasce rosse durante l’alluvione” con comizio aperto alla cittadinanza e si chiuderà alle 18.30 con una grande fiaccolata che congiungerà i due paesi.

La tragedia ha dimostrato che è impensabile continuare a operare scelte nella logica dell’urbanistica contratta, senza coniugare con saggezza le necessità economiche di  una comunità con gli equilibri ambientali del territorio.

Quell’esperienza ha segnato i volontari che dal giorno dopo l’alluvione, con “pala e picco”, hanno lavorato insieme alle BSA per rendere possibile una ripresa sia industriale che sociale” afferma Massimo Carosi in rappresentanza delle Fasce Rosse.Le popolazioni dei borghi colpiti avevano bisogno soprattutto di solidarietà, ma di quella attiva, concreta, quella di chi, nel momento del bisogno, si rimbocca le maniche e si mette a spalare evitando di “buttarla in politica”, anche se la “politica” con il disastro che c’è stato c’entra, eccome se c’entra!! La partecipazione è stato l’elemento di cambiamento, di solidarietà e di appartenenza ad un territorio martoriato molto spesso da scelte non condivise ma imposte. Ancora oggi l’esperienza delle Fasce Rosse è viva e ha dato il suo contribuito anche alla rinascita delle zone terremotate in Emilia insieme alle BSA, Brigate di Solidarietà Attiva di cui saranno presenti due delegazioni di Lazio e Pavia“.

Per William Domenichini della segreteria provinciale spezzina di Rifondazione ComunistaDal 25 ottobre scorso la gestione del nostro territorio non può essere quella che è stata per anni. La necessità di mettere in salvaguardia l’ambiente non significa realizzare grandi opere, ma opere diffuse su tutto il bacino idrografico per rallentare la formazione dei picchi di piena. Ciò che è accaduto evidenzia come siano necessari studi approfonditi, che ad oggi non sono mai stati presi in considerazione perché evidentemente in contrasto con interessi particolari. Occorre ricordarci dell’alluvione rilanciando un modello economico sostenibile, la cui unità di misura siano gli interessi di una comunità e non i profitti dei privati, che crei vera occupazione, garantisca il presidio territoriale e non le solite colate di cemento utili esclusivamente al partito trasversale degli affari. Le politiche cementificatorie hanno fallito, consentendo la distruzione del territorio. Occorre finirla con gli accanimenti terapeutici, pensati per curare le malattie e non le cause che le hanno generate, mentre oggi il governo Monti taglia su tutto, tranne che sulle spese militari.

Temi ripresi anche da Andrea Licari, coordinatore del circolo Sel Val di Vara: “Con il 25 ottobre qualcosa in tutti noi è cambiato: una piccola comunità in cui tante, troppe stupide divisioni ci hanno per troppo tempo separato l’uno dall’altro. Ecco perché questa data ha segnato un passaggio fondamentale in tutti noi in cui forse dovremmo capire come, a causa del dolore che abbiamo provato sulla nostra pelle, non esistano in realtà scale sociali: una sola pala in mano e felici di sapere che colui che l’altro giorno non consideravamo, ora sta bene. Il circolo tematico Sel Val di Vara, nato proprio con l’intento di distaccarsi da quella politica infame, ingorda ed ipocrita che ha a cuore soltanto la parola potere, ricorderà il terribile avvenimento assieme a quelle forze straordinarie di volontari che con gratuità e passione hanno portato il loro sorriso, il loro aiuto. Abbiamo sempre creduto, del resto, che la parola politica abbia purtroppo smarrito il suo fondamentale intento: determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Intento che vorremmo ricordare con la mostra fotografica dei volontari durante l’alluvione e con la fiaccolata che congiungerà Borghetto e Brugnato, unite come non mai nella difficoltà e nella speranza di rinascere”.


Hanno aderito: Brigate della Solidarietà Attiva Lazio e Pavia

PROGRAMMA:


Ore 15.30: comizio a Brugnato piazza Brosini

Ore 17.30: Mostra fotografica “La solidarietà delle fasce rosse durante l’alluvione” e comizio aperto alla cittadinanza presso il bar Conti di Borghetto di Vara

Ore 18.30: Fiaccolata con direzione Brugnato

Interventi di:

Massimo Carosi (Fasce Rosse)

William Domenichini (Prc La Spezia)

Andrea Licari (Sel Val di Vara)

Volontari Fasce Rosse: “Dimissioni di Galante sono la sconfitta per l’outlet”

15 settembre 2012, by  
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Le dimissioni del sindaco di Brugnato sono la sconfitta di chi ha gestito malamente un territorio ricco e straordinario come la Val di Vara“. Con questo commento inizia la nota dei volontari delle “Fasce rosse”, impegnati lungamente nell’area alluvionata il 25 ottobre scorso.
Durante il nostro intervento – proseguono le Fasce Rosse – abbiamo registrato con enorme sconcerto la decisione di proseguire nello scellerato progetto di cementificazione dell’area alluvionata con il mega progetto dell’outlet, piuttosto che strutturare dei progetti di presidio e di rilancio di un territorio devastato“.
Le dimissioni di Galante, uno dei più fervidi sostenitori dell’outlet – conclude la nota –  rappresentano la sconfitta del sonno della ragione e l’auspicio che quella splendida terra possa avere un futuro di rilancio e di sostenibilità. Brugnato e la Val di Vara si meritano un futuro degno di tale nome“.

Terremoto Emilia: anche a Ortonovo Rifondazione Comunista raccoglie materiale di largo consumo per i terremotati di Cavezzo

7 giugno 2012, by  
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Continua la fase di mobilitazione per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia da parte di Rifondazione Comunista e Fasce Rosse. Dopo il circolo “Tina Modotti” della Spezia anche la sezione ortonovese di Rifondazione Comunista raccoglierà materiale per i terremotati di Cavezzo di Modena nei giorni di MERCOLEDI’, GIOVEDI’ e VENERDI dalle 17 alle 19 presso il circolo Prc di Serravalle di Ortonovo.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla raccolta del materiale che sarà consegnato personalmente dai compagni di Rifondazione nelle mani della popolazione di Cavezzo.

Per info: 347 7702869

 

Rifondazione Comunista Ortonovo

                             

COSA SERVE:


-Torce elettriche e pile

-Creme solari

-Autan

-Antizanzare

-Citronella

-Creme per punture di insetti

-Tende

-Sacchia a pelo

-Brandine pieghevoli

-Materassi

-Materassini gonfiabili

-Lenzuola

-Cuscini

-Coperte

-Gel igienizzante mani

-Medicinali generici e medicazioni

-Deodoranti e salviette

-Alcol

-Intimo uomo e donna

-Vestiti leggeri per bambini

-Kway

-Scarpe

-Ciabatte doccia

-Schiuma e lamette da barba

-Scope e palette

-Sacchi per rifiuti

-Guanti

-Detersivo per lavatrice

-Stendini e mollette

-Assorbenti

-Pannolini e pannoloni

-Asciugamani

-Carta igienica

-Sapone

-Spugne

Terremoto Emilia: Rifondazione raccoglie materiale di largo consumo presso il circolo spezzino “Tina Modotti” di via Rattazzi

6 giugno 2012, by  
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Continua la fase di mobilitazione per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia da parte di Rifondazione Comunista e Fasce Rosse. Siamo chiamati con urgenza a raccogliere i materiali sottoelencati perchè esistono ancora zone dove nessuno è ancora intervenuto e che hanno necessità di materiale di largo consumo. Ci siamo organizzati come Prc, Fasce Rosse e BSA per portare aiuto a questi sfollati con le nostre volanti rosse che quotidianamente girano per le periferie dei vari comuni modenesi e ferraresi per verificare situazioni di difficoltà e portando i soccorsi.

Venerdì partirà per Cavezzo e comuni limitrofi una prima raccolta di materiali fatta nei giorni scorsi. Il Circolo Tina Modotti del PRC La Spezia continuerà a raccogliere materiale nei giorni di VENERDI dalle 17 alle 19 e SABATO dalle 9 alle 12 in Corso Cavour angolo Via Rattazzi.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla raccolta del materiale che sarà consegnato personalmente dai compagni di Rifondazione nelle mani della popolazione di Cavezzo.

 

Maurizio Fontana, segretario Prc circolo “Tina Modotti” La Spezia                               

Massimo Carosi, segreteria prov.le Prc La Spezia                       

 

COSA SERVE:

-Torce elettriche e pile

-Creme solari

-Autan

-Antizanzare

-Citronella

-Creme per punture di insetti

-Tende

-Sacchia a pelo

-Brandine pieghevoli

-Materassi

-Materassini gonfiabili

-Lenzuola

-Cuscini

-Coperte

-Gel igienizzante mani

-Medicinali generici e medicazioni

-Deodoranti e salviette

-Alcol

-Intimo uomo e donna

-Vestiti leggeri per bambini

-Kway

-Scarpe

-Ciabatte doccia

-Schiuma e lamette da barba

-Scope e palette

-Sacchi per rifiuti

-Guanti

-Detersivo per lavatrice

-Stendini e mollette

-Assorbenti

-Pannolini e pannoloni

-Asciugamani

-Carta igienica

-Sapone

-Spugne

 

Rifondazione e Fasce Rosse da Cavezzo: “Creato spazio popolare di giochi per i bambini”

31 maggio 2012, by  
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In diretta dal campo di Cavezzo di Modena: questa notte altra scossa di terremoto che ha lesionato una parte del palazzetto dello sport nei pressi del quale siamo sistemati con le nostre tende e il campo allestito.

Grazie al nostro intervento alle 6 del mattino è stato recintato dopo la segnalazione ai Vigili del fuoco. Oggi pomeriggio con i bimbi della tendopoli dipingeremo un grande murales, cercando di coinvolgerli in un gioco di colori e alleviando così anche i loro genitori dalla fatica e dallo stress quotidiano.

Abbiamo allestito inoltre un’area ludica dove si svilupperanno attività di ogni tipo. Questo è quello che possiamo fare e cerchiamo di farlo al meglio delle nostre possibilità.


Fasce Rosse e Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

 

Terremoto Emilia: da Cavezzo solidarietà attiva di Rifondazione e Fasce Rosse spezzine

31 maggio 2012, by  
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Rifondazione Comunista e le Fasce Rosse spezzine sono da questa mattina a Cavezzo (MO) in soccorso alla popolazione emiliana colpita dal tragico sisma di martedì. Il compito è allestire una mensa popolare dove saranno serviti 250 pasti al giorno per le persone sfollate che dormono nelle tende e che non hanno nessuna intenzione di abbandonare le zone delle proprie abitazioni e dei propri luoghi di lavoro.

Negli occhi della gente c’è un clima di grande paura e sgomento per le possibili nuove scosse. Il paese è deserto, i negozi e le attività sono chiusi. L’aiuto concreto alla popolazione è anche soprattutto un soccorso morale a persone distrutte fisicamente e psicologicamente.

Tutti i volontari che sono interessati a contribuire nell’intervento delle zone terremotate in coordinamento con il Prc sono pregati di comunicarlo Massimo Carosi, Jacopo Ricciardi  ed Elena Francani (coordinatrice interventi Emilia Romagna) ai seguenti contatti: macarosi@libero.it331.6779472,pazzoperlospezia@gmail.com349.0060217,  e.francani@libero.it.

Inoltre ricordiamo che è attiva da giorni una cassa di resistenza a favore delle famiglie colpite dal terremoto. I versamenti potranno essere effettuati sul seguente conto corrente: Partito della Rifondazione comunista – Comitato regionale Emilia Romagna, Via Menganti 8 – 40133 Bologna IT 06 L 02008 12932 000003118146 causale: cassa resistenza terremoto.

Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Fasce Rosse La Spezia

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