Elezioni provinciali, Rifondazione: “Successo solo sfiorato dell’Altra Spezia, il Pdci ha fatto eleggere un consigliere in più al centrodestra”

17 ottobre 2014, by  
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Il nuovo partito unico Renzi-Berlusconi ha vinto anche a Spezia, ma la Sinistra è viva e l’abbiamo dimostrato.

Qualcuno evidentemente ci temeva, e si è visto. La Lista “L’Altra Spezia”, composta da Prc, Sel e indipendenti, ha solo sfiorato il successo: la matematica non ci ha dato ragione per pochissimo.

Tutto “merito” della legge Del Rio, che ha privato ai cittadini il diritto di voto, rendendo la tornata elettorale una mezza farsa.

Eppure dispiace dover sottolineare come il mancato successo della nostra lista sia dovuto anche al comportamento del Pdci, che ha preferito schierarsi con chi voleva l’accordo con i berlusconiani e alfaniani, piuttosto che scegliere la lista di alternativa. Risultato: sono stati eletti sette consiglieri del centro – “sinistra” e tre del centrodestra. Se ne deduce che il partito dei Comunisti Italiani è stato decisivo nel far eleggere un consigliere in più a Forza italia.

Prendiamo atto della lungimirante scelta politica, che si commenta da sola.

Eppure tre anni fa Rifondazione rinunciò a un assessore provinciale in solidarietà con il Pdci, dopo l’improvvisa e ingiustificata estromissione dell’assessore Cambi da parte dell’allora presidente Fiasella. Quello che ci sembrò un vero e proprio sorpruso scatenò un forte e immediato gesto di solidarietà tra compagni. Ma è evidente che tale parola risulti solo un elenco di suoni senza significato, utili solo per riempirsi la bocca e agitare al vento le bandiere del vecchio P.C.I per poi tradirne, nei fatti, lo spirito.

Del resto non c’era molto da aspettarsi da chi ha firmato senza indugio l’appello per Raffaella Paita.

Malgrado tutto la provincia resta un baluardo istituzionale, specie per un territorio tanto fragile come il nostro, come si è visto purtroppo in questi giorni.

La vera sinistra deve stare dalla parte di chi la vuole salvare dalle speculazioni cementizie, senza ipocrisie e falsità.

Ora in programma c’è la manifestazione del 25 ottobre della Cgil in difesa dello statuto dei lavoratori: Rifondazione ci sarà, pronta a scendere in piazza a Roma contro il governo Renzi.

Vedremo chi sta dalla parte del lavoro e dei diritti e chi sta con le destre che stanno distruggendo il paese.

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Le istituzioni diano risposte ai 149 lavoratori disoccupati dei Cantieri-scuola lavoro. I fondi ci sono, occorre volontà politica”

29 ottobre 2013, by  
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Appresi dagli organi di stampa i recenti scandali in consiglio regionale della Liguria, dove pare che cifre astronomiche siano state “distratte” dalle casse pubbliche per usi non proprio idonei, Rifondazione Comunista spezzina chiede, ancora una volta, ascolto per quei 149 lavoratori dei Cantieri-scuola lavoro della Spezia rimasti disoccupati dai primi di settembre, dopo un anno e mezzo di servizio nei comuni della provincia, ufficialmente per “mancanza di fondi”.

A noi sembra che detti “fondi” siano eccome a disposizione della Regione, ma forse per queste queste frasi verremo accusati, ovviamente, di populismo. Serve la volontà politica di risolvere il problema, ma il silenzio regna sovrano. Pochissimi gli enti comunali che hanno detto qualcosa a riguardo, completamente muta la provincia della Spezia, con il suo commissario straordinario Fiasella.
Già da mesi abbiamo proposto alla Regione di trovare le risorse economiche almeno per far chiudere loro l’anno solare, magari decurtando qualcosina dalla giunta regionale, o riducendo le esagerate dipsonibilità dei gruppi consigliari.
Inoltre, come bene ha affermato Legambiente, tanto più assurda appare la rinuncia ai lavoratori (assunti per la prevenzione delle calamità naturali), quanto più tali persone vengono a mancare proprio nei giorni di maggiore allarme per il territorio, ossia l’autunno, periodo che oramai tiene tutta la Liguria in allerta, specie il Levante.
Ma evidentemente le istituzioni (a ogni livello, compreso quello del nostro concittadino ministro dell’Ambiente) gradiscono molto più le passerelle e i tagli dei nastri, piuttosto che dare risposte a 149 famiglie in difficoltà.
Rifondazione Comunista la Spezia

“Fusione Atc-Amt mette a rischio i posti di lavoro e il servizio pubblico garantito dalla Costituzione”

16 ottobre 2013, by  
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“Spezia pagherà per i debiti di Genova e ne faranno le spese i cittadini e lavoratori spezzini. Non si capisce come mai un’azienda sana come Atc debba essere affondata a causa delle scelleratezze altrui. Rifondazione darà battaglia in consiglio comunale e in quello regionale per impedire questa assurda fusione, che creerà solo danni e non risolverà nulla, anzi certamente peggiorerà la situazione”.

E’ la posizione di Rifondazione Comunista emersa ieri pomeriggio nell’assemblea pubblica del centro “Allende” coordinata dal segretario Prc Massimo Lombardi, con a tema il trasporto pubblico locale.

Al centro la questione della fusione di Atc con Amt genovese per creare il Bacino unico dei trasporti, decisione già presa dalla giunta regionale, ma che deve essere ancora approvata dal consiglio regionale ligure.

Consiglio che non vedrà il voto favorevole del capogruppo Prc in Regione Liguria Giacomo Conti, che darà battaglia in aula a colpi di emendamenti: In gioco c’è il principio stesso che le logiche liberiste e privatistiche, il cui fallimento generale è sotto gli occhi di tutti in quanto causa della enorme crisi economica globale, siano ancora oggi la cura di ogni male-ha affermato Conti– “è assurdo e sbagliato politicamente”.

Lavoro, sanità e trasporto sono principi garantiti dalla Costituzione, che invece viene sempre più stravolta nella sostanza e nel contenuto” -ha ripreso la capogruppo Prc spezzina Simona Cossu“ci domandiamo a questo punto a cosa servano le istituzioni e quale sia il loro ruolo, dato che non riescono a garantire i diritti sacrosanti e basilari ai cittadini”.
La logica di tutto questo ha un nome preciso: Partito Democratico” -ha ripreso Luca Simoni, lavoratore dei Cobas Atc- “è il partito del presidente Burlando, del sindaco Federici e del presidente del consiglio Letta. Lo stesso che sta procedendo indiscriminatamente nel solco creato da Berlusconi prima e da Monti poi, ovvero: privatizzazione dei profitti, taglio dei servizi, dei posti di lavoro e, soprattutto, socializzazione delle perdite, da scaricare sulle spalle della gente comune. Anche la Provincia della Spezia, con il commissario Fiasella, è stata totalmente silente, eppure è proprietaria del 21% dell’azienda. Tutto questo è inaccettabile“.
All’assemblea sono intevenuti numerosi cittadini e lavoratori Atc, oltre all’amministratore delegato di Atc Esercizio Enrico Sassi. Dopo il successo dell’iniziativa, Rifondazione replicherà nelle prossime settimane con un’analoga assemblea pubblica a Sarzana.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Bramanti: “Interesse per la candidatura di Cimino, purché si sottragga ai giochi di potere interni al Pd”

7 ottobre 2011, by  
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Rifondazione Comunista guarda con interesse alla candidatura di Lorenzo Cimino che appare particolarmente significativa proprio perché il mondo del lavoro é colpito dalla crisi e sotto attacco da parte di Governo e Confindustria.

Questo nostro interesse é coerente con la battaglia che ci ha visti uscire dalla maggioranza quando Fiasella aveva assegnato l’assessorato al lavoro ad un esponente di Confindustria e rientrarvi solo quando quell’incarico é stato restituito ad un comunista.

Opereremo nei prossimi giorni per aprire con Lorenzo Cimino un confronto programmatico.

Esprimiamo altresì l’auspicio che Lorenzo Cimino sappia sottrarsi alle dinamiche di scontro di potere interno all’apparato del Pd locale e ai tentativi strumentali di Sel di appropriarsi di una candidatura non sua alla ricerca di un tornaconto elettorale. Ovviamente il nostro interesse alla candidatura di Cimino é vincolato a tutto questo ed alla sua capacità di essere il candidato della centralità del lavoro, del rinnovamento, della partecipazione, dei valori della sinistra.

Chiara Bramanti

segretaria provinciale Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra La Spezia


Provincia della Spezia: riequilibrata la rottura voluta dal presidente Fiasella. Forte impegno della Fds su lavoro e ambiente

2 agosto 2011, by  
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Il rientro della Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra in giunta provinciale della Spezia riequilibra almeno in parte la rottura voluta dal presidenteFiasella poco più di un anno fa, il 22 giugno 2010. Ricordiamo che in quell’occasione il presidente, per decisione improvvisa e unilaterale, volle escludere dalla sua giunta, tra gli altri, l’assessore al lavoro Elio Cambi dei Comunisti Italiani, forza politica scelta dagli elettori alle consultazioni del 2007.

Per questo motivo Rifondazione, che non era stata toccata direttamente, decise di autoescludersi dalla giunta in solidarietà con il Pdci, con cui compone a livello nazionale la Federazione della Sinistra. Occorre dunque ristabilire anche l’autentica realtà dei fatti, spesso distorti dai fiumi di parole che sono scorsi negli ultimi tredici mesi. Contrariamente infatti alla tendenza generale, un anno fa Rifondazione aveva rinunciato alla tanta vituperata (dagli altri) “poltrona”, per essere venuto meno il rapporto di fiducia tra un alleato della Fds e il capo della giunta assieme al suo partito, il Pd.

In questo periodo il partito di maggioranza relativa ha inteso l’importanza di avere tra le sue fila (e con un ruolo di rilievo) una forza politica come la Fds all’interno dell’alleanza di centrosinistra che alla Spezia (e non solo) si è dimostrata fondamentale promotrice di molte e decisive battaglie sui principali temi del territorio, dalle questioni ambientali a quelle sociali e del lavoro.
Inoltre il drammatico contesto storico attuale, alla fine di un ventennio di devastazioni berlusconiste che hanno fiaccato non solo la popolazione ma anche gli equilibri dello stesso stato italiano, necessita di una sinistra forte e coesa che sappia ridare speranza e risposte vere ai cittadini e ai lavoratori.
Fanno infine sorridere le dichiarazioni pregne di grande moralità da parte di chi non fa mistero di chiedere posti e nomine in ogni ente nel nome del “nuovo corso” e del “nuovo linguaggio della politica”.

Rifondazione Comunista della Spezia porge i migliori auguri di una proficua attività al compagno Salvatore Romeo, auspicando una forte presa di posizione sulle decisive tematiche del lavoro e dell’ambiente a cui andrà certamente data prosecuzione in caso di (auspicata) nuova vittoria del centrosinistra alle prossime consultazioni elettorali del 2012.

Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra La Spezia

FdS e Pd si incontrano sul tema-Provincia: “Clima cordiale ma le posizioni restano distanti”

13 marzo 2011, by  
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Sì è tenuto giovedì sera il programmato incontro tra una delegazione della Federazione della Sinistra, composta da esponenti di Rifondazione Comunista e del Pdci, e i rappresentanti del Pd provinciale.

Al centro del confronto, verificare la possibilità di ricucire lo strappo provocato la scorsa estate dalla decisione del Presidente della Provincia Fiasella di spostare a destra l’asse di governo della giunta estromettendo dalla coalizione l’assessore al Lavoro Elio Cambi del Pdci ed i socialisti.

Lo strappo di Fiasella aveva coerentemente provocato l’uscita dalla maggioranza anche dei rappresentanti di Rifondazione Comunista. L’incontro, che si é svolto in un clima franco e sereno, ha tuttavia confermato che le posizioni della Federazione della Sinistra e del Pd restano distanti. Il confronto proseguirà nei prossimi giorni.

Con Giovanelli, Rifondazione esempio concreto di efficienza nelle politiche ambientali

9 settembre 2010, by  
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Oltre ai progetti, all’elaborazione politica ed alle analisi sui modelli di sostenibilità ambientale, Rifondazione comunista è realtà, concreta ed efficiente, grazie al lavoro serio e puntale di compagni qualificati e disponibili come l’assessore all’ambiente di Castelnuovo, Dini Giovannelli, nei territori e tra la gente con risultati tangibili.

Con i sui risultati Giovannelli rappresenta pienamente la serietà un Partito come Rifondazione comunista affronta un problema assai difficile come la gestione del ciclo dei rifiuti, nella fase principale e fondamentale come la raccolta, in prima persona partecipe con i lavoratori del suo comune presente sul territorio sia per prevenire comportamenti sbagliati o dolosi a danno della collettività. Un impegno che è anche istituzionale, volto a costruire una struttura pubblica che sia in grado di garantire ai cittadini un servizio efficiente e disponibile, puntando sulla partecipazione collettiva alle politiche ambientali.

Riteniamo che questa modalità di lavoro sia un esempio per tutta la comunità spezzina, che certo non brilla di esperienze positive. Pensiamo ad amministrazioni di centrodestra come quella di Follo sempre pronte ad annunciare e vaticinare provvedimenti in termini ambientali, salvo poi scoprire, come documentato dal nostro circolo territoriale, che i siti di raccolta sono spesso luogo di discarica di elettrodomestici, mobili ed ingombrati vari.

Non possiamo dimenticare che il lavoro di Giovannelli è stato coadiuvato da una politica ambientale provinciale che ha dato la possibilità di sostenere tali pratiche: informazione, documentazione, partecipazione e buone pratiche come l’autocompostaggio. Tuttavia oggi, con la nostra scelta di star fuori dalla giunta provinciale per le vicende ben note di cui il presidente Fiasella è direttamente responsabile, la mancanza dell’assessore di Rifondazione, Giulia Micheloni, sta segnando una mancanza oggettiva nella prosecuzione di scelte giuste in fatto di rifiuti.

Non è un caso che rispuntano ipotesi nefaste di co-incenerire il Cdr in Enel, ipotesi che noi avversiamo in ogni modo, pronti a scendere in piazza, consapevoli che le nostre proposte siano l’unica alternativa possibile: Rifiuti Zero.

Segreteria prov.le PRC Spezia