“Voto di fiducia sulla scuola è violazione della democrazia. Renzi imbavaglia il parlamento ma non fermerà il movimento”

26 giugno 2015, by  
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Con la mascalzonata del voto di fiducia Renzi imbavaglia il parlamento e cerca di mettere davanti al fatto compiuto un movimento ampio e composito cresciuto di giorno in giorno in modo proporzionale all’arroganza del governo,alle pietose argomentazioni di ministri e ministre, all’ignobile ricatto cui sono  stati sottoposti i precari, usati come “scudo umano” per portare a compimento le idee di Moratti, Gelmini e Aprea.
Con questa controriforma la scuola sarà sottratta ai suoi protagonisti reali (docenti, studenti e genitori) per essere messa nelle mani di un sola persona, il dirigente scolastico, e assoggettata alle logiche aziendalistiche.
Non sarà più luogo della formazione di cittadine e cittadini liberi ed uguali, della garanzia del diritto allo studio per tutte e tutti, ma la scuola che enfatizzerà le differenze di territorio, di condizione economica e di classe sociale.
Questo voto di fiducia è una chiara violazione della democrazia e della Costituzione.
 
È una sfida a un movimento che saprà trarre da questo passaggio un motivo in più per attrezzarsi, per raccogliere forze e consensi, per prepararsi alla lunga battaglia per la cancellazione di questa riforma, con tutti gli strumenti che la Costituzione ci offre e che il movimento democraticamente sceglierà.
In queste ore di profondo scoramento e rabbia esprimiamo vicinanza e solidarietà agli insegnanti, agli studenti e a tutti i lavoratori del mondo della scuola.
 
Rifondazione è pronta a partecipare a qualsiasi mobilitazione che sarà organizzata sul territorio provinciale spezzino.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Olivieri: “Il popolo della piazza ha sfiduciato il governo”

14 dicembre 2010, by  
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Il governo Berlusconi ha ottenuto la fiducia dal Parlamento, seppur risicata, con tre deputati in più alla Camera. Ma fuori dalle massime sedi istituzionali del paese sono stati a migliaia i dimostranti che hanno raggiunto Roma per manifestare il proprio malcontento e la “sfiducia della piazza”.

Il messaggio che deve passare oggi è che le nuove generazioni alzano la testa perché non vogliono pagare la crisi scatenata da qualcun altro”. Queste le parole del segretario regionale ligure di Rifondazione Comunista Sergio Olivieri, raggiunto da CDS direttamente nella bolgia di Roma.

Tutti i palazzi del potere erano blindati – ha proseguito Olivieri – e gli episodi di tensione si sono verificati a margine verso lo scioglimento del corteo, ma fino all’ultimo è stato pacifico. I manifestanti saranno stati più di centomila”.

Vedere insieme lavoratori, precari e studenti delle scuole e delle università scalda il cuore, è un chiaro segnale di una generazione che vuole alzare la testa”.

Olivieri ha concluso: “Il popolo della piazza ha sfiduciato il governo”. Per raggiungere Roma sono partiti oltre 80 pullman da tutta Italia, mentre nel palazzo Calearo, Cesario e Scilipoti votano per Berlusconi e gli fanno da stampella: 2 ex PD e 1 ex IDV. In campagna elettorale vi avevano detto che votare Pd e Idv era il voto utile contro Berlusoni…e qualcuno ci ha pure creduto.