Elezioni europee, Vergassola: “Con Tsipras a sinistra per un’altra Europa, contro le larghe intese di Shulz e Merkel”
13 marzo 2014, by admin
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Elezioni europee 2014, Lombardi: “Appello per un front de gauche spezzino, uniamo la Sinistra a sostegno di Alexis Tsipras presidente”
30 dicembre 2013, by admin
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Il Partito della Sinistra Europea, di cui Rifondazione Comunista fa parte, ha deciso di candidare Alexis Tsipras a presidente della Commissione Europea in vista delle elezioni del 2014.
Siamo stati tra i primi ad avanzare la proposta e ci mettiamo a tutti coloro che condividono la lotta da sinistra contro l’austerità e i trattati neoliberisti europei, dal Fiscal compact a quello di Lisbona.
Una lista che sostenga Tsipras, il giovane capo di Syriza, che in Grecia ha saputo creare una vasta colizione in grado di arginare il nazismo crescente e di sfiorare la vittoria alle elezioni nazionali, sfuggita solo a causa delle larghe intese greche, ossia l’alleanza tra Pasok (centrosinistra) e Nea Dimokratia (centrodestra).
Una lista che senza se e senza ma sieda nel Gue nel prossimo parlamento europeo e che punti a rovesciare le politiche di austerità della troika formata da Francia, Germania e Banca Centrale Europea.
Da tempo, anche alla Spezia, abbiamo sollecitato una discussione in proposito. L’ idea che sta alla base di questa proposta è quella della coalizione di forze su un piano di pari dignità che non ricada negli errori del recente passato e che abbia come valori fondanti la Costituzione, l’antifascismo, la difesa dei beni comuni, del lavoro, dell’ambiente, dei diritti civili, della salute.
Noi proponiamo di costruirla in modi democratici sul principio di una testa un voto, in un processo in cui tutte le soggettività antiliberiste possano essere protagoniste di un percorso comune, non una delega ad una nuova elite di illuminati. Un percorso che rafforzerà le lotte locali su Acam, trasporto pubblico, centrale Enel, acqua pubblica e difesa del suolo.
Per questo, anche nella nostra provincia, rinnoviamo l’appello a tutte le forze politiche, associative, sindacali, per la formazione di un fronte unitario della sinistra, come già esiste negli altri paesi europei, con il fondamentale obbiettivo comune della rappresentanza parlamentare della Sinistra in Europa. Insieme ce la possiamo e ce la dobbiamo fare.
Massimo Lombardi,
segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia
Sinistra Europea per Ingroia: “Un voto per un’Italia e un’Europa più giusta”
20 febbraio 2013, by admin
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TSIPRAS, LAFONTAINE, MELENCHON, LARA E LAURENT SOSTENGONO LA RIVOLUZIONE CIVILE DI INGROIA

Per questo è importante che anche in Italia si affermino le forze della sinistra che hanno combattuto contro Berlusconi e il governo Monti e che propongono un programma alternativo. Un programma che metta al primo posto le persone e non il profitto, la lotta per la piena occupazione, la giustizia sociale, i diritti, la difesa dell’ambiente, la pace e il disarmo. Per queste ragioni sosteniamo e invitiamo a votare la lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, composta da uomini e donne della società civile e da forze politiche e sociali che si oppongono al neoliberismo, chiaramente alternative a Berlusconi come a Monti e a chi lo ha sostenuto. Un voto per un’Italia e un’Europa più giusta. Un’Europa dei popoli e non delle banche.
Primi firmatari:
Alexis Tsipras, Vice-presidente Partito della Sinistra Europea-Presidente Syriza –USF Grecia,
Pierre Laurent, Presidente del Partito della Sinistra Europea-segretario nazionale PCF-Front de Gauche-Francia,
Jean Luc Melenchon, candidato presidenziale Front de Gauche, Presidente Parti de Gauche- Francia,
Bernd Riexinger e Katja Kipping– Presidenti Die Linke Germania,
Oskar Lafointane, Die Linke Germania,
Cayo Lara, Coordinatore generale di Izquierda Unida- Spagna,
Maite Mola, Vice Presidente Partito della Sinistra Europea, PCE- Izquierda Unida,
Francis Wurtz, già capogruppo GUE-NGL al Parlamento Europeo-PCF-Front de Gauche,
Jose Luis Centella, Segretario Nazionale Partito Comunista spagnolo,
Andros Kyprianou, segretario nazionale Akel-Cipro,
Joan Josep Nuet, Coordinatore generale Euia ( sinistra unita e alternativa) Catalogna- Spagna,
Milan Neubert, Presidente Partito del Socialismo democratico, Repubblica ceca,
Juha-Pekka Väisänen, segretario nazionale Partito comunista Finlandese,
David Wagner, portavoce nazionale Dei Lenk Lussemburgo,
Mirko Messner, segretario nazionale Partito Comunista austriaco,
Attila Vanaij, segretario nazionale Partito dei lavoratori Ungheria,
Willy Meier, eurodeputato e responsabile esteri Izquierda Unida- Spagna,
Dieter Dhem, parlamentare Die Linke- Germania,
Kostas Barkas, deputato Syriza-USF,
Yiannis Bournos della direzione di Syriza-USF-esecutivo sinistra europea,
Natasa Theodorakopoulou della direzione di Syriza-USF-esecutivo sinistra europea ,
Stelios Pappas Direzione Syriza-USF,
Nikolaj Villumsen parlamentare e responsabile Europa Alleanza Rosso Verde Danimarca
Inger V. Johansen Alleanza Rosso Verde Danimarca,
Mireia Rovira, responsabile Esteri Euia Catalogna (Spagna),
Toni Barbara e Angels Tomas Euia Catalogna,
Serge Urbany, parlamentare Dei Lenk (la sinistra) Lussemburgo,
Andre Hoffmann, Fabienne Lentz Murray Smith Dei Lenk Lussemburgo,
Christine Mendelsohn e Jean Francois Gau PCF- Front de Gauche,
Celine Meneses, Parti de Gauche-Front de Gauche- Francia,
Claudia Haydt Die Linke Germania,
Jiri Hudecek e Miroslava Hornychova Partito del socialismo democratico-Repubblica ceca,
Waltraud Fritz, Partito Comunista austriaco,
Margarita Mileva, Ivan Genov, portavoci Bulgarian Left,
Emmi Tuomi e Yrjö Hakanen– Partito Comunista Finlandese.
Primarie Pd, Olivieri (Rifondazione Comunista): “Un appello che non mi ha convinto”
30 novembre 2012, by admin
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Ho letto con attenzione l’appello per il voto a Bersani promosso da dirigenti del Pdci spezzino e ligure e da alcuni compagni impegnati a diversi livelli nelle strutture della Cgil. I firmatari dell’appello invitano “i compagni della sinistra, giustamente critici nei confronti del Pd” a riflettere e ad andare a votare per evitare che alle Primarie vinca Renzi. Devo dire che l’appello non mi ha convinto. Secondo i firmatari dell’appello, un’eventuale vittoria di Renzi toglierebbe ai lavoratori “la speranza di porre rimedio agli odiosi provvedimenti di Monti e Berlusconi”, dando ad intendere che invece se vincesse Bersani verrebbero rivisti. In realtà Bersani ha più volte detto chiaramente che un suo eventuale governo sarebbe “in continuità con la linea del rigore di Monti”.
Non c’è quindi nessuna ragione per illudere gli altri e per illudere se stessi: Bersani non toccherà gli “odiosi provvedimenti” che lui stesso ha condiviso e votato in Parlamento; non toccherà insomma l’innalzamento dell’età pensionabile, l’Imu, la manomissione dell’art. 18 e le altre porcate della Fornero, il pareggio di bilancio in Costituzione, il fiscal compact, la spending review ecc. Del resto la Carta d’intenti sottoscritta anche da Bersani è chiara: il prossimo governo sarà fedele agli impegni internazionali (cioè obbedirà agli ordini della Troika) e se a qualche parlamentare venisse in mente di disturbare il manovratore non potrà farlo perché dovrà adeguarsi al parere della maggioranza dei parlamentari del centrosinistra, che saranno del Pd. Tutto scritto e sottoscritto, nero su bianco. Lo stesso argomento secondo il quale bisogna votare Bersani perché Renzi è “peggio” è ormai frusto. Sono vent’anni che la sinistra – “radicale” o comunista, chiamatela come vi pare – vota per il “meno peggio” e per impedire che vinca “il peggio”.
A forza di votare il “meno peggio” abbiamo finito per non essere più capiti da nessuno e per perdere la “nostra gente”. Lo dico, sia chiaro, assumendomi il mio carico di responsabilità poiché da dirigente di Rifondazione Comunista ho anch’io condiviso quelle scelte. Penso che questa volta alle prossime elezioni occorra proporre una lista unitaria della sinistra, alternativa anche al Pd, che faccia valere le ragioni dei lavoratori e della povera gente. C’è un’alternativa al solito “tapparsi il naso” e votare per il “meno peggio”: essere se stessi. Con orgoglio.
Sergio Olivieri, ex deputato di Rifondazione Comunista
Lombardi: “Rifondazione non partecipa alle primarie. Pronti alla costruzione del polo di Sinistra di Alternativa del 1° dicembre”
20 novembre 2012, by admin
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In questo quadro riteniamo positivo l’appello “Cambiare si può”, promosso da una serie di autorevoli personalità della sinistra, rispetto al quale registriamo una consonanza di proposta. A partire da questa consonanza parteciperemo all’assemblea convocata per il 1° dicembre al fine di concretizzare un percorso di costruzione della lista unitaria di sinistra.
Parimenti le posizioni del sindaco di Napoli De Magistris, la dialettica aperta all’interno dell’Italia dei Valori, come anche posizioni presenti territorialmente e nazionalmente all’interno di Sinistra Ecologia e Libertà, ci confermano nella possibilità di allargare le forze che possono essere coinvolte nella costruzione di un polo della sinistra di alternativa. Un polo che vogliamo costruire non come pura sommatoria elettorale ma come progetto politico di ricostruzione aperta e partecipata di una soggettività della sinistra, basata sul principio “una testa un voto”, in grado di intrecciare senza gerarchie e connettere in una dimensione progettuale che travalichi la scadenza elettorale chi si oppone al montismo di oggi e a quello di lungo periodo, determinato dall’accettazione dei vincoli europei e del Fiscal Compact.
Per questo parteciperemo all’assemblea prevista per il 15 dicembre in continuità con la manifestazione del No Monti day.
Il tentativo – che abbiamo perseguito fino in fondo – di assumere questo obiettivo unitariamente come Federazione della Sinistra – ha dovuto prendere atto dei diversi orientamenti esistenti.