“Ipocrisia Pd: il Destinazione Italia passa al Senato senza le modifiche richieste da movimenti e comuni dei siti più inquinati”

25 febbraio 2014, by  
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Dopo il passaggio in Senato è diventata legge dello Stato l’incredibile norma contenuta nel Decreto Destinazione Italia volta a regalare nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche miliardi di euro ai privati, anche ai peggiori inquinatori, pure se rei confessi e condannati in via definitiva.
La modifica apportata dalla maggioranza alla Camera non ha risolto nulla, ponendo solo un limite all’uso delle risorse pubbliche da parte del privato che dovrà usare il denaro ricevuto per coprire le spese degli investimenti in nuovi impianti e non per le bonifiche che dovrebbero rimanere a suo carico.
Anche gli inquinatori più incalliti, responsabili delle devastazioni del paese e dei danni alla salute per i cittadini, vengono premiati con il sostegno ai loro profitti.
Resta intatto ed in tutta la sua gravità, il problema del condono mascherato contenuto nella norma. Una volta firmato l’accordo di programma che destina il denaro al privato qualora venisse scoperta una situazione più grave di inquinamento rispetto a quella fino ad allora accertata (situazione assai comune) non potrebbe più essere messa a carico del privato inquinatore.
Resta immutata la norma che fa diventare di interesse pubblico qualsiasi nuovo impianto proposto dal privato nell’area inquinata (anche inceneritori, raffinerie ecc.) con lo Stato che finanzierà sia con denaro a fondo perduto sia con credito d’imposta per la parte restante, interventi che condannano definitivamente ad un triste destino di devastazione aumentando la pressione antropica sui siti.
Vengono alla mente le parole dell’ex ministro all’ambiente Orlando, del senatore Caleo e di tutti quegli esponenti del Pd che dopo la trasmissione Presadiretta “L’Italia dei fuochi” si sono prodigati in parole vacue ed ipocrite, vengono alla mente quelle di Forcieri e di chi oggi tenta di stigmatizzare un problema assai penoso e doloroso, che maschera le trame tra affarismo e malapolitica a livello spezzino.
Il presidio di sabato mattina è una prima risposta della città, e di chi intende la politica come servizio ai cittadini. Speriamo che da domani altre forze si uniranno a noi in questo percorso, che passerà per il consiglio comunale straordinario e per la manifestazione unitaria.
Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

“Una trasmissione ha acceso la coscienza? Bene, si vada fino in fondo”

13 febbraio 2014, by  
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Siamo lieti che la puntata di Presadiretta, “L’Italia dei fuochi, abbia smosso l’attenzione del ministro Orlando, del sindaco Federici, addirittura del presidente dell’autorità portuale attuale (Forcieri) e passata (Bucchioni). La domanda che sorge spontanea è: ma dov’erano fino ad oggi?“. Tuttavia tale sensibilità non l’abbiamo colta in questi anni, quando denunciavamo con la Casa della Legalità, con il Forum Ambientalista, con i comitati di RossoCetraro, le vicende delle navi dei veleni.
Siamo pragmatici, perciò ben venga ogni risveglio, seppur tardivo, anche perchè in certi casi occorre ricordare che fino a pochi mesi fa, il sindaco Federici, commentava con una nota ufficiale la declassificazione dell’area di Pitelli da sito di interesse nazionale a regionale come “notizia di straordinaria importanza” gioendo per questo e dichiarando che ora siamo finalmente una città normale .
Un modo assai curioso per un sindaco di definire una città normale, dove all’interno del proprio territorio esiste uno stupro con chissà quali veleni, che taluni hanno sempre voluto utilizzare ancora oggi come discarica di servizio. Ma quando
Rifondazione faceva le barricate su queste proposte scellerate c’è chi ha strumentalizzato vergognosamente i lavoratori di Acam. Auspichiamo che le indagini annunciate dal ministro e auspicate dai presidenti dell’AP vengano fatte al più presto e con totale trasparenza, se non altro perché, è bene ricordarlo, il porto spezzino andrà in mano ad un unico terminalista monopolista, una condizione davvero strana e che non fa presagire condizioni di trasparenza.
Siamo poi certi che la questione sollevata dalle dichiarazioni di Schiavone termini con il porto e Pitelli? In tutta la provincia ci sono disseminate discariche, come emerso dalle rive del Magra o nella vallata del Vara, senza contare i sistemi di cave nelle colline, che andrebbero monitorate e severamente verificate. Poi c’è il mare. In tal senso auspichiamo che il consiglio comunale straordinario richiesto da Simona Cossu, nostra capogruppo, non sia una passerella di dichiarazioni buoniste, ma il momento di un confronto serio e costruttivo, ossia di assunzione di impegni concreti e non di anestizzazioni ulteriori.
Segreteria provinciale Prc La Spezia

“Avena e Forcieri: il solito balletto di poltrone del Pd che alimenta l’antipolitica”

29 dicembre 2012, by  
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Riteniamo incomprensibile la nomina di Salvatore Avena come Amministratore Delegato della società ATC Mobilità e Parcheggi.

E’ una questione non solo di competenze ma anche di merito. Questo vale non solo per ATC Mobilità e Parcheggi. Nelle prossime settimane saranno effettuate le scelte per le nomine pubbliche alla cultura (Istituzione per i Servizi Culturali direzione del teatro Civico, museo Camec).

L’antipolitica trova linfa dai comportamenti sbagliati, e talora incomprensibili, della politica stessa. Non si può ignorare la legittima pretesa dell’opinione pubblica affinchè le nomine pubbliche siano fatte evitando che si adombrino sospetti di logica spartitoria e perpetuazione di meccanismi volti alla creazione di consenso e di logiche clientelari.
Siamo convinti che il momento renda ancora più inderogabile attenersi, nelle scelte politiche, a principi di trasparenza e meritocrazia, e che vadano premiate in primo luogo le competenze e le idee prima delle appartenenze.

Chiediamo che venga utilizzato lo strumento dei bandi pubblici dove, attraverso la composizione di commissioni a rilevanza nazionale, la scelta sia affidata a criteri oggettivi sulla base di curricula, competenze professionali, presenza di un progetto.

La cultura può e deve essere uno dei volani per il rilancio della città. Pertanto serve un deciso cambio di passo rispetto a quanto fatto in passato, a cominciare dalla valorizzazione del patrimonio museale. Per fare questo è necessario ricercare le più alte competenze possibili, evitando la riproposizione dei soliti nomi, talvolta impegnati in una poco credibile transumanza da una poltrona all’altra.

A tal proposito, riteniamo che non faccia bene alla credibilità della politica il balletto sulla candidatura di Forcieri alle primarie del PD, chiaro espediente utilizzato per ottenere assicurazioni ad una riconferma alla guida dell’Autorità Portuale.

Le valutazioni circa le figure da mettere a capo di un’istituzione con poteri gestionali e di indirizzo vitali per il nostro territorio non possono essere terreno di giochi di potere, dove al bene pubblico vengono anteposti i bilancini necessari a comporre le alchimie interne di un partito.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Al via alla Spezia il festival della cultura di Rifondazione: ospite speciale Silvia Baraldini venerdì 14 settembre

11 settembre 2012, by  
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Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 settembre torna alla Spezia il “festival della cultura” o “Liberafesta in centro”, organizzato dal circolo spezzino di Rifondazione Comunista “Tina Modotti” in collaborazione con il gruppo consiliare comunale Fds La Spezia.

Il programma della festa, che si terrà nel cuore della città presso i giardini del centro “Allende” di via Mazzini, è stato presentato questa mattina dal segretario provinciale Prc/Fds Massimo Lombardi, dal segretario del “Modotti” Maurizio Fontana e dalla capogruppo Prc/Fds in comune della Spezia Simona Cossu.

Grande ospite della kermesse sarà senza dubbio Silvia Baraldini, la donna ingiustamente condannata a quarantatre anni negli Stati Uniti per associazione sovversiva e tornata finalmente in Italia dopo anni di battaglie politico-istituzionali. La sua vicenda è stata cantata con grande successo dal cantautore Francesco Guccini con la sua “Canzone per Silvia” del 1993, scritta quando ancora era detenuta “sotto i cieli della Florida”.

Il dibattito con Silvia Baraldini si terrà venerdì 14 settembre alle 18 e avrà al centro la condizione della donna nel nostro Paese. Assieme a lei interverrano la capogruppo Prc/Fds Simona Cossu e la responsabile nazionale Lavoro del Prc Roberta Fantozzi.

La festa proseguirà sabato 15 settembre alle 16 con un dibattito sul porto e waterfront con la presenza del presidente dell’Autorità Portuale della Spezia Lorenzo Forcieri, del segretario regionale Prc/Fds Sergio Olivieri e di Chiara Bramanti, già assessore provinciale Prc.

Nella giornata conclusiva di domenica 16 settembre alle 17 spazio al teatro con con il monologo “Il crucco-La memoria del sangue” diretto e interpretato da Vladimiro Andreani su testo di Paolo Magliani, per arrivare al grande schermo con proeizione e dibattito sul cinema di Ken Loach alle 18.

In caso di pioggia le inizaitive si terranno presso l’adiacente struttura del centro “Allende”. Gli ingressi sono naturalmente gratuiti, ai partecipanti saranno serviti sgabei e bevande a prezzi popolari.

Rifondazione Comunista La Spezia, circolo “Tina Modotti”
Gruppo consiliare comunale Fds La Spezia

L’assalto a Forcieri: “Sicurezza al Porto”

2 settembre 2010, by  
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Questa mattina si è svolto davanti all’Autorità Portuale spezzina il presidio di protesta organizzato dalla Federazione della Sinistra a seguito della morte in porto del camionista di Parma Roberto Mattioli avvenuta due giorni fa al terminal Ravano.

Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani chiedono a gran voce a tutte le istituzioni attenzione totale per la sicurezza e le condizioni lavorative dei portuali, già da tempo denunciate dagli esponenti del PRC e PDCI in consiglio comunale spezzino senza però incontrare l’adesione di minoranza e maggioranza.

La delegazione ha poi incontrato il presidente AP Forcieri al quale ha chiesto un maggiore impegno nella verifica di quanto esposto, ci attendiamo immediati risultati.

Durante l’incontro la FDS ha posto la necessità che le istituzioni mettano all’ordine del giorno il tema della sicurezza.

Paradossalmente il giorno dopo l’incidente si magnificavano i numeri dello sviluppo del traffico merci nel porto, senza menzionare il dramammatico quadro che emerge dai dati della stessa AP, in cui si evidenzia un aumento degli infortuni gravi, da 18 del 2008 a 23 a maggio 2010.

La FDS terrà sempre alta l’attenzione sulla difesa di ogni lavoratore, a partire, ma non solo, dal grave problema della sicurezza.

Ma la Federazione ha posto anche il problema riguradante le condizioni di lavoro di tutti i portuali: turnazioni massacranti, condizioni precarie anche dal punto di vista igienico, mancanza di diritti. Un quadro drammatico che fa fatica ad emergere in virtù del clima di ricatto e di intimidazione costruito per impedire la rivendicazione dei diritti dei lavoratori.

Ecco il