“Solidarietà a Leonardo, il ragazzo aggredito dai fascisti a Ceparana”

28 febbraio 2021, by  
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Nella provincia di Spezia da qualche anno non solo sono presenti organizzazioni che si rifanno al fascismo come Casapound e Forza Nuova, ma abbiamo anche una vera e propria cellula neonazista in parte smantellata nel 2017 dalle forze dell’ordine, ma evidentemente ancora attiva.
L’aggressione è avvenuta a Ceparana nello stesso luogo dove aveva sede la cellula; il  ragazzo è stato seguito e inseguito quando è rimasto solo, nel primo pomeriggio di lunedì e avrebbe dovuto sostenere un improbabile quattro contro uno se non fosse riuscito a svincolarsi. Questo è solo l’ultimo episodio di una serie di aggressioni avvenute nel territorio spezzino.
Le organizzazioni dell’estrema destra dimostrano di esser ben radicate e strutturate; hanno locali commerciali dove
attraggono giovanissimi con prezzi di alcolici fuori concorrenza, circoli “culturali” che in barba ad ogni limitazione di chiusura dettata dall’epidemia, rimangono aperti.
Non basta esprimere solidarietà al ragazzo è evidente che  la presenza di organizzazioni di estrema destra in città e nelle scuole è pericolosa e si ripercuote sull’intera collettività con una violenza assolutamente inaccettabile.
Noi antifascisti non staremo a guardare. I dirigenti scolastici devono affrontare seriamente la presenza delle organizzazioni di Blocco Studentesco e delle modalità in cui si muovono. Le ragazze e i ragazzi che subiscono aggressioni e discriminazioni anche solo verbali devono poter avere la certezza di essere creduti ed ascoltati, devono sapere che i delinquenti sono gli aggressori e non gli aggrediti.
La resistenza a questo scempio deve partire da tutte le forze politiche e sociali interessate a difendere il territorio da inaccettabili organizzazioni. Esprimiamo massima solidarietà a Leonardo e fin da subito ci dichiariamo disponibili a qualsiasi azione che vorrà intraprendere.

Segreteria provinciale di Rifondazione Comunista 

Ottant’anni fa moriva Antonio Gramsci, incarcerato e ucciso dal fascismo, Prc La Spezia: “No a manifestazioni fasciste nella nostra città”

13 maggio 2017, by  
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Rifondazione Comunista spezzina esprime sdegno e preoccupazione per la paventata manifestazione fascista prevista in città nei prossimi giorni.

Spezia è medaglia d’oro alla Resistenza e non possiamo accettare che gli insediamenti di formazioni che si richiamano apertamente la fascismo si permettano di dare agli altri lezioni di “democrazia”. Allargando lo sguardo notiamo come un’analoga manifestazione sia in programma anche a Massa, mentre i continui sfregi ai monumenti dei partigiani avvenuti a a Campo Cecina, Fosdinovo e Castelnuovo dimostrano come l’azione fascista sul nostro territorio sia bene più estesa e coordinata. Il fascismo è stato sconfitto dalla storia ma evidentemente pochi se lo ricordano.

La lotta di Liberazione, di cui abbiamo appena celebrato l’anniversario, diventa oggi più attuale che mai in un mondo dove i rigurgiti di odio, segregazione e razzismo esplodono in misura incontenibile. Tutti prodotti dalle profonde ingiustizie del capitalismo globale che fa sfogare sui più deboli le paure delle persone. E dove c’è paura e c’è ignoranza rifiorisce, puntuale, l’estremismo di destra.
E’ già grave che simili esponenti possano fare politica attiva e propaganda elettorale nonostante il reato di apologia del fascismo sia tutt’ora in vigore. Pertanto facciamo appello alle istituzioni cittadine perché neghino il consenso alla manifestazione e contemporaneamente invitiamo tutte le formazioni politiche, associazioni e singoli cittadini che si ritengono antifascisti e democratici a organizzare un presidio di difesa della nostra Costituzione nella nostra città. 
 
Lo diciamo con forza proprio oggi che ricorre l’ottantesimo anno dalla morte di Antonio Gramsci, uno dei più illuminati pensatori del ‘900, un cervello che il tribunale speciale fascista intendeva “far smettere di funzionare”, ma che ne il carcere e la conseguente morte sono riusciti nell’intento. Gramsci oggi è una voce viva e grida ancora con noi.
 
“Odio gli indifferenti”, scrisse e “sono partigiano”. Lo ripetiamo con forza oggi come ieri.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Giovani Comunisti La Spezia: “Castelnuovo non è Goro”, Officina Rossa: “Montebello sia chiaro e deciso”

11 novembre 2016, by  
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Come Giovani Comunisti vogliamo condividere e porre l’attenzione sull’ottima decisione presa dal comune di Castelnuovo, espressione in queste ore di una Sinistra vera e unita su un tema fondamentale come l’immigrazione. Una gestione esemplare della situazione che, oltre all’accoglienza dei rifugiati, ha saputo anche portare un beneficio alla comunità tutta, rendendo possibile alla Pubblica Assistenza l’acquisto di un nuovo mezzo di soccorso.
È secondo noi utile anche porre all’attenzione su come la gestione pubblica del fenomeno sia possibile, e su come questa stessa gestione sicuramente faciliti la cooperazione e la coesione tra le diverse culture e, come in questo caso, aiuti anche la comunità. Un punto a favore che spesso nella gestione privata non si è visto, riducendo spesso il migrante a mera merce di scambio tra Stato e privato. Purtroppo l’ottima giornata di ieri rischiava di essere minata dalla sempre presente passerella elettorale di Lega Nord e Casapound, oltre che dal presidio di Forza Nuova, ma la risposta della cittadinanza non poteva essere delle migliori.
La nostra Provincia e i nostri Comuni non sono territori dove ideali fascisti e razzisti posso attecchire. La risposta giusta è l’accoglienza, quella razzista invece è figlia della sola ignoranza! 

Coordinamento provinciale Giovani Comuniste/i La Spezia

 

Migranti a Castelnuovo, Officina rossa: “Montebello sia chiaro e deciso”

 

L’assemblea pubblica di lunedì scorso organizzata dal comune di Castelnuovo Magra per spiegare alla cittadinanza le modalità in cui sarà gestita anche nel nostro territorio l’accoglienza ai migranti, ha invece portato il sindaco a dover giustificare la scelta stessa di accogliere i rifugiati declinando la questione a un obbligo di accoglienza derivante da una richiesta della Prefettura. Una cosa è però attuare una scelta consapevole e convinta di accoglienza, per la quale un’Amministrazione si dovrebbe distinguere, altra cosa è invece arrivare a giustificare una scelta con uno scarico delle responsabilità, quasi che ospitare coloro che fuggono da conflitti, guerre e miserie, non sia un atto di umanità ma un obbligo burocratico.
Forse le parole del Sindaco non sono state chiare e decise come in altre occasioni, dove la disponibilità del Comune a fare la propria parte in tema di accoglienza era stata sostenuta apertamente come scelta politica, probabilmente perché influenzate dalla presenza di forze politiche pronte a fare dell’emergenza migranti un’occasione di propaganda spicciola, mista alla solita retorica populista e razzista. 
Ma sono proprio queste le occasioni in cui affermare scelte politiche come questa, che dovrebbero caratterizzare un programma elettorale di sinistra, senza nessun infingimento.Per questo chiediamo al Sindaco parole nette su un tema importante come questo, dove non devono emergere tentennamenti o giustificazioni ma prese di posizione decise, anche in merito a iniziative di gruppuscoli neofascisti come Forza Nuova, che non dovrebbero avere spazio in una comunità nata dalla Resistenza come quella castelnovese.
Officina Rossa – Spazio popolare Castelnuovo – Ortonovo

Centro Allende-Fronte della Gioventù, Lombardi: “Solidarietà a Dario Vergassola attaccato da “Il Secolo d’Italia”, Federici e il Pd si vergognino per l’ennesima volta”

17 dicembre 2015, by  
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A nome mio e di Rifondazione Comunista esprimo la più completa solidarietà a Dario Vergassola dopo gli attacchi infamanti subiti dal giornale fascista “Il Secolo d’Italia”. 

Dario ha giustamente rivendicato la propria indignazione per questo ennesimo affronto dell’amministrazione Federici, che ha concesso il centro pubblico dedicato al grande Salvador Allende, assassinato dal colpo di stato fascista di Pinochet, per un convegno di nostalgici del Fronte della Gioventù.

Dopo aver ricevuto in passato gli esponenti di Forza Nuova, il comune della Spezia, medaglia d’oro alla Resistenza, ha pensato bene di concedere il bis all’ennesima provocazione fascista. 

Ma il Pd spezzino ormai non fa più notizia in tal senso: si veda la vergognosa posizione di un mese fa del sindaco di Sarzana Cavarra riguardo al convegno sul ministro fascista Biggini.

Evidentemente l’antifascismo è sempre più un optional. Per fortuna non per tutti. 

 

Massimo Lombardi, 

segr. prov.le Rifondazione Comunista La Spezia

Lerici, Rifondazione e Sel: “Bene il no a Forza Nuova, il nostro comune è da sempre antifascista”

3 luglio 2015, by  
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Il circolo di Rifondazione Comunista di Lerici “Lucio Libertini” e il circolo di Sel di Lerici condannano apertamente la manifestazione indetta per il 10 luglio, e già annullata, da Forza Nuova, un’organizzazione che, non riconoscendosi nei valori fondanti della Costituzione, inneggia al fascismo e all’odio razziale.

Era infatti inimmaginabile anche solo ipotizzare che a Lerici fosse autorizzato un evento legato a questo movimento politico. La tradizione partigiana e antifascista del nostro comune, il suo essere accogliente e solidale, ci impone di contestare apertamente derive xenofobe dietro lo spauracchio di problemi di sicurezza dei cittadini.

Non scherziamo, i problemi non sono certo legati alla sicurezza dei cittadini nelle serate lericine. E’ solo un bieco tentativo di insinuare nella gente un senso di insicurezza giustificando così sempre più politiche sicuritarie, che vanno a limitare la libertà nelle sue forme più ampie, creando un clima cupo e di diffidenza e che serve agli attivisti di destra per giustificare il loro essere reazionari e razzisti.

Inaccettabile. Il fatto che la manifestazione sia stata annullata non ci deve però far pensare che non vi sia un concreto pericolo nella propaganda e nell’attivismo di estrema destra per cui è auspicabile che tutte le forze politiche e non che si riconoscono nei principi dell’antifascismo, della libertà e della solidarietà dichiarino nelle forme più diverse la loro contrarietà a siffatte iniziative.

 

Stefania Novelli,

segretaria Rifondazione Comunista Lerici

 

Giacomo Pregazzi,

coordinatore Sinistra Ecologia e Libertà Lerici

Prc Arcola: “Gravissimo l’incontro tra il sindaco e Forza Nuova. Giorgi e il Pd presentino subito le scuse alla comunità arcolana”

3 settembre 2013, by  
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Apprendiamo da organi di stampa dell’incredibile incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il sindaco di Arcola Livio Giorgi (esponente del Pd) e la delegazione provinciale di Forza Nuova.

Ci chiediamo come sia possibile che un sindaco, e tanto più di un comune simbolo della Resistenza al nazifascismo, possa incontrare, legittimandoli così politicamente, i rappresentanti di un’ideologia che si richiama apertamente al fascismo e che la Costituzione stessa condanna come grave reato.Immagine
Una pesante offesa alla memoria e ai tanti partigiani e caduti per la libertà di Arcola e della stessa Repubblica di cui il sindaco, come ruolo istituzionale, è uno dei più alti rappresentanti.
Forse a Giorgi sfugge l’assurda gravità di questo incontro “ufficiale” che nemmeno i sindaci di centrodestra avrebbero avuto la sprovvedutezza di tenere. Si tratta di un atto che denota una superficialità politica spaventosa.
Rifondazione Comunista chiede pertanto le immediate scuse di Livio Giorgi all’intera comunità di Arcola che ha dato i natali agli eroi antifascisti Rolla, Maggiani, Bassano, Picedi e molti altri, e che ha visto nel suo territorio la strage nazista di Ressora, dove dieci civili inermi furono trucidati per rappresaglia esattamente 69 anni fa, il 27 settembre 1944.
Auspichiamo inoltre da parte del Partito Democratico spezzino, dall’Anpi e di tutte le forze politiche che si richiamano ai valori fondamentali dell’antifascismo, una seria riflessione e una forte condanna su quanto è accaduto nel terzo comune più popoloso della provincia della Spezia, medaglia d’oro, ricordiamolo, alla Resistenza.
Rifondazione Comunista
circolo “Maggiani – Rolla” di Arcola

Lombardi attacca Federici: “Snobba la partecipazione popolare”

26 giugno 2013, by  
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La più grande emergenza a Spezia é il lavoro che non c’è e che quando c’è é precario e sottopagato. Occorre mettere in campo un grande progetto con obiettivi chiari come la difesa e il rilancio dell’apparato industriale a partite da Fincantieri e Arsenale e che faccia tutela del territorio una grande occasione lavorativa“.

Così Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, fa il punto della sitauzione politica in un momento molto “caldo” della città. Lavoro, Enel, Piazza Verdi, democrazia partecipativa, nuova sinistra.

Il problema dei problemi è il lavoro?

“Sì, l’impatto della crisi su Spezia é devastante. Le pensioni basse e i salari con i quali non si arriva a fine mese trasmettono la sofferenza sociale che cresce. So bene che per un vero progetto-lavoro ci vogliono finanziamenti pubblici. Si dica chiaro che i soldi che ci sono e non vanno sperperati negli F35 o in opere inutili e dannose come la Tav. Anche il sindacato é troppo titubante: ci vuole un grande movimento di lotta che faccia in modo che nessun lavoratore, disoccupato, precario si senta solo di fronte alla crisi”.

Per voi è difficile coniugare ambiente e lavoro?
Nel 2013 non si possono scindere le due questioni: non possiamo accettare il lavoro che devasta l’ambiente, che consuma territorio, che inquina a dismisura e ci avvelena. Anche per questo abbiamo posizioni diverse da altri e ci siamo smarcati in maniera netta dalla maggioranza a Spezia“.

I maligni vi accusano di essere usciti perchè non avevate più posti…
Le falsità di queste affermazioni sono confermate dal fatto che ce ne siamo andati dopo un anno senza chiedere posti ma solo rispetto del programma redatto assieme al sindaco e stravolto dallo stesso. Ai tanti professorini che sparlano di noi, e mi riferisco in particolare a Maurizio Maggiani, vorrei comunicare che il nostro partito è vivo e casomai chi ha desiderato più volte di vederlo morto sono quelli che ora governano al fianco di Berlusconi. Altra cosa insopportabile sono l’averci elencato tra gli altri dopo i fascisti di Forza Nuova. Piuttosto pensino i governanti, da Letta a Federici, di rimuovere i fascisti dalle piazze, compresa Piazza Verdi“.
Cosa non va su Piazza Verdi?
Oltre al progetto é il comportamento dell’Amministrazione a essere intollerabile: non si può pensare di ristrutturare una piazza importante come questa senza un percorso di partecipazione democratica dei cittadini“.
Scenderete in piazza anche su Enel?
Naturalmente, è una battaglia che ci ha storicamente contraddistinto. Per questo sabato manifesteremo per il “No Coal day” assieme alle associazioni come Spezia via dal carbone. Ci sono state dichiarazioni positive sul rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ma il vero risultato è che avremo altri otto anni di carbone nella centrale, che porta gravi danni alla salute della gente. La centrale va convertita a metano. Abbiamo un ministro spezzino, ne risponderà agli spezzini“.
Cosa proponete per il futuro?
Vogliamo lanciare per settembre una grande mobilitazione della sinistra spezzina, partiti, associazioni, comuni cittadini, tutti coloro che hanno voglia di costruire un percorso condiviso sui temi, per opporsi ai trasversalismi degli affari, per costruire una nuova coscienza democratica e partecipativa, che la questione Piazza Verdi ha posto chiaramente in essere. Occorre dimostrare che gli spezzini non vengono dai manzoniani “atrii muscosi”, ma vogliono una città viva che chiede lavoro e non nocività, democrazia e non scelte dall’alto, partecipazione e non mera presa d’atto, giustizia sociale non favoritismi e clientele“.

Da Il Secolo XIX del 26/06/2013

Bucchioni: “La presenza di Padre Tam, prete negazionista lefreviano, è inaccettabile”

2 maggio 2011, by  
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Apprendo da alcuni siti internet che il 6 maggio prossimo si vorrebbe tenere nella sala pubblica Caran della Spezia, medaglia d’oro alla Resistenza, una manifestazione di tipo neofascista ad opera di alcune organizzazioni politiche della destra estrema quali Forza Nuova e Patria Nostra dal titolo “La nostra civiltà e l’invasione islamica” alla quale parteciperà Padre Tam, noto per le sue posizioni negazioniste, razziste e xenofobe.

Mi chiedo come sia stato possibile concedere una sala della circoscrizione per una iniziativa di questo genere che suscita solamente orrore e rabbia alla luce di quanto successo nella nostra il 25 aprile scorso con l’imbrattamento dei manifesti dell’Anpi e le varie offese ai monumentio della Resistenza.

Faccio un appello al Sindaco Federici e al Presidente della Circoscrizione II Enzo Corvi: non consentite questa oscenità che insulterebbe l’intera Spezia, da sempre antifascista e antirazzista.

Tali posizioni non possono avere spazio e agibilità politica nella nostra comunità ma più in generale nella dignità dell’intero genere umano e animale. Queste manifestazioni di intolleranza, razzismo e xenofobia sono sempre da respingere e da condannare con forza.

Edmondo Bucchioni
Capogruppo di Rifondazione Comunista Comune della Spezia