Ritorno al Nucleare… e le scorie?
1 febbraio 2010, by admin
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Di nuovo ombre sul “porto delle nebbie“? Rifondazione comunista chiederà impegni alle istituzioni
Negli anni ’90 furono accertati traffici di rifiuti nel porto spezzino, ieri il pentito dell’n’drangheta Francesco Fonti dichiarava la presenza di relitti a perdere, affondati per far sparire i loro carichi velenosi, anche nel mare antistante La Spezia. Oggi si riparla di traffici di scorie nucleari in Liguria, alla Spezia.
La notizia resa nota dal giornalista Gianni Lannes è inquietante: sono stati fotografati da lui stesso mezzi all’opera, nella centrale nucleare di Caorso in provincia di Piacenza, per gli smaltimenti connessi alla dismissione della più grande centrale nucleare italiana. Tali mezzi sarebbero poi giunti alla Spezia.
Ancora una volta La Spezia al centro dei traffici di rifiuti? Non possiamo dimenticare che La Spezia fu teatro di una delle più grandi vergogne italiane come la discarica di Pitelli, un sito in cui fu stoccato di tutto e di più, in barba ai cittadini e per speculare avidamente sulla loro pelle.
Certo non può mancare una riflessione politica responsabile sul tema del nucleare, tema che pensavamo tutti aver seriamente archiviato con il referendum abrogativo dell’87. Tuttavia il governo Berlusconi, e questo centrodestra incapace di elaborare proposte svincolate dalle connivenze con i poteri forti del paese, ci ripropongono questa scelleratezza: come sui rifiuti, altre nocività a carico della salute della gente.
Bene hanno fatto Legambiente e Coordinamento dei comitati spezzini a denunciare la gravità della situazione. Rifondazione comunista raccoglierà questi appelli per chiedere che le istituzioni spezzine siano in prima linea nel chiedere chiarimenti, che si facciano immediatamente protagoniste per la ricerca della verità.