Rifondazione in piazza per la raccolta firme a difesa del Poliambulatorio di Lerici

4 dicembre 2015, by  
Archiviato in Appuntamenti, Partito, Primo piano

 

Negli ultimi anni hanno chiuso L’AMBULATORIO DI IGIENE MENTALE e GLI AMBULATORI DI OCULISTICA E DERMATOLOGIA, mentre HANNO DIMEZZATO LE APERTURE DEL CONSULTORIO.

Solo mantenendo vivi i servizi essenziali  si può evitare che Lerici nella stagione invernale non diventi un comune dormitorio.​

Siamo convinti che il comune non possa fare a meno di occupai di quanto accade sul proprio territorio, COSI’ COME NEGLI ANNI 90 IL CONSIGLIO COMUNALE LOTTO’ PER AVERE QUESTO PRESIDIO, oggi chiediamo al sindaco e a tutto il consiglio comunale di impegnarsi e mettere in campo ogni mezzo AFFINCHE’  VENGANO RIPRISTINATI I tutti gli AMBULATORI e diciamo sin da subito che la storiella delle razionalizzazioni e dei costi non la accetteremo: la salute non è una merce, è un diritto e in quanto tale deve esser data la possibilità di accesso a tutt* .

Molte/i cittadine/i hanno già aderito a questa campagna preoccupate per il futuro del poliambulatorio: in piazza oltre a Rifondazione ci sarà Sel, Possibile e i consiglieri comunali Andrea Ornati ed Emanuele Fresco.

Per questo saremo venerdì 4 a San Terenzo  e sabato 5 a Lerici dalle 10 alle 12 per difendere il Poliambulatorio raccogliendo le firme dei cittadini. Vi aspettiamo!

 
Rifondazione Comunista Lerici 

Prc Lerici: “Fermiamo lo smantellamento del Poliambulatorio Asl”

29 novembre 2015, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano

 

Il Poliambulatorio Asl di Lerici sta subendo un progressivo smantellamento che verosimilmente proseguendo di questo passo porterà alla sua chiusura. Solo negli ultimi due mesi sono stati soppressi l’ambulatorio di oculistica e quello di dermatologia; lo scorso anno è stato soppresso l’ambulatorio di igiene mentale. Sappiamo tutti quanto questi servizi ambulatoriali siano essenziali per la popolazione anziana prevalente nel nostro comune impossibilitati a girare la provincia per farsi curare.

La stessa Asl dichiara che i Servizi Territoriali sono la chiave di volta del Sistema Sanitario, ma come spesso accade si predica bene e si razzola male.Il Poliambulatorio fu fortemente voluto nei primi anni ’90 da Rifondazione Comunista allora presente in consiglio comunale nelle fila di opposizione con Luigi Fiori, Graziella Ghidoni e Domenico Medusei. 

Riuscirono a coinvolgere in questa battaglia tutto il consiglio comunale e la giunta Tedoldi, che si adoperò finchè l’Asl occupasse i locali comunali del nuovo Palazzo Goldoni.

Oggi il Poliambulatorio rappresenta per i cittadini di Lerici un servizio pubblico ancor più necessario. Tutte le forze politiche parlano dello spopolamento dei nostri borghi: ebbene noi siamo convinti che solo mantenendo vivi i servizi essenziali come scuole, uffici pubblici e commercio si possa lavorare ed investire in progettualità per invertire la tendenza. Non crediamo che il comune possa fare a meno di occuparsi di quanto accade sul proprio territorio, deve impegnarsi e mettere in campo ogni mezzo per evitare che i cittadini, utenti ed operatori stessi debbano subire disagi e disservizi, soprattutto quando si affrontano temi del sociale e del sanità.

A questo scopo lanciamo la petizione “FERMIAMO LO SMANTELLAMENTO DEL POLIAMBULATORIO ASL DI LERICI” e invitiamo tutti i cittadini ed i medici di base ad attivarsi per far sentire la propria voce.

Contemporaneamente chiediamo ai consiglieri comunali Andrea Ornati (Cambiamo in Comune) ed Emanuele Fresco (Passione e Competenza) di portare la questione all’attenzione del sindaco, che sino ad oggi non ha fatto sentire la sua voce sul tema.

 

Rifondazione Comunista, circolo “L. Libertini” Lerici

“Gravissime le dichiarazioni di Fresco sull’inceneritore”

12 settembre 2013, by  
Archiviato in Ambiente, Dalla Provincia, Partito, Primo piano

 

Le dichiarazioni dell’ex sindaco lericino Fresco, che auspicherebbe un inceneritore alla Spezia, sono gravissime, tanto più perchè pronunciate da un esponente politico che conosce bene il piano provinciale dei rifiuti, strumento che nega, fortunatamente, questa scelleratezza.

Le parole di Fresco non arrivano evidentemente per caso, visto che la regione sta discutendo di un bacino regionale dei rifiuti che giustificherebbe, visto le cifre da paese incivile sulla differenziata, un inceneritore regionale.

Una scelta folle da un punto di vista sanitario e fallimentare da quello economico, a meno che non vi siano i soliti sostanziosi finanziamenti pubblici per opere private, come nel caso della truffa dei CIP6.

In questa provincia si è voluto negare in ogni istanza un piano industriale dei beni comuni che punti a costruire una filiera del rifiuto, dal recupero delle materie seconde al compostaggio, dal riuso alla riparazione, perchè evidentemente non è ben vista dagli interessi locali.
Ma quei si tratta degli interessi di una collettività. Abbiamo dei dati sanitari assurdi per quanto riguarda l’incidenza tumorale con impianti e siti altamente inquinanti e che nessuno accenna a convertire con tecnologie, quelle si, meno impattanti. Oggi Fresco promuove l’inceneritore: la solita solfa vecchia, noiosa e superata, come le larghe intese.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia