G8, Ravera, Ricciardi (Prc Liguria): ” Solidarietà al Pm Zucca, ha detto la verità sulle torture di stato”

23 marzo 2018, by  
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Alla Diaz e a Bolzaneto fu tortura. Lo diciamo anche noi a gran voce da diversi anni.

Ricordiamo bene quei tragici giorni così come ricordiamo soprattutto chi è stato “premiato” tra i vertici delle forze dell’ordine.

Esprimiamo la solidarietà di Rifondazione Comunista Liguria al Pm Zucca, “reo” di aver detto la verità sui tragici fatti del G8.

E’ incredibile la replica del Csm e del capo della Polizia Gabrielli: oltraggiose non sono le parole del Pm Zucca ma i diversi casi di mala polizia, da Cucchi ad Aldrovandi, tanto per citarne alcuni.

Lo ripetiamo da anni, è il tempo di istituire il codice identificativo sui caschi delle forze dell’ordine, altro che avviare accertamenti su chi, come il Pm Zucca, dice come la pensa senza tentennamenti.

Marco Ravera e Jacopo Ricciardi,

Segreteria Regionale di Rifondazione Comunista Liguria

 

 

“Disastro Liguria, fine di Burlando & soci: da Gabrielli e Galletti la condanna del cemento. Ora basta lacrime di coccodrillo”

12 novembre 2014, by  
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Le dichiarazioni del capo della protezione civile Gabrielli e quelle del ministro dell’ambiente Galletti squarciano (in parte) il velo d’ipocrisa che puntualmente emerge nella nostra regione ad ogni disastro alluvionale, oramai una piena costante di stagione.

Finalmente ascoltiamo parole chiare da parte dei massimi organi dello stato: il fallimento della politica del cemento ha portato solo disastri su disastri.

Le ultime vittime dell’entroterra chiavarese gridano ancora vendetta. Così come il popolo di Carrara e quello di Ortonovo, ancora una volta in ginocchio. Ai nostri vicini va tutta la nostra solidarietà, che però può fare ben poco.

Sono stati anni di politche del territorio e delle infrastrutture scellerate. In Liguria Burlando e soci se ne devono assumere una piena responsabilità.

Gabrielli ribadisce ciò che noi affermiamo da anni, citando come esempio proprio un caso spezzino: l’outlet di Brugnato, una violenza alla natura nel nome del business delle ruspe, un mostro costruito in zona esondabile, dove solo tre anni fa l’acqua aveva fatto irruzione con la sua forza straripante. Ma quando eravamo noi (e pochissimi altri) ad opporci, venivamo infamati, in primis dal sindaco, come “nemici del del lavoro e del territorio”.  

Intanto anche in Val di Magra, ad Arcola, è previsto un nuovo centro commerciale in zona a alto rischio idrogeologico: “il cantiere è fermo perchè manca una parte di argine, ma si riaprirà una volta realizzato”, ha candidamente affermato di recente il sindaco Orlandi sulla stampa.

Dunque parole, parole, parole e niente fatti concreti, tutt’altro. Quelle del ministro Galletti (“basta condoni edilizi“) sarebbero molto importanti, ma sanno di lacrime di coccodrillo perchè c’è il sospetto che resteranno tali. Le istituzioni, dal governo ai comuni, dalle regioni alle province, devono smetterla di obbedire agli enormi interessi economici privati scavalcando la salute dell’ambiente e dei cittadini salvo poi rimpallarsi le colpe ad ogni tragedia compiuta.

Nella nostra regione, dove da mesi si battibecca per la successione a Burlando, si cambierà il nome alla guida purchè nulla cambi.

E’ necessario un radicale cambiamento culturale oltre che politico, affinchè il prossimo presidente non sia figlio della solita ipocrisia.

Mentre la Liguria (e il resto d’Italia) continuerà a finire sotto il fango e i detriti. Come al solito.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Rosi e Domenichini (Prc La Spezia): “Monti taglia anche sull’alluvione, ma finanzia i cacciabombardieri”

19 ottobre 2012, by  
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Prendiamo atto, attraverso le parole del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, che il governo Monti ha chiuso i rubinetti per quel che riguarda gli stanziamenti alle comunità alluvionate. Siamo ben consci che i fondi di finanziamento siano la condizione necessaria ma non sufficiente per garantire la sicurezza ed la salvaguardia idrogeologica di comunità e territorio, come insegnano le vicende legate alle Cinque Terre ed allo stato di degrado dei sui sentieri, nonostante in tempi passati i finanziamenti fossero copiosi.

Ma la vera scelleratezza è nella scelta politica che questo governo, e con esso chi lo sostiene politicamente come Pd, Pdl e soci, si sta assumendo: la responsabilità di spendere oltre 100 milioni di euro per ciascuno dei trenta cacciabomabrdieri F-35. Senza contare le grandi opere che faraonicamente si traguardano (TAV, Gronda, Mose, ponti, ecc.) mentre le piccole opere non vengono mai menzionate.
Una situazione vergognosa, che da la cifra di quali siano le priorità del governo Monti, che già si qualifica ampiamente in tema di tagli dei diritti. Ora sappiamo che i tagli sono anche per i danni delle alluvioni e per gli interventi di salvaguardia.
Pierangelo Rosi, consigliere comunale Prc Brugnato
William Domenichini, Resp. Ambiente e beni comuni Prc La Spezia