Giovani Comunisti/e: “Lo psicologo di base è necessario. I totiani facciano meno retorica, dov’erano in questi cinque anni?”
25 marzo 2022, by admin
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Apprendiamo che il partito di Toti “Cambiamo!” ha scoperto l’acqua calda, ossia un disagio che denunciamo ormai da anni. La questione del benessere psicologico, infatti, è tornato in auge dopo gli eventi determinati dalla pandemia da COVID-19.
“Legge sulla scuola vergognoso strappo democratico, pronti al referendum abrogativo”
13 luglio 2015, by admin
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Riteniamo l’approvazione della “riforma” della scuola, approvata tre giorni fa dalla Camera dei Deputati, uno strappo democratico enorme e vergognoso, voluto da un governo di destra che è riuscito a fare peggio della tanto – giustamente – criticata Gelmini.
Proponiamo e vogliamo costruire unitariamente un referendum contro questa legge ignobile e a dir poco deleteria per studenti, lavoratori Ata e insegnanti. L’amarezza di questi giorni è accresciuta dalle grida di giubilo elevati dai renziani, che pure si permettono di denigrare chi in questi mesi ha fatto strenua opposizione dentro e fuori il parlamento.
Infatti, invece che vergognarsi per aver distrutto di uno degli ultimi baluardi democratici della nostra società, qualcuno si è profuso in grandi e mirabolanti elogi rivolti in special modo al “principe” Renzi e che la dicono lunga sullo stato del Partito Democratico e dell’intero Paese da esso governato.
C’è sempre chi è più renzista del Renzi. Naturalmente, secondo tali esponenti, è chi protesta con tutte le sue forze ad essere “ideologico e bugiardo”: il solito refrain che da oltre trent’anni la destra italiana ha adoperato per demolire tutte le conquiste democratiche dal 1946 ad oggi, Costituzione e mondo del lavoro in primis. Ora con la scuola si chiude il cerchio.
Ma il Pd “stia sereno”: il movimento per la difesa della scuola pubblica non demorde, l’approvazione alla Camera non significa che la lotta si fermerà. Saremo al fianco delle mobilitazioni degli studenti e degli insegnanti che continueranno anche in estate e riprenderanno a settembre anche nella provincia spezzina.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Massimo Lombardi (Rete a Sinistra): “Contro la “malascuola” di Renzi, oggi presidio sotto la prefettura a sostegno di insegnanti e studenti”
18 maggio 2015, by admin
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Nessuno si è lasciato ingannare dalle aperture e dagli incontri con i sindacati, ne intimidire dalla repressione del dissenso a Renzi, come le denunce di chi a Bologna ha osato contestare il Presidente del Consiglio alla festa dell‘Unità.
Renzi sta proseguendo un attacco neo liberista alla scuola pubblica che dura da oltre vent’anni, con le azioni di governo della Moratti, della Gelmini, di Profumo e anche di Luigi Berlinguer, che hanno mirato a trasformare la scuola da istituzione pubblica a servizio a domanda individuale sempre più sottratta alle funzioni dello stato, e quindi messa a disposizione del “libero” mercato.
Renzi porta a compimento questo processo: dopo l’immissione nel sistema pubblico delle paritarie private, la distruzione del tempo pieno e del tempo prolungato (modello di scuola di base invidiato da tutto il mondo), i tagli ai bilanci, il mantenimento dei precari come dato strutturale dequalificante, il dimensionamento delle scuole, il colpevole abbandono della edilizia scolastica, il continuo aumento dei fondi alle private, Renzi cancella la scuola della Costituzione.
Il ddl fa scomparire diritti e poteri di studenti e docenti, trasformando in potenziale precario anche chi è in ruolo, suddito nelle mani del preside sceriffo, è una riorganizzazione della “governance “della scuola /servizio con al centro la rete dei dirigenti.
La scuola è un baluardo da difendere, come la Costituzione. Non dobbiamo permettere all’autoritarismo dilagante di distruggere l’istituzione pilastro della nostra società.
Lombardi (Rete a Sinistra): “La buona scuola era quella in piazza oggi, pieno sostegno alla mobilitazione contro questa riforma-vergogna”
5 maggio 2015, by admin
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Ormai da mesi il governo si ostina a portare avanti il proprio progetto di controriforma della scuola ignorando la voce degli studenti, dei genitori e degli insegnanti.
L’intervento del governo non solo disattende gran parte delle promesse fatta in materia di assunzione dei precari e di edilizia scolastica, ma realizza un progetto autoritario di aziendalizzazione del sistema scolastico tramite l’introduzione di figure dirigenziali più vicine a dei manager che a dei presidi.
Non a caso un progetto tanto reazionario ha attirato le reazioni entusiaste dei maggiori responsabili dello sfascio dell’istruzione pubblica italiana a cominciare da Valentina Aprea e Maria Stella Gelmini che sottolineano la piena continuità tra la cosiddetta Buona Scuola e i provvedimenti della destra.
Altrettanto inammissibile è l’ennesimo ricatto a cui viene sottoposto il Parlamento al quale viene chiesto di approvare velocemente e senza modifiche il testo governativo perché in caso contrario verrebbero meno le assunzioni promesse (comunque molto inferiori al reale bisogno di personale del sistema scolastico italiano).
Per questo esprimo il pieno sostegno alla mobilitazione di oggi 5 maggio, giorno in cui è stato indetto lo sciopero unitario dei sindacati della scuola con manifestazione a Milano.
Inoltre saremo pronti a sostenere ogni mobilitazione finalizzata a ostacolare la creazione di una scuola sostanzialmente sottomessa ai privati e caratterizzata da un modello di valutazione punitivo.
Bucchioni e Vergassola: “Il consiglio comunale spezzino non contrasta i licenziamenti degli insegnanti, inaccettabile”
30 maggio 2014, by admin
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Finalmente Rifondazione ha avuto modo, dopo mesi, di presentare la sua mozione sui tagli dei posti dei lavoratori della scuola operati dalla riforma Gelmini.
Una sentenza del Tar del Lazio confermata dal Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di centinaia di migliaia di lavoratori della scuola licenziati di fatto dalla riforma Gelmini, che ha agito senza interpellare la conferenza Stato-Regioni, passaggio obbligatorio, e interrogandola solo dopo aver approvato il decreto (e andando comunque avanti benchè avesse ricevuto parere negativo: una presa in giro doppia, come doppia fu l’illegittimitá).
Nella mozione di Rifondazione si chiedeva un atto politico al Comune: costituirsi parte civile in quella vicenda, come molti comuni già hanno fatto.
Edmondo Bucchioni, consigliere comunale Prc, ha spiegato le ragioni della mozione, sottolineandone l’importanza in un momento tanto difficile per la scuola e l’istruzione pubbliche : “Andiamo a creare i presupposti dell’ignoranza continuando a tagliare risorse e posti di lavoro” ha detto, evidenziando come a livello nazionale il Pd abbia invece aderito all’iniziativa: “siamo sconcertati dalla decisione del Pd che ha fatto un odg inconsistente nel contenuto: ciò che vi è scritto è un’assurditá. Quello che è accaduto è molto grave, il Pd si assume la responsabilitá di un fatto incredibile”.
Filippo Vergassola, responsabile provinciale scuola e università del Prc commenta: “Il Pd ci ha chiesto di ritirare la mozione per approfondire in commissione, ma non c’era nulla da approfondire. Abbiamo deciso di andare avanti e loro hanno fatto a quel punto un odg copiando il nostro testo e cambiando il dispositivo finale: chiedono di sollecitare la Regione Liguria, peccato che la Regione sia l’ente leso, avendo la Gelmini saltato il passaggio della conferenza Stato-Regioni, pazzesco. La forza dei numeri in consiglio, non certo la forza della logica, ha fatto approvare il loro odg e respingere la nostra mozione. Vorrei ringraziare i consiglieri del Movimento 5 Stelle Mirenda, Bertagna, Colombini e Iannello, il consigliere Guerri, il consigliere Sommovigo, il consigliere Masia e il consigliere Corsini per averci sostenuto. Sulla maggioranza meglio stendere un velo pietoso”.
Edmondo Bucchioni,
capogruppo prc in consiglio comunale la Spezia
Filippo Vergassola
Responsabile provinciale Scuola e Università Prc La Sepzia
Appello delle studentesse e studenti e spezzini a votare Rivoluzione Civile-Ingroia: il vero voto utile per abbattere le “riforme” Gelmini e Profumo
20 febbraio 2013, by admin
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Siamo un gruppo di studenti e studentesse di scuole superiori o universitari e rivolgiamo questo appello ai giovani, agli studenti e in generale alla giovane generazione che oggi si vede sottratta e scippata dei suoi diritti, delle sue speranze, del suo futuro.
Siamo molto delusi da ciò che gli ultimi governi, in particolare Berlusconi e Monti, hanno fatto (o meglio non fatto) nel campo delle politiche scolastiche e giovanili. Oggi riteniamo che sia un dovere andare a votare, ma che sia altrettanto importante votare una lista, Rivoluzione Civile, che propone un’inversione totale di tendenza rispetto agli ultimi governi, una lista che vuole cancellare le “riforme” Gelmini e Profumo, che pretende di riportare all’accesso libero al sapere, all’abbassamento delle tasse universitarie e scolastiche, che vuole rimettere risorse al settore dell’istruzione e smetterla coi tagli.
Si può dire che sono frasi già sentite, ma sono capeggiate dagli stessi partiti che hanno sostenuto il governo Monti o che si sono fatti artefici di tali riforme. Rivoluzione Civile è quindi l’unica lista di ”rottura” con gli ultimi governi, una lista fatta per la maggior parte da candidati della società civile e non da ”politici di professione”.
Il voto dato a Rivoluzione Civile è l’unico vero voto utile, perché è l’unica lista nata non da politici professionisti, ma da una esigenza vera di tutti noi, che non promette l’impossibile ma assicura il dovuto e il concreto a ognuno di noi. Il voto dato a Rivoluzione Civile-Ingroia è un voto dato alla scuola, all’università e in generale ad un’istruzione pubblica, libera, un’istruzione che sia veramente considerata e quindi finanziata, come un baluardo, un pilastro, della nostra democrazia, del nostro Paese.
Gli studenti spezzini
Giulia Venturi
Nicolò Ciuffi
Michael Mazzola
Nicola Pedretti
Matteo Angelinelli
Domenico Proce
Giada Casavecchia
Yuri Tinghi
Luca Marchi
Filippo Vergassola
Vergassola: ”Rifondazione partecipa alla fiaccolata per la scuola pubblica”
15 dicembre 2012, by admin
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Vergassola sui tagli alla scuola spezzina: “Maria De Luca ha ragione, ma chieda spiegazioni agli onorevoli del Pd”
18 settembre 2012, by admin
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Leggiamo con estrema sorpresa le dichiarazioni della responsabile scuola del Pd Maria De Luca riguardo al taglio di 70 cattedre di sostegno nella scuola spezzina. Condividiamo nella sua interezza i contenuti che esprime: del resto il pressapochismo e la superficialità con cui vengono trattate da anni tutte le questioni relative al personale scolastico, compreso quello di sostegno ai ragazzi maggiormente in difficoltà, non rappresentano certo una novità.
Peccato che la diminuzione delle cattedre e quello delle ore settimanali di sostegno è solo l’ennesimo taglio effettuato alla scuola pubblica. Quello che ci stupisce è leggere che l’esponente del Pd lamenta ”I tagli agli organici della scuola operati dal Ministero dell’Istruzione”.
Ciò ci lascia sbalorditi in quanto a noi, ma supponiamo anche al resto del Paese leggendo le votazioni parlamentari, risulta che il Partito Democratico sostenga apertamente il governo Monti, e lo faccia pure con convinzione, al punto che molti suoi esponenti vorrebbero proseguire le politiche che l’attuale esecutivo sta portando avanti. Il governo Monti ha operato ogni decisione ricorrendo ad un uso spropositato ed esclusivo del voto di fiducia. Bastatva poco ai numerosissimi deputati e senatori del Pd per frenare le tante nefaste decisioni del governo: premere il pulsante del NO al momento delll’ennesima votazione sulla fiducia.
E’ inutile tentare di confondere le carte e prendersela con l’ASL o tirare in ballo Uffici Regionali: il problema di questa situazione è il risultato di tagli indiscriminati e trasversali che il governo sta portando avanti da novembre, in perfetta sintonia e continuità con quelli operati dal trio Berlusconi-Tremonti-Gelmini (e in precedenza Letizia Moratti).
Resp.Scuola e Università Prc/Fds La Spezia
Vergassola: “Profumo… di presa in giro. Il ministro dell’istruzione è in piena continuità con le politiche della Gelmini”
16 marzo 2012, by admin
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Non è un caso che il Ministro già ha dichiarato di essere assolutamente favorevole alla riforma Gelmini, ed è notizia di poche settimane fa che 1300 scuole sono a rischio chiusura.
Come Rifondazione Comunista non ci stiamo a farci prendere in giro e combatteremo le politiche di austerity che questo governo sta portando avanti.
Contro questo governo che finge di preoccuparsi degli studenti, continueremo a proporre una scuola e un’università pubbliche e un sapere a tutti accessibile.
Filippo Vergassola
Responsabile Scuola e Università Prc/Fds La Spezia
Lombardi e Vergassola: “Diritto allo studio certezza su cui contare, non sogno da inseguire”
8 febbraio 2012, by admin
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“In questo momento di grave crisi del paese, innanzitutto sotto l’aspetto della recessione economica, ma anche dal punto di vista sociale e culturale, vogliamo ribadire e ricordare il nostro massimo impegno, che abbiamo provato a non fare mai mancare, nei confronti degli studenti e delle studentesse superiori e universitari, che ormai da tre anni si vedono privati ogni giorno di un pezzo di futuro ed anche di dignità. Il governo Monti, in merito al mondo dell’istruzione, del sapere e della conoscenza, nulla ha cambiato rispetto all’operato del governo Berlusconi“.
Massimo Lombardi, segretario provinciale Rifondazione Comunista e Filippo Vergassola, responsabile provinciale Scuola e Università Prc, intervengono in seguito all’assemblea tenutasi negli scorsi giorni a Sarzana: “Il ministro Profumo ha avuto modo di dichiararsi molto favorevole nei confronti della riforma Gelmini. Da ormai troppo tempo il diritto allo studio, al futuro e ad un sapere davvero libero e a tutti accessibile, viene calpestato togliendo trasversalmente risorse a scuole, atenei e tagliando posti di lavoro, con l’unico effetto di aumentare il precariato e la fragilità della condizione – presente e futura – degli studenti. Siamo stati, siamo e certamente continueremo ad essere presenti nelle piazze, per difendere i loro sacrosanti diritti, e nelle scuole come nelle università, per informarli e soprattutto ascoltarli. Per provare a rendere il diritto allo studio e al futuro non un sogno da inseguire ma una certezza su cui contare”.