Elezioni comunali Arcola, Rifondazione: “Mirco Rossini candidato ideale per unire tutta la sinistra”

16 marzo 2019, by  
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Riguardo alle numerose indiscrezioni apparse sulla stampa negli ultimi giorni circa le imminenti elezioni comunali che si terranno ad Arcola il prossimo 26 maggio, Rifondazione Comunista intende chiarire la propria posizione, già espressa a più riprese nei ripetuti incontri con le parti politiche interessate, a partire dallo scorso dicembre. 

Il nostro partito viene da dieci anni di opposizione alle giunte Pd targate Giorgi e Orlandi e ha eletto con le proprie liste autonome un consigliere nel 2009 e due consiglieri nel 2014 (raggiungendo in questa ultima tornata il 22% dei voti). Alla luce degli avvenimenti nazionali e locali del 2017 e 2018, che hanno visto una forte crescita nel Paese della destra più estrema e che ha portato alla Lega salviniana alla guida di comuni fondamentali e altamente simbolici come La Spezia e Sarzana, nonché al governo italiano, siamo venuti incontro, assieme a tutte le altre forze di sinistra arcolane (Comunisti Italiani, Sinistra Italiana, Mdp) alla proposta del Partito Democratico di “sotterrare l’ascia di guerra” per non lasciare cadere Arcola (il terzo comune della provincia per numero di abitanti) in mano ai peggiori elementi populistici e reazionari.

La proposta di tutta la sinistra, oltre che sulla base di un programma ancora da sottoscrivere, parte inevitabilmente dal nome del candidato sindaco, dato che che a causa della legge elettorale vigente dal 1993, la stragrande maggioranza del peso del governo ricade sulla figura del primo cittadino, prima ancora che sulla giunta e sul consiglio comunale. Naturale quindi pensare ad una figura che incarni anzitutto i valori dell’antifascismo, dell’ ecologismo e del soccorso delle fasce più deboli della società, ma che sia anche in grado di avere un’esperienza tale da guidare il comune nei prossimi cinque anni che si prevedono molto difficili, sia per la congiuntura economica in corso, sia a causa delle gestioni precedenti che abbiamo criticato tra i banchi dell’opposizione. 
 
Abbiamo pertanto ufficialmente proposto al Partito Democratico, come necessario punto di partenza, un nome che possa offrire una discontinuità alle giunte precedenti ed incarnare nello stesso tempo i valori più autentici in cui crediamo. Un nome in cui tutti i componenti della futura coalizione possano riconoscersi, senza però poterlo vantare come un proprio candidato “di bandiera”. 
 
Rifondazione, d’accordo con gli altri esponenti della sinistra arcolana, ha formulato al Pd il nome di Mirco Rossini, in passato assessore comunale e membro dello stesso Pd, ma che in questo momento non appartiene ad alcun partito. Lo stesso Rossini si è detto disponibile alla candidatura purché si presenti un’unità della coalizione al suo sostegno. 
 
Ogni altro nome che risulti appartenente a questa giunta o ad un partito in particolare risulterebbe, a nostro parere, poco utile ai fini del raggiungimento dell’unità tanto auspicata. I tempi stringono e chiediamo al partito di maggioranza relativa una risposta ufficiale sul nome di Mirco Rossini, l’unica possibilità nel panorama politico arcolano di unire tutti gli schieramenti e compattare il fronte antifascista contro una destra che crede di poter mettere la mani su Arcola dopo oltre settant’anni di storia. Siamo fiduciosi che nell’interesse del bene comune si possa siglare un accordo che ci permetterà di costruire un programma e una lista in grado di governare il territorio cambiandone finalmente il volto dopo le ultime gestioni.
Rifondazione Comunista, circolo “Maggiani – Rolla” Arcola
 
Segreteria provinciale La Spezia

Doppio incontro Pd-Fn in provincia della Spezia: “La toppa è peggiore del buco! Le parole di Giorgi, Veschi e Stretti aggravano la situazione”

5 settembre 2013, by  
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Incredibile la risposta del sindaco di Arcola e del segretario provinciale Veschi, mentre anche il comune capoluogo riceve ufficialmente i neofascisti

A pochi giorni di distanza il Partito Democratico incontra due volte, e in forma ufficiale, gli esponenti di Forza Nuova. Sembra un brutto sogno, ma è la pura realtà. E non chiedono scusa, tutt’altro. Sembrano non capire la gravità incredibile del gesto, e accusano gli accusatori di essere “arretrati”. Evidentemente il fascismo, secondo tali personaggi, è solo un colorito fenomeno vintage.

Prima Livio Giorgi, sindaco del comune di Arcola (simbolo della Resistenza al nazifascismo, terzo comune più popoloso della provincia), poi l’assessore ai servizi sociali Andrea Stretti del Comune capolugo della Spezia (medaglia d’oro al merito civile) hanno “tranquillamente” ricevuto i rappresentanti locali di Forza Nuova, per discutere di questioni del territorio.

Dulcis in fundo, attaccati ovviamente da Rifondazione e da tutte le forze politiche di sinistra che si sono dette “indignate e allibite”, a tali “amministratori” nonchè esponenti del Pd, è subito arrivata la solidarietà da parte di Forza Nuova!

Proprio quello che i fascisti cercavano: visibilità e legittimazione politica. Definirlo autogol è riduttivo. Questa è una gigantesca  “cappella” e ha una sola responsabilità: Il Partito Democratico, di cui i signori Giorgi e Stretti sono fervidi rappresentanti.

Partito Democratico che si è guardato bene da condannare un caso che oramai è deflagrato sui giornali e sui social network.

lo dimostrano le assurde parole del segretario provinciale Moreno Veschi che addirittura chiama fuori il suo partito dalla querelle come se la frittata l’avessa fatta qualcun altro e si permette pure di accusare Rifondazione spezzina di non avere difeso la ministra Kyenge (!) proprio dagli attacchi della stessa Forza Nuova a Roma!

Ci verrebbe da replicare:

1) proprio perchè conosciamo la natura di Fn ci fa schifo che venga ricevuta;

2) non abbiamo bisogno di solidarizzare ancora con la ministra Kyenge dato che noi i fascisti e i razzisti, li contrastiamo per natura: la nostra solidarietà alla Kyenge è, diciamo così, di default;

3) il terribile episodio della minsitra Kyenge non riguarda la nostra provincia e la solidarietà (sacrosanta) è sempre giunta dai nsotri dirigenti nazionali, casomai è un altro punto a sfavore vista la coincidenza temporale dei fatti di Spezia e Ostia.

La verità è il profondo imbarazzo su una vicenda dalla quale il Pd cerca di uscirne gettando la croce su chi ha il coraggio di condannarlo, invece di fare mea culpa.

Colpisce, ma fino a un certo punto, anche il silenzio di tomba particolarmente “rumoroso” dell’Anpi, che dei valori dell’Antifascismo e Resistenza dovrebbe farne la sua ragione sociale.

Ci chiediamo con che faccia tali rappresentanti possano presenziare alle celebrazioni del 25 aprile, inaugurare monumenti e targhe, tenere conferenze nelle scuole sul fascismo, se poi ci parlano e colloquiano amabilmente o tacciono di fronte a tutto questo!

Tra pochi giorni ad Arcola si terranno le celebrazioni del 27 settembra 1944.

Fu una strage che vide dieci civili trucidati (Francesco Caldarella, Fausto Perroni, Ferdinando De Biasi, Renato Grifoglio, Giuseppe Del Vecchio, Giovanni Spezia, Paride Azzarotti, Bruno Silvini, Luigi Dall’Ara e Calisto Orlandi) dai nazifascisti nelle campagne arcolane di Ressora.

Dieci uomini scaricati da un camion e fucilati senza pietà per rappresaglia. Questo è il fascismo: Giorgi, Stretti e Veschi se lo ricordino bene. E magari si vergognino un po’.

Dopo il circolo Prc “Maggiani – Rolla” di Arcola (due eroi antifascisti di cui orgogliosamente portiamo il nome) è la volta della condanna sul caso-Stretti della capogruppo Prc in comune della Spezia Simona Cossu: “Naturalmente ritengo che la legittimazione politica che il Pd ha voluto dare ad un partito dichiaratamente fascista sia un fatto gravissimo e che nulla ha a che vedere con la democrazia, mi chiedo poi quale confronto possa avere un’Amministrazione di “sinistra” con questi soggetti, addirittura sul tema del campo nomadi dei Boschetti. Forse la giunta ha dimenticato i volantini violenti e razzisti che Forza Nuova ha più volte distribuito in città? Quali possono essere i punti di condivisione che i rappresentanti di Forza Nuova hanno dichiarato di aver raggiunto nella discussione con l’Amministrazione Comunale della Spezia? Mi sembra abbastanza chiaro che questi incontri proseguiranno in altri comuni solo per visibilità politica. Non avremmo voluto rispondere a questi comunicati che riteniamo deliranti sia dal punto di vista politico che nei contenuti stessi, ma ci corre l’obbligo di capire questo atteggiamento del Pd di Sel del Pdci che siedono a fianco nelle Amministrazioni che governano sia il Comune di Arcola che quello della Spezia. Ribadendo la nostra posizione politica in rispetto della Costituzione Italiana per la messa al bando di forze politiche che si rifanno al fascismo ed al nazismo, chiediamo alle forze di Sinistra, all’Anpi e a tutti i cittadini /e di discostarsi da questi indegni incontri e di allontanare dalle amministrazioni coloro che hanno ritenuto opportuno incontrare gli esponenti di Fn. Non vorremmo incontrare alla manifestazione del 25 Aprile 2014 coloro che si sono macchiati di questi incontri. Questo sarebbe troppo”.

 

Segreteria Provinciale Prc La Spezia

Circolo Prc “Maggiani – Rolla” di Arcola

Simona Cossu
Capogruppo Prc La Spezia

Prc Arcola: “Gravissimo l’incontro tra il sindaco e Forza Nuova. Giorgi e il Pd presentino subito le scuse alla comunità arcolana”

3 settembre 2013, by  
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Apprendiamo da organi di stampa dell’incredibile incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il sindaco di Arcola Livio Giorgi (esponente del Pd) e la delegazione provinciale di Forza Nuova.

Ci chiediamo come sia possibile che un sindaco, e tanto più di un comune simbolo della Resistenza al nazifascismo, possa incontrare, legittimandoli così politicamente, i rappresentanti di un’ideologia che si richiama apertamente al fascismo e che la Costituzione stessa condanna come grave reato.Immagine
Una pesante offesa alla memoria e ai tanti partigiani e caduti per la libertà di Arcola e della stessa Repubblica di cui il sindaco, come ruolo istituzionale, è uno dei più alti rappresentanti.
Forse a Giorgi sfugge l’assurda gravità di questo incontro “ufficiale” che nemmeno i sindaci di centrodestra avrebbero avuto la sprovvedutezza di tenere. Si tratta di un atto che denota una superficialità politica spaventosa.
Rifondazione Comunista chiede pertanto le immediate scuse di Livio Giorgi all’intera comunità di Arcola che ha dato i natali agli eroi antifascisti Rolla, Maggiani, Bassano, Picedi e molti altri, e che ha visto nel suo territorio la strage nazista di Ressora, dove dieci civili inermi furono trucidati per rappresaglia esattamente 69 anni fa, il 27 settembre 1944.
Auspichiamo inoltre da parte del Partito Democratico spezzino, dall’Anpi e di tutte le forze politiche che si richiamano ai valori fondamentali dell’antifascismo, una seria riflessione e una forte condanna su quanto è accaduto nel terzo comune più popoloso della provincia della Spezia, medaglia d’oro, ricordiamolo, alla Resistenza.
Rifondazione Comunista
circolo “Maggiani – Rolla” di Arcola

Aumentano le spese del comune di Arcola, Romeo: “Ennesima marcia indietro del sindaco Giorgi”

18 agosto 2012, by  
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Tempo fa il sindaco di Arcola Livio Giorgi nell’ambito di un’attesa ristrutturazione della macchina comunale, aveva dichiarato di volerne ridurre le aree allo scopo di renderla più snella e più operativa nei confronti dei cittadini.

Purtroppo questo intendimento, condiviso da tutto il Consiglio, non solo ha trovato seguito negli atti concreti, ma addirittura se ne è aumentato il numero.

Infatti, con decreto del 10 agosto scorso, il sindaco ha individuato ben sei aree (addirittura tre nel solo settore tecnico) con relativi responsabili e con una spesa complessiva di ben 49.000 € (decreto con validità retroattiva dal 1° gennaio!!!!)

Ancora una volta ad Arcola è stato confermato il detto: “si predica bene e si razzola male“.

Dopo l’aumento della spesa per l’indennità della giunta di oltre 20.000 € per il  2012,  ora assistiamo ad una frammentazione delle aree operative che certamente non giovano ad un miglior funzionamento della macchina comunale.

Da Giorgi e dalla sua giunta (ben sei assessori e tutti a tempo pieno) i cittadini si aspettano ben altra operatività e risposte: dal PUC ormai dimenticato, alla non riapertura delle scuole del Pastificio, al campeggio comunale ridotto a discarica mentre si continua a pagare il canone di affitto alla curia, ai campi sportivi ancora chiusi ecc..ecc..ecc…ecc..

Chiudo con una domanda: perché l’Amministrazione rinuncia ad esigere dall’Arcola Petrolifera i 2.000 mq di asfalto all’anno previsti dalla convenzione del 1991 da investire nel viale industriale? Se consideriamo che l’ultimo anno in cui è intervenuta la società di Moratti è stato il 2004 (vado a memoria) con la giunta Nardi-Romeo, ne consegue che i 2000 mq l’anno moltiplicato per gli 8 anni di inadempienza comportano 16.000 mq di asfalto, vale a dire il viale industriale rifatto a nuovo.

Forza sindaco, siamo sempre a spingerti per dare risposte concrete ai cittadini arcolani.

 

Il consigliere comunale

Salvatore Romeo

Rifondazione Comunista Arcola

Prc Arcola: “Tutor di Romito riattivato? Il Comune faccia chiarezza!”

27 febbraio 2012, by  
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Apprendiamo dalla stampa che il sindaco di Arcola Livio Giorgi ha riattivato il tutor di Romito dopo alcuni mesi di fermo.

La decisione maturerebbe dalla convinzione del primo cittadino arcolano che tutta la pratica relativa alla diabolica macchina ruba soldi alle famiglie (ricordiamo che multa chi viaggia alla “stratosferica” velocità di 56 Km orari in una strada extraurbana senza alcuna abitazione e dove non è avvenuto nessun incidente negli ultimi 5 anni) sia regolare.

Crediamo che a questo punto occorre fare chiarezza una volta per tutte: il sig. Prefetto in data 20 ottobre 2011 in una nota inviata al Sindaco ha osservato (su un documento ufficiale) che il contratto stipulato fra il Comune e la ditta proprietaria del tutor è illegittimo in quanto non rispetta norme giuridiche nazionali.

Ne consegue una semplice deduzione: o il Comune se ne infischia di quanto dichiarato dalla Prefettura (organo periferico rappresentante il Governo) e sta operando in regime di illegittimità, oppure ritiene il parere della stessa Prefettura non credibile.

Assistiamo fra l’altro a ricorsi che vengono accolti e ad altri ricorsi che vengono respinti: eppure le motivazioni del ricorso sono le stesse!!! Ogni cittadino a questo punto è portato a pensare di tutto!

E’ troppo chiedere a chi è competente di esprimersi per come stanno le cose? Oppure ci si vuole obbligare a rivolgerci alla Procura della Repubblica o alla Guardia di Finanza?

Segreteria Rifondazione Comunista Arcola