Prc Follo: “Le bugie del centrodestra sul fotovoltaico hanno le gambe corte”

10 gennaio 2012, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano

Iniziamo l’anno con una buona notizia, per i cittadini: la solita bocciatura per l’amministrazione Cozzani.

Più di un anno e mezzo fa l’amministrazione dichiarò che gli impianti fotovoltaici delle scuole di Follo e di Piana Battolla erano inesistenti , causa “mancato allacciamento“, ed i contributi “passati in cavalleriadenunciando un “ danno di 70.000 . Oggi scopriamo che quelle dichiarazioni, rese a mezzo stampa (scaricate gli articoli del Secolo XIX del 19 maggio 2010 e del 16 settembre 2010) ed in consiglio comunale (basta richiedere i verbali in comune delle sedute consiliari), furono tanto affrettate, quanto false!

Chiunque si aspetterebbe che, prima di parlare di “danno erariale, coinvolgendo uffici comunali competente che hanno dimostrato grande professionalità, fossero eseguiti verifiche: n on fu così ed oggi scopriamo che nei tre anni passati il GSE ha fatturato 1.236,18 €. Un calcolo che si poteva fare con più cognizione di causa e meno propaganda, ma occorreva conoscere la situazione:

(12,24 kW X 1100 kWh/anno X 0,3666 X 0,1669 €/kWh)/2 =

= 412,06 €/anno!

Evidentemente il danno erariale fu ipotizzato perché la giunta Cozzani non sa che nel 2004, l’allora amministrazione, reperì un finanziamento per l’installazione dei pannelli fotovoltaici con un incentivo in conto capitale, coprendo il 50% dei costi di installazione (decreto 106/SIAR/2001), mediante contributo della regione Liguria (d.d. n°3036/22.12.2003), che concesse 44.404,00 € per l’impianto di Follo ed 44.381,02 € per quello di Piana Battolla, nel programma “Tetti fotovoltaici” (bando approvato con D.G.R 645/2003).

Senza quel contributo oggi i pannelli non ci sarebbero e si beneficiò di 88.785,02 € per l’immediata installazione dell’impianto piuttosto che usufruire degli incentivi del conto-energia che avrebbe ripagato l’investimento in tempi lunghi ma non consentendo la liquidità per l’acquisto, fermo restando la vendita dell’energia prodotta in eccesso (scambio sul posto) . Evidentemente Cozzani&C non sanno nemmeno che il nuovo scambio sul posto si applica dal 1/1/2009 , sostituendo il preesistente meccanismo (delibera Autorità per l’Energia n°28/06).

Che credibilità hanno degli amministratori che denunciano un falso danno erariale per 70.000 € solo per propaganda politica?

Ne a Follo ne altrove si è mai vista un’amministrazione che accusa i propri predecessori senza verifiche, una situazione imbarazzante che costringe una forza politica come Rifondazione comunista a riportare chiarezza.

Rifondazione comunista ha puntato, e continuerà a farlo, sulle energie rinnovabili e pulite: oggi i costi dell’elettricità di due scuole pubbliche sono diminuiti abbattendo gli inquinanti (14.000 kg di CO2 e 40 kg di NOX in meno all’anno!) e con finanziamenti che hanno fatto risparmiare ai cittadini follesi la metà dei costi. Con questa crisi le scuole follesi, grazie a noi, non pesano sui contribuenti, definire tutto ciò un danno erariale è inammissibile.

Vallescura, la corsa alla paternità di una discarica

21 giugno 2011, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano

La vicenda di Vallescura ha messo in luce l’ambiguità della politica follese e, aldilà della querelle di basso profilo apparsa recentemente nella cronaca locale, dove la grottesca diattriba risulta essere la paternità della riapertura della discarica di Vallescura, riteniamo doveroso riconoscere nei cittadini di Val Durasca gli unici interlocutori seri e responsabili, avulsi da qualsiasi logica di parte o di partito.

La maggioranza che governa il comune di Follo evidentemente si è dimenticata di aver votato un documento in cui si impegnava il Sindaco ad evitare ogni nuovo conferimento a Vallescura. Prendiamo atto che l’amministrazione oggi ha cambiato opinione su un’operazione che è rimasta tale, assumendo una scelta che avrebbero potuto assumere mesi addietro, senza fare tante strumentalizzazioni.

Alla luce dei fatti, la vicenda di Vallescura è stata il pretesto di costruire una polemica inutile, in cui si è stata data priorità alla ricerca dei contenziosi piuttosto che alla risoluzione dei problemi.

Rifondazione comunista ribadisce che, nel rispetto del piano provinciale dei rifiuti, un atto da noi ampiamente condiviso, sia inopportuno aprire un precedente circa l’utilizzo di siti di servizio esclusi dalla programmazione, come nel caso di Vallescura, nel rispetto della programmazione stessa.

Continuiamo, nel nostro ruolo di opposizione, ad assumerci la responsabilità della mozione presentata e votata in consiglio comunale e ci chiediamo se la stessa coerenza è patrimonio dell’amministrazione che deve governare il territorio, visto che le condizioni non sono cambiate per nulla.

Leggete l’odg contro la riapertura della discarica di Vallescuradoc (doc – 16.5 kB) presentato da Rifondazione Comunista ed approvata dal Consiglio comunale

Vallescura, scelleratezza del Pd e assenza dell’amministrazione Cozzani. Noi stiamo con la gente

6 febbraio 2011, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano

Sono bastati 2 anni per decretare il fallimento politico a livello provinciale del comune di Follo, dal distretto sanitario, alle politiche sui rifiuti, fino alla constatazione che alle prossime provinciali una parte dei cittadini follesi (seggio 8 ) voteranno il candidato di Bolano e tutto questo con il silenzio/assenso della giunta Cozzani. Di male in peggio, ieri sera, il Pd follese con l’avvallo del partito provinciale, ha convocato la cittadinanza per comunicare che Acam e Provincia hanno intenzione di utilizzare la discarica di Vallescura per conferire la frazione organica stabile.

Una situazione politica agghiacciante che pone tanti perché e poche certezze. Perché si tira in ballo un sito che non è neppure inserito nel piano provinciale dei rifiuti? Perchè, dopo pochi giorni che il comune della Spezia si è impegnato alla bonifica di Saturnia (Pitelli) e Rocchetta Vara, con il conferimento dell’inerte che produce Saliceti in due “buchi” dalla capienza di 1.300.000 metri cubi si sente la necessità di utilizzare un altro sito per il conferimento in cui c’era una discarica “tal quale”? Eppure i circa 25.000 mc di inerte annui trasformati da Saliceti, che con l’aumentare della raccolta differenziata diminuirebbero.

Perché ad un incontro in cui la Provincia (Fiasella) ed Acam (Garbini), vengono chiamati dal Pd locale per raccontarci la bontà, la necessità di tale scelta e far ingoiare la pillola alla popolazione, mentre gli amministratori locali come il Sindaco Cozzani dimostrano l’estraneità a queste scelte sia non andando alla conferenza dei servizi indetta o nel caso non siano stati convocati, e poi nemmeno si presentano ad un incontro simile? Follo non conta più nulla?

L‘unica certezza è che la popolazione follese (e non solo) non ha nessuna voglia di esser presa in giro. Rifondazione comunista chiede pertanto che vengano rispettate le scelte assunte, dal piano provinciale ai recenti impegni presi dal comune capoluogo, esprime l’indignazione per come il Pd sostenga scelte inopportune e fuori da ogni logica della pianificazione sui rifiuti, denuncia la totale assenza dell’amministrazione locale alle politiche provinciale (Cozzani unico sindaco assente della zona!) e sostiene l’indignazione dei cittadini.

Si applichi il piano, non si cerchino altri buchi: 1.300.000 mc bastano per 60 anni, cos’altro vogliono lor signori?

Gli imprenditori si devono mettere al servizio del territorio, il sig.Papi se ne faccia una ragione

16 giugno 2010, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano

Il recente convegno di lunedì scorso dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili alla Spezia ha fatto emergere le posizioni sconcertanti del presidente degli industriali spezzini Enzo Papi, che pare abbia scoperto solo ora che la crisi economica attuale nasca dal mondo della finanza.
Ma dov’era quando la classe imprenditoriale beneficiava di una situazione creditizia che ogni persona sana di mente avrebbe compreso che prima o poi sarebbe crollata su se stessa?

Purtroppo l’analisi del sig. Papi guarda solo nella direzione del profitto delle sue imprese, non curandosi delle conseguenze sociali che questa crisi economica sta provocando e provocherà. Anzi arriva addirittura ad invocare l’aiuto delle istituzioni. Ma dov’è la libera imprenditoria di cui egli stesso è rappresentante? Dov’è la mano invisibile che dovrebbe regolare il mercato, panacea di tutti i mali statalisti?

A queste contraddizioni viscerali il sig.Papi non risponderà, perchè la risposta è assai imbarazzante, tanto quanto è drammatica la situazione sociale nel paese. Una situazione che verrà inasprita da una manovra economica socialmente delinquenziale, che farà sprofondare lavoratori e lavoratrici ancor più nelle ristrettezze e nella difficoltà.

Occorre certamente una modalità nuova di pensare l’economia e lo sviluppo del nostro territorio, in primo luogo ponendo centralità al tema della sicurezza dei luoghi di lavoro, questione che al convegno dell’Ance, ahinoi, non è stata affrontata nonostante la nostra provincia è stata teatro di tanti incidenti ed omicidi bianchi. Occorre che la cosiddetta classe imprenditoriale faccia il suo ruolo mettendosi a disposizione del territorio, seguendo pianificazioni attente e lungimiranti, non dettandole.

Alla politica il ruolo di decisione ma soprattutto di mettere a sistema le parti sociali nell’ottica di migliorare la vita della gente, partendo dalla necessità di creare protocolli d’intesa con le aziende locali, sulla base di presupposti inamovibili: sicurezza nei cantieri, regolarità contrattuale di tutti i lavoratori, serietà ed efficienza nei lavori, moratoria delle volumetrie di nuova costruzione, rilancio di piani di recupero urbani ed edilizi, piano provinciale di messa in sicurezza del territorio.

Per il resto nulla di nuovo nel vuoto sconcertante di proposte da parte del centrodestra: da un lato il beverinese Costa continua in litanie sull’inutilità presunta di certi enti mentre sarebbe stato opportuno che ponesse la messa in sicurezza del territorio come elemento per interventi di riqualificazione, dall’altro il follese Cozzani magnifica la celerità della sua commissione edilizia ignorando che tale efficienza è dettata dalla pressochè assenza di pratiche da evadere, segno di un’inerzia produttiva del territorio.

A Follo il centrodestra si raddoppia gli stipendi

6 aprile 2010, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano

Il sindaco di Follo, Giorgio Cozzani, viene criticato sul bilancio riguardo ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti concernente il capitolo dell’aumento della previsione delle multe, e riesce addirittura a contraddirsi scoprendo la verità, tanto amara per il centrodestra follese, che il bilancio 2009 ha riportato il nostro comune nel patto di stabilità dopo due anni (2007-2008) e permettendo la chiusura in positivo, grazie all’Amministrazione di centrosinistra, per stessa ammissione dello Sindaco Cozzani.

L’opera di risanamento era quindi già tracciata ed il comune follese non avrebbe avuto più penalizzazioni per ottenere trasferimenti erariali, contrarre mutui ecc., grazie, tra l’altro, al fatto che la giunta precedente, tra cui il nostro esponente, Claudio Manfroni (chiamato in causa dallo stesso Cozzani), applicando una riduzione dell’indennità di funzione con un abbassamento dei costi della politica, con un’operazione contabile che eticamente il comune follese non aveva mai visto prima.

Tuttavia tale esperienza ha avuto breve durata: qualcuno penserà che i soliti maligni comunisti ne sanno una più del diavolo, ma tant’è che l’amministrazione di centrodestra campeggiata da Giorgio Cozzani ha ripristinato i tagli precedentemente fatti dal centrosinistra e ha più che raddoppiato l’indennità dei componenti di giunta.

E’ chiaro che il significato politico è assai grave: in un momento economico in cui i restringimenti di cinghia sono al limite della sopravvivenza, il centrodestra follese si aumenta gli indennizzi. Fatto salvo che la politica dovrebbe essere fatta per passione e non per mero interesse economico, visto che in giunta non ci risulta che siedano precari, disoccupati o cassintegrati è una vergogna! Il circolo follese di Rifondazione comunista piacerebbe piuttosto che gli eventuali aumenti attuati siano destinati in fondi sociali di assistenza e di sviluppo delle attività più colpite dalla crisi economica nel nostro territorio, contestualmente alla pubblicazione degli stessi, come già è stato fatto per i dirigenti comunali. Sarebbe un bel segnale: la legge Brunetta applicata non solo ai lavoratori ma anche agli amministratori.

Direttivo Circolo PRC Follo

Incompetenza o dolo? Il centrodestra rimandato sul Bilancio

27 marzo 2010, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Primo piano

In Italia si sa, i magistrati sono comunisti e la giustizia è ad orologeria. Che importa se fanno il loro dovere e se gli atti che giudicano sono fatti con i piedi? I comunisti a tempo, che popolano la Corte dei Conti, punta il dito sull’operato del sindaco follese Giorgio Cozzani (PdL) ed della sua giunta, con una pronuncia (n. 99/2009) sulla relazione sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 del Comune di Follo. Un giudizio tecnico impietoso che da la misura dell’assenza di progettualità politica di chi vorrebbe governare la regione.

La Corte dei conti sottolinea come nella previsione di bilancio follese vengano indicate, tra le entrate a carattere non ripetitivo ovvero le famigerate “una tantum” di tremontiana memoria, le multe (per un importo pari 200.000,00 euro) ed il recupero dell’evasione fiscale (per un importo pari a 65.000,00 euro), che solo in parte risultavano correlate a spese aventi le medesime caratteristiche (79.000,00 euro). Tuttavia l’amministrazione riteneva attendibile e dunque tale da non compromettere il mantenimento degli equilibri di bilancio. In soldoni, le sanzioni amministrative per violazione del codice della strada previste, cioè quelle che l’amministrazione impone vengano fatte altrimenti non si vedrebbe un euro, risultavano per un importo pari a 160.000,00 euro su una previsione di 200.000,00 euro basando le entrate di bilancio sulle contravvenzioni. La Corte evidenzia come, sia le entrate derivanti dal recupero dell’evasione tributaria sia quelle derivanti dalle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, rivestono natura aleatoria: si vuole basare la struttura finanziaria del comune su ipotesi di entrate prevedendo le multe da fare.

Secondo la Corte l’attuale situazione strutturale del bilancio follese è critica e l’organo di monitoraggio (SIOPE) registra entrate derivante dai permessi di costruire con importo pari a 247.274,15 euro, a fronte della previsione dell’amministrazione di 440.000,00 euro, ed entrate per sanzione del codice della strada per un importo di 5.150,00 euro a fronte della previsione di 200.000,00 euro. La grande strategia del centrodestra è quindi coprire spese correnti con entrate saltuarie, come se una famiglia sperasse di vincere al lotto per pagare le bollette, disattendendo il fattore cardine per un bilancio quale il principio della prudenza.

L’equilibrio del bilancio comunale, secondo la Corte, è influenzato da entrate aventi carattere non ripetitivo (recupero dell’evasione, sanzioni per violazione del codice della strada, permessi di costruire) non correlate a spese aventi le medesime caratteristiche per un ammontare complessivo pari a 306.000,00 euro, con una incidenza del 10,66% sul totale delle entrate correnti. Si vuole basare un bilancio comunale su multe, recupero evasione e permessi di costruire? Fatto salvo l’unico elemento soddisfacente relativo al recupero dell’evasione, che peraltro è una voce estremamente limitata in termini quantitativi, siamo alla frutta sostenendo le entrate con permessi di costruzione (maggiore cementificazione) e multe (pagano i cittadini che vanno a 55 km/h).

Questo è il centrodestra ed in giunta a Follo è presente pure Pasquale Giacomobono candidato al consiglio regionale nel nuovo PSI a sostegno di Biasotti. Per ora a rimandarli “a settembre” ci ha pensato la Corte dei Conti, l’auspice è che anche gli elettori facciano la loro per le regionali tenendo lorsignori nei banchi della minoranza!