Rifondazione Comunista spezzina esprime piena solidarietà e vicinanza al consigliere comunale Luigi Liguori che nella giornata di domenica, giorno della Memoria della Shoah, ha trovato sulla propria auto una svastica nazista. Riteniamo sia stata un’offesa gravissima alle istituzioni, e a tutte le vittime del nazifascismo, la cui memoria, appunto, per certi “illuminati” che intendono rafforzare un messaggio di odio e di razzismo aggiornato al ventunesimo secolo, deve essere cancellata dal senso comune.
L’increscioso episodio fa il paio con la squallida sceneggiata realizzata nel pieno centro di Aulla, sempre in data odierna, da gruppuscoli di estrema destra, i quali hanno fatto trovare pupazzi impiccati a degli alberi in piazza Gramsci. Un gesto che qualifica da solo il livello di tali individui. Ma rimanendo in tema di fascismo e antifascismo, non possiamo esimerci dal commentare le ridicole affermazioni “social” della consigliera comunale (e provinciale) spezzina di centrodestra Patrizia Saccone, già Italia dei Valori e centrosinistra, ora al fianco di Lega Nord e Peracchini.
Durante il consiglio comunale straordinario indetto quest’oggi per il giorno della Memoria assieme agli studenti e insegnanti, la Saccone ha pensato bene di attaccare una docente che avrebbe lanciato un messaggio “politico” all’uditorio, di forte critica all’attuale governo.
Da quando in qua esprimere un’opinione politica è censurabile? E proprio nel giorno in cui si ricorda le milioni di vittime della violenza ideologica, politica, razziale, suprematista per eccellenza quale fu il nazifascismo? Lasciare corso a un pensiero, cara Saccone, è sempre fare politica. E l’insegnante deve essere innanzitutto un seminatore di pensiero. Se ne deduce che la docente ha in pieno fatto il proprio dovere e merita il nostro totale appoggio, contro certi insulsi attacchi giunti peraltro proprio da chi è abituato ad allinearsi sempre e comunque al potere del momento.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Tags: estrema destra, giorno della memoria, insegnate, lega, nazifascismo, odio, peracchini, politica, razzismo, rifondazione, saccone, Shoah
«Berlusconi cerca di raggranellare qualche voto proponendo la solita tesi autoassolutoria: “italiani brava gente”. In questo modo si coltiva l’idea di un popolo di irresponsabili che non ha mai nulla di cui pentirsi perché in fondo non ha mai fatto nulla di male. In questa lettura anche Mussolini diventa un signore che ha fatto l’unico sbaglio di farsi tirare per la giacchetta da Hitler ma per il resto era una “brava persona”. Questo modo di pensare è all’origine dei molti guai del paese, considera l’antifascismo e quindi la Costituzione italiana un inutile orpello ma soprattutto è falso. Sin da bambino mia madre mi ha raccontato l’episodio di quando, adolescente, venne bruciata la casa in cui viveva durante i rastrellamenti del 1944. La cosa che mi ha sempre detto mia madre è che “quelli che hanno dato fuoco alla casa parlavano piemontese”. Non erano cioè soldati tedeschi ma fascisti repubblichini italiani. Anche questo fa parte della Giornata della Memoria».
Paolo Ferrero
Segretario nazionale Rifondazione Comunista