24, 25, 26 giugno: torna la festa dell’Officina Rossa all’Arci Casano di Ortonovo

24 giugno 2016, by  
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Al via da stasera la seconda “Festa rossa” organizzata dall’Officina Rossa – Spazio Popolare dei circoli Prc di Castelnuovo e Ortonovo.
 
Tre giorni di musica, dibattiti e ottima cucina di terra e di mare presso lo spazio Arci CPO di Casano di Ortonovo. 
 
Si parte stasera, venerdì 24 giugno, con le cucine che si apriranno alle 19.30. La grande specialità, oltre alla porchetta, saranno i muscoli, serviti tutte le sere a prezzi più che popolari. 
 
Sabato sera spazio al ballo con Mario dj mentre domenica 26 giugno alle 17.30 si terrà il dibattito a 15 anni di distanza dai fatti di Genova 2001 alla presenza di Giuliano Giuliani, padre di Carlo, che interverrà assieme all’ex deputato Prc Sergio Olivieri, al rappresentante dell’esecutivo nazionale dei Giovani Comunisti Filippo Vergassola, moderati da Luca Lorenzini, del coordinamento provinciale Gc La Spezia. 
 
Alle 21.15 spazio allo spettacolo teatral-canoro dei bravissimi artisti locali de “Le urla di Hank”, seguiti alle 22.30 dal concerto del gruppo lucchese Contratto Sociale Gnu-Folk. Domenica cucine aperte anche a pranzo a partire dalle 12.30.
 

Rifondazione Comunista, 

Officina Rossa – Spazio Popolare 

“Oggi a Genova nel ricordo di Carlo e del grande movimento del 2001. Il Coisp pensi alla “legalità” delle tanti morti di stato”

20 luglio 2015, by  
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Oggi è il 20 luglio e, come ogni anno, siamo a Genova a ricordare Carlo Giuliani, ucciso quattordici anni fa nella guerriglia urbana che fece da sfondo al G8 più tragico, quello che portò mezzo milione di persone in piazza a lottare contro le violenze della globalizzazione, della finanza e del turbocapitalismo
 
Violenze sulla natura, sull’uomo e sugli stessi popoli, che oggi appaiono tragicamente evidenti. Violenze che già da quel giorno si scatenarono bestialmente sugli inermi manifestanti, letteralmente schiacciati senza pietà prima, durante e dopo il G8. 
 
L’obbiettivo di chi organizzò tale macelleria era distogliere l’attenzione sui sacrosanti motivi politici di protesta di questo grandissimo movimento transnazionale e popolare, che proponeva l’alternativa a una società globale stracolma di ingiustizie e governata dai pochi sui molti. Obbiettivo raggiunto a prezzo del sangue.
 
I pestaggi indiscriminati delle forze di polizia contro chi manifestava in pace con le mani alzate e tinte di bianco, le torture invereconde della Diaz e di Bolzaneto, le “prove” fabbricate ad arte, i depistaggi vergognosi degli allora “portavoce”, la bieca protezione politica del governo Berlusconi e infine le sentenze all’italiana dei processi negli anni successivi. Tutto questo è stato Genova 2001: la pagina più nera degli ultimi trent’anni della storia d’Italia.
 
Genova sanguina ancora, e non solo per la tragica morte di Carlo, un ragazzo di 23 anni ammazzato da colpi di pistola e investito senza pietà da una camionetta militare.
 
Ricordare Carlo significa ricordare tutti quei cinquecentomila presenti quel giorno, non solo il dolore infinito dei genitori Haidi e Giuliano, a cui va il nostro grande abbraccio, come sempre.
 
Ricordare Carlo significa tenere a mente tutti gli infiniti scandali che si sono succeduti nel tempo: noi infatti non dimentichiamo Cucchi, Uva, Aldrovandi e tanti altri morti nelle mani delle forze di polizia.
 

Il sindacato di categoria che oggi pensa di raccogliere firme, in Liguria, contro “piazza Carlo Giuliani” compie, dunque, l’ennesimo tentativo di provocazione e di offesa. 

 
Non ci risulta infatti che il Coisp si sia mai interrogato o abbia fatto pubblica ammenda sulle verità di queste morti: di fronte a ciò le forze dell’ordine di un paese democratico avrebbero già dovuto da tempo fare pulizia al proprio interno e chiedere scusa ai cittadini italiani per i quali lavorano. Non ci risulta che morire di botte sia confacente alla “legalità” tanto sbandierata dal Coisp.
 
Ma evidentemente è più importante sputare ancora veleno su chi non c’è più, che cercare la giustizia.
 
Caratteristiche proprie di un paese che quanto a civiltà e rispetto della democrazia non ci risulta essere all’avanguardia. Allora come oggi.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

De Gennaro sottosegretario, Giovani Comunisti La Spezia: “Altra vergogna del governo Monti. Noi non dimentichiamo la macelleria di Genova 2001”

11 maggio 2012, by  
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Apprendiamo con indignazione e sgomento la nomina odierna del prefetto Gianni De Gennaro a sottosegretario alla presidenza del Consiglio voluta da Mario Monti. Riteniamo tale scelta l’ennesima mossa vergognosa e molto politica di un governo che nulla ha di tecnico ma solo di reazionario.

De Gennaro è stato il responsabile, durante il governo Berlusconi II, della “più grande sospensione della democrazia in un paese occidentale dalla fine della seconda guerra mondiale“, come Amnesty International ha definito la “macelleria messicana” della scuola Diaz di Genova 2001.

Nessuno ha dimenticato i fatti di sangue di 11 anni fa, tantomeno noi Giovani Comunisti che a Genova eravmo presenti in quei giorni.

L’assassinio di Carlo Giuliani e i pestaggi a persone inermi e innocenti da parte delle forze dell’ordine, allora capeggiate proprio dal signor De Gennaro, resteranno per sempre nella memoria collettiva di questo Paese, come bene ha raccontato il bellissimo e recente film “Diaz” di Daniele Vicari, di cui, ovviamente, poco si è parlato sui media nazionali.

Nessuno degli uomini di stato colpevoli di quegli scempi ha mai pagato ne penalmente, ne in termini di carriera, a partire proprio da De Gennaro. Possiamo anzi tranquillamente affermare l’opposto: ovunque ci sono state promozioni, anche eccellenti, come dimostra proprio questa nomina.

Con questa scelta scandalosa, Monti ha offeso il popolo italiano e tutte le vittime di Genova, Carlo Giuliani in primis.

Inoltre, mentre lo stesso presidente pontifica il taglio delle spese agli stipendi, alle pensioni, ai servizi pubblici, ai servizi sociali, ai posti di lavoro, ai diritti dei lavoratori e si accinge a varare il Fiscal compact che ci metterà definitivamente in ginocchio, viene nominato un nuovo sottosegretario di stato lautamente stipendiato con i nostri soldi.

Anche per questo domani saremo a Roma a manifestare contro Monti e il suo governo, del quale ci aspettiamo il più presto possibile le dimissioni, in modo che i cittadini tornino subito a decidere il loro destino.

Concludiamo con un messaggio a Haidi e a Giuliano Giuliani: vi siamo sempre vicini, specie in questi dolorosi momenti.

Coordinamento provinciale Giovani Comunisti La Spezia

Festa di Liberazione a Bottagna

30 giugno 2010, by  
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Dal  2-3-4  Luglio, replica il 9-10-11  ed il 16-17-18  Luglio presso il Parco Fluviale di Bottagna, si terrà la Festa di Liberazione organizzata dal circolo “XXV aprile – Aldo Lombardi”.

Specialità di Mare e di Terra, la domenica cucina aperta anche a Pranzo.
Tutti i sabati e le domenica si balla con Dj Menegatti

Venerdi 2 luglio e Venerdi’ 16 Luglio esibizione della scuola di canto “La Voce” e dibattiti!

  • Venerdi’ 2 Luglio ore 17:30, iniziativa pubblica  G8: La democrazia violata

Intervengono:
Giorgio Bonamassa – Avvocato Genoa Legal Forum
Alfio Nicotra – Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista
Daniela Torro – Avvocato Genoa Legal Forum
Giuliano Giuliani – Padre di Carlo

Coordina Rosario Conte – Segreteria Provinciale Prc La Spezia

  • Venerdi’ 9 Luglio ore 17:30 – Iniziativa pubblica “Loro la crisi,noi la soluzione” esperienze contro la crisi a confronto.

Coordina Serena Lombardi – Gap La Spezia

Intervengono:
Anna Vespa – Gas La Spezia
Massimo Lombardi – Segreteria Provinciale Prc
Laura Jacopini – Spaccio Popolare “Ernesto Cheguevara” Viareggio
Francesco Piobbichi – Responsabile Nazionale Partito Sociale Prc/Se

Molti di quelli che reclamano più “legalità” pensano che ci sia bisogno di più carcere duro (41bis), più ergastoli, più operazioni di polizia. Più legge, più ordine. E’ questa la bussola interpretativa dell’opposizione a Berlusconi? Io continuo a pensata alla Brecht, secondo cui chi fonda una banca è più criminale di chi la rapina.