Lombardi: “Dedicare una via al grande poeta Giovanni Giudici, orgoglio della nostra città e patrimonio di tutta la cultura italiana”

6 agosto 2022, by  
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Una piazza o una via intitolata al grande poeta spezzino Giovanni Giudici. Il consigliere comunale e provinciale di Spezia Bene Comune Massimo Lombardi propone l’idea a tutta la cittadinanza della Spezia, conscio che il valore dell’intellettuale originario delle Grazie, nato nel 1924 e morto nel 2011, debba essere riconosciuto dai propri concittadini, specie dai più giovani.
“Giovanni Giudici” – spiega Lombardi – “è stato uno dei grandi del ‘900 italiano, un vero e proprio orgoglio spezzino che ha sempre amato la sua terra e il suo Golfo nonostante una vita intensissima, ricca di premi e collaborazioni, tra Roma e Milano. Giudici è stato anche assessore alla cultura nei primi anni ’90 come indipendente del PCI ed è incredibile che la città della Spezia e la sua Provincia non abbia ancora pensato ad intitolargli una via o una piazza”
 
“La mia proposta” – prosegue Lombardi – “è lanciata ad ogni istituzione locale e intende travalicare gli steccati ideologici, non c’è alcuna intenzione di appropriarsene politicamente: Giudici è un patrimonio dell’intera cultura italiana e deve essere omaggiato dalla sua Spezia. C’è estremo bisogno di cultura nella nostra città: cultura popolare e cultura di piazza, ma anche riscoperta dei valori della grande poesia, del cinema, del teatro e dell’arte in genere. Ricordare uno dei suoi figli più illustri è un dovere delle istituzioni che oggi noi rappresentiamo. L’ideale sarebbe che gli venisse intitolata Piazza Saint-Bon, già celebrata dal poeta in uno dei suoi più celebri componimenti. Ma anche la vicina via dello Zampino, luogo dove ha vissuto i primi anni della sua vita, potrebbe essere un’ottima soluzione. Al sindaco e presidente Peracchini faccio un appello affinché questa proposta non cada nel vuoto”.
 
Massimo Lombardi,
consigliere comunale e provinciale 
Spezia Bene Comune/Rifondazione Comunista

In memoria del poeta Giovanni Giudici: “Il territorio spezzino ricordi un gigante del ‘900”

29 maggio 2021, by  
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Dieci anni fa, 24 maggio del 2011, fa si spense a 87 anni Giovanni Giudici, uno dei massimi poeti italiani del ‘900.
La Spezia perse una mente illuminata, capace di brillare con ironica raffinatezza non solo nella sua alta poesia, alla stregua di illustri contemporanei quali Fortini, Sereni, Zanzotto, Caproni e molti altri, ma anche come critico letterario, traduttore, giornalista e uomo di cultura a trecentosessanta gradi.
Il poeta è stato anche consigliere comunale del comune capoluogo e assessore provinciale alla cultura per il PCI a cavallo del suo scioglimento, tra gli anni ’80 e i ’90.
Fu, infatti, un intellettuale che mise sé stesso al servizio della comunità spezzina negli anni del suo ben ritiro sul Golfo dei Poeti dopo una vita divisa tra la Roma degli esordi degli anni ’50 e la Milano dei suoi successi artistici che cominciarono verso la metà dei ’60 e proseguirono nei decenni successivi anche grazie all’ingresso nella straordinaria cerchia di Adriano Olivetti. Giudici vinse numerosi e prestigiosi premi letterari tra i quali il Viareggio e il Puskin e fu anche vagliato tra le candidature per il Nobel.
La federazione spezzina di Rifondazione Comunista chiede oggi all’amministrazione comunale e alle istituzioni tutte se intendano rendere finalmente omaggio a un grande “poeta del Golfo”, magari proprio in quella piazza Saint-Bon resa immortale in uno dei suoi componimenti più toccanti e famosi.
Il nostro territorio ha il dovere di non dimenticarlo.
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“No al raddoppio del rigassificatore di Panigaglia”

7 settembre 2015, by  
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Ancora una volta una politica miope e emergenziale propone ricette trite e ritrite, anacronistiche e superate, che avranno ricadute su intere comunità come il raddoppio del rigassificatore di Panigaglia.
Siamo di fronte ad una vera e propria presa in giro in un contesto in cui non si è mai affrontato con serietà la pericolosità dell’impianto, l’impatto sulla sicurezza dell’intero golfo e sulle ricadute ambientali di chi lo vive. 

 
Si tratta di un progetto che vorrebbe addirittura creare nella baia spezzina il più grande e crediamo unico distributore di gas per alimentare i motori delle navi.Abbiamo dimenticato già cos’è accaduto nell’incidente accaduto in Lunigiana tre anni or sono?

Abbiamo già dimenticato cosa accade per un banale incidente stradale sulla Napoleonica?Ma il vero nodo, evidentemente eluso dalla politica, è lo sviluppo del Paese. Proliferano rigassificatori offshore, si sbloccano trivellazioni, ma tutto va ad ingrassare corporation dei combustibili fossili, socializzando perdite in termini di impatto ambientale, di sicurezza nei luoghi di lavoro e di diritti dei lavoratori stessi. L’ipotesi del raddoppio di “San Bidonetto” non porterà nessuno sviluppo al nostro territorio, ma solo ulteriori problemi ed ansie.Rifondazione Comunista continua con nettezza a manifestare la propria contrarietà all’ipotesi di raddoppio del rigassificatore di Panigaglia, una scelta contro una comunità e a favore dei soliti noti, un progetto insostenibile ambientalmente e paesaggisticamente, ma soprattutto figlio di una logica che oggi è causa della crisi economica che viviamo.

Segreteria provinciale Prc La Spezia

 

Lombardi: “Costruiamo la sinistra unita sui temi fondamentali per la collettività”

16 giugno 2015, by  
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Rilanciare la sinistra spezzina sui temi forti come Enel, sanità, golfo, aree militari, lavoro, socialità e invertire la rotta sulle storiche definizioni-cliché della sinistra: quella dei “no” e quella del “buonismo”. E’ la ricetta politica di Massimo Lombardi, avvocato spezzino e segretario provinciale di Rifondazione Comunista, 1641 preferenze alle ultime elezioni regionali nella lista “Rete a Sinistra” in appoggio a Luca Pastorino.

Le regionali hanno dimostrato che c’è un grande vuoto che va riempito con le nostre lotte e con i nostri contenuti” – afferma Lombardi – “troppa gente non è andata a votare, troppi sono rimasti delusi dal brutto andazzo che la politica da tempo ha intrapreso a tutti i livelli. I cittadini non si fidano più di chi li amministra e nelle urne non perdonano. C’è bisogno di trasparenza e limpidezza: ripartiamo dalla questione morale per tornare alla partecipazione collettiva“.

La sinistra è stata accusata di aver fatto perdere la Paita, ma Lombardi è chiaro: “Non ci interessano i problemi interni del Pd, credo che la loro sconfitta sia stata bruciante proprio perché troppo netto è stato lo stacco percepito dall’elettorato sui temi e i metodi proposti dalla candidata presidente e dai suoi dirigenti. Ci interessano solo i contenuti, ma ci deve essere una vera volontà di agire e, soprattutto, rispetto. Da anni parliamo lingue opposte: nei comuni le forze di sinistra sono state prima utilizzate dal Pd per vincere le elezioni, per poi venire eliminate alla prima occasione a risultato acquisito. Il caso di Sarzana, dove è stata appena cacciata l’assessore di Sel, è solo l’ultimo esempio di una lunga serie”.

Lombardi pone l’attenzione al futuro di Spezia: “La causa Atc-comune sui parcheggi della Pinetina oltrepassa i limiti dell’assurdo. Dopo le numerose “perle” della sua gestione, tra cui spiccano i casi Acam e Piazza Verdi, il sindaco Federici non è stato nemmeno in grado di gestire questa situazione, in pratica portando se stesso in tribunale. Credo che l’episodio commenti l’intera da solo epoca federiciana“.

“L’amministrazione comunale dovrebbe accompagnare i cittadini nella battaglia per il no al carbone all’Enel” – prosegue l’esponente Prc – “difendendo al contempo i lavoratori in vista della futura chiusura della centrale. Dovrebbelottare per un golfo che torni ad essere pulito dai fanghi e dai veleni, pretendere una sanità efficiente e aiutare economicamente i commercianti delle zone più disagiate per combattere la criminalità con la socialità e non con la repressione, anche se va usata tolleranza zero con chi delinque, perché non c’è giustizia sociale senza giustizia reale. Occorre inoltre fornire incentivi alle società sportive per togliere dalla strada i ragazzini e sottrarli alla delinquenza: lo sport per tutti è garanzia di una società sana. Questi sono temi concreti da affrontare con urgenza“.

Il segretario di Rifondazione lancia infine uno sguardo al panorama nazionale in cui si muoverà la sinistra: Guardiamo con interesse al laboratorio di Landini e anche a quello di Civati. Ma dobbiamo uscire dalle singole sigle di partiti e associazioni, comitati e liste civiche, per costruire tutti insieme un’alternativa sociale. Senza primeggiare tra di noi, ma solo per lavorare per il bene della collettività. Tantissimi spezzini ce lo stanno chiedendo e noi lo faremo”.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Fanghi nel Golfo della Spezia: interpellanza del consigliere Prc Edmondo Bucchioni

10 giugno 2015, by  
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Al Presidente della Commissione Bonifiche Maurizio Ferraioli

Si richiede con urgenza la convocazione della Commissione per porre al centro dell’attenzione quanto sta succedendo nel nostro Golfo e nelle zone limitrofe, i pescatori raccolgono fango nelle reti, i muscoli stanno morendo, questo probabilmente grazie al dragaggio ed ai suoi fanghi tossici 

Si chiede di fare piena luce su queste vicende convocando al più presto Capitaneria di Porto, Arpal, pescatori e mitilicoltori ed eventualmente altri organismi – istituzionali e non – che possono contribuire a fare chiarezza su tale vicenda, la quale mette in pericolo inoltre l’intera stagione balneare del Golfo, compreso le zone limitrofe.

Edmondo Bucchioni
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista La Spezia

“Cordoglio per la scomparsa del poeta Giorgio Angelinelli”

29 gennaio 2015, by  
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La federazione provinciale di Rifondazione Comunista esprime forte dolore per la scomparsa del poeta e fotografo Giorgio Angelinelli, grande amante del nostro golfo e della nostra città, autore di versi (in dialetto e non solo) indimenticabili che hanno descritto mirabilmente il territorio spezzino, dalla Val di Magra alla Val di Vara, passando per l’amato Termo, il suo luogo di origine.

Le sue poesie erano delle pennellate che descrivevano la spezzinità nel profondo dei luoghi e delle persone, la sua scrittura dialettale mirava a “internazionalizzare” i sentimenti che evocava con delicatezza .

Nel corso della sua attività artistica ha partecipato a numerosissimi concorsi letterari ricevendo riconoscimenti in tutta Italia anche nel campo fotografico, altra disciplina che amava.

Noi lo ricordiamo come uomo di sinistra, ricco di quegli ideali fatti di impegno civile, di militanza e di passione per la vita politica.
Alla famiglia Angelinelli va tutto il nostro cordoglio e vicinanza in questo triste e doloroso momento.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia