Aree militari di Marola: il caso arriva a Bruxelles con l’interrogazione scritta di Eleonora Forenza. Lombardi: “Grande soddisfazione per tutti gli spezzini, non molleremo mai la presa”

26 marzo 2015, by  
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Un’interrogazione scritta alla Commissione Europea riguardo all’inquinamento e smilitarizzazione delle aree militari di Marola alla Spezia è stata presenta ieri dall‘europarlamentare di Rifondazione Comunista-L’Altra Europa con TsiprasEleonora Forenza.
 
Come promesso nel corso della sua visita in città avvenuta lo scorso 1 dicembre, l’on.le Forenza ha chiesto alla Commissione europea una verifica sull’inquinamento nell’arsenale militare spezzino (specie per la presenza di grandi quantità di amianto) e sulla smilitarizzazione almeno parziale per il rilancio del borgo di Marola.
 
L’europarlamentare (e tutti i cittadini spezzini), ora attendono la risposta dalla Commissione che sarà comunicata tempestivamente. Di seguito il testo dell’interrogazione: “Da oltre 100 anni a Marola (La Spezia, Italia) la Marina Militare Italiana occupa un’area di circa 8 ettari fronte mare che negli ultimi anni è diventata solo un deposito diffuso di rottami e rifiuti inquinanti a 100 metri dalle scuole e dalle abitazioni. Da tempo i cittadini chiedono la smilitarizzazione e la bonifica di quest’area inutilmente sottratta alla loro fruizione, poiché da oltre 20 anni non vi si svolgono più attività lavorative. Le aree e gli specchi d’acqua sono invece usati solo come deposito, ormeggio di navi, rottami di vario genere e capannoni con coperture in eternit, determinando così una situazione di pericoloso inquinamento. La consistente presenza di amianto e metalli pesanti è stata certificata anche da una conferenza di servizi del Ministero dell’ Ambiente Italiano. Inoltre ultimamente, nell’area marina antistante la zona militare di Marola, è iniziata l’operazione di scarico delle bombe a grappolo dalla nave Bbc Houston, in condizioni di assoluta insicurezza. Chiede alla commissione:   Di verificare se la situazione d’inquinamento dell’area militare non contrasti con le normative europee, così come sancito dall’articolo 191 del TFUE;  di verificare se la smilitarizzazione, almeno parziale dell’area, non favorirebbe la bonifica e il rilancio del borgo di Marola, con possibile sviluppo economico e turistico“.
 
Siamo molto soddisfatti“, – dichiara il segretario provinciale spezzino di Rifondazione Comunista Massimo Lombardi- “La compagna Forenza aveva promesso di portare il caso in Europa e la ringrazio personalmente a nome di tutti gli spezzini, non solo di Marola, non solo di Rifondazione. Questa è una battaglia che vede coinvolta da sempre tutta la città: per la prima volta la piccola Marola sarà discussa nella grande Bruxelles. Questo primo atto ufficiale ci da la forza per proseguire nella lotta al fianco dei cittadini alla ricerca della verità e del diritto a tornare al proprio mare dopo oltre un secolo”. 
 
Il primo round è compiuto“, – conclude Lombardi – “ora aspettiamo la risposta del governo europeo. Su Marola siamo pronti a una nuova mobilitazione che vada oltre i confini spezzini“.

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Crisi Saem, Conti: “La Regione si impegni a ricollocare tutti i lavoratori. E Fincantieri non faccia finta di niente”

15 settembre 2014, by  
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Il capogruppo di Rifondazione Comunista in regione Liguria Giacomo Conti ha presentato un’interrogazione al presidente Burlando affinché si impegni per tutelare il posto di lavoro dei 120 addetti

Approda in Regione la crisi di Saem, l’azienda che opera anche in Liguria nel campo dell’impiantistica navale per conto di Fincantieri. Con un’interrogazione urgente al presidente della giunta Claudio Burlando e all’assessore competente, il consigliere Giacomo Conti ha chiesto che l’amministrazione regionale intervenga nella vertenza per favorire la ricollocazione dei 120 dipendenti dell’azienda, dopo che l’avvio della procedura di fallimento della società ha messo in serio pericolo il loro futuro lavorativo.

Nell’interrogazione Conti ha ripercorso le tappe della crisi dell’azienda, che ha stabilimenti a Riva Trigoso e nel Muggiano e ha sottolineato la necessità che l’impegno delle organizzazioni sindacali per la ricollocazione di tutti i lavoratori trovi un sostegno da parte della Regione. In particolare, Conti sottolinea la necessità che la Regione si impegni perché anche Fincantieri venga coinvolta nello sforzo di ricollocare i lavoratori della Saem, affinché il loro patrimonio di esperienza e di professionalità, utile per il completamento delle commesse affidate a Saem, non vada disperso“.

 

Giacomo Conti,

capogruppo Prc in consiglio regionale Liguria

Caso Pitelli, Giacomo Conti: “Subito bonifiche e indagine sulla salute pubblica”

19 giugno 2014, by  
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Giacomo Conti, capogruppo Rifondazione Comunista in Regione Liguria, ha presentato un’interrogazione in cui sollecita la Giunta ad intervenire urgentemente in relazione all’emergenza ambientale nello spezzino, in particolare nelle zone di Pitelli e in quelle limitrofe alle aree delle discariche. Il consigliere ricorda i recenti accertamenti del Corpo Forestale che hanno permesso di scoprire ben 15 mila metri cubi di rifiuti anche pericolosi, interrati nella collina di Pitelli ma al di fuori dell’area prevista per la discarica, e cita lo studio di Arpal, che ha rilevato su porzioni di territorio la presenza di sostanze tossiche e forse anche.

“Tutte queste verifiche rivelano una situazione molto allarmante
– spiega Giacomo Conti – sul piano della sicurezza ambientale e della salute pubblica, due aspetti entrambi di stretta competenza regionale che richiedono, quindi, un intervento rapido e efficace della giunta la quale ha la responsabilità  di disporre un’indagine specifica relativa all’incidenza delle malattie correlate sui cittadini residenti nella zona”.

Conti aggiunge: “Nelle inchieste condotte sul sito negli anni scorsi era emerso che anche nelle discariche autorizzate erano stati illegalmente occultati rifiuti tossici e pericolosi e che l’area interessata è stata declassificata da ‘sito di interesse nazionale’ a ‘sito di interesse regionale'”.

Il consigliere sollecita, quindi, la Regione a procedere per la bonifica delle aree inquinate e contaminate: “E’ importante sapere – conclude – a quale punto è la progettazione delle opere di bonifica, con quali e quante risorse siano finanziate e quando è previsto l’avvio dei lavori che sono più che mai urgenti”.

Giacomo Conti

Capogruppo Rifondazione Comunista in Regione Liguria