Referendum, Ferrero: “Subito alle elezioni con la Sinistra unita contro il Pd”

6 dicembre 2016, by  
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La Costituzione nata dalla Resistenza è stata nuovamente scelta dal popolo italiano come la propria Costituzione, bocciando la Costituzione neoliberista di Renzi, Verdini e Merkel. 

A questa scelta occorre dare seguito andando subito alle elezioni: basta con governi di nominati, il popolo deve votare i propri rappresentanti. Si vada a votare in primavera con l’Italicum – così come verrà modificato dalla Corte Costituzionale – e con l’attuale legge elettorale per il Senato. 

Nei mesi che ci separano dalle elezioni si rifaccia la legge di stabilità affrontando l’emergenza povertà, istituendo immediatamente un reddito minimo per tutti e tutte coloro che non trovano lavoro. Rifondazione Comunista propone a tutti gli uomini e le donne di sinistra, ai comitati per il NO, alle associazioni, ai sindacati, alle liste unitarie presenti sul territorio e ai partiti di sinistra, di dar vita – in alternativa al Pd e agli altri poli politici presenti nel paese – ad un soggetto unitario della sinistra antiliberista, che si candidi al governo del paese con l’obiettivo dichiarato di applicare la Costituzione, quella Costituzione che è sempre stata disattesa e verso la quale il popolo italiano ha rinnovato la sua fiducia. 

 

Paolo Ferrero, 

segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Lombardi (Rete a Sinistra): “Parole di giustizia o ipocrisia? Spezia sta ancora pagando le sue ingiustizie”

25 maggio 2015, by  
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Si è chiusa a Spezia la rassegna “Parole di giustizia”. 

Un evento culturale molto importante per la nostra città: per tre giorni si è discusso di democrazia, scuola e politica al massimo livello, con alcuni tra i più importanti intellettuali del nostro paese.

 Notevole l’iniziativa, altrettanto degna di nota l’ipocrisia di fondo.

Infatti, cosa c’è di giusto nella “Democrazia Renziana” di questi tempi?

Quella dell’uomo solo al comando, imperatore quasi assoluto che sta mettendo la mordacchia all’intero sistema giudiziario scontrandosi duramente con i magistrati come mai era riuscito a fare il governo Berlusconi?Quella che con l’Italicum, vergognosamente approvato a colpi di fiducia come il governo Mussolini fece con la famigerata legge-Acerbo, viene blindata ancora di più la casta dei politici di Roma, aumentando a dismisura il divario già enorme tra cittadini e istituzioni?
Quella che, parole di Renzi, vuole “accorpare” i sindacati?
Quella che vuole distruggere definitivamente la scuola pubblica, dopo aver fatto a pezzi il mondo del lavoro?

Di quale giustizia stiamo parlando? Questa, per chi non se la ricorda, è la breve storia d’Italia dell’ultimo anno e mezzo.

E dato che l’amministrazione comunale spezzina e quella regionale si sperticano negli elogi al presidente del consiglio, nel tentativo affannoso di mettersi in luce presso il principe, mi sembra di poter affermare che si sia trattato di uno show vuoto e vano, da intitolare con “Parole di ipocrisia”, o meglio,  “Parole di ingiustia”.

Quell’ingiustizia che Spezia ha da sempre sofferto sulla propria pellel’ingiustizia degli scandali ambientali, da Pitelli all’amianto, dall’aria avvelenata dall’Enel al nostro meraviglioso “golfo dei veleni”, fino ad arrivare all’ingiustizia dell’occupazione delle aree militari, che da oltre un secolo privano quasi interamente i cittadini del nostro bene più prezioso, il mare.

Di queste ingiustizie gli illuminati amministratori tacciono.

E infine, a proposito di questioni militari, voglio aggiungere una piccola riflessione nell’importante ricorrenza a cent’anni dall’ingresso italiano nella Grande guerra. 

Anche allora fu un atto di scandalosa ingiustiziain primis contro la stessa democrazia: fu un blitz del governo, appoggiato dalla casa reale, a scavalcare indegnamente il parlamento e l’intero popolo italiano, contrario in stragrande maggioranza al conflitto.

Pochissimi individui, sovvenzionati già allora dagli appetiti dell’industria bellica e dal capitalismo internazionale, e sorretti dalle grida deliranti di qualche vate in piazza, portarono al macello 600000 giovani, rasi al suolo da una guerra indegna, combattuta a tradimento e senza pietà nel nome dello stesso popolo che veniva portato al massacro. 
La più grande delle ingiustizie, quella del potere, pagata con il sangue della meglio gioventù di allora, tra cui, naturalmente, anche migliaia di spezzini.
Oggi, dopo un secolo, regna un insensato e sempre più crescente nazionalismo, la benzina che ha innescato, e sta re-innescando, il germe del fascismo. Ed è una realtà da combattere.
Massimo Lombardi,
 
candidato al consiglio regionale della Liguria 
 
Rete a Sinistra – Pastorino Presidente

Italicum, Ferrero: “Da Renzi golpe bianco contro la democrazia. Intervenga Mattarella”

29 aprile 2015, by  
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Il governo Renzi è protagonista di un golpe bianco contro la democrazia repubblicana: cosa aspetta Mattarella ad intervenire? I fatti sono semplici: il Pd, che è un partito di minoranza nel paese ed è maggioranza alla Camera solo grazie ad una legge incostituzionale come il porcellum, decide a maggioranza di fare una nuova legge elettorale ancora peggiore del porcellum, perché può consegnare il governo del paese e l’elezione del Presidente della Repubblica ad una forza politica che prenda anche solo il 30% dei voti al primo turno.

Per questo chiedo al Presidente della Repubblica di intervenire: i partigiani non sono morti in montagna per questo schifo degno di un regime.

 

Paolo Ferrero,

segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea