Scalinata Cernaia: Bucchioni (Prc La Spezia) chiede la convocazione urgente della seconda commissione
24 marzo 2017, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Oggetto: Scalinata Cernaia
Si richiede la convocazione della seconda commissione per affrontare le problematiche inerenti la salvaguardia degli alberi e il decoro artistico di Scalinata Cernaia.
Visto l’impegno preso di fronte al consiglio comunale e suggellato da votazione si chiede che l’assessore competente in materia venga a relazionare in Commissione per verificare gli impegni presi e al momento disattesi, inoltre si programmi un’audizione del Comitato Salviamo la Cernaia.
Edmondo Bucchioni,
consigliere comunale Prc La Spezia
Lavori di Scalinata Cernaia: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta un’interpellanza alla giunta comunale
9 marzo 2017, by admin
Archiviato in Ambiente, Partito, Primo piano
Un’interpellanza sui lavori di Scalinata Cernaia è stata presentata dal capogruppo Prc Edmondo Bucchioni e verrà discussa nelle prossime sedute del consiglio comunale spezzino. Di seguito il testo dell’interpellanza:
Oggetto: Scalinata Cernaia
visto l’impegno preso dall’Amministrazione nella tutela delle piante di Scalinata Cernaia, di fatto reso vano per gli scavi adiacenti le radici che mettono a grave rischio la sopravvivenza delle piante stesse;
visto che al momento sono stati sospesi i lavori;
si interpella l’amministrazione e l’assessore competente affinché le piante possano essere preservate e si proseguano i lavori in modo coerente con gli impegni presi nei confronti del tavolo del Verde, della Commissione competente, del Comitato Scalinata Cernaia, del Consiglio Comunale, secondo canoni di correttezza e trasparenza come si richiede alle Istituzioni.
F.to
Edmondo Bucchioni,
consigliere comunale Prc La Spezia
A Duvia i lavori per lo smaltimento scavi del Felettino, Prc La Spezia: “Un vero schiaffo alla città”
8 agosto 2016, by admin
Archiviato in Ambiente, Partito, Primo piano
Riteniamo sia un vero e proprio schiaffo alla città della Spezia l’assegnazione dell’appalto di smaltimento delle terre di scavo per il nuovo ospedale del Felettino all’Orazio Duvia & C.
Spezia, il quinto piano del Felettino finisce in procura con l’esposto di Massimo Lombardi
17 aprile 2015, by admin
Archiviato in Campagna elettorale, Dalla Provincia, Primo piano
L’avvocato Lombardi: “Si tratta di un esposto che prevede anche la richiesta di sequestro dell’immobile , di tutta la documentazione preliminare, di realizzazione e successiva di questo progetto.“
Giobbe: “Pucciarelli fa terrorismo psicologico, appalto trasparente per la scuola “Fermi” di S.Stefano”
3 marzo 2015, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Primo piano
“Il consigliere Pucciarelli è in evidente campagna elettorale e quindi alla ricerca di massima visibilità, e fa mero terrorismo psicologico. Dalle sue parole si evince che ha scarsa conoscenza e competenza e ci si augura che gli espertiai quali si rivolgerà, le spieghino esaustivamente quali sono i termini di esecuzione dei lavori di adeguamento sismico relativi alla scuola primaria “Enrico Fermi” di Santo Stefano Magra“.
In merito all’appalto relativo all’adeguamento sismico della scuola primaria parla l’assessore di Rifondazione Comunista Gennaro Giobbe: “Evocare fatti tragici avvenuti nel passato, in situazioni completamente diverse, visto che l’edificio scolastico di San Giuliano di Puglia non rispettava le norme antisismiche, è solo una speculazione politico-elettorale, in spregio ai sentimenti delle persone“.
“In relazione alla gara, e per spostare la discussione su termini reali e facilmente verificabili, l’appalto riguarda il consolidamento statico e il miglioramento sismico della scuola. L’opera è finanziata nell’ambito delle attività “scuole belle – scuole sicure”, promossa dal governo. Alle procedure di affidamento è applicato l’art. 18 del D.L. 69/2013 ove i sindaci operano in qualità di commissari governativi, con poteri derogatori rispetto alla vigente normativa. La procedura adottata dal comune è stata quella della gara negoziata, con offerta al massimo ribasso sul prezzo dei lavori posti a base di gara. L’importo complessivo dell’appalto era di € 145.700,00, di cui € 8.409,93 per i costi della sicurezza ed € 89.019,65 per il costo della manodopera, importi non soggetti a ribasso, e solo € 48.270,42 per lavori soggetti a ribasso. La migliore offerta pervenuta ha determinato un ribasso d’asta nell’importo soggetto a ribasso, cioè € 48.270,42″.
“In aderenza alla normativa – continua Giobbe – è stato chiesto alla ditta di giustificare la congruità dell’offerta, con prot.n.18853/2014, alla quale è seguita la risposta con le informazioni sulla congruità, che sono state protocollate dal Comune al numero 19269/2014. Il procedimento si è chiuso, quindi, con l’aggiudicazione definitiva ed il contratto, nel rispetto della norme sulla trasparenza e soprattutto, sulla sicurezza degli edifici scolastici. Rassicuriamo il consigliere Pucciarelli poichè l’amministrazione e gli uffici seguono diligentemente il rispetto delle norme, e le consigliamo di dirigere il suo fervore politico verso altri traguardi“.
www.cittadellaspezia.
Ripresa dei lavori alla Cava Fornace di Biassa: immediata interpellanza della consigliera di Rifondazione Simona Cossu
23 marzo 2013, by admin
Archiviato in Ambiente, Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Nei giorni scorsi sono nuovamente riprese attività lavorative all’interno della Cava Fornace, lungo la strada che da Pegazzano raggiunge il borgo di Biassa. Attività autorizzate con il Decreto Regionale n 665 del 31/03/2009, nonostante il parere contrario, a suo tempo, della I Circoscrizione e del Comune della Spezia. La Concessione prevede e escavazioni per 700.000 mc, fino ad una quota di 236 metri.
Le lavorazioni, iniziate nei primi mesi del 2011, avvengono con l’utilizzo di un mezzo escavatore munito di martello pneumatico, il quale provoca un rumore insostenibile e una grande quantità di polvere, creando condizioni estremamente disagevoli per le abitazioni presenti, alcune delle quali si trovano a pochi metri dal sito estrattivo, nonché un notevole impatto ambientale.
La vivace protesta degli abitanti della zona, le segnalazioni della I Circoscrizione, le interpellanze dei consiglieri di Rifondazione Comunista avevano portato a diversi interventi dei Vigili Urbani, di Arpal, dei funzionari della Regione Liguria, propedeutici ad uno stop dei lavori.
Da luglio 2012 le attività lavorative erano ferme e sembrava che la questione dovesse essere chiusa, anche perchè giungevano echi di novità positive: in particolare la più volte menzionata, anche a mezzo stampa, ipotesi di una trattativa in essere tra il Comune e la società titolare della concessione, e proprietaria del sito, Nuova Nec, volto al raggiungimento di un accordo complessivo che dovrebbe portare, tra l’altro, alla cessione dell’area della “Fornace” all’Amministrazione Comunale, previa messa in sicurezza del sito, dove sarebbe prevista la realizzazione di un’area camper, nonché lo spostamento dell’impianto di frantumazione sito nella prospiciente ex Cava Cubiola Bianca.
Dalla Regione Liguria giungevano notizie circa la prossima dismissione della Cava Fornace, la quale non rientrerebbe nel nuovo Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava (PTRAC) , anche per la pressioni a livello regionale del Partito della Rifondazione Comunista, il quale ha più volte segnalato agli uffici competenti come le valutazioni del Servizio di Tutela del Paessaggio (prot. n. 3361 del 24/08/2007), parte integrante del Decreto Regionale, sono evidentemente ed indiscutibilmente sbagliate, e pertanto la stessa autorizzazione si basa su assiomi non corretti. In tale procedimento si parlava di “impatto percettivo irrilevante”, e di “qualsiasi altro punto di vista occluso”, anche percorrendo in auto la Via Filzi.
Questo nuovo riavvio delle lavorazioni giunge pertanto inaspettato.
Rifondazione Comunista intende segnalare, per l’ennesima volta, le problematiche, oggettive, che il sito estrattivo denominato “Fornace” comporta, chiedendo di valutare la compatibilità delle attività di escavazione con la prossimità di nuclei abitativi.
La consigliera del Partito della Rifondazione Comunista, Simona Cossu ha immediatamente presentato un’interpellanza nel quale chiede, all’Amministrazione Comunale:
1) Se le lavorazioni sono conseguenti alla messa in sicurezza dell’area in vista della cessione al Comune, oppure se rientrano nelle estrazioni previste dalla concessione regionale.
2) Se esiste un progetto di messa in sicurezza e quali siano le relative tempistiche e specifiche.
cosa intende porre in atto l’Amministrazione riguardo i disagi in materia di impatto ambientale e di viabilità
3) Se sono ancora valide le ipotesi circa uno spostamento dell’impianto di triturazione presso la zona Cubiola Bianca e la cessione dell’area Cava Fornace al Comune
4) Se sono ancora validi i progetti circa la realizzazione di infrastrutture per il turismo (area camper)
Rifondazione Comunista La Spezia