Abolizione articolo 18, Ferrero: “Napolitano e Renzi per lo sfruttamento ottocentesco del lavoro. Subito sciopero generale”

23 settembre 2014, by  
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Come in ogni passaggio delicato il presidente Napolitano si fa carico di sostenere le ragioni dei diktat europei e dei poteri forti: dopo i disastri di Monti ci vuole propinare i disastri di Renzi.

Quella di Napolitano e Renzi è una vera rivoluzione conservatrice, che in nome dell’innovazione e della modernità vuole ripristinare uno sfruttamento del lavoro di tipo ottocentesco, togliendo per legge ai giovani ogni speranza di poter avere un lavoro decente.

Questa rivoluzione conservatrice allarga le ingiustizie (invece che dare diritti a tutti i lavoratori, i diritti si tolgono a chi li ha), è del tutto evidente che la libertà di licenziamento indiscriminata, indebolendo il potere contrattuale dei lavoratori, determina la riduzione dei salari e quindi dei consumi.

Contro Napolitano e Renzi serve una dura opposizione, serve lo sciopero generale e la mobilitazione popolare perché a queste reiterate ingiustizie non si può che ribellarsi.

 

Paolo Ferrero,

segretario nazionale Rifondazione Comunista

Conti: “Saem verso il fallimento, Fincantieri deve intervenire”

28 agosto 2014, by  
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Anche nel periodo estivo è proseguito senza tregua lo smantellamento, pezzo per pezzo, del tessuto industriale delle Liguria.

Nei giorni scorsi é toccato a Saem, azienda genovese che opera nel campo dell’impiantistica navale con commesse e, in particolare, negli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso e di Muggiano.

Le prospettive per i circa 120 lavoratori, che non hanno percepito nemmeno il salario dovuto per le ultime mensilità lavorate, risultano essere per questo molto incerte e preoccupanti perché nei giorni scorsi l’azienda ha depositato istanza di fallimento presso il Tribunale di Genova.

Credo che Fincantieri non possa cavarsela con un’alzata di spalle: i lavoratori di Saem rappresentano un patrimonio di esperienza e di professionalità che non deve andare disperso e che è può essere prezioso per il completamento della commesse che erano state affidate a Saem e che Fincantieri ha ora disdetto.

Giacomo Conti,
Capogruppo Prc in consiglio regionale Liguria


www.giacomoconti.it

Bucchioni e Vergassola: “Il consiglio comunale spezzino non contrasta i licenziamenti degli insegnanti, inaccettabile”

30 maggio 2014, by  
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Finalmente Rifondazione ha avuto modo, dopo mesi, di presentare la sua mozione sui tagli dei posti dei lavoratori della scuola operati dalla riforma Gelmini.

Una sentenza del Tar del Lazio confermata dal Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di centinaia di migliaia di lavoratori della scuola licenziati di fatto dalla riforma Gelmini, che ha agito senza interpellare la conferenza Stato-Regioni, passaggio obbligatorio, e interrogandola solo dopo aver approvato il decreto (e andando comunque avanti benchè avesse ricevuto parere negativo: una presa in giro doppia, come doppia fu l’illegittimitá).

Nella mozione di Rifondazione si chiedeva un atto politico al Comune: costituirsi parte civile in quella vicenda, come molti comuni già hanno fatto.

Edmondo Bucchioni, consigliere comunale Prc, ha spiegato le ragioni della mozione, sottolineandone l’importanza in un momento tanto difficile per la scuola e l’istruzione pubbliche : “Andiamo a creare i presupposti dell’ignoranza continuando a tagliare risorse e posti di lavoro” ha detto, evidenziando come a livello nazionale il Pd abbia invece aderito all’iniziativa: “siamo sconcertati dalla decisione del Pd che ha fatto un odg inconsistente nel contenuto: ciò che vi è scritto è un’assurditá. Quello che è accaduto è molto grave, il Pd si assume la responsabilitá di un fatto incredibile”.

Filippo Vergassola, responsabile provinciale scuola e università del Prc commenta: “Il Pd ci ha chiesto di ritirare la mozione per approfondire in commissione, ma non c’era nulla da approfondire. Abbiamo deciso di andare avanti e loro hanno fatto a quel punto un odg copiando il nostro testo e cambiando il dispositivo finale: chiedono di sollecitare la Regione Liguria, peccato che la Regione sia l’ente leso, avendo la Gelmini saltato il passaggio della conferenza Stato-Regioni, pazzesco. La forza dei numeri in consiglio, non certo la forza della logica, ha fatto approvare il loro odg e respingere la nostra mozione. Vorrei ringraziare i consiglieri del Movimento 5 Stelle Mirenda, Bertagna, Colombini e Iannello, il consigliere Guerri, il consigliere Sommovigo, il consigliere Masia e il consigliere Corsini per averci sostenuto. Sulla maggioranza meglio stendere un velo pietoso”.

 

Edmondo Bucchioni,

capogruppo prc in consiglio comunale la Spezia

 

Filippo Vergassola

Responsabile provinciale Scuola e Università Prc La Sepzia

 

“Giù le mani dall’articolo 18”: la Federazione della Sinistra spezzina dà il benvenuto al senatore Ichino

6 aprile 2012, by  
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Un grande striscione con sopra scritto “Giù le mani dall’articolo 18”. Così un gruppo di militanti della Federazione della sinistra ha accolto stamani alla Spezia il senatore del Pd Pietro Ichino all’ingresso della sala nella quale il giuslavorista, che da anni si distingue per le sue proposte contro i diritti dei lavoratori, doveva intervenire proprio sul tema delle modifiche alle leggi sui licenziamenti.

Abbiamo voluto esprimere la nostra opposizione nei confronti del provvedimento varato dal Governo” – sottolineano gli esponenti della Federazione della Sinistra – “e abbiamo voluto anche smascherare la presa in giro della quale si rende responsabile il Pd “.

“Con le modifiche introdotte dal Governo e spacciate dal Pd come una grande vittoria, l’articolo 18 viene di fatto cancellato come peraltro lo stesso Monti ha avuto modo di chiarire. Si tratta dunque solo di modifiche di facciata come giustamente sostiene anche la Fiom” concludono i militanti della Federazione della sinistra che annunciano per i prossimi giorni ulteriori iniziative in difesa dell’articolo 18.

Federazione della Sinistra La Spezia

Olivieri: “Governo e Confindustria preparano i licenziamenti di massa. Lotta dura contro il Governo Monti-Fornero-Marcegaglia”

24 gennaio 2012, by  
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Il Governo Monti, con il plauso di Confindustria, ha presentato ai sindacati le sue proposte per la riforma degli ammortizzatori sociali.

Monti e la Ministra Fornero (quella dal pianto facile ma dal cuore di ghiaccio quando si tratta di colpire pensionati e lavoratori) vogliono cancellare di fatto l’istituto della Cassa Integrazione che verrebbe applicata solo in rari casi e per brevi periodi. In tutti gli altri casi i lavoratori non andranno più in Cassa Integrazione ma saranno licenziati: il Governo li “ripagherà” con una sorta di indennità di licenziamento che verrà erogata però per un breve periodo trascorso il quale il lavoratore licenziato diverrà un disoccupato a tutti gli effetti. Se passassero le proposte di Monti-Fornero-Marcegaglia si aprirebbe la strada ad una stagione di licenziamenti di massa.

Se a tutto questo aggiungiamo l’attacco in corso all’articolo 18 per far saltare le tutele per i lavoratori contro i licenziamenti illegittimi e l’allungamento dell’età pensionabile, la prospettiva per decine di migliaia di operai é quella della disoccupazione. E’ ora che i sindacati reagiscano, bisogna bloccare il Paese con una lotta incisiva, ci vuole lo Sciopero Generale contro Monti ed il suo governo, espressione del mondo della finanza, delle banche e dei poteri forti. Cioè di quelli che hanno provocato la crisi e adesso la stanno facendo pagare alla povera gente.

Sergio Olivieri
Segretario regionale Rifondazione Comunista – Federazione della sinistra Liguria