“In piazza a Spezia e Genova per la pace e contro la guerra, abbassiamo le armi, alziamo i salari”

25 febbraio 2023, by  
Archiviato in Appuntamenti, Partito, Primo piano

 

Venerdì 24 febbraio parteciperemo alla fiaccolata per la pace organizzata da Europe for Peace con ritrovo alle 18 da Piazza Garibaldi e sabato al corteo nazionale indetto a Genova “Abbassiamo le armi, alziamo i salari” promosso dai portuali che hanno bloccato  le navi che trasportano armi con ritrovo alle ore 14:30 a Largo Etiopia.

La destra al governo e il centrosinistra sono uniti nella violazione dell’articolo 11 della Costituzione.
Meloni come Draghi prosegue sulla linea dell’obbedienza ai diktat di NATO e Stati Uniti. Abbiamo condannato immediatamente l’invasione di Putin ma riteniamo folle continuare a sostenere e fomentare Zelensky nel suo proposito di proseguire la guerra “fino alla vittoria”.

E’ ora di dire basta all’escalation e di esigere un immediato cessate il fuoco e l’apertura delle trattative.

Riteniamo il governo e le forze politiche italiane che hanno votato e continuano a votare per il proseguimento della guerra responsabili del massacro in corso. Centinaia di migliaia di esseri umani sono morti. È ora di dire basta.
La pace non si costruisce con la guerra.
Rifondazione Comunista Liguria

Rifondazione in presidio al Sant’Andrea della Spezia: “Assunzioni subito e nuovo ospedale”

19 dicembre 2020, by  
Archiviato in Appuntamenti, Partito, Primo piano

 

È stato scelto l’ospedale Sant’Andrea della Spezia come luogo del presidio organizzato stamani da Rifondazione Comunista a difesa della sanità pubblica in tutta Italia. Servono mezzo milioni di assunzioni per il rilancio del settore pubblico, la cui insostituibilità secondo Rifondazione è stata ben messa in evidenza con l’emergenza sanitaria.

La richiesta è quella di assunzioni e nuovi investimenti, necessari anche in una città come La Spezia che da anni aspetta la realizzazione del suo nuovo ospedale, bloccata da ritardi e poi dalla rescissione del contratto di appalto. Il progetto per il nuovo affidamento sta per essere presentato dalla Regione Liguria.

“Abbiamo scelto di fare questo presidio davanti all’ospedale spezzino perché mettiamo al centro della nostra campagna la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici – spiega Jacopo Ricciardi, della segretaria regionale del partito -. Il Sant’Andrea è uno dei luoghi simbolo della città. Vengano assunti con contratto a tempo indeterminato lavoratrici e lavoratori precari della sanità che stanno affrontando da mesi la pandemia”.

www.ansa.it

Emergenza Covid 19, Prc Liguria: “Commissariare la sanità regionale”

20 aprile 2020, by  
Archiviato in Dall'Italia, Partito, Primo piano

Il Covid 19 sta mettendo in luce, dopo anni di oblio, l’assoluta importanza della sanità pubblica e la necessità che la stessa sia omogenea su tutto il territorio nazionale.
La diffusione del virus, a fianco dello straordinario sforzo di medici, infermieri e paramedici, sta mettendo anche in luce pesanti responsabilità politiche. Il caso della Lombardia è forse quello più emblematico, ma anche in Liguria l’impatto del Covid 19 ha mostrato clamorose inefficienze. Giovanni Toti e la sua vice Sonia Viale, dopo aver indebolito la sanità pubblica – basti pensare al “processo di privatizzazione” in corso per ben tre ospedali liguri di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera – stanno affrontando la pandemia come una grossa campagna elettorale. Dalla distribuzione delle mascherine alle comunicazioni via social, tutto è atto non al contenimento del virus, ma ad un’esplosione di consensi per l’attuale giunta regionale: non a caso Toti propone di voler votare a luglio per provata a capitalizzare la sua continua propaganda.
Nel frattempo Alisa si è dimostrata una struttura dannosa e inefficace: scarseggiano i tamponi, aumentano i contagi, i posti letto sono insufficienti, le mascherine sono state distribuite a spot, le lavoratrici e i lavoratori della sanità sono abbandonati a loro stessi così come i medici di base, i pazienti e le RSA, che vedono aumentare ogni giorno di più contagi e decessi.
Per tutto questo invitiamo le forze politiche e sociali, nonché singoli cittadini, ad avviare insieme una campagna a sostegno della sanità pubblica e per il commissariamento della sanità ligure che, sotto la guida di Toti e Viale, è ogni giorno di più allo sbando.  
Segreteria regionale Rifondazione Comunista Liguria

Pucciarelli presidente della Commissione per i diritti umani, Ricciardi (Prc Liguria): “Siamo su Scherzi a parte”

17 novembre 2018, by  
Archiviato in Dall'Italia, Partito, Primo piano

Fa alquanto sorridere la nomina a Presidente della Commissione del Senato sui diritti umani della senatrice spezzina della Lega, Stefania PucciarelliLa senatrice non è nuova a dichiarazioni infelici contro rom, migranti, zecche rosse, partigiani e gay.  Fino all’ultimo ho sperato che fossimo su scherzi a parte, ma purtroppo invece è realmente accaduto. Il governo targato Lega e Movimento 5 Stelle non finisce di stupire…in negativo ovviamente. 
Jacopo Ricciardi,
segreteria regionale Prc Liguria

Congresso regionale di Rifondazione Comunista: Marco Ravera confermato segretario

1 dicembre 2017, by  
Archiviato in Dall'Italia, Partito, Primo piano

 

Aperto dal ricordo, vivo e partecipato, di Dante Taccani, si è svolto domenica 26 novembre presso il CAP di via Albertazzi a Genova il congresso regionale ligure di Rifondazione Comunista. Un congresso che ha visto la partecipazione delle delegate e dei delegati di tutta la regione, eletti nei 27 congressi di circolo, e di numerosi ospiti che hanno portato, di persona o in forma scritta, il proprio contributo. Al centro della discussione gli scenari nazionali e le tematiche regionali a partire dalla drammatica crisi del mondo del lavoro.

Al termine dei lavori congressuali, chiusi da Ferdinando Mainardi della Direzione nazionale, è stato eletto il Collegio di Garanzia presieduto da Sergio Olivieri che sarà affiancato da Rosario Conte, Dino Lucia, Gabriella Migliorini e Albergo Sguerso.

Rinnovato anche il Comitato Politico Regionale (CPR), il “parlamentino” del PRC ligure, che sarà così composto: Chiara Bramanti, Mattia Celsi, Ursula Cicciarelli, Antonino D’Arrigo, Verusckha Fedi, Fabrizio Ferraro, Alberto Gabrielli, Davide Ghiglione, Gianna Licitra, Mariano Mij, Matteo Melis, Maurizio Natale, Carlo Olivari, Sergio Olivieri, Anna Parodi, Mario Pistillo, Patrizia Poselli, Giuseppe Rando, Maro Ravera, Jacopo Ricciardi, Rosario Russo, Sergio Triglia, Nazzareno Viotti, Pietro Luigi Zuccolo, Franco Zunino.

Il CPR ha, infine, eletto il Segretario regionale confermando all’unanimità il savonese Marco Ravera.

Il segretario ha quindi proposto la nuova segreteria regionale, che esprime al proprio interno competenze a passioni di tutte le anime nel partito e di tutte le realtà territoriali. L’organismo, votato all’unanimità, è formato da Ursula Cicciarelli di Chiavari, Davide Ghiglione e Gianna Licitra di Genova, Anna Parodi di Cogoleto, Jacopo Ricciardi di Spezia e Pietro Luigi Zuccolo di Diano Marina. 

Rifondazione Comunista Liguria

Legalizzazione delle droghe leggere: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta una mozione in consiglio comunale

4 marzo 2017, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano

 

Una mozione per chiedere la legalizzazione droghe leggere è stata presentata dal capogruppo Prc in comune della Spezia Edmondo Bucchioni e verrà discussa nelle prossime sedute del consiglio comunale. Di seguito il testo della mozione:

Premesso che:

a) la grave tragedia che ha colpito un territorio a noi vicino come Lavagna, dove un ragazzo di 15 anni si è suicidato perché trovato in possesso di un piccolo quantitativo di droga leggera, richiama la necessità di ripensare i sistemi per combattere la diffusione della droga tra i più giovani, non limitandosi solo alla parte repressiva, ma intensificando quella di prevenzione;

b) vi è bisogno di una netta svolta e dire basta con il regime proibizionista legalizzando la cannabis, da trattare al pari di alcool e tabacco e da togliere alla criminalità;

c) la legge Fini-Giovanardi del 2006, dichiarata illegittima nel 2014 dalla Corte Costituzionale, ha sulla coscienza molti suicidi di giovani sbattuti in carcere perché trovati in possesso di uno spinello che superava le dosi imposte da questa legge paternalistica e repressiva, dove ragazzini ignari delle conseguenze di ciò che fanno sono marchiati a vita, se non finiscono in galera;

d) regolamentare l’uso delle droghe leggere è dunque un atto di civiltà oltre che di libertà;

e) la proposta di legge di iniziativa parlamentare è pendente da fine luglio 2015 presso le Commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali parcheggiata su un binario morto (la legge fissa dei paletti chiari: i maggiorenni potranno detenere una modica quantità di marijuana per uso ricreativo, 15 grammi a casa, 5 grammi fuori casa; divieto  per i  minorenni e la nascita dei cannabis social club che agli over 18 consentirà la coltivazione in forma associata);

Il Consiglio Comunale della Spezia

impegna il Sindaco e la Giunta perché si attivino verso il Parlamento ed i Capigruppo parlamentari affinché cominci un serio confronto sul passaggio di un impianto di tipo proibizionistico ad un impianto di tipo legale della produzione e distribuzione delle cosiddette leggere per fare in modo che simili tragedie non abbiano a ripetersi.

Si chiede che la mozione, se approvata, venga inoltrata a tutti i gruppi parlamentari, in Regione e a tutti i comuni capoluogo della Liguria e ai comuni della nostra Provincia.

 

F.to

il consigliere comunale Prc

Edmondo Bucchioni

Ravera e Ricciardi (Prc Liguria): “Sabato a Milano per la libertà di Ocalan e la pace e la giustizia in Kurdistan”

10 febbraio 2017, by  
Archiviato in Appuntamenti, Partito, Primo piano

 

Sabato una delegazione di Rifondazione Comunista Liguria parteciperà al corteo nazionale promosso ed organizzato da UIKI – Ufficio Informazioni del Kurdistan in Italia, Comunità Curda in Italia e dalla Rete Kurdistan Italia con concentramento alle ore 14 , Corso di Porta Venezia, angolo via Palestro.

Saremo a Milano” – dichiarano Marco Ravera segretario regionale Prc Liguria e Jacopo Ricciardi della segreteria regionale del PRC Ligure – “per chiedere la libertà per tutti i prigionieri politici e le prigioniere politiche in Turchia, per un una soluzione politica e democratica della questione curda, per chiedere la liberazione di Abdullah Öcalan a 18 anni dal suo sequestro“.

Per garantire la sua presidenza, Erdogan si è alleato con i fascisti e i nazionalisti turchi, così da affrontare la questione curda con la violenza e la repressione: tutto ciò che è collegato con i curdi e la loro identità è un obiettivo. Vengono commissariate le municipalità, i co-sindaci sono arrestati e sostituiti con amministratori fiduciari di nomina governativa. La brutalità della guerra in Kurdistan che ha visto la distruzione di intere città, è già costata la vita a migliaia di civili, arresti di massa di politici, intellettuali, accademici, giornalisti, attivisti, avvocati e magistrati, fino ad arrivare al piano per l’eliminazione fisica di Öcalan.

Rifondazione Comunista Liguria

 

 

Ravera (Prc Liguria) “Si curi chi puo! Ecco il modello leghista della sanità ligure”

23 gennaio 2017, by  
Archiviato in Partito, Primo piano, Società

Gli esponenti locali e nazionali della Lega Nord parlano ossessivamente di immigrazione. Ogni disgrazia (terremoti, nevicate), ogni crisi di lavoro viene affrontata… parlando di migranti. E mentre tutti siamo distratti dai tweet e dai dopo sci di Matteo Salvini, in Liguria la Lega Nord si appresta a privatizzare la sanità pubblica. Non casualmente lo stesso Presidente della Regione Giovanni Toti aveva anticipato il “modello Lombardia”. Insomma si curi chi può!

Seguendo questa logica la giunta su proposta dell’assessore leghista Sonia Viale ha approvato la delibera ad oggetto “Indagine di mercato: conferimento incarico esplorativo ad Alisa” che tradotto vuol dire che Alisa, l’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria, cercherà entro maggio dei privati interessati a tre ospedali liguri che nel corso degli anni sono già stati pesantemente ridimensionati: l’Ospedale Saint Charles di Bordighera, l’Osperale Santa Maria di Misericordia di Albenga e l’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte. A meno che i santi cui sono dedicati gli ospedali non intervengano, i tre nosocomi verranno (s)venduti.


Siamo contrari alla vendita dei tre presidi ospedalieri ai privati che, per loro stessa natura, trasformeranno la salute da diritto a merce, accentuando le differenze tra i cittadini che potranno rivolgersi al “privato” e quelli che non ne avranno la possibilità, si avrà una sanità di serie A e una di serie B. Noi non possiamo certo condividere questa impostazione.


Parallelamente viene depotenziata la sanità pubblica, penso ad esempio all’Ospedale San Paolo di Savona. Anni non facili per la sanità ligure, ma il problema come noto sono i migranti… spero si colga l’ironia.

Marco Ravera

Segretario Regionale di Rifondazione Comunista Liguria

Ghiglione e Ricciardi (Prc Liguria): “Il Coisp la spara grossa per un po’ di visibilità”

18 luglio 2016, by  
Archiviato in Dall'Italia, Partito, Primo piano

 

Puntuale come ogni anno, quel piccolo “sindacatino” del Coisp Liguria, la spara grossa per ottenere un minimo di visibilità.


Definire il cippo dedicato a Carlo Giuliani in Piazza Alimonda un simbolo dell’illegalità è un offesa prima di tutto a Carlo, ai suoi familiari e a chi nei tragici giorni del G8 di Genova è stato massacrato, senza motivo, dalle forze dell’ordine.


Invece che appellarsi al sindaco Doria affinché rimuova il cippo, invitiamo il segretario del Coisp a riflettere prima di spararle così grosse.


Capiamo che il caldo fa brutti scherzi, ma qui, si è decisamente esagerato.

 
Davide Ghiglione,

Segretario provinciale Rifondazione Comunista Genova


Jacopo Ricciardi,

Segreteria regionale Rifondazione Comunista Liguria

Pastorino (Rete a Sinistra Liguria): “Borse di studio, soglie Isee liguri fra le più basse d’Italia, vanno adeguate ai massimi nazionali”

10 luglio 2016, by  
Archiviato in Istituzioni, Partito, Primo piano

 

Aumentare le soglie Isee e adeguarle ai massimali nazionali, per evitare l’abbandono degli studi universitari e scongiurare le fughe in altre regioni: a evidenziare il problema è Rete a Sinistra, con un’interrogazione che sarà discussa durante il consiglio di domani. «Il bando per le borse di studio 2015/2016 dimostra che le soglie Isee della Liguria sono fra le più basse d’Italia: soltanto 16.000 euro, a fronte di un massimale nazionale di 23.000 – dichiara il consigliere regionale Pastorino -. Non siamo una regione di nababbi; e questa scelta, tutta politica, colpisce moltissimi ragazzi che non possono proseguire gli studi o sono costretti a iscriversi a università di regioni limitrofe, dove rientrano nelle fasce Isee che beneficiano di borsa. Il che è paradossale».

«Il decreto ministeriale 486 del 14 luglio 2015 ha aggiornato le soglie, portando l’Isee a 23.000 Euro e l’Ispe a 50.000 Euro. Ad oggi, stando alle informazioni in nostro possesso, soltanto 6 regioni si sono allineate ai nuovi standard nazionali: Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Toscana e Veneto (queste ultime due con soglie ISPE leggermente inferiori) – prosegue Pastorino – e altre 4 stanno per deliberare in tal senso. Bisogna riconoscere che le giuste rivendicazioni degli studenti universitari della rete LINK sono servite».

La fotografia che emerge è di un’Italia a due velocità: da una parte chi si è adeguato, dall’altra chi, come la Liguria, è rimasto fermo al palo. «Ci auguriamo che la risposta dell’Assessore Cavo sia positiva – commenta Pastorino -. Come Rete a Sinistra, riteniamo prioritario finanziare il diritto allo studio: permettere davvero a tutti di poter proseguire gli studi, indipendentemente dalla propria condizione economica. Lo avevamo già sostenuto con la nostra proposta di legge “Opportunità Scuola” e lo ribadiamo oggi con questa interrogazione. Le scelte passate hanno prodotto risultati pessimi, come dimostrano i dati: la fuga di studenti liguri verso altre regioni e altri Paesi, infatti, è aumentata dell’83% dal 2008 a oggi».

 

Gianni Pastorino,

consigliere regionale Rete a Sinistra Liguria

Pagina successiva »