Morgillo smetta di far il teatrante, i berluscones giocano con la salute della gente

11 marzo 2011, by  
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E’ evidente che sui temi ambientali la schizofrenia del consigliere regionale del Pdl Luigi Morgillo tocca gli apici della propaganda più sordida. Qualche settimana fa è passato da attaccare la sinistra, rea di aver devastato le sponde del Magra e dintorni (salvo dimenticare chi sostiene l’abominio dell’outlet a Brugnato!), per poi criticare la nuova legge regionale del Piano Casa che non permette di cementificare i parchi, e quindi il Parco Magra Montemarcello, come proponeva il Pdl in Liguria.

Ora l’esilarante commedia, se non fosse per la drammaticità delle vite dei cittadini che vivono certe vicende, tocca al tema dei rifiuti. Morgillo evidentemente ignora che c’è un piano provinciale dei rifiuti, in cui sono individuati i siti di servizio, oppure fa finta di non sapere per semplice tornaconto propagandistico. Ma i cittadini devono sapere che gli sproloqui di Morgillo vengono fatti sulla loro pelle!

Come i berluscones spezzini non dissero nulla quando l’inceneritore di Pietrasanta, costruito da un’impresa a tutti ben nota, venne sigillato dalla magistratura perchè il software di controllo era taroccato? Forse perchè Morgillo non chiede voti ai pietrasantini? Ci risparmi questa becera propaganda, ci risparmi le prediche da cherubino evitando commedie di basso livello. La verità è che lo sproloquio morgilliano nasconde una verità molto semplice, mascherata di quel populismo che vede i suoi fedeli sindaci sventolare documenti dell’ISDE in consiglio comunale, come il fido Cozzani a Follo, solo strumentalmente, per poi aderire alla propaganda di impianti nocivi come gli inceneritori il giorno seguente e stendere il tappeto rosso pubblicamente a queste scelleratezze.

Ora siamo alla follia: oltre a proporre impianti che producono diossina, causa di enormi quantità di tumori, siamo addirittura a chiedere di ampliare il bacino di produzione di CDR. Per Costa e compagnia, La Spezia deve diventare la ciminiera della Lunigiana e anche qualcosa in più? Un follia che cala la maschera ad una politica scellerata e supina ai solite lobby inceneritoriste e che presenteranno un domani il conto anche con le discariche delle ceneri (1/3 dei rifiuti bruciati!).

Morgillo&company inizino una volta tanto a fare delle proposte serie. Rifondazione Comunista da anni sta portando avanti progetti concreti per sostenere l’unica via sostenibile economicamente ed ambientalmente: Rifiuti Zero, una realtà che va da decine di comuni italiani fino a città come San Francisco!
Invece di strumentalizzare il disagio dei cittadini, si lavori alla risoluzione delle vertenze territoriali, a partire da Vallescura, per chiedere legalità e rispetto delle regole, invece di perseverare a fare l’ambientalista di giorno, e il cementificatore/inceneritorista di notte. Ad ogni modo attendiamo il neo disobbediente no global Morgillo sulle barricate.

Il Pdl vuole il cemento a Montemarcello ma accusa la sinistra. Morgillo abbia la decenza di tacere

1 marzo 2011, by  
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Convenienza e decenza vorrebbero che chi sa di essere in fallo faccia bella figura standosene ben zitto.

E invece in questa Italia governata da un “sultano” libertino, tale decenza viene meno.

Del resto non c’è appunto da stupirsi. Come avviene a livello nazionale, così anche a livello locale, ovvero della Val di Magra, succede che i bellimbusti rappresentanti del PDL parlino sovvertendo la realtà dei fatti e rovesciando di 180 gradi la verità.

Ci riferiamo all’onnipresente consigliere regionale Luigi Morgillo che venerdì ha rilasciato un’incredibile dichiarazione alla stampa nella quale si rimprovera alla Regione Liguria di non aver inserito il Parco di Montemarcello-Magra nella nuova stesura della Legge “Piano Casa” perché “ostaggio della sinistra”, salvo poi domenica accusare le amministrazioni di centrosinistra della vallata che “cementificano il territorio a forza di varianti ai Prg”. A questo punto viene da chiedersi: ma costui ci è o ci fa?

Nei mesi e nelle settimane scorse il centrodestra ha fatto di tutto per far passare un “Piano Casa” che avrebbe permesso di effettuare colate di cemento in tutta la regione. Non avendo ottenuto ciò, ecco che viene ribaltata completamente la questione e vengono accusati i comuni di Ameglia, Sarzana e gli altri di essere al soldo dei cementificatori.

E’ proprio vero, al peggio non c’è mai fine.

Siamo già in campagna elettorale, lo si capisce. Ricordiamo allora a tal signore che le fila del suo partito-azienda sono popolate da molti figuri che, prima del loro gesto da voltagabbana, negli anni passati militavano (o meglio dicevano di militare) nella sinistra, ed amministrando i nostri comuni hanno partecipato a pieno titolo alla distruzione del territorio che va da Santo Stefano ad Ortonovo.

Non c’è bisogno di fare i loro nomi, tutti li ricordano bene.

E allora che non vengano a farci lezioncine di “verginità” ambientale, visto che a loro proprio non si addice.

Federazione della Sinistra – Coordinamento Val Di Magra

Piano Casa, ovvero lo strano caso del Dottor Morgillo o Mister Cemento

27 febbraio 2011, by  
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Stranezze della propaganda berlusconiana: due settimane fa mentre arringava la cittadinanza arcolana vittima dell’alluvione, il consigliere regionale del Pdl Morgillo tuonava contro 40 anni di cementificazione della sinistra spezzina, rea di esser causa dei mali che affliggono i cittadini.

Il Pdl lericino è stato anche in grado di strumentalizzare la mozione proposta dall’assessore di Rifondazione comunista a Lerici, Verusckha Fedi, e approvata dal consiglio comunale che pone una moratoria del cemento.

Oggi si scoprono le carte e, passata la verve ambientalista del Pdl spezzino, Morgillo tuona contro la mancata approvazione di un suo emendamento che avrebbe reso applicabile il piano casa nel territorio del Parco di Montemarcello.

Alla faccia della coerenza o forse più semplicemente la più sincera natura cementificatrice di Morgillo gode delle metamorfosi del famoso personaggio di Robert Louis Stevenson. Rifondazione Comunista non può che esser lieta del fatto che in un’area delimitata da un parco regionale si impedisca ulteriori impermeabilizzazioni di suolo, auspicando che tale linea sia coadiuvata da un’incentivazione al presidio agricolo, panacea contro l’abbandono ed il dissesto del territorio.

Scarica la rassegna stampa 23/2-26/2 sul Piano Casa in Liguria:

Le sparate di Morgillo dimostrano che la politica bipartizan spezzina ha fallito in pieno

11 novembre 2010, by  
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Le modalità, ed i contenuti, del teatrino polemico tra Pd e Pdl dimostrano che il bipolarismo all’italiana non solo è fallito in termini nella politica nazionale, ma anche e soprattutto in quella locale. Il decadimento culturale del dibattito politico a cui stiamo assistendo è disgustoso e non porta a nulla se non ad un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla Politica, dinamica che evidentemente nessuno sente il dovere di porre rimedio, visto l’autoreferenzialità che i maggiori partiti politici, anche alla Spezia, porta ad discutere solo di reciproche accuse piuttosto che di risoluzione di problemi concreti.

Dunque sentiamo Morgillo pontificare su Pitelli, ma latitare nel territorio quanto dalle aule di tribunale dove si celebra il processo ai responsabili di quello scempio. Probabilmente l’indifferenza del Pdl dal processo è conseguente ad un’allergia alla magistratura in generale, tuttavia pare che per i berluscones spezzini i temi di rilievo siano da sollevare solo ed esclusivamente in termini polemici e non di risoluzione. Così sentiamo fare la predichetta da soggetti che da sempre avvallano l’incenerimento dei rifiuti, a vantaggio dei soliti padroni che speculerebbero sulla pelle della gente.

Rifondazione Comunista intanto ha portato avanti il progetto Rifiuti zero in comune alla Spezia, mentre il presidente Fiasella dorme sulla nostra proposta di convertire Salicenti in impianto di compostaggio.

Ancora più indecente è la modalità con cui si vorrebbe liquidare la vicenda delle 5 Terre. Se da un lato Morgillo vorrebbe assimilare la Sinistra a Bonanini ed alla sua modalità di gestione del Parco, si ricreda, perchè la Sinistra vera, quella rappresentata da Rifondazione comunista, si è sempre opposta a quel modo autoritario con cui veniva gestito il territorio rivierasco, e questa opposizione fu pagata con la nostra sparizione da quei luoghi.
Ciò che è emerso, e sta tutt’ora emergendo, è una collusione impressionante e bipartizan. Se Morgillo fa finta di nulla potremmo dire che se il Pd ha già scaricato Bonanini, il Pdl si è già disfatto di Andrea Costa, visto che, testualmente il sindaco di Beverino (ed ex-coordinatore provinciale dei berluscones) “si dimostrerà disponibile a fornire tutta la propria collaborazione sia a Franco BONANINI che al gruppo criminale dallo stesso capeggiato”.
E che dire degli organi esecutivi del Parco? Il sindaco di Monterosso dov’era?
E dalla sua villa il senatore Grillo non vedeva nulla? E il ministro Brunetta dormiva anche lui o era indaffarato a seguire i lavori del suo rustico?

Ma Morgillo arriva addirittura a riabilitare l’ex-ministro Scajola per l’operazione ex-S.Giorgio. L’ennesima bufala che tenta quello che la memoria non può cancellare, ovvero il curriculum di un ministro che si è fatto comprare casa in pieno centro a Roma e non sapeva da chi, mentre c’è un paese in totale agonia, con disoccupazione giovanile mai vista, precarietà e decadimento morale. Il fallimento del governo Berlusconi si misura ogni giorno nelle balle colossali che vengono raccontate ai cittadini. Ora promette i soldi al Veneto per sostenere un economia in ginocchio a causa del dissesto idrogeologico e i danni spezzini si sono persi nei meandri dei dicasteri romani… grazie al Pdl. Gli amegliesi ogni volta che piove devono vivere in agonia.

Questa modalità di far politica è indecente. Invece di dare risposte sulla necessità di trasparenza, di etica nella gestione della cosa pubblica si cerca di utilizzare queste vicende, oltretutto ben sapendo il coinvolgimento di entrambi gli schieramenti, così come i vertici del Pd si limitano a cospargersi il capo di cenere trovare il capro espiatorio di turno. Nel fallimento del bipolarismo italiano i cittadini spezzini attendono risposte sulla qualità della vita, sul tenore di vita e sui loro diritti.

Olivieri: “Difendere Montemarcello dalla cementificazione”

22 maggio 2010, by  
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Dichiarazioni del segretario regionale PRC, Sergio Olivieri: “Sulla tutela del territorio ligure: ma l’Italia dei Valori da che parte sta?

Dopo le improvvide dichiarazioni dell’assessore regionale Fusco (Idv) sull’inaccettabile stravolgimento del cosiddetto Piano casa della Regione, il consigliere regionale del Pdl Morgilllo prende la palla al balzo e parla esplicitamente di eliminare le tutele che difendono il territorio del Parco di Montemarcello dalla cementificazione e dalla speculazione. Rifondazione Comunista contrasterà nel territorio e nelle sedi istituzionali questo pericolo.

Allo stesso modo occorre impedire qualsiasi modifica peggiorativa del Piano casa regionale: il testo approvato nella scorsa legislatura regionale non deve essere toccato.
Dispiace e preoccupa che il peggioramento del Piano Casa regionale sia stati ipotizzato da un’esponente di un partito – l’Italia dei Valori – che si é costruito un’immagine di intransigente sentinella contro le speculazioni e la svendita del territorio. Un’immagine, per la verità, non sempre suffragata dai fatti.

Basti ricordare, ai tempi del Governo Prodi, il sostegno e la firma in calce dell’allora Ministro Di Pietro al disegno di legge Lanzillotta sulla privatizzazione dei beni pubblici; il voto favorevole dell’Idv al federalismo demaniale voluto dalla Lega qualche giorno fa e, oggi, le dichiarazioni dell’assessore Fusco.

Sergio Olivieri
Segretario regionale
PRC Liguria

La morale degli immorali

8 marzo 2010, by  
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Dopo i moralismi di Asti è bene che l’opinione pubblica spezzina ricordi che nelle fila della PdL ci sono anche intrecci tra politica, uomini dei partiti informati sulle scalate e “oliati” con i soldi della banca.

Tratto da  “Il Fatto quotidiano” del 25 febbraio 2010.

Il politico più interno all’operazione (Fazio-Fiorani, ndr) è il senatore di Forza Italia Luigi Grillo, vicinissimo a Fazio e ufficiale di collegamento tra il governatore (Fazio) e Fiorani. “Gli ho dato 100 mila euro, poi altri 200 mila, poi altro ancora. Su un conto aperto alla Popolare di Lodi per operazioni finanziarie sui derivati. Un aiuto per le sue spese elettorali“. Una parte dei soldi finisce al senatore Marcello Dell’Utri. “Sì, 100 mila euro: Grillo me li chiese espressamente per il senatore“. Ma poi, chiede Fusco (pubblico ministero), gli sono effettivamente arrivati? “Certamente, perché Dell’Utri mi ha ringraziato“.

E corretto ricordare che nel 2008 il sen.Grillo è risultato intestatario di un conto corrente in Liechtenstein, dopo che la lista dei conti correnti intestati ad Italiani nel paradiso fiscale era stata acquisita dall’Agenzia delle Entrate.

Ecco cos’è il centrodestra ligure. Prima di fare falsi moralismi forse sarebbe opportuno che Asti guardi bene nel proprio giardino, alla luce di un fatto inaudito come l’approvazione di un decreto che regolarizza le liste elettorali irregolari. Un fatto di una gravità inaccettabile che mina fondamentalmente le regole del vivere civile, perchè se una regola non è gradita al sultano Silvio I da Arcore, allora la si cancella. Peggio del sudamerica e Asti ha il coraggio di parlare…

Nucleare: scelta pericolosa e costosa

11 febbraio 2010, by  
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Un ritorno al nucleare è scientificamente inconsistente, molto costoso e contraddice il referendum popolare del 1987. Purtroppo la decisione di oggi è l’ennesima dimostrazione che il governo si avvia a prendere una strada carica di conseguenze nefaste per tutta la collettività”.
Lo affermano Antonella Guastini e Massimo Lombardi, candidati di Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra alla Spezia, alla luce del via libera dato dal Consiglio dei ministri al decreto legislativo che comprende i criteri per la scelta dei luoghi in cui nasceranno, le centrali nucleari.

Tutto questo “grazie” alle enormi pressioni del ministro Scajola, padre padrone della Pdl ligure a cui ubbidiscono i vari Morgillo, Gatti, Cenerini e, non ultimo, il candidato presidente Biasotti“.

Si tratta” – spiegano i candidati – “di una violazione dei principi minimi di democrazia e di un ritorno ad un passato carico di insicurezza per i cittadini, come dimostrano i continui incidenti ed il problema irrisolvibile delle scorie. Invece di puntare sulle energie pulite, sulle fonti rinnovabili, che potrebbero essere il fulcro di nuova occupazione si continua a giocare sulla pelle di cittadini e lavoratori. Per questi motivi, come Federazione della Sinistra, insieme ai cittadini, ai comitati ed altre forze politiche e sociali, saremo interpreti di quel percorso referendario che ci porterà a sconfiggere i progetti del governo e di chi sta dietro questa operazione”.

Non possiamo non guardare in faccia alla realtà” – proseguono gli esponenti PRC spezzini– “Secondo l’inchiesta del giornalista Gianni Lannes, lo smaltimento dei rifiuti provenienti dall’ex centrale di Caorso sarebbe nelle mani della ‘ndrangheta, tirando in ballo anche il porto spezzino. E’ forse un caso che il Governo ha voluto definire un caso chiuso buttando in farsa le vicende sulle navi dei veleni? Dunque ancor prima di intraprendere la scellerata strada del ritorno al nucleare, si manifestano i primi effetti nefasti: più scorie per tutti.

Invece di seguire lobby ed interessi multinazionali concludono Antonella Guastini e Massimo Lombardi– è il caso che il governo lavori ad un piano energetico nazionale (ancora assente) che incentivi le rinnovabili, la micro-generazione, il risparmio e l’ottimizzazione dei processi energetici, nell’interesse della collettività. In regione Liguria capitalizziamo scelte oculate, rilanciamo la battaglia per un modello sostenibile e chiediamo di chiarire le zone d’ombra di queste vicende, di navi affondate (Le dichiarazioni del pentito Fonti ce le siamo dimenticate?) e di colline irrimediabilmente distrutte (Pitelli docet).