Questo pomeriggio alle 16.30 una delegazione di Rifondazione Comunista spezzina sarà presente alla Stazione FS della Spezia Centrale per commemorare la morte di Giovanni Magliani, operaio delle ferrovie caduto il 24 febbraio 2010 in un tragico incidente avvenuto lungo il binario “Porta Arsenale”, lato ponte della Scorza.
Fu una morte assurda, come tutte quelle sul lavoro, che spezzò l’esistenza di un uomo di soli 53 anni, padre di famiglia e lavoratore irreprensibile, che amava profondamente il proprio mestiere dopo oltre trent’anni di servizio. La causa di appello per omicidio colposo è ancora pendente presso la corte di Appello di Genova, dopo l’assoluzione in primo grado per gli imputati perché “il fatto non costituisce reato”.
Recentemente si sono mietute vittime giovanissime, addirittura studenti poco meno che ventenni coinvolti nella famigerata “alternanza scuola lavoro”. Inaccettabile anche al solo pensiero che si possano mietere vite umane di qualsiasi età, figuriamoci dei ragazzi. Noi pensiamo che morire sul lavoro sia assolutamente un reato grave che ha delle precise responsabilità.
Per questo chiediamo al ministro del lavoro e nostro concittadino Andrea Orlando di intervenire con decisione sul problema aumentando i controlli sulla sicurezza, specie quella sui luoghi di lavoro ad altissimo indice di precarizzazione (luoghi, statisticamente, nei quali le morti e gli incidenti sono maggiori), potenziando il numero degli ispettori Asl e abolendo una volta per tutte la già citata “alternanza”.
Tutti i caduti sul lavoro sono vittime di una guerra silenziosa che reca con sé un bollettino di vittime inconcepibile, come riportato recentissimamente dalla trasmissione Report e da tutti gli organismi ufficiali di monitoraggio di tali incidenti.
Usiamo la parola guerra non a caso proprio oggi, dodici anni dopo, quando in Europa è appena scoppiato un conflitto dagli esiti imprevedibili e certamente funesti, perché ogni guerra è sempre foriera di lutti.
Per questo Rifondazione sarà presente anche alle 17 sotto la prefettura per il presidio organizzato dalla Cgil in occasione dell’attacco russo all’Ucraina nonché sabato 26 febbraio alle 14 in piazza Mentana per la manifestazione indetta dalle associazioni pacifiste.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
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Venerdì 21 dicembre alle 17.30, presso la sede della federazione spezzina di Rifondazione Comunista in via Lunigiana 545, si terrà la presentazione del libro “A braccia alzate”, raccolta di poesie del mai dimenticato Aldo Lombardi, storico segretario Prc e padre di Massimo, consigliere comunale di Spezia Bene Comune.
Il libro era stato pubblicato anni fa e da tempo non era più reperibile nelle librerie. Per l’occasione è stata curata una riedizione-ristampa con
una nuova copertina a cura di Luca Marchi e con la
prefazione a firma del giornalista Paolo Magliani.
Le poesie di Aldo sono pure emozioni in versi che ci riportano immediatamente ai tempi – non lontani – della sua straordinaria vita, improvvisamente interrotta oltre tredici anni fa da un fatale malore che sconvolse tutta la città. Una vita di battaglie nelle piazze, di lotte sindacali, di passione politica e di amore per la scrittura che hanno lasciato un ricordo ancora oggi vivissimo nel cuore delle spezzine e degli spezzini.
Sarà un piacere e un’emozione riascoltare i suoi versi, che conservano tutto il loro innegabile fascino, nella lettura di alcuni estratti ad opera dei Giovani Comunisti e quanti vorranno partecipare.
A seguire si terrà un brindisi di buone feste con apericena e vinyl dj set.
Tutta la cittadinanza è invitata, a partecipare, vi aspettiamo!
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Oggi è una triste giornata per il mondo del lavoro e per la giustizia italiana. Mentre a Massa moriva un ennesimo lavoratore, Carlo Morelli, schiacciato sotto una lastra di marmo, alla Spezia veniva pronunciata, dopo oltre sei anni, la sentenza di primo grado per il caso di Giovanni Magliani, ferroviere ucciso da un treno in manovra il 24 febbraio 2010 alla stazione centrale spezzina, nonché padre del nostro compagno Paolo, componente della segreteria provinciale di Rifondazione Comunista.
La sentenza emessa questo pomeriggio ha decretato l’assoluzione verso i tre imputati, tra cui un alto dirigente di Rfi, “perchè il fatto non costituisce reato”.
Inutile dire che ciò lascia letteralmente allibiti. Senza entrare nel merito specifico del caso, pur stringendoci nell’affetto per Paolo e la sua famiglia, ci chiediamo come sia possibile che un omicidio sul lavoro venga derubricato addirittura come un “non reato”. E’ una sentenza che indigna e che fa riflettere.
Vuole forse essere da esempio per tutti coloro che attendono giustizia da casi simili? Evidentemente le morti sul lavoro vengono tuttora considerate di poco conto.
Oggi sono tutti i cittadini, e non solo i parenti delle vittime, a dover essere allarmati e sconvolti.
Giovanni, Carlo e i migliaia di caduti di ieri e di oggi meritano anzitutto rispetto: meritano che le proprie morti non vengano classificate come “fatali causalità”, meritano di trovare precise responsabilità, perché non si muore sul lavoro per semplice “sfortuna”.
Il caso di Giovanni induce, inoltre, a una riflessione in più, poiché coinvolge un colosso statale come le Ferrovie.
Sappiamo bene che raramente lo stato condanna sé stesso e questa ne è una prova lampante.
Cosa dovranno pensare, oggi, i parenti delle trentatré vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009?
Uno dei più grandi disastri ferroviari degli ultimi cinquant’anni, vede imputati, nel quasi totale silenzio, i massimi dirigenti Fs di oggi e di allora, tra cui il “supermanager” Mauro Moretti, attuale ad di Finmeccanica. Anche a Viareggio finirà tutto in una bolla di sapone?
Oggi più che mai chiediamo verità e giustizia per tutti i caduti sul lavoro e per le stragi colpevolmente dimenticate e rese impunite dallo stato.
Perché nessuna vittima sul lavoro deve essere dimenticata.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
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Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 settembre torna alla Spezia il “festival della cultura” o “Liberafesta in centro”, organizzato dal circolo spezzino di Rifondazione Comunista “Tina Modotti” in collaborazione con il gruppo consiliare comunale Fds La Spezia.
Il programma della festa, che si terrà nel cuore della città presso i giardini del centro “Allende” di via Mazzini, è stato presentato questa mattina dal segretario provinciale Prc/Fds Massimo Lombardi, dal segretario del “Modotti” Maurizio Fontana e dalla capogruppo Prc/Fds in comune della Spezia Simona Cossu.
Grande ospite della kermesse sarà senza dubbio Silvia Baraldini, la donna ingiustamente condannata a quarantatre anni negli Stati Uniti per associazione sovversiva e tornata finalmente in Italia dopo anni di battaglie politico-istituzionali. La sua vicenda è stata cantata con grande successo dal cantautore Francesco Guccini con la sua “Canzone per Silvia” del 1993, scritta quando ancora era detenuta “sotto i cieli della Florida”.
Il dibattito con Silvia Baraldini si terrà venerdì 14 settembre alle 18 e avrà al centro la condizione della donna nel nostro Paese. Assieme a lei interverrano la capogruppo Prc/Fds Simona Cossu e la responsabile nazionale Lavoro del Prc Roberta Fantozzi.
La festa proseguirà sabato 15 settembre alle 16 con un dibattito sul porto e waterfront con la presenza del presidente dell’Autorità Portuale della Spezia Lorenzo Forcieri, del segretario regionale Prc/Fds Sergio Olivieri e di Chiara Bramanti, già assessore provinciale Prc.
Nella giornata conclusiva di domenica 16 settembre alle 17 spazio al teatro con con il monologo “Il crucco-La memoria del sangue” diretto e interpretato da Vladimiro Andreani su testo di Paolo Magliani, per arrivare al grande schermo con proeizione e dibattito sul cinema di Ken Loach alle 18.
In caso di pioggia le inizaitive si terranno presso l’adiacente struttura del centro “Allende”. Gli ingressi sono naturalmente gratuiti, ai partecipanti saranno serviti sgabei e bevande a prezzi popolari.
Rifondazione Comunista La Spezia, circolo “Tina Modotti”
Gruppo consiliare comunale Fds La Spezia
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