Emissioni Enel, Bucchioni: “A quando la metanizzazione del terzo gruppo della centrale? Il sindaco dia spiegazioni precise”

30 dicembre 2011, by  
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In merito alle anomale emissioni di fumo nero dalla centrale Enel spezzina avvenute lo scorso mercoledì, il consigliere comunale e capogruppo di Rifondazione Comunista in comune della Spezia Edmndo Bucchioni ha presentato questa mattina un’interpellanza al sindaco Massimo Federici.

Di seguito il testo firmato dal consigliere Bucchioni:

Oggetto: emissioni fumo nero dalla centrale ENEL di La Spezia.

Il giorno 28/12/2011 diversi cittadini telefonavano ai Vigili del Fuoco ed ai Vigili Urbani per chiedere conto delle emissioni di fumo nero provocate dalla centrale ENEL di La Spezia.

Il fumo era ben visibile: cosa stava succedendo? Richieste di picchi di energia, carbone non di prima qualità? In alcuni momenti si può inquinare di più tanto, poi si rientra nella media mensile, mentre la Provincia che deve monitorare le emissioni di inquinanti ritiene che non vi sia stato superamenti dei limiti.

Per tutti questi fattori si richiede al Signor Sindaco spiegazioni precise e puntuali in quanto responsabile della salute dei Cittadini, e un impegno preciso affinchè per l’Autorizzazione Integrata Ambientale si tenga in debito conto queste situazioni che si verificano nel nostro territorio e di conseguenza si richieda con forza la metanizzazione anche del terzo gruppo che attualmente usa come combustibile il carbone.

Edmondo Bucchioni
capogruppo Prc/Fds consiglio comunale della Spezia

Mercoledì 23 marzo ore 17 al Centro Allende: “Il futuro di Fincantieri Muggiano”

21 marzo 2011, by  
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Mercoledì 23 marzo ore 17 al Centro Allende

 

Il piano industriale di Fincantieri pubblicato da Repubblica il 18 settembre 2010 prevedeva la chiusura di cantieri,  il ridimensionamento di altri siti produttivi e un taglio occupazionale di 2.450 unità.

Così facendo Fincantieri si condanna ad un inesorabile declino e il governo rinuncia all’ennesima industria strategica per il Paese. Discutiamo del futuro di Fincantieri e del cantiere del Muggiano con:

 

  • Matteo Gaddi: responsabile dipartimento nord PRC-FDS
  • Alessandro Pagano: coordinatore nazionale FIOM Fincantieri
  • Lorenzo Cimino: segretario prov.le CGIL La Spezia
  • Massimo Federici: sindaco della Spezia
  • Enrico Vesco: Seg.reg Pdci-Fds e assessore regionale per le politiche del lavoro
  • Le RSU-FIOM del Muggiano

Coordina

Maurizio Fontana: responsabile per il Prc-Fds delle politiche del del lavoro

Conclude

Sergio Olivieri: segretario regionale del Prc-Fds

Bramanti: “La riapertura di Saturnia era esclusa dal programma di Federici, soluzioni diverse ci liberano da vincoli di lealtà”

9 gennaio 2011, by  
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In merito alle problematiche che si stanno aprendo su Saturnia, conseguenti alla lettera di intenti che i sindaci dovrebbero sottoscrivere sotto ricatto di Hera, mi voglio inserire nel dibattito riportando semplicemente le risultanze di un’assemblea pubblica che lo scorso 16 dicembre si è tenuta a Pitelli, presso il locale circolo di Rifondazione Comunista.

In quella occasione la Federazione della Sinistra, assieme ai cittadini che vi hanno partecipato, hanno ribadito la propria ASSOLUTA CONTRARIETA’ a una ulteriore penalizzazione del territorio del Levante che già ha pagato prezzi altissimi in termini di inquinamento ambientale e salute dei propri cittadini.

Nessuno ha dimenticato gli sciagurati anni ’90, quando nella discarica della Contenitori & trasporti e nel vicino forno avvenivano conferimenti al di fuori di ogni legge e in colposa assenza di controlli che portarono gran parte della popolazione di Pitelli e Ruffino a subire pesanti intossicazioni, eritemi e allergie con il ricorso  a cure sanitarie di massa per effetto dei fumi tossici del forno e dei miasmi della discarica.

Così come nessuno ha dimenticato che solo l’intervento della Procura di Asti è riuscito a mettere fine al più grande scandalo ambientale che ha coinvolto il nostro territorio. Per questi motivi e alla luce delle recenti vicende che rischiano ancora una volta di  vederci subalterni a forti interessi esterni, la Federazione della Sinistra ricorda al sindaco:

  • che la riapertura della discarica di Saturnia era esclusa dal suo programma (in attuazione della Del.C.C del 2001) e che noi abbiamo aderito a quel programma ed alla sua candidatura sulla base anche di tale scelta – è chiaro che  soluzioni  diverse ci liberano da vincoli di lealtà.
  • che Rocchetta Vara 400.000 mc. insieme a Saturnia 900.000 mc. fanno un totale di 1.200.000 mc. decisamente esuberanti rispetto ai nostri fabbisogni e sicuramente  NON CONGRUENTI con la politica avviata dalla Amministrazione Comunale della raccolta porta a porta che ci aspettiamo venga estesa  a tutta la città che porterà ad una notevole riduzione del c.d.r. e del materiale  da conferire in discarica
  • che Saturnia ed il Levante non possono diventare moneta di scambio per risolvere i problemi e i debiti di Acam. Questo territorio merita davvero un maggior rispetto proprio per i colposi errori e le omissioni avvenute nel recente  passato. Un territorio, vogliamo ricordare,  che attende ancora oggi di essere bonificato e che a maggiore beffa si è visto sottrarre i soldi per le bonifiche a beneficio della sola parte a mare .

Chiara Bramanti
Segretaria Provinciale Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Gruppo consiliare PRC La Spezia: “Federici invii il gonfalone comunale alla manifestazione FIOM”

14 ottobre 2010, by  
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All’attenzione del Sindaco della Spezia Massimo Federici:

La nostra Costituzione all’articolo 1 (“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”) e all’articolo 4 (“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”), riconosce a tutti i cittadini il sacrosanto diritto al lavoro e a difenderlo.

In quest’ultimo periodo assistiamo a un attacco senza precedenti ai diritti dei lavoratori: troviamo esempi eclatanti dal caso Pomigliano alla disdetta del contratto nazionale dei metalmeccanici da parte di Confindustria dopo che tale contratto (del 2008) era stato votato con il referendum dalle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici italiani.

E’ nostro dovere, come Istituzione, appoggiare le giuste rivendicazioni di democrazia e dignità che la Fiom Cgil giustamente esige.

Per cui Le chiediamo, signor Sindaco, la partecipazione alla manifestazione della Fiom Cgil del prossimo 16 ottobre a Roma inviando il gonfalone comunale al pari di altri comuni ed enti d’Italia.

La Spezia non può mancare a questo appuntamento di democrazia e libertà, nel segno della sua storia e tradizione che fondata nella lotta di Resistenza.

La crisi economica mondiale non è stata causata dal mondo del lavoro bensì dalle banche, dalle speculzioni finanziarie e dalla borsa che hanno giocato sulla pelle dei lavoratori.

Per questo non si può scaricare il prezzo da pagare su chi produce la vera ricchezza, ossia la classe lavoratrice.

Attendiamo una sollecita risposta, certic di un interessamento alla parte meno tutelata della nostra società. Questa è una battaglia di democrazia e partecipazione alle scelte economiche e bisogna essere presenti a tutti i livelli.

Non possiamo non esserci.

Edmondo Bucchioni e Simona Cossu
Gruppo consiliare comunale Rifondazione Comunista La Spezia

Dal 22 al 25 luglio, Festa provinciale di Liberazione a Falconara!

19 luglio 2010, by  
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Al via in settimana la prima festa di Liberazione dell’estate 2010. Da giovedì 22 a domenica 25 luglio, presso il bellissimo parco pubblico di Falconara di Lerici, la federazione spezzina di Rifondazione Comunista organizza quattro giorni di incontri, dibattiti, cultura, musica e buona cucina con al centro il lavoro e la politica, non solo spezzina ma anche nazionale.

Si parlerà di violenze di stato, crisi ambientale, referendum sull’acqua pubblica e situazione Acam tra gli argomenti di discussione. Giovedì 22 verrà presentato il libro “Zona del silenzio, una storia di ordinaria violenza” di Checchino Antonini, giornalista di Liberazione, sulla morte del giovanissimo Federico Aldrovandi. Sabato ampio dibattito sulla realtà spezzina con ospiti il sindaco della Spezia Massimo Federici, il segretario provinciale CGIL Lorenzo Cimino e l’asssessore regionale al lavoro Enrico Vesco. Le serate di venerdì e sabato vedranno di scena due band locali con le cover rock anni ’70 dei Blake e il concerto dei Four Friends in memoria del compianto Italo Vetrala, a vent’anni dalla sua prematura scomparsa.

Il menu prevede tutte le sere dalle 19 piatti tipici locali. Domenica 25 la cucina sarà aperta anche a pranzo.

Ecco il programma:

GIOVEDI 22 LUGLIO
Ore 21.00 – Presentazione del libro:  “Zona del silenzio, Una storia di ordinaria violenza italiana“, La storia della morte di Federico Aldrovandi

Intervengono

Checchino Antonini – Autore del libro e giornalista di Liberazione

Anna Belligero – Portavoce nazionale Giovani Comuniste/i

Domenico Chionetti – Comunità di san benedetto al porto di Genova

Coordina Massimo Lombardi – Responsabile movimenti PRC La spezia

VENERDI 23 LUGLIO
Ore 18.30 – Aperitivo ecosostenibile e Tavola rotonda: “Crisi sociale e ambiente. pensiamo globale, agiamo locale!

Ne parliamo con

Verusckha Fedi – Assessore all’Ambiente Lerici

Ciro Pesacane – Presidente Nazionale Forum Ambientalista

Coordina William Domenichini – Resp.Ambiente PRC La Spezia

SABATO 24 LUGLIO
Ore 18.30 – Dibattito: “Uscire dalla crisi: con quale modello di società?

Intervengono

Massimo Federici – Sindaco della Spezia

Nicola Nicolosi – Segreteria nazionale CGIL

Lorenzo Cimino – Segretario generale Camera del lavoro La Spezia

Matteo Gaddi – Responsabile Nazionale PRC Progetto Nord

Enrico Vesco – Assessore regionale Attività produttive, Lavoro e formazione

Coordina Maurizio Fontana – Responsabile Lavoro PRC La Spezia

Ore 21.30 – Marco Ursano, Giornalista/Scrittore: A 20 anni dalla scomparsa ricorda l’amico e compagno Italo Vetrala

Ore 22,00 – Concerto dei Four Friends

DOMENICA 25 LUGLIO
Ore 18.30 – Dibattito: “Le privatizzazioni tutelano i diritti dei lavoratori?

Intervengono

Rino Tortorelli – Comitato Referendario Acqua Pubblica La Spezia

Matteo Gaddi – Responsabile Nazionale PRC Progetto Nord

Paolo Garbini – Presidente ACAM

Simona Cossu – Capogruppo PRC Comune della Spezia

Coordina Chiara Bramanti – Segretaria PRC La Spezia

Tutte le sere dalle ore 19.00 si potranno degustare i piatti tipici locali.
Venerdì 23 Luglio stoccafisso.
Domenica 25 Luglio cucina aperta anche a pranzo.

Ma la centrale ENEL non doveva essere dismessa?

4 febbraio 2010, by  
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L’accordo di “ambientalizzazione” del porto, stipulato dall’autorità portuale e dall’ENEL, la dice lunga sulle modalità decisionali che si stanno intraprendendo alla Spezia. Rifondazione Comunista è fortemente allarmata rispetto alla deliberazione di scelte strategiche per la città da parte di organi come l’autorità portuale, che non rispondono ai cittadini.

La nostra riflessione parte dall’accordo programmatico che ha portato all’elezione del sindaco Federici, che aveva specificatamente in essere la dismissione della centrale ENEL della Spezia. Ciò pare superato da tempo in virtù degli investimenti fatti dall’azienda ma rimane un punto politico importante: è insostenibile affrontare mutamenti radicali della gestione del nostro territorio esautorando i percorsi democratici ed istituzionali, coinvolgendo la maggioranza politica in una discussione che segni un percorso condiviso e costruttivo.

Le nostre perplessità non sono solitarie viste le dichiarazioni caute dell’assessore Ruocco, ciononostante Rifondazione Comunista ritiene da tempo che la presenza dell’ENEL sia fortemente ingombrante: lo dice un referendum popolare, lo dice un accordo programmatico, lo segnala la spada di damocle che potrebbe diventare se qualcuno volesse bruciare al suo interno anche i rifiuti.

Riteniamo quindi che il risarcimento che l’ex-azienda elettrica di Stato deve ai cittadini sia ben più sostanzioso delle straordinarie opportunità paventate dall’accordo che Forcieri ha concordato.

Lo sanno i cittadini del levante spezzino.

Gravissime parole di Papi sulla raccolta differenziata

31 gennaio 2010, by  
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“Un ciclo dei rifiuti economicamente ed ecologicamente corretto e sostenibile non deve superare il 35-40% di raccolta differenziata, oltre sarebbe dannoso”.

Con queste gravissime parole, il presidente della confindustria spezzina Enzo Papi strumentalizza una delle pratiche più civili e maggiormente sostenibili rispetto alla gestione dei rifiuti, come la raccolta differenziata, mentendo sapendo di mentire. Secondo la (il)logica analisi del sig. Papi, realtà che vanno da Capannori a Novara, ai comuni del nord Italia come Ponte delle Alpi che fanno percentuali di differenziata oltre l’80%, sostengono pratiche ecologicamente ed economicamente insostenibili?

In queste realtà non solo si rispetta l’ambiente, ma si sono costruiti modelli di sviluppo compatibile con le esigenze umane, rilanciando pratiche e progettivi produttivi che hanno rilanciato l’economia artigianale, agricola e commerciale: pensiamo alla distribuzione a chilometro zero, al rilancio dell’acqua pubblica, alle strutture di riparazione, senza contare allo sviluppo industriale del settore del recupero di materiale. Tutto ciò è alla base di una progettualità che evidentemente manca al massimo esponente degli industriali spezzini.

Certo non meraviglia il fatto che il sig. Papi abbia taciuto mestamente sulle vicende che hanno visto interessati gli impianti prodotti dalla sua azienda, come quello di Versilia. Quello è un modello di sostenibilità? Emissioni dannose, nocive alla salute.

Invece di difendere gli interessi di chi costruisce inceneritori, il sig. Papi pensi a come mettere freno alla crisi economica spezzina senza additare ad altri le proprie responsabilità. Vorrà dire qualcosa sugli oltre 2000 disoccupati o anche qui la colpa è di chi fa proposte serie poi demonizzate da chi governa nell’ombra l’economia spezzina da decenni?

Ma forse questa è la vera utopia, parafrasando il condiviso commento del Sindaco Federici alle esternazioni del presidente di Confindustria: alla Spezia (come in Italia) mancano imprenditori che sanno rischiare, e, aggiungiamo, che sanno solo speculare su beni comuni facendo ricadere i rischi sulla collettività ed avvelendosi dei benefici monopolistici.