Pronto soccorso al collasso, convegno all’Urban Center
28 marzo 2015, by admin
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Dopo la denuncia del primario Gianfranco Mazzotta sui problemi del Pronto Soccorso, tali da non garantire ai pazienti una certezza di intervento in tempo, si è tenuto all’Urban Center un convegno con Carla Mastrantonio della Cgil, Arturo Fortunati ex consigliere regionale, il consigliere comunale civico Giulio Guerri, il segretario provinciale di Rifondazione Massimo Lombardi, i medici Mariano Mij e Giuseppe Agrimi.
Ha coordinato il consigliere comunale di Rifondazione Edmondo Bucchioni. Lombardi, alla luce dell’allarme di Mazzotta, che ha ipotizzato che a causa dei disservizi al Pronto Soccorso siano già morte almeno tre persone, ha invitato i cittadini a mobilitarsi. Sono intervenuti esponenti di gruppi politici diversi, come il consigliere Valter Chiappini, che si occupa da tempo di sanità, e fa parte del Movimento 5 Stelle.
Si è parlato di tanti problemi della sanità spezzina: mancanza di personale, strutture vecchie, e il progetto del nuovo ospedale, quello del Felettino, di cui si parla da anni, senza però certezze che sia realizzato. Intanto, la gente deve accontentarsi di quello che ha: poco, secondo i relatori, secondo i quali gli spezzini non vedono garantito il loro diritto alla salute.
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“Fermiamo lo sfascio della sanità ligure”: iniziativa di Rifondazione all’Urban Center
26 marzo 2015, by admin
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La sanità è un tema sempre attuale, soprattutto in una provincia, quella spezzina, in cui le occasioni per il dibattito davvero non mancano. I ritardi nel trasferimento della “Don Gnocchi” da Sarzana alla Spezia, il Pronto soccorso che si ingolfa di ambulanze, la carenza ormai cronica di personale medico e infermieristico, un ospedale nuovo che è ancora da vedere iniziare e che andrà a sostituire due strutture sanitarie vecchie, fatiscenti, inadatte ad ospitare una sanità che pure, a livello clinico, risulta in linea con i parametri nazionali e tra le migliori della Liguria.
Il quadro è complesso e offre spunti a non finire, così la federazione spezzina di Rifondazione Comunista ha deciso di organizzare un convegno per domani, giovedì 26 marzo, alle 17.30 negli spazi dell’Urban Center (via Carpenino).
Il titolo, ‘Fermiamo lo sfascio della sanità in Liguria’, la dice lunga su quale sarà il tenore degli interventi.
Parteciperanno Carla Mastrantonio per la segreteria della Cgil, Arturo Fortunati, ex consigliere regionale da sempre attento alle tematiche legate alla salute, il consigliere comunale Giulio Guerri, il segretario provinciale di Rifondazione Massimo Lombardi, i medici Mariano Mij e Giuseppe Agrimi. Coordina il consigliere comunale di Rifondazione, Edmondo Bucchioni.
“Abbiamo voluto organizzare un’iniziativa plurale, che potesse raccogliere idee diverse con le quali poter tracciare la strada per uscire dalla crisi della sanità regionale tenendo come caposaldo assoluto il diritto alla salute, mentre vediamo che ci sono sempre più cittadino che fanno fatica ad accedere alle cure mediche. Per questo – afferma Lombardi – rilanciamo il grido d’allarme lanciato dal primario del Pronto soccorso, Gianfranco Mazzotta: ‘Spezzini indignatevi!‘. Le condizioni in cui operano medici e infermieri sono drammatiche, li ringraziamo per il loro impegno, ma bisogna cambiare radicalmente l’approccio ai problemi della sanità locale. Non è con le provocazioni come quella lanciata recentemente dal sindaco che si risolvono le cose“.
Massimo Federici aveva annunciato di voler imporre con un’ordinanza l’assunzione di personale da parte della Asl, non arrivando la deroga da parte della Regione. Una dichiarazione che era stata motivo di scontro con l’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo.
“Montaldo – interviene Jacopo Ricciardi, membro della segreteria regionale di Rifondazione comunista – è stato critico anche nei confronti della legge sui primari voluta dal Pd. Ha ragione il nostro segretario regionale, Marco Ravera: questa norma è un regalo che il Pd renziano ha fatto ai primari. Nonostante i numerosi scontri del passato, anche in considerazione della posizione che ha tenuto su questa vicenda, abbiamo invitato l’assessore regionale a partecipare al nostro incontro di domani“.
Intanto Lombardi annuncia che, raccogliendo la volontà di alcuni cittadini, sarà presto presentato un esposto alla magistratura per quel che riguarda l’innalzamento dell’ultimo piano dell’ospedale del Felettino, un intervento costato 4 milioni di euro “e mai utilizzato“.
“Solo oggi questi cittadini sono giunti in possesso delle informazioni necessarie per presentare un esposto consistente, quindi, nonostante sia passato molto tempo chiederemo ai magistrati di indagare sulla progettazione, il finanziamento, la realizzazione e le verifiche di quell’opera che rappresenta un enorme spreco di denaro pubblico“, conclude Lombardi.
Rifondazione ricorda Salvador Allende: un uomo, un presidente, un antifascista combattente
11 settembre 2014, by admin
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Presso il centro spezzino che porta il suo nome, il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Massimo Lombardi ha letto l’ultimo discorso di Allende ai cileni: “Mi rivolgo all’uomo del Cile, all’operaio, al contadino, all’intellettuale, a quelli che saranno perseguitati, perché nel nostro paese il fascismo ha fatto la sua comparsa già da qualche tempo; negli attentati terroristi, facendo saltare i ponti, tagliando le linee ferroviarie, distruggendo gli oleodotti e i gasdotti, nel silenzio di coloro che avevano l’obbligo di procedere. Erano d’accordo. La storia li giudicherà”
Tra i vari presenti di stamani anche le cittadine cilene Carla Mastrantonio, della Cgil spezzina, e Patricia Wacquez, che hanno raccontato i loro personali ricordi del terribile regime di Pinochet.
Per non dimenticare.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Allende vive! Contro vecchi e nuovi fascismi, Rifondazione ricorda El Presidente
11 settembre 2013, by admin
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Questa mattina una delegazione della federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista ha reso omaggio alla figura del grande presidente cileno Salvador Allende, morto eroicamente quarant’anni fa mentre difendeva il palazzo presidenziale della Moneda dagli assalti fascisti e golpisti dell’esercito del criminale Pinochet, teleguidato dalla CIA statunitense.
Un attentato alla democrazia e alla speranza di un popolo, quello cileno, che ha sofferto e continua a soffrire per una ferita difficilmente rimarginabile, che ha causato migliaia di morti, feriti, incarcerati, scomparsi.
Oggi, con i venti di guerra e distruzione di nuovo alle porte nel mondo, Rifondazione ha voluto ricordare quella immensa tragedia, nella speranza che vengano impedite e fermate nuove carneficine su popoli innocenti e inermi.
“Lavoratori della mia patria, ho fede nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno questo momento grigio e amaro, in cui il tradimento ha la pretesa di imporsi. Continuate a esser certi che, più presto che tardi, riapriranno le grandi strade per le quali passerà l’uomo libero, per costruiire una società migliore. Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e sono certo che il mio sacrificio non sarà intuile”.
Salvador Allende, 11 settembre 1973
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia