Olivieri e Fontana: “Oggi al fianco dei pensionati contro la macelleria sociale di Tremonti”
15 luglio 2011, by admin
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Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra ha partecipato al presidio di protesta sotto la prefettura della Spezia indetto dallo Spi Cgil contro la manovra economica approvata alla Camera.
“Una manovra che macella lo stato sociale, le categorie deboli e i pensionati” -affermano gli esponenti del Prc Maurizio Fontana e Sergio Olivieri– “Tremonti, con il consenso bipartizan del parlamento, attacca i diritti sociali e i servizi essenziali, reintroduce il ticket, blocca le assunzioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici ma non tocca i privilegi dei parlamentari, le rendite degli ultraricchi e le enormi spese militari“.
“La manovra è iniqua sul sociale e recessiva sul terreno economico” -proseguono– “Vanno tagliate le grandi opere ambientalmente devastanti come la Tav Torino-Lione, il Ponte sullo Stretto e il terzo valico Milano-Genova. Vanno contrastate le delocalizzazioni delle imprese, tassate le grandi ricchezze e chiuderla con le guerre in Afghanistan e in Libia. Solo così si ridurrà quell’enorme debito pubblico accumulato che si vuole far pagare sempre ai soliti”.
Maurizio Fontana, Sergio Olivieri
Rifondazione Comunista/Fds La Spezia
Fontana: “Pieno sostegno e solidarietà a tutti i lavoratori di Fincantieri in lotta per la difesa dei posti di lavoro. No al piano industriale di Bono”
24 maggio 2011, by admin
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La Federazione della Sinistra della Spezia è da tempo fortemente preoccupata per il destino di migliaia di lavoratori di Fincantieri avendo già organizzato, a tale riguardo, un convegno nei mesi scorsi dal titolo significativo: “Muggiano quale destino“, allarmata fin da allora dalle dichiarazioni più o meno smentite dell’a.d. Bono.
Ovviamente la stampa nazionale tutta, ad eccezione del Secolo XIX, preferivano occuparsi di altro, visto l’oscuramento pressoché totale per le forze politiche come le nostre che preferiscono occuparsi di lavoro vero, di sicurezza, di precarietà, di povertà e non di gossip.
Oggi i media nazionali pongono al centro della cronaca il destino dell’unica grande azienda a capitale pubblico rimasta a questo disastrato Paese per evidenziare soltanto il clima violento della giusta e sacrosanta reazione degli operai, infuriati per gli oltre 2000 licenziamenti in arrivo sopra le loro teste.
Mi piacerebbe chiedere a lor signori della stampa come reagirebbero se un giorno fosse loro comunicato il licenziamento, magari con alle spalle debiti, figli ecc, o vivendo in un Sud lacerato e privo di di ogni prospettiva.
Noi non abbiamo dubbi da che parte stare: siamo con gli operai e con i lavoratori tutti nella lotta per la soluzione del problema.
Basta parlare di Berlusconi si/Berlusconi no: mobilitiamo tutte le forze sociali e politiche per fermare questa enorme piaga del lavoro che trascina con sè la miseria, il disagio, e, come tutti dicono, “la propria dignità” che in questo nuovo secolo assume un significato molto profondo, ossia: “Questo mondo così com’ è non ci piace”.
Maurizio Fontana
Resp. lavoro Rifondazione Comunista/Fds La Spezia
Fontana su Fincantieri Muggiano: “Bono e il governo mantengano tutti i cantieri, a rischio migliaia di posti di lavoro”
5 maggio 2011, by admin
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Le recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato di Fincantieri Bono, che prevede una drastica riduzione delle produzioni in particolare in Liguria, la mancanza di un piano industriale, l’assenza e la non volontà di un intervento del governo nazionale, ci fa affermare che l’iniziativa della Federazione della Sinistra spezzina dello scorso marzo sul cantiere di Muggiano, nata da una forte preoccupazione per il destino di tanti lavoratori di Fincantieri e del relativo indotto, non è stata frutto di un allarmismo ma di una tragica realtà.
Contro il piano riorganizzativo di Bono, per la difesa dei posti di lavoro per il rilancio di Fincantieri, la Federazione della Sinistra dopo l’assemblea sul Cantiere di Muggiano propone:
1) il ritiro del piano industriale di Fincantieri che prevede la chiusura di cantieri, con un pesantissimo taglio occupazionale di 2.450 posti di lavoro
2) la definizione di un nuovo piano industriale indirizzato a mantenere e rafforzare TUTTI i cantieri esistenti anche attraverso una diversificazione delle produzioni e la difesa di tutti i posti di lavoro
3) che il governo convochi e faccia funzionare il Tavolo Nazionale della Cantieristica Navale per finanziare i programmi già stabiliti (es.le FREMM) e per lanciarne e progettarne di nuovi
4) che siano attuati programmi per le “autostrade del mare” con la costruzione di nuovi traghetti (nonostante la crisi il mercato mondiale sta facendo registrare nuovi ordinativi ed esiste la necessità di rinnovo delle flotte esistenti con navi ecocompatibili, ci sono settori in espansione su cui lavorare come navi a gas, piattaforme off shore, navi high tech ecc.)
5) che siano vincolate ad uso industriale le aree occupate dai cantieri navali per evitare che vengano dismesse a favore della speculazione edilizia
6) che sia sollecitata l’U.E. a concretizzare e sostenere serie politiche industriali del settore
7) che sia sostenuta l’integrazione tra cantieri per uno sviluppo degli stessi che non vada a detrimento degli altri (ad esempio l’utilizzo alla Spezia di aree dell’Arsenale Militare deve essere fatto come occasione di sviluppo del Muggiano e non per ridimensionare Riva o Sestri che vanno mantenuti e potenziati)
8) che siano affrontati e risolti i problemi della sicurezza nei cantieri superando le pratiche di appalti e subappalti
Maurizio Fontana
responsabile lavoro Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra La Spezia
Cara Ministra Gelmini, vergognati!!
29 marzo 2011, by admin
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La sentenza del Tribunale della Spezia ha sancito la condanna alla ministra Gelmini per condotta antidiscriminatoria nei confronti di uno studente disabile di un istituto superiore spezzino.
E’ l’ennesima dimostrazione che questa riforma è ingiusta, anticostituzionale e antidemocratica.
Come Federazione della Sinistra e come cittadini sentiamo il dovere civico di esprimere un’attenta riflessione sulla politica scolastica dell’attuale ministra dell’istruzione Maria Stella Gelmini.
Dalle leggi ed interventi da lei apportati, appare chiarissima la visione strettamente economica dell’istruzione in generale e, fatto ancor più grave, del delicato settore dell’handicap.
Soprattutto per quest’ultimo è necessario un approccio ed una conseguente gestione, per così dire, umana e, verrebbe quasi da aggiungere, “cristiana”, del problema, del tutto assente nella visione della ministra.
Nulla infatti giustifica la serie dei tagli inflitti, oltre che ai precari della scuola, ai ragazzi disabili, anche gravi.
Non convince (per niente) l’aspetto legislativo di corto respiro giuridico e men che meno quello della giustizia sociale che, a seguito di tagli immotivati, rende evidente l’aspetto ferocemente discriminatorio nei confronti di una realtà sociale, quale quella della disabilità, già profondamente debole per se stessa.
E inoltre, quale visione della democrazia può sorreggere una decisione così vergognosamente discriminatoria nei confronti di una persona disabile (vissuta dalla ministra più come disagio e problema sociale da affrontare schematicamente e da reprimere, piuttosto che opportunità da sostenere, aiutare nell’integrazione sociale attraverso quel sostegno pedagogico che ella invece intende tagliare, costi quel che costi)?
No cara ministro, come FdS e come cittadini ci ribelliamo alla sua miope politica e le diciamo che il diritto all’istruzione sancito dalla Costituzione è, e deve essere, di tutti, e, massimamente, di chi va sostenuto a superare il personale disagio, qualunque esso sia.
Maurizio Fontana
responsabile lavoro e scuola per il PRC-FDS della Spezia
Mercoledì 23 marzo ore 17 al Centro Allende: “Il futuro di Fincantieri Muggiano”
21 marzo 2011, by admin
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Mercoledì 23 marzo ore 17 al Centro Allende
Il piano industriale di Fincantieri pubblicato da Repubblica il 18 settembre 2010 prevedeva la chiusura di cantieri, il ridimensionamento di altri siti produttivi e un taglio occupazionale di 2.450 unità.
Così facendo Fincantieri si condanna ad un inesorabile declino e il governo rinuncia all’ennesima industria strategica per il Paese. Discutiamo del futuro di Fincantieri e del cantiere del Muggiano con:
- Matteo Gaddi: responsabile dipartimento nord PRC-FDS
- Alessandro Pagano: coordinatore nazionale FIOM Fincantieri
- Lorenzo Cimino: segretario prov.le CGIL La Spezia
- Massimo Federici: sindaco della Spezia
- Enrico Vesco: Seg.reg Pdci-Fds e assessore regionale per le politiche del lavoro
- Le RSU-FIOM del Muggiano
Coordina
Maurizio Fontana: responsabile per il Prc-Fds delle politiche del del lavoro
Conclude
Sergio Olivieri: segretario regionale del Prc-Fds
Presentazione del Libro: “DP, la nuova sinistra fra piazze e palazzi”
7 marzo 2011, by admin
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Lunedì 7 marzo alle 17,30 al Centro Allende verrà presentato il libro “Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi”. Partecipano all’incontro William Gambetta, storico e autore della ricerca e Giovanni Russo Spena che fu il Segretario Nazionale di Democrazia proletaria.
L’incontro, coordinato da Maurizio Fontana, della segreteria provinciale di Rifondazione, sarà introdotto da Sergio Olivieri, ex deputato del Prc; entrambi hanno militato in Democrazia proletaria nel corso degli anni Ottanta.
Il libro proposto narra le vicende che, verso la fine degli anni Settanta, portarono alla nascita di Democrazia proletaria e ripercorre l’attività del partito che si snodò per tutti gli anni Ottanta fino alla confluenza nel neocostituito Partito della rifondazione comunista.
La presentazione del libro su Democrazia proletaria assume un particolare rilevo nella nostra città dove il partito fu particolarmente attivo nelle grandi fabbriche, nelle lotte per la tutela dell’ambiente e in quelle per la pace e per il diritto alla casa.
Un occasione per chi in quegli anni c’era per ricordare e per discuterne insieme ai protagonisti e per le nuove generazioni per scoprire una storia taciuta dal predominio del “pensiero unico” del liberismo.
Dal 22 al 25 luglio, Festa provinciale di Liberazione a Falconara!
19 luglio 2010, by admin
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Al via in settimana la prima festa di Liberazione dell’estate 2010. Da giovedì 22 a domenica 25 luglio, presso il bellissimo parco pubblico di Falconara di Lerici, la federazione spezzina di Rifondazione Comunista organizza quattro giorni di incontri, dibattiti, cultura, musica e buona cucina con al centro il lavoro e la politica, non solo spezzina ma anche nazionale.
Si parlerà di violenze di stato, crisi ambientale, referendum sull’acqua pubblica e situazione Acam tra gli argomenti di discussione. Giovedì 22 verrà presentato il libro “Zona del silenzio, una storia di ordinaria violenza” di Checchino Antonini, giornalista di Liberazione, sulla morte del giovanissimo Federico Aldrovandi. Sabato ampio dibattito sulla realtà spezzina con ospiti il sindaco della Spezia Massimo Federici, il segretario provinciale CGIL Lorenzo Cimino e l’asssessore regionale al lavoro Enrico Vesco. Le serate di venerdì e sabato vedranno di scena due band locali con le cover rock anni ’70 dei Blake e il concerto dei Four Friends in memoria del compianto Italo Vetrala, a vent’anni dalla sua prematura scomparsa.
Il menu prevede tutte le sere dalle 19 piatti tipici locali. Domenica 25 la cucina sarà aperta anche a pranzo.
Ecco il programma:
GIOVEDI 22 LUGLIO
Ore 21.00 – Presentazione del libro: “Zona del silenzio, Una storia di ordinaria violenza italiana“, La storia della morte di Federico Aldrovandi
Intervengono
Checchino Antonini – Autore del libro e giornalista di Liberazione
Anna Belligero – Portavoce nazionale Giovani Comuniste/i
Domenico Chionetti – Comunità di san benedetto al porto di Genova
Coordina Massimo Lombardi – Responsabile movimenti PRC La spezia
VENERDI 23 LUGLIO
Ore 18.30 – Aperitivo ecosostenibile e Tavola rotonda: “Crisi sociale e ambiente. pensiamo globale, agiamo locale!”
Ne parliamo con
Verusckha Fedi – Assessore all’Ambiente Lerici
Ciro Pesacane – Presidente Nazionale Forum Ambientalista
Coordina William Domenichini – Resp.Ambiente PRC La Spezia
SABATO 24 LUGLIO
Ore 18.30 – Dibattito: “Uscire dalla crisi: con quale modello di società?”
Intervengono
Massimo Federici – Sindaco della Spezia
Nicola Nicolosi – Segreteria nazionale CGIL
Lorenzo Cimino – Segretario generale Camera del lavoro La Spezia
Matteo Gaddi – Responsabile Nazionale PRC Progetto Nord
Enrico Vesco – Assessore regionale Attività produttive, Lavoro e formazione
Coordina Maurizio Fontana – Responsabile Lavoro PRC La Spezia
Ore 21.30 – Marco Ursano, Giornalista/Scrittore: A 20 anni dalla scomparsa ricorda l’amico e compagno Italo Vetrala
Ore 22,00 – Concerto dei Four Friends
DOMENICA 25 LUGLIO
Ore 18.30 – Dibattito: “Le privatizzazioni tutelano i diritti dei lavoratori?”
Intervengono
Rino Tortorelli – Comitato Referendario Acqua Pubblica La Spezia
Matteo Gaddi – Responsabile Nazionale PRC Progetto Nord
Paolo Garbini – Presidente ACAM
Simona Cossu – Capogruppo PRC Comune della Spezia
Coordina Chiara Bramanti – Segretaria PRC La Spezia
Tutte le sere dalle ore 19.00 si potranno degustare i piatti tipici locali.
Venerdì 23 Luglio stoccafisso.
Domenica 25 Luglio cucina aperta anche a pranzo.
Fontana: “Contro questa Finanziari scandalosa occorre un fronte unico di lotta”
15 giugno 2010, by admin
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In questi giorni si è avviata la discussione sulla nuova “manovra finanziaria” i cui contenuti si possono sintetizzare con un solo termine: “TAGLIARE”.
- -Settore del P.I. (innalzamento dell’età pensionabile alle sole donne): blocco dei contratti nazionali di lavoro
- -Pensioni (blocco degli scatti maturati)
- -Tagli alla scuola (blocco dei contratti e taglio agli organici)
- -Tagli agli Enti Locali (Regioni-Province-Comuni)
- -Tagli a sanità e servizi sociali
- -Tagli alla Cultura
- -Forte rilancio alle privatizzazione dei servizi P.L. (acqua, gas, ambiente, trasporti pubblici.)
Il tutto, in nome e per conto del nuovo dettato Europeo, come risposta alla crisi finanziaria ed economica e per sanare il debito pubblico.
E’ bene chiarire che quando si parla di debito ci si riferisce a quello contratto dal nostro Paese nei confronti delle banche e dei grandi gruppi finanziari esteri, alla cui struttura proprietaria partecipano gruppi industriali italiani, banche italiane e società quotate in borsa. Vale a dire proprio quei soggetti che hanno la maggiore responsabilità di questo disastro economico.
Questa manovra è inaccettabile e non a caso ha avuto il plauso della Confindustria, ma lo è ancor di più dopo le dichiarazioni dell’a.d. della Fiat Marchionne che, con quell’arroganza che contraddistingue il capitalismo nostrano, baratta il lavoro con i diritti, riportandoci alle condizioni della prima industrializzazione.
Ci domandiamo allora: ma dove sono le modernità e le nuove tecnologie che dovevano liberare l’uomo dalla schiavitù del lavoro?
L’uomo oggi è più schiavo e con meno diritti. Siamo chiamati non solo a respingere questa “manovra finanziaria” ma avviare una fase di vera resistenza e di lotta contro coloro che vogliono ridurre questo Paese e le la sua cultura (della tolleranza, dei diritti, delle uguali opportunità ecc.) ai confini trà civiltà e barbarie.
Diciamo al centro sinistra di essere meno timido e incerto su questioni di così vitale importanza per tutti i lavoratori e unirsi a noi, alla C.G.I.L, alle organizzazioni di base e a tutte le realtà di lotta, per vincere questa battaglia importante non solo per le sorti di questo Paese, ma di tutto il mondo del lavoro.
E’ per questo e non solo, che lo scorso venerdì 11 giugno abbiamo aderito alla lotta dei COBAS dell’ATC spezzina, impegnandoci affinchè tale realtà abbia il legittimo riconoscimento quale organizzazione sindacale e pari dignità delle altre forze sociali.
Invitiamo inoltre non solo i lavoratori della scuola ma tutti i cittadini, a partecipare domani, mercoledì 16 Giugno alle ore 21,00 presso la sala Dante alla Spezia, all’incontro-dibattito organizzato dalla FLC-CGIL “Fermiamo insieme i Tagli alla Scuola“.
Maurizio Fontana
Responsabile Lavoro Rifondazione Comunista La Spezia
Allarmanti condizioni dei lavoratori del porto spezzino
21 maggio 2010, by admin
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Il Porto della Spezia dal punto di vista dei traffici è il secondo porto d’Italia, superato soltanto da Genova. Nel primo trimestre 2010 si sono consolidati i positivi segnali di ripresa dei traffici nel porto della Spezia: da gennaio a marzo sono stati infatti movimentati un totale di 276.773 contenitori (TEU), con un incremento dell’11,6% rispetto al 2009. I contenitori in import sono stati 138.082 TEU (+10,5%) mentre quelli in export 138.691 (+12,3%). Sul Porto spezzino sono previsti importanti investimenti sia dal Piano Triennale (370 milioni di euro di investimenti) sia dal progetto di Water Front.
Gli importanti risultati economici e le altrettanto significative prospettive di sviluppo – anche occupazionale – non devono tuttavia portare la comunità spezzina ed in particolare i livelli istituzionali competente ad abbassare la guardia nei confronti delle attuali condizioni di lavoro esistenti nel Porto a partire dalle condizioni di sicurezza.
In particolare segnaliamo, nel caso di alcune ditte:
- il mancato rispetto di quanto previsto dai contratti di lavoro sul lavoro notturno e festivo;
- la mancanza di una adeguata programmazione dei turni di lavoro che in molti casi vengono addirittura comunicati al lavoratore il giorno prima;
- la mancanza di un sistema elettronico di timbrature quale elemento di garanzia circa l’effettività delle ore di prestazioni lavorative anche ai fini della determinazione dello stipendio mensile;
- la mancanza di corrispondenza tra le ore effettivamente lavorate e quelle pagate (ovviamente con retribuzioni inferiori rispetto alle ore effettivamente lavorate);
- l’organizzazione del lavoro su tre turni, anziché su quattro come fanno altri operatori (tra cui la stessa Contship) comporta orari di lavoro molto pesanti (7 – 16; 16 – 1; 1 – 7) con possibili conseguenze sulla condizioni di sicurezza in cui si svolgono le operazioni di trasporto delle merci;
- un eccessivo ricorso ad ore di lavoro straordinario tali da determinare turni di lavoro anche fino a 12 ore giornaliere; anche in questo caso con possibili conseguenze sulla condizioni di sicurezza in cui si svolgono le operazioni di trasporto delle merci;
- condizioni di carico dei container sui rimorchi dei camion in condizioni di scarsa sicurezza per tutti i lavoratori coinvolti (es, scarico diretto del container sul rimorchio con presenza di lavoratori attorno al rimorchio stesso);
- mancata applicazione delle pause per i lavoratori;
Tali segnalazioni, soprattutto per quanto concerne gli aspetti relativi alla sicurezza appaiono di particolare gravità anche alla luce di recenti eventi drammatici avvenuti in aree portuali comprese quella della Spezia.
AL FIANCO DEI LAVORATORI PORTUALI SPEZZINI, PIU’ SICUREZZA E DIRITTI SUL LUOGO DI LAVORO!
Maurizio Fontana
Resp. politiche del Lavoro
Rifondazione Comunista La Spezia
Vivi-città: non interrompiamo la tradizione
1 aprile 2010, by admin
Archiviato in Primo piano, Società
Intervengo a proposito dell’annuncio fatto dagli organizzatori di “Vivi-città” uscito nel quotidiano “Il Secolo XIX” che per quest’anno non sarà realizzata in parte per mancanza di fondi (si parla di cifre irrisorie), in parte a quanto pare per limiti organizzativi. Comprendo l’amarezza che sottende alle dichiarazioni del responsabile dell’organizzazione (per altro persona a cui il movimento podistico deve molto).
Ciò che più mi duole, comunque, è l’insensibilità da parte delle istituzioni locali le quali sembrano ritenere che tale movimento sportivo a forte connotazione popolare, sensibile e attento alle questioni ambientali, alla prevenzione della salute, alla capacità di aggregazione e confronto, alla promozione del territorio (vedi la presenza dei tanti gruppi che provengono da altre regioni è anche questo Vivi-città) non sia parte importante del vivere sociale spezzino.
Fortunatamente sono molti i cittadini che praticano questo sport popolare anche per il basso costo per chi vuole praticarlo. Cittadini che in fondo non chiedono nulla: si arrangiano, corrono nel traffico nei giardini in strade buie, spesso a forte rischio per la propria sicurezza. Qui siamo in presenza di un altro paradosso perché in questa città vi è uno dei centri sportivi tra i migliori d’Italia per collocazione e struttura che è stadio del Montagna (e qui faccio mie le critiche mosse da Stefano Mei a proposito della gestione di tale struttura).
Sarebbero molte le cose da dire e ne parlo come persona che ama questo sport e come uomo politico (ho atteso il termine della campagna elettorale proprio per non dare una lettura ambigua). Come è giusto che sia, alla critica, vanno accompagnate delle proposte:
- propongo a tutti i podisti di vederci tutti domenica 11 c.m.alle ore 10.00 per non interrompere la tradizione di questo appuntamento e tradurlo in un momento di discussione e di proposta per dare soluzione ai problemi che il movimento podistico vive. Solo con la partecipazione diamo una possibile risposta ai nostri bisogni!
- Alle amministrazioni locali, per rimediare a questo mancato appuntamento sportivo propongo di inserire una manifestazione podistica all’interno del programma del Palio del Golfo da realizzarsi in notturna nel mese di Agosto.
Maurizio Fontana