“Sosteniamo lo sciopero della lavoratrici e dei lavoratori di Leonardo (ex Oto Melara) e Mbda”

30 marzo 2020, by  
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Rifondazione Comunista esprime il suo appoggio e la propria solidarietà allo sciopero unitario indetto dai sindacati spezzini per l’intera giornata del 27 marzo, indetto per i lavoratori  di Leonardo (ex Oto Melara) e di Mbda in seguito alla decisione aziendale di proseguire l’attività di produzione obbligando, di fatto, ad un rischio enorme di contagio sia durante il viaggio per recarsi al lavoro su mezzi pubblici, sia sul posto di lavoro stesso, senza contare che ciò obbligherà anche le ditte fornitrici ad operare anch’esse amplificando il volano del rischio.
 
Risulta incomprensibile che, nel pieno dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, settori produttivi quale quello della difesa vengano considerati essenziali. Essenziali a cosa? 
 
Unicamente al profitto dell’azienda e non certo essenziali alla salute e all’alimentazione. Così facendo le direzioni aziendali esprimono senza alcun filtro né censura, che il fine ultimo delle loro decisioni è unicamente la remunerazione del capitale a scapito della tutela della vita umana. Rifondazione Comunista ritiene dunque che lo sciopero indetto sia un’azione di tutela sacrosanta a difesa dell’incolumità del lavoratori del comparto difesa e che la salute dovrebbe essere, nei fatti e non nei proclami, considerata bene primario e sacro da anteporre a qualsiasi interesse economico.  
Rifondazione Comunista La Spezia

Olivieri (Prc/Fds Liguria): “Il Pd vuole privatizzare le industrie pubbliche spezzine?”

25 giugno 2012, by  
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La notizia è praticamente passata inosservata. Eppure, se si realizzasse davvero quanto proposto dal vicesegretario del Pd Enrico Letta, potrebbero esserci conseguenze pesantissime per la città della Spezia.

In un’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Affari Italiani, Letta ha lanciato l’idea di privatizzare quote significative di Finmeccanica, Eni ed Enel. Si dà il caso che nel territorio spezzino ci sia una centrale dell’Enel, lo stabilimento di Panigaglia di Gnl Italia della Snam (il cui principale azionista è l’Eni), l’Oto Melara di Finmeccanica e la Mbda della quale Finmeccanica detiene una consistente quota del pacchetto azionario.

Non ci vuole molto a immaginare quali sarebbero le ricadute concrete di queste privatizzazioni: le stesse che ci sono state in tutte le privatizzazioni attuate in questi anni e cioè svendita del patrimonio pubblico e ridimensionamento occupazionale. Un rischio che Spezia non può correre: per questo sarebbe auspicabile una sconfessione delle proposte di Letta da parte del Pd spezzino.

Sergio Olivieri

Segretario regionale Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra Liguria