Senternza Eternit: “Solidarietà alle vittime di amianto, il parlamento è l’unico responsabile di questa ingiustizia. Il ministro Orlando intervenga sul caso”

26 novembre 2014, by  
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Rifondazione Comunista della Spezia si unisce al dolore dei parenti delle tantissime vittime di amianto a cui la corte di Cassazione ha negato, causa l’infame prescizione, il risarcimento e la giusta punizione ai responsabili di una delle più grosse stragi sul lavoro mai accadute in Italia.

Una strage che è iniziata da decenni e che continua tutt’ora, anche nella nostra provincia, dove le morti per mesiotelioma e asbestosi sono all’ordine del giorno.

Putroppo tutto questo è un esclusivo problema politico e non di giustizia, come si vuole credere.

Infatti laddove esitono leggi atte a favorire chi compie il crimine e non a difendere le vittime e l’intero popolo italiano (in nome del quale la Giustizia dovrebbe essere amministrata secondo Costituzione) il parlamento, adibito a scriverle, ne è l’unico responsabile.

Così mentre si continua a morire di amianto, la fa franca chi si è arricchito in maniera smisurata sulla pelle della gente e tutto ciò è intollerabile e disgustoso.

Contrariamente alle apparenze, il problema non è giudiziale ma esclusivamente politico.

Peccatoc he questa politica, come nel vergognoso caso Cucchi, al di la delle ipocrite dichiarazioni di facciata, si guarderà bene dal fare ciò che è stata deputata a fare, ossia produrre leggi che tutelino la collettività e che colpiscano inesorabilmente gli autori di tali crimini.

Rifondazione spezzina, nel ribadire vicinanza e solidarietà alle associazioni delle vittime, fa un appelllo al nostro concittadino, il ministro guardasigilli Orlando, affinchè intervenga nel merito per realizzare una legge che cancelli questa prescrizione, in modo che personaggi come Schmidheiny paghino una volta per tutte per le morti che hanno causato.

 Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

6 dicembre 2007-2012: Rifondazione Comunista della Spezia ricorda gli operai della Thyssenkrupp di Torino

10 dicembre 2012, by  
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Giuseppe Demasi – Angelo Laurino – Roberto Scola – Rosario Rodinò – Rocco Marzo – Bruno Santino – Antonio Schiavone.

Questi sono i nomi dei sette operai morti nel rogo dell’acciaieria Thyssenkrupp di Torino nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, quando si è sprigionato l’inferno nella linea 5 dello stabilimento di corso Regina Margherita.

Ricordiamo oggi i sette operai della Thyssenkrupp assassinati a Torino cinque anni fa. Con loro, il nostro pensiero va a tutti i lavoratori che ogni giorno, purtroppo, in Italia muoiono sul lavoro, come è successo anche anche ieri alla ex San Giorgio nella nostra città. Il dramma della Thyssen pare non sia “bastato”, considerato come vengono trattati i lavoratori in Italia. I diritti vengono sistematicamente demoliti, con loro le garanzie, e la sicurezza, i sindacati che non si piegano ai padroni sono costantemente sotto attacco.

Rifondazione Comunista,  segreteria provinciale della Spezia

Vicini a Gianfranco Minetti e alla sua famiglia, basta sangue versato dai lavoratori nella nostra provincia

4 ottobre 2011, by  
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Il gravissimo incidente sul lavoro di stamattina accaduto presso l’edificio della questura della Spezia pone ancora una volta l’allarme sulla sicurezza sul lavoro nella nostra provincia.

Rifondazione Comunista è vicina in queste ore di sconforto al lavoratore Gianfranco Minetti e alla sua famiglia, augurandogli una pronta guarigione.

Quello che è successo oggi è assurdo, così come sono assurde tutte le morti e gli infortuni avvenuti solo negli ultimissimi anni nel territpori spezzino provincia.

Questo infortunio drammatico avviene proprio nella settimana nazionale sulla sicurezza sul lavoro che domenica 9 ottobre sarà celebrata dalle autorità locali.

Al prefetto Forlani, al questore D’Amato, al sindaco Federici e al presidente Fiasella chiediamo fin d’ora se ritengano vinta la battaglia per la sicurezza di tutti i lavoratori o se c’è ancora, come evidenziano i fatti, ancora molto, troppo, da fare per vincerla.

Non si può ancora aspettare altro sangue versato da uomini che lavorano per vivere.

Rifondazione Comunista – FdS La Spezia