Porto, respinta mozione urgente di Bucchioni: “Il Pd fa lo struzzo in Consiglio comunale”

11 novembre 2016, by  
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Nel corso della riunione del consiglio comunale della Spezia che si è svolta nella serata di lunedì 7 novembre ho presentato un’apposita mozione, così come previsto dai regolamenti vigenti, con la richiesta che il Sindaco Federici e l’Amministrazione comunale riferissero urgentemente sulla situazione venutasi a creare a seguito dell’inchiesta in corso che vede coinvolti anche funzionari dell’Autorità portuale nonché lo stesso Presidente.

La richiesta è stata respinta a causa del voto contrario dei consiglieri del Pd e della maggioranza che sostiene Federici che, evidentemente, non hanno ritenuto necessario che il consiglio comunale fosse informato dall’amministrazione su una vicenda che è al centro dell’interesse della città.

Il diniego del Pd è stato motivato col fatto che c’è un’inchiesta in corso e che occorre attenderne gli esiti.

La motivazione è ridicola e pretestuosa: quelle portuali sono attività di primaria importanza per l’economia cittadina ed il Sindaco fa parte del Comitato portuale, che è un organo che svolge importanti funzioni di governo nella realtà portuale.

Sarebbe stato dunque doveroso da parte sua informare il consiglio comunale sulla situazione che si sta determinando in Porto.

E non è accettabile che si dica che non se ne parla finché c’è l’inchiesta in corso perché nei giorni scorsi sulla vicenda lo stesso Federici ha rilasciato interviste nelle quali parla di “distorsioni nei metodi di governo” e di “quadro grave ed inquietante”.

Non si capisce perché, allora, di queste “distorsioni” e di questo “quadro grave ed inquietante” se ne possa parlare sulla stampa ma non se ne voglia informarne il consiglio comunale.

Insomma un sindaco ed una maggioranza, quella del Pd, che di fronte a fatti così gravi preferisce fare come lo struzzo, mettere la testa sotto la sabbia e (far finta di) non vedere.

 

Edmondo Bucchioni,

consigliere comunale di Rifondazione Comunista La Spezia

Crisi giunta Spezia, Bucchioni (Rifondazione Comunista) chiede le dimissioni del sindaco Federici con una mozione urgente

14 marzo 2016, by  
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Mozione urgente

Premesso che

  • In seguito alla procedura di ritiro delle deleghe all’assessore Stretti, ben tre membri della giunta comunale hanno rassegnato le dimissioni;
  • Il consiglio comunale, organo democratico e rappresentativo della comunità spezzina, ha assistito, in questi ultimi giorni, ad una rappresentazione mediatica surreale e svilente delle istituzioni democratiche;

Considerato che

  • I recenti episodi di gestione dell’amministrazione comunale confermano l’atteggiamento autoritario del sindaco Massimo Federici, in un contesto che sintetizza drammaticamente il fallimento di questi ultimi 5 anni di gestione della cosa pubblica, con particolare rilevanza riguardo a:

o   I processi di privatizzazione dei servizi pubblici erogati dall’azienda Acam, con la svendita del settore energetico, il debito accollato all’azienda idrica con relativi aumenti tariffari, e l’operazione di project financing dell’azienda di gestione dei rifiuti;

o   Il tentativo di privatizzare l’azienda di trasporti pubblici Atc;

o   La concessione di ulteriori 8 anni di funzionamento del gruppo a carbone della centrale Enel;

o   L’assenza di attivazione di un’indagine epidemiologica sul territorio vasto che faccia luce sul sempre più crescente numero di decessi per malattie ambiento-correlate;

o   Il disastro della sanità spezzina;

o   Il silenzio riguardante la concessione 53ennale monopolista approvata dal tavolo portuale;

o   Lo scontro istituzionale in atto tra l’amministrazione comunale e l’autorità portuale;

o   L’abbandono sempre più progressivo delle periferie a favore di impiego di finanze per progetti faraonica portata mediatica ma di scarsa ricaduta sociale (festa della Marineria, ecc.)

Il consiglio comunale

  • Per tutto quanto premesso e considerato, non tollerando ulteriormente di assistere passivo ad un così grave degrado dell’immagine e dell’azione dell’amministrazione pubblica, senza farsi complice di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni, a tutto danno della comunità e dei cittadini  che in noi hanno riposto le proprie naturali esigenze ed aspettative per una crescita culturale e sociale, chiede la sfiducia del sindaco Massimo Federici, ex art. 52 D.lgs. 267/00.

 

La Spezia,

lì,  15/03/2016

Edmondo Bucchioni,

Consigliere comunale  Rifondazione Comunista

Caso Piazza Verdi, mozione urgente del consigliere Prc Bucchioni: “Brutta pagina per la nostra città. Il comune apra un tavolo con i cittadini e rinunci ad altri contenziosi”

15 febbraio 2016, by  
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Una mozione urgente per il consiglio comunale di domani, lunedì 15 febbraio, è stata presentata dal capogruppo di Rifondazione Comunista Edmondo Bucchioni. Di seguito il testo:

 

Il consiglio comunale:

Vista la sentenza del TAR che rigetta le obiezioni del comune riguardanti la sistemazione della nuova piazza Verdi;

Visti i vari contenziosi succedutosi nel tempo con alterne vicende;

Viste le problematiche di viabilità e sicurezza che hanno interessato la Piazza in questo ultimo periodo;

Preso atto che i veri perdenti nella vicenda sono i Cittadini ed i gestori di negozi e pubblici servizi che si affacciano sulla piazza e che richiedono da lungo tempo la fine delle opere ed la restituzione e vivibilità di questo importante spazio che è nel cuore della nostra città;

Impegna l’amministrazione e il sindaco ad aprire un tavolo di trattativa con i cittadini, i comitati, i portatori d’interesse per trovare una soluzione condivisa,rinunciando a ulteriori contenziosi legali che comunque vadano sarebbero una sconfitta per la nostra comunità.

Questa vicenda, comunque la si pensi, è una brutta pagina di storia per la nostra città. Giriamo pagina e proviamo insieme a dare una soluzione ed una risposta realmente partecipate e democratiche: sono i cittadini a chiedercele.

 

Edmondo Bucchioni,

capogruppo Prc del comune della Spezia

Lavoratori precari del Centro per l’Impiego: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta una mozione urgente al consiglio comunale

14 dicembre 2015, by  
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Il 10 dicembre scorso si è tenuto presso la Prefettura spezzina un presidio indetto dalle organizzazioni Sindacali a tutela dei precari del Centro Per l’Impiego della Spezia.

Si evidenzia che i lavoratori e le lavoratrici del CPI ammontano a 26 e svolgono a fronte di un’esperienza lavorativa decennale, un ruolo fondamentale per l’utenza spezzina, che spazia dall’accoglienza, all’orientamento, alla gestione delle pratiche di disoccupazione sempre più numerose, visti i tempi storici, fino al programma di Garanzia Giovani.

E’ quindi allarmante, che il contratto di detti lavoratori scadrà il 31/12/2015, senza che sia previsto alcun iter legislativo che consenta una prospettiva di lavoro stabile.

Infatti, nel famigerato Job Actpur essendo contemplata l’istituzione di un’Agenzia Nazionale per il Lavoro sul modello di quanto fatto nei Paesi del Nord Europa, che dovrebbe assorbire i CPI, non viene prevista alcuna norma transitoria, che regolamenti e descriva come tale passaggio del personale dalle Province, possa compiersi.

Va sottolineato che la Conferenza Stato-Regioni ha deciso, per questa fase transitoria, che la gestione dei CPI debba competere alle Regioni, ma ad oggi solo la Regione Toscana ha elaborato una legge orientata in tal senso.

Il consiglio comunale impegna il sindaco e l’amministrazione, ad inoltrare tale Mozione al Presidente del Consiglio, al Presidente della Regione Liguria, ai Capigruppo Parlamentari della Camera e del Senato, ai Capigruppo regionali Liguri delle diverse formazioni politiche, agli altri Consigli Comunali della Provincia della Spezia.

 

Edmondo Bucchioni,

consigliere comunale Rifondazione Comunista La Spezia

 

Lavoratori delle autostrade a rischio: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta una mozione urgente in consiglio comunale

20 settembre 2015, by  
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Una mozione urgente sulla situazione critica dei lavoratori autostradali di Abc spa è stata presentata dal capogruppo Prc in comune della Spezia Edmondo Bucchioni per il consiglio comunale di domani, lunedì 21 settembre

Di seguito il testo della mozione:

 

Mozione urgente – Oggetto: garanzia di continuità per i lavoratori attualmente operanti nella ABC spa e nelle altre aziende legate a tale settore

Al Senato della Repubblica è in discussione un disegno di legge sul codice degli appalti che recepisce le direttive Europee del Parlamento e del Consiglio Europeo. Una legge che contiene vari fattori positivi perché prevede l’obbligo per i soggetti “pubblici e privati titolari di concessioni di lavori o di servizi pubblici già esistenti o di nuova aggiudicazione” di affidare tutti i contratti superiori a 150.000 euro mediante procedura ad evidenza pubblica”, inoltre modifica la normativa sul massimo ribasso, intensifica le procedure anticorruzione, riduce le stazioni appaltanti.

Il rischio è la soppressione di migliaia di posti di lavoro nelle aziende che finora hanno avuto gli affidamenti diretti e sono il gruppo Gavio o di Atlantia.

Nella nostra zona opera ABC Costruzioni SPA sulle tratte autostradali (A12) Sestri Levante-Livorno con diramazioni a Lucca (A11) e La Spezia (A15) gestite dalla concessionaria Autostrade Salt spa-Società Autocamionale della Cisa spa; Savona-Ventimiglia (A10) gestite dalla Concessionaria Autostrada dei Fiori spa che ha chiesto la cassa integrazione per 43 lavoratori; Unità di Santo Stefano Magra (12 lavoratori), di Albenga (18 lavoratori) e di Parma.

Vista la situazione di grave precarietà , in cui si vengono a trovare questi 73 lavoratori con la minaccia del licenziamento collettivo entro il 15 aprile 2016

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA

Il sindaco, l’assessore competente, l’amministrazione, la commissione lavoro a trattare tale problematica coinvolgendo le organizzazioni sindacali ed elaborando un documento da inviare al parlamento che possa costringere le imprese subentranti negli appalti a garantire i posti di lavoro inserendo all’interno del disegno di legge tale clausola.

 

Edmondo Bucchioni

Capogruppo Prc La Spezia in consiglio comunale

Strage in Palestina, il consiglio comunale rifiuta la mozione urgente. Bucchioni: “Atto ancora più vergognoso, dato che Spezia è amica di Jenin e Haifa”

12 luglio 2014, by  
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Non è stata nemmeno posta in discussione dal consiglio comunale della Spezia la mozione urgente firmata ieri sera dai consiglieri di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani (Edmondo Bucchioni e Pierluigi Sommovigo) riguardo alla tragedia in Palestina che sta avvenendo in questi giorni.

La mozione urgente, per essere inserita all’interno dei lavori del consiglio comunale, ha bisogno di essere messa ai voti e raggiungere il quorum di 3/4 dei voti espressi a favore. 

Purtroppo non si è riusciti a mettere in programma neanche la discussione, perché, oltre al centrodestra, si sono astenuti anche i consiglieri Corsini e Scardigli della  lista “Il mio cuore e Spezia noi con Federici” .

Il fatto è ancor più grave se si pensa che l’assessore Saccone alla cooperazione internazionale, è espressione di quel raggruppamento politico.

Inoltre il comune della Spezia è stato promotore di un patto di amicizia fra Jenin e Haifa, avendo organizzato una conferenza di pace con le rappresentanze locali delle due Cittadine e costruito un centro sociale a Jenin. Il sindaco Federici, con diversi assessori, ha visitato più volte quei territori.

Alla luce di questo percorso, è ancora più vergognoso che il consiglio comunale abbia rigettato la discussione della mozione, che poteva anche essere modificata e corretta: purtroppo in questo modo si è chiusa la porta ad ogni confronto e dialogo.

Prendiamo atto che il consiglio comunale della Spezia ha deciso di non pronunciarsi rispetto al genocidio che Israele persegue nei confronti del popolo Palestinese.


Edmondo Bucchioni
Gruppo consiliare Rifondazione Comunista La Spezia

Sommozzatori dei Vigili del Fuoco della Spezia: Bucchioni presenta una mozione urgente al consiglio comunale di oggi

11 luglio 2014, by  
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Nel consiglio comunale di oggi 11 luglio il capogruppo di Rifondazione Comunista Edmondo Bucchioni presenterà unamozione urgente riguardo il nucleo sommozzatori e distaccamento portuale Vigili del Fuoco. Di seguito il testo della mozione:

Visto il taglio agli organici dei Vigili del Fuoco ed in particolare la soppressione annunciata del nucleo sommozzatori della Spezia.

Visto che La Spezia è diventato un baricentro internazionale delle crociere.

Visto le ultime vicende che hanno contraddistinto la cronaca con il salvataggio di due persone grazie all’intervento dei sommozzatori e della motobarca dei Vigili del Fuoco.

Visto che il nostro territorio è purtroppo soggetto ad alluvioni e smottamenti.

Si chiede a codesta Amministrazione ed al Signor Sindaco che si faccia tramite nei confronti del Ministero dell’Interno perché non solo sia preservato il nucleo sommozzatori VVF della Spezia, ma venga ampliato l’organico coprendo H24 almeno nel periodo che va da maggio ad ottobre.

Inoltre si richiede il passaggio ad una categoria superiore (visto il notevole flusso di navi da crociera) del porto della Spezia, con conseguente passaggio del distaccamento portuale VVF ad un livello che consentirebbe l’aumento di organico.

In particolare per essere preparati ad intervenire su le grandi navi da crociera che attraccano puntualmente nel Golfo della Spezia.

Infine si sottolinea che il Comando VVF della Spezia è uno dei pochi ad avere un simulatore navale per corsi specialistici ed esercitazioni.

La vera mancanza è nell’organico dei Vigili del Fuoco.

 

F.to Edmondo Bucchioni

Gruppo consiliare Rifondazione Comunista La Spezia

“Grave la mancata discussione sul porto e sulla mozione De Grazia in consiglio comunale”

13 febbraio 2013, by  
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L’ultimo consiglio comunale prima della “pausa” elettorale, una pausa lunga che non darà la possibilità di affrontare molte urgenze da parte dell’assemblea spezzina, chiude i lavori di febbraio con una nota estremamente negativa. Tant’è che i lavori dell’assise non sono stati possibili, con un voto pressochè unanime e trasversale sulla sospensione, nonostante all’ordine del giorno ci fossero temi attuali e scottanti, presentati  dalla capogruppo di Rifondazione Comunista, Simona Cossu.
Primo fra tutti il tema del porto su duplice aspetto, il primo riferibile all’attuazione delle azioni di mitigazione delle attività portuali, a partire dalla fascia di rispetto fino all’ambientalizzazione, il secondo di censura rispetto alla procedura di concessione avviata dall’autorità portuale, concessione che darà in mano ad un unico terminalista, Contship, in regime di monopolio, pressochè tutto il porto spezzino per i prossimi 53 anni.
Un ulteriore segnale negativo viene dalla mancata discussione sulla mozione sulle vicende dei traffici di rifiuti tossici, che secondo la relazione della commissione parlamentare vedono la città della Spezia al centro di molte vicende, non ultima la morte del capitano De Grazia. 
Ci domandiamo come sia possibile che di fronte a temi così importanti il consiglio comunale non senta l’esigenza di confrontarsi e fare il proprio lavoro, anche a costo di ore tarde. Un segnale davvero negativo che non può far altro che alimentare la sfiducia crescente nella politica, ed un atteggiamento dal quale Rifondazione prende le distanze censurando in modo chiaro e totale, ritenendo che la discussione sul porto e sulla vicende ad esso collegate, attuali e passate, economiche, ambientali e criminose, siano urgentissime. Purtroppo siamo stati l’unico partito ad averne coscienza.
Segreteria prov.le Prc La Spezia
Di seguito la mozione urgente presentata da Simona Cossu:


Premesso che

Nelle conclusioni della relazione, approvata della commissione parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie,  si afferma con chiarezza che la morte del Capitano Nicola De Grazia non fu dovuta a cause naturali e si denuncia l’improvviso smembramento del gruppo investigativo che faceva capo a De Grazia;

il 13 dicembre 1995, Natale De Grazia morì durante il viaggio verso la Spezia, dove avrebbe dovuto proseguire le indagini sugli affondamenti delle navi dei veleni e sul traffico di rifiuti tossici.

L’omicidio di De Grazia si aggiunge a quello del sottufficiale del Sismi Vincenzo Licausi, assassinato nel 1993 e informatore della giornalista Ilaria Alpi sul traffico di armi e rifiuti tossici, la stessa Ilaria Alpi fu assassinata l’anno successivo;

Considerato che

sia nelle inchieste della giornalista sia nell’indagine del Capitano De Grazia La Spezia rappresentava un uno snodo strategico nel traffico di rifiuti tossici e armi;

il 4 dicembre 1990 salpò dal Porto della Spezia la nave carica di veleni denominata Jolly Rosso e che il suo viaggio terminò con il naufragio lungo le coste calabresi, di fronte ad Amantea, arenando con sé il suo carico di veleni;

anche il sito di Pitelli viene individuato come luogo di smaltimento illecito di rifiuti tossici;

le indagini del Capitano De Grazia ieri e della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie oggi, sono fondamentali per fare piena luce sul traffico di rifiuti tossici nella nostra città.

Impegna il Sindaco

A farsi parte attiva affichè la Magistratura, la Commissione Parlamentare d’inchiesta proseguano nelle indagini sulle navi dei veleni e sul traffico di rifiuti tossici, utilizzando ogni mezzo possibile perchè questa vicenda non cada nell’oblio ( mezzi di stampa, organizzazione di convegni a carattere nazionale, organizzazione di manifestazioni di protesta, creazione di  dossier….)

Propone

Il conferimento della Cittadinanza onoraria e l’intitolazione di una pubblica via al Capitano di corvetta Nicola De Grazia.

 

Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra

Simona Cossu