Rifondazione, Per la nostra città e M5S portano in consiglio una mozione contro la centrale Enel spezzina

6 dicembre 2014, by  
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Prc, ´Per la nostra città´ e M5S portano in Consiglio una mozione contro la centrale Enel

Oltre 50 anni di presenza di una centrale a carbone non possono non aver determinato un danno per l’ambiente e la salute dei cittadini. E il cumulo delle fonti di inquinamento presenti alla Spezia costituisce molto più di un rischio, ma una costante e oggettiva minaccia per la salute della popolazione. Ne valgono da indicatori la situazione di Vado Ligure e Porto Tolle lo studio proposto dall’Istituto Superiore di Sanità e quello in fase di realizzazione a Civitavecchia. L’inopportunità di mantenere in attività centrali situate dentro un “conglomerato urbano” è stata confermata persino dall’attuale Ad di Enel, ed è ben difficile non considerare un conglomerato urbano il contesto dei quartieri di Melara, Limone, Pianazze, Pagliari e Fossamastra, i quali peraltro ospitano una scuola dell’infanzia (a Fossamastra di fronte al pontile di scarico dell’Enel), una elementare e una media (a Melara, sotto la ciminiera e davanti al silos delle ceneri).” Questa in sintesi la premessa della mozione che stasera sarà presentata in consiglio comunale dai consiglieri d’opposizione Edmondo Bucchioni, Giulio Guerri, Christian Bertagna, Ivan Mirenda, Carlo Colombini ed Erica Ianello, dei gruppi Rifondazione Comunista, Per la Nostra Città, M5S. Il documento, dopo un’ampia disamina delle situazioni similari alla realtà spezzina (Vado Ligure, Porto Tolle, Civitavecchia), delle risultanze delle istruttorie epidemiologiche e giudiziarie promosse, negli ultimi anni, in quelle città, mette a fuoco impegni e promesse disattesi, sul piano politico e tecnologico, rispetto alla presenza della centrale Enel della Spezia agli effetti inquinanti e nocivi della movimentazione e della combustione del carbone.
Nel ribadire l’auspicio di addivenire al più presto all’adozione nella nostra città di forme di produzione energetica alternative ed ecocompatibili” si impegna il Sindaco a una richiesta immediata di revisione dell’AIA (volta a riconsiderare le condizioni per l’esercizio della centrale con l’attuale assetto impiantistico e l’utilizzo del carbone come combustibile) e ad avviare un’indagine sanitaria che si concentri soprattutto sulle patologie respiratorie e cardiovascolari, a partire dalle schede dei ricoveri ospedalieri, per verificare se questi siano in eccesso rispetto alle medie attese e in tal caso se questi siano da mettere in relazione diretta con la presenza della centrale, posto che si tratta di patologie strettamente connesse con le emissioni tipiche di una centrale a carbone, che s’incrementano/decrementano all’aumentare o al ridursi dell’inquinamento.
www.cittadellaspezia.com

No alla vendita all’asta delle case popolari: Rifondazione presenta due mozioni al consiglio comunale di Lerici

24 ottobre 2014, by  
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Lo scorso 16 ottobre la conferenza Stato-Regioni-Comuni ha dato il via libera al decreto Lupi per la vendita del patrimonio pubblico, compresa la vendita all’asta delle case popolari.

Lo riteniamo un atto gravissimo, che lede il diritto alla casa per le tante persone che non possono permettersela, un numero purtroppo in forte aumento a causa della dilagante crisi economica.

La casa infatti è un diritto fondamentale e l’istituzione dell’edilizia popolare è uno strumento di garanzia di coesione e di giustizia sociale.

Tale decreto darà il via libera a speculazioni immobiliari a danno della collettività e a vantaggio di chi potrà investire su costruzioni realizzate con soldi pubblici.

Per questo motivo sono state presentate nei giorni scorsi due mozioni contrarie da parte della consigliera di Rifondazione Comunista di Lerici Veruschka Fedi, che saranno discusse nel prossimo consiglio comunale.

Nei documenti si chiede al sindaco e alla sua giunta di provvedere contestualmente all’assegnazione degli appartamenti liberi tramite bando, volto a redigere una graduatoria” e “a farsi carico delle richieste degli inquilini che da anni sollecitano Arte nel cambio di appartamento”.

Inoltre si impegna l’amministrazione comunale a dire no alla vendita all’asta delle case popolari e comunali” e a chiedere alla Regione di intervenire dichiarando irricevibile questo schema di decreto, che interviene su materie che la Costituzione assegna alla esclusiva competenza regionale”.

Rifondazione Comunista,
circolo L. Libertini di Lerici

Contro l’abolizione dell’articolo 18: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta la mozione in consiglio comunale

25 settembre 2014, by  
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Si pensa di risolvere i problemi occupazionali andando a cancellare e riscrivendo lo Statuto dei lavoratori, non per allargare una serie di diritti che vedono escluse le diverse forme di assunzione precaria oltre i 50 che esistono in Italia, bensì per smantellare le conquiste ottenute dalle lotte del movimento sindacale ed operaio.

Lo Statuto è un patrimonio di tutti i lavoratori e nessuno è delegato a cambiarlo: anzi andrebbe esteso anche nelle realtà lavorative al di sotto dei quindici dipendenti.

Preso atto dei comunicati Rsu dei diversi gruppi industriali operanti nel territorio della Spezia che stigmatizzano l’attacco allo Statuto dei lavoratori e reclamano una diversa politica industriale che possa far riprendere gli investimenti, la produzione e di conseguenza l’aumento esponenziale dell’occupazione, considerato il quadro attuale del mercato del lavoro italiano che si caratterizza da alti tassi di disoccupazione, precarietà diffusa, pressoché totale assenza di diritti ed ammortizzatori sociali per una grossa fetta di lavoratori, registrata la difficoltà delle imprese e degli artigiani che sono molto più interessati a ottenere accesso al credito e minore burocrazia piuttosto che libertà di licenziare (si ricorda a questo proposito le parole pronunciate dal presidente di Confindustria Squinzi qualche mese fa che, a differenza di ora, pensava che le industrie non avrebbero ottenuto nessun beneficio andando a modificare lo statuto dei lavoratori)

 

il Consiglio Comunale della Spezia

ritiene

che l’articolo 18 non costituisca affatto un freno agli investimenti e alla crescita dimensionale delle imprese

che il governo debba concentrarsi nell’estensione delle tutele a quelle categorie di lavoratori che ne sono oggi prive anziché dare via libera alla libertà di licenziamento

 

chiede al Governo

di non procedere alla modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori

di attuare provvedimenti che comportino la diminuzione del costo del lavoro, l’estensione dei diritti  a quelle forme di impiego che attualmente né sono sprovviste e l’assegnazione di nuove ingenti risorse per gli ammortizzatori sociali,indispensabili ad una loro generalizzazione e universalizzazione

 

impegna

la Presidenza del Consiglio Comunale

ad inviare questa mozione al Governo e al Presidente della Repubblica.

 

F.to Edmondo Bucchioni,

consigliere comunale Rifondazione Comunista La Spezia

“Approvata a Lerici la proposta di Rifondazione per strategia Rifiuti Zero. Un altro stop al partito dell’incenerimento”

16 luglio 2014, by  
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Il dibattito sul tema rifiuti è approdato a Lerici, sollevato dalla nostra consigliera Veruschka Fedi, in relazione alla gestione della raccolta che negli ultimi anni ha messo a dura prova la pazienza dei cittadini.
 
“E’ stata l’occasione” dichiara la Fedi “per affrontare non solo la critica, ma soprattutto la proposta, discutendo finalmente la mozione presenta da ben 9 mesi, sulla proposta di adesione alla strategia RZ. Quasi quattro ore di confronto e discussione tutte necessarie per determinare chiaramente l’indirizzo politico da intraprendere si vuole coniugare finalmente ambiente, salute e lavoro in un processo di amministrazione virtuosa come Rifiuti Zero, oppure persistere nella fallimentare ed antieconomica logica delle discariche e inceneritori, ancora oggi rilanciata soprattutto sull’ambito regionale.” 
 
Una bel risultato per Rifondazione Comunista, che dai banchi della minoranza da un input concreto sul modello di gestione che si dovrà portare avanti, ottenendo impegni estremamente vincolanti per la dignità politica dell’assessore competente circa l’inizio della raccolta “Porta a Porta”, unico strumento che possa far arrivare a significative quote di raccolta differenziata; così dai mesi autunnali si partirà con le frazioni collinari e dal 2015 con San Terenzo e Lerici.
 
Fondamentale diventa per l’amministrazione lericina monitorare e sollecitare Acam, poiché tale percorso sarà realizzabile solo se il gestore sarà in grado di organizzare un servizio impeccabile nella tempistica di raccolta; così come determinante sarà il coinvolgimento attivo e capillare della cittadinanza ed è per questo che l’istituzione dell’Osservatorio Rifiuti Zero compreso nella mozione, viene ad essere l’altro strumento prioritario che dovrà esser attivato quanto prima.
 
La nota dolente arriva certamente dalla nuova nomina dell’Ad di Acam, che non lascia molte speranze visto il curriculum pro inceneritore e se le associamo alle dichiarazioni a mezzo stampa del neo assessore regionale al ciclo dei rifiuti, Raffaella Paita, la quale parla di potenziamento di impianti in Liguria e non smentisce l’ipotesi di nuovi inceneritori. In questo senso l’approvazione della mozione da parte di tutto il Consiglio Comunale senza voti contrari, è un chiaro messaggio e impegno che Lerici si è presa e cioè: mai l’ipotesi dell’incenerimento verrà sostenuta.
 
 
Segreteria provinciale Prc La Spezia

 

Bucchioni e Vergassola: “Il consiglio comunale spezzino non contrasta i licenziamenti degli insegnanti, inaccettabile”

30 maggio 2014, by  
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Finalmente Rifondazione ha avuto modo, dopo mesi, di presentare la sua mozione sui tagli dei posti dei lavoratori della scuola operati dalla riforma Gelmini.

Una sentenza del Tar del Lazio confermata dal Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di centinaia di migliaia di lavoratori della scuola licenziati di fatto dalla riforma Gelmini, che ha agito senza interpellare la conferenza Stato-Regioni, passaggio obbligatorio, e interrogandola solo dopo aver approvato il decreto (e andando comunque avanti benchè avesse ricevuto parere negativo: una presa in giro doppia, come doppia fu l’illegittimitá).

Nella mozione di Rifondazione si chiedeva un atto politico al Comune: costituirsi parte civile in quella vicenda, come molti comuni già hanno fatto.

Edmondo Bucchioni, consigliere comunale Prc, ha spiegato le ragioni della mozione, sottolineandone l’importanza in un momento tanto difficile per la scuola e l’istruzione pubbliche : “Andiamo a creare i presupposti dell’ignoranza continuando a tagliare risorse e posti di lavoro” ha detto, evidenziando come a livello nazionale il Pd abbia invece aderito all’iniziativa: “siamo sconcertati dalla decisione del Pd che ha fatto un odg inconsistente nel contenuto: ciò che vi è scritto è un’assurditá. Quello che è accaduto è molto grave, il Pd si assume la responsabilitá di un fatto incredibile”.

Filippo Vergassola, responsabile provinciale scuola e università del Prc commenta: “Il Pd ci ha chiesto di ritirare la mozione per approfondire in commissione, ma non c’era nulla da approfondire. Abbiamo deciso di andare avanti e loro hanno fatto a quel punto un odg copiando il nostro testo e cambiando il dispositivo finale: chiedono di sollecitare la Regione Liguria, peccato che la Regione sia l’ente leso, avendo la Gelmini saltato il passaggio della conferenza Stato-Regioni, pazzesco. La forza dei numeri in consiglio, non certo la forza della logica, ha fatto approvare il loro odg e respingere la nostra mozione. Vorrei ringraziare i consiglieri del Movimento 5 Stelle Mirenda, Bertagna, Colombini e Iannello, il consigliere Guerri, il consigliere Sommovigo, il consigliere Masia e il consigliere Corsini per averci sostenuto. Sulla maggioranza meglio stendere un velo pietoso”.

 

Edmondo Bucchioni,

capogruppo prc in consiglio comunale la Spezia

 

Filippo Vergassola

Responsabile provinciale Scuola e Università Prc La Sepzia

 

Cittadinanza onoraria al Capitano De Grazia, Prc La Spezia: “Una grande soddisfazione, si continui a far luce sulle tante ombre del passato”

23 gennaio 2014, by  
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Il sindaco Federici conferirà domani al capitano di corvetta Natale De Grazia, scomparso nel 1995 a soli 38 anni, la cittadinanza onoraria spezzina.

Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di questo conferimento, frutto dell’approvazione in consiglio comunale di una nostra mozione presentata dalla consigliera di Rifondazione Comunista Simona Cossu.

L’ufficiale della Capitaneria di Porto stava giungendo nella nostra città per indagare sulla vicenda Jolly Rosso, una delle”nave dei veleni” e la sua morte non è stata per cause naturali, come ha affermato la commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie. Tuttavia questo importante momento dovrà offirire a tutti il modo di non nasconderci dietro un dito.

Proprio in onore a De Grazia, dobbiamo chiedere con forza che si faccia luce sulle tante ombre del passato, cercando la verità e la giustizia, per un territorio che ha vissuto vicende come Pitelli, e il cui ruolo nel traffico di rifiuti, come emerge dai tanti verbali delle commissioni parlamentari, è stato più che mai chiave.

Per questo vogliamo ricordare al sindaco che il suo impegno non termini domani con la cerimonia, ma che sia continuativo nel farsi parte attiva affinché la magistratura e la commissione parlamentare d’inchiesta proseguano nelle indagini sulle navi dei veleni e sul traffico di rifiuti tossici, utilizzando ogni mezzo possibile perché questa vicenda non cada nell’oblio.

Ci attendiamo, infine, che a breve venga dato a De Grazia l’onore dell’intitolazione di una via della nostra città, come impegna il documento approvato dal consiglio comunale.

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

 
Riproponiamo di seguito il testo della mozione di Simona Cossu approvata a larghissima maggioranza dal consiglio:

 

Il consiglio comunale della Spezia

 

Premesso che

  • Nelle conclusioni della relazione, approvata della commissione parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie, si afferma con chiarezza che la morte del Capitano Natale De Grazia non fu dovuta a cause naturali e si denuncia l’improvviso smembramento del gruppo investigativo che faceva capo a De Grazia;
  • il 13 dicembre 1995, Natale De Grazia morì durante il viaggio verso la Spezia, dove avrebbe dovuto proseguire le indagini sugli affondamenti delle navi dei veleni e sul traffico di rifiuti tossici.
  • L’omicidio di De Grazia si aggiunge a quello del sottufficiale del Sismi Vincenzo Licausi, assassinato nel 1993 e informatore della giornalista Ilaria Alpi sul traffico di armi e rifiuti tossici, la stessa Ilaria Alpi fu assassinata l’anno successivo;

 

Considerato che

  • sia nelle inchieste della giornalista sia nell’indagine del Capitano De Grazia La Spezia rappresentava un uno snodo strategico nel traffico di rifiuti tossici e armi;
  • il 4 dicembre 1990 salpò dal Porto della Spezia la nave carica di veleni denominata Jolly Rosso e che il suo viaggio terminò con il naufragio lungo le coste calabresi, di fronte ad Amantea, arenando con sé il suo carico di veleni;
  • anche il sito di Pitelli viene individuato come luogo di smaltimento illecito di rifiuti tossici;
  • le indagini del Capitano De Grazia ieri e della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie oggi, sono fondamentali per fare piena luce sul traffico di rifiuti tossici nella nostra città.

 

Impegna il Sindaco

 

A farsi parte attiva affichè la Magistratura, la Commissione Parlamentare d’inchiesta proseguano nelle indagini sulle navi dei veleni e sul traffico di rifiuti tossici, utilizzando ogni mezzo possibile perchè questa vicenda non cada nell’oblio ( mezzi di stampa, organizzazione di convegni a carattere nazionale, organizzazione di manifestazioni di protesta, creazione di  dossier….)

 

Propone

 

Il conferimento della Cittadinanza onoraria e l’intitolazione di una pubblica via al Capitano di corvetta Natale De Grazia.

 

 

Favorevoli: M5S (Bertagna, Mirenda, Colombini, Iannello), Fds/RCi (Cossu, Sommovigo), PD (Armani, Cattani, Cremolini, Delfini, Erba, Liguori, Montefiori, Raffaelli, Venturini), Sindaco (Federici), SEL (Manfredini, Masia), Cuore SP (Ferraioli, Conti)

Contrari: LC (Laghezza)

Astenuti: LN (Di Vizia)

Non partecipa: PNC (Guerri)

“Grave la bocciatura di Rifiuti Zero a Sarzana, Cavarra e il Pd in stato confusionale”

9 agosto 2013, by  
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Esprimiamo indignazione e sconcerto per l’atteggiamento dell’amministrazione comunale sarzanese in relazione al tema dei rifiuti, emerso nello scorso consiglio comunale. La bocciatura della mozione su Rifiuti Zero è un atto politicamente grave, per un’amministrazione che in questi anni ha saputo dimostrare solo fallimenti nei rapporti con l’azienda gestore (Acam) e nei servizi di raccolta dei rifiuti, con scelte sbagliate che hanno portato a risultati di raccolta differenziata ridicoli.

Se per il consiglio comunale sarzanese Rifiuti Zero è solo demagogia, invitiamo Cavarra, gli assessori ed i consiglieri comunali sarzanesi, con questa lungimirante opinione, a visitare comuni come Ponte nella Alpi o Capannori, per rendersi conto di quanta ignoranza e incapacità di vedute sono dotati.
Ciò che non ci sorprende è che una classe dirigente che taccia di demagogia una strategia che ha consentito una città come San Francisco di arrivare a quote di differenziata da capogiro, sia poi la stessa che ha condotto in questi anni alla gestione dei contratti di servizio del comune sarzanese con Acam ed alle condizioni indecenti delle aree dei cassonetti a Sarzana.
Restiamo perplessi dell’arretratezza culturale soprattutto dei consiglieri comunali del Pd: forse ignorano che lo stesso ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, ha parlato della strategia Rifiuti Zero nella sua relazione programmatica nelle commissioni parlamentari. Comprendiamo che il Pd sia in stato di confusione, ma troviamo inaccettabile che tale disorientamento ricada sui cittadini.
Oggi Sarzana ha perso una grande occasione. A poco serve congratularsi con quei pochi consiglieri che hanno avuto il coraggio di presentare il documento bocciato.
Segreteria provinciale
Rifondazione Comunista La Spezia

“Sel chi vuol prendere in giro? La Spezia ha già aderito a Rifiuti Zero, grazie a Rifondazione”

4 maggio 2013, by  
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Sel alla Spezia presenta una mozione per aderire alla Strategia Rifiuti Zero? Una notizia apparentemente positiva ma che la dice lunga sulla tendenza a strumentalizzare le buone battaglie politiche dalla presunta sinistra spezzina e sulla loro conoscenza da parte dei vendoliani spezzini.
I dirigenti ed i consiglieri comunali di Sel dovrebbe sapere che il comune della Spezia ha già aderito alla Strategia Rifiuti Zero, ed è addirittura tra i fondatori della comunità verso Rifiuti Zero.
Se davvero ci fosse interesse a questa battaglia, dopo aver presentato una mozione del tutto inutile, perchè non si presenta un’interrogazione sullo stato dell’arte della mozione Rifiuti Zero presentata nelll’ottobre 2010 da Rifondazione Comunista e già approvata, visto lo stato delle cose nei cassonetti della città e di tutta la provincia e del ruolo di questa maggioranza in tema di gestione dei rifiuti e perchè l’osservatorio Rifiuti Zero è ancora lettera morta da parte dell’amministrazione.
Sel crede a queste battaglie o fa solo propagandina? Certo vien da chiedersi dov’era il gruppo dirigente di Sel quando Rifondazione battagliava in solitaria contro l’incenerimento del cdr in Enel? Dov’era quando Rifondazione portò in città (per ben due volte!) Paul Connett, teorico mondiale di Rifiuti Zero?
E dov’erano i consiglieri di Sel quando Rifondazione chiedeva in solitaria che il piano industriale di Acam punti sul riciclo, riuso e recupero di materie seconde?
E dove saranno quando dovranno votare sulla discarica di servizio di Mangina? Sarà ancora parte di questa maggioranza o aprirà gli occhi e seguirà i dettati delle mozioni che presenta?
Per la cronaca, avvertiamo Sel che anche Levanto ha aderito alla strategia (ottobre 2012), onde evitare altri strafalcioni.
Per le carenze di memoria consigliamo questo link http://www.rifondazionelaspezia.it/tag/rifiuti-zero/, per il resto un po’ di speculazione politica in meno. Ne gioverebbero le battaglie serie.
Segreteria prov.le Prc La Spezia

Romeo (Prc-Rivoluzione Civile): “Soluzione vicina per il Cup di Arcola”

20 febbraio 2013, by  
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Importante risultato politico ottenuto dal consigliere arcolano di minoranza Salvatore Romeo, di Rifondazione Comunista-Lista INGROIA.

Particolarmente fruttuoso l’incontro tenutosi giovedì mattina fra il responsabile dell’ASL, dott. Frandi, il vicesindaco Argenio Bertucci e il consigliere Salvatore Romeo per trovare una soluzione per la riapertura del CUP oramai chiuso dai primi di dicembre nonostante le oltre 1.500 firme raccolte dalla Cgil arcolana a sostegno del servizio.

Rivoluzione Civile IngroiaL’incontro, a seguito di una mozione presentata dal consigliere Romeo e approvata alla unanimità da parte di tutti i consiglieri, si è concluso con l’impegno dell’ASL a mantenere presso il CUP arcolano una delle tre persone in via di assunzione da parte della stessa ASL nel rispetto della convenzione stipulata con la Provincia attraverso la legge 68, convenzione firmata dalla dott.ssa Canini (ASL) e dall’allora assessore provinciale Salvatore Romeo.

Il concorso, come confermato ieri dal Centro per l’Impiego spezzino, è nella fase conclusiva in quanto delle oltre 100 domande presentate al bando sono state selezionale sei persone, ora all’attenzione dell’ASL, dalle quale deriveranno a breve le tre assunzioni di cui una destinata ad Arcola.

Soddisfazione da parte del vicesindaco Bertucci e del consigliere Romeo il quale ribadisce che quando vi è la volontà di collaborazione, al di la dei singoli ruoli, si possono ottenere importanti risultati per tutta la comunità.

 

Salvatore Romeo

Consigliere comunale Prc-Rivoluzione Civile Arcola

Approvata alla Spezia la mozione contro gli F35, Bucchioni e Ricciardi (Prc/FdS): “L’acquisto dei cacciabombardieri è un insulto a chi non arriva a fine mese”

27 marzo 2012, by  
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Con 21 voti a favore e 1 astensione, durante l’ultima seduta del consiglio comunale di ieri sera, lunedi’ 26 marzo 2012, è stata approvata la mozione contro l’acquisto da parte del governo dei cacciabombardieri F35.

Soddisfatti il consigliere comunale Edmondo Bucchioni e Jacopo Ricciardi del Prc/Fds: “Mentre si tagliano pensioni, scuola, sanità e trasporto pubblico, con un Paese in cui basta una nevicata o una pioggia abbondante per metterlo in ginocchio, spendere cifre da capogiro per acquistare gli F35 rappresenta un insulto al buonsenso e soprattutto a chi non arriva alla fine del mese. Con l’approvazione di questa importante mozione viene premiato il grande di lavoro di sensibilizzazione alla cittadinanza da parte delle associazioni pacifiste e dal Coordinamento Spezzino contro gli F35.

 

Edmondo Bucchioni, Capogruppo Prc/Fds Comune della Spezia

Jacopo Ricciardi, Responsabile Movimenti Prc/Fds La Spezia


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