No al Cdr nella Centrale Enel alla Spezia, mettiamoci la firma!

8 gennaio 2011, by  
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Alla Spezia molti politici, sia di centro-destra sia del Pd vorrebbero trasformare la centrale Enel “Eugenio Montale in un enorme forno inceneritore dove conferire il Cdr (combustibile derivato da rifiuti) per bruciarlo con il carbone.

Diciamo tutti insieme NO all’incenerimento del Combustibile Derivato da Rifiuti nella Centrale termoelettrica spezzina perché:

  1. Incrementerebbe le emissioni nocive e dannoso alla salute, in un territorio già fortemente segnato da un’incidenza spaventosa di malattie derivate alle condizioni ambientali;
  2. La centrale Enel “Eugenio Montale” è al centro di un hinterland che conta circa 130.000 abitanti, incidendo sulle condizioni ambientali di quasi l’80% della popolazione spezzina;
  3. Non chiuderà il ciclo dei rifiuti ma ne produrrebbe di ulteriori (ceneri derivate dalla co-combustione) classificati come tossico/pericolosi e estremamente costosi da stoccare in discarica;
  4. Impedirebbe uno sviluppo serio e concreto della raccolta differenziata, poiché le materie seconde verrebbero sottratte dalla filiera del riciclo per essere bruciate;
  5. Sarebbe svantaggioso anche da un punto di vista economico/finanziario ed occupazionale;
  6. Contrasterebbe con il Piano dei Rifiuti vigente.

Contro il co-incenerimento del combustibile derivato da rifiuti nella centrale termoelettrica della Spezia, proponiamo alternative compatibili come l’obbiettivo “Rifiuti Zero”: Riciclo, Riuso, Riutilizzo, Recupero, Ricerca e Responsabilità civile e politica! Per questo vi presentiamo due documenti importanti:

Firma la nostra petizione inserendo il tuo nome e la tua e-mail nel form sottostante (il tuo indirizzo e-mail può NON verrà reso pubblico) e ricordiamo che occorre dare conferma (per evitare manomissioni o spamming) dell’avvenuta firma della petizione attraverso la mail che riceverete.

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Grazie a Rifondazione mozione “Rifiuti Zero” approvata alla Spezia

8 ottobre 2010, by  
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Anche la nostra città si avvia ad intnraprendere il percorso “ Verso rifiuti zero” un ambizioso progetto che aspira ad arrivare entro al 2020 a ridurre e riciclare tutti i rifiuti prodotti nel nostro Comune” dichiarano soddisfatti i consiglieri comunali spezzini di Rifondazione Comunista Simona Cossu e Edmondo Bucchioni.

La mozione approvata introduce delle importantissime novità nel tema del ciclo integrato dei rifiuti: infatti impegna la Giunta ad estendere la raccolta “Porta a Porta” a tutte le più popolose frazioni del territorio comunale, a verificare l’introduzione di una tariffa sulla base della quantità dei rifiuti prodotti e a realizzare un centro comunale per la riparazione e il riuso dei beni durevoli. La mozione istituisce anche l’Osservatorio verso Rifiuti Zero, uno strumento operativo capace di monitorare in continuo questo percorso, indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche in base all’evolversi del quadro nazionale ed internazionale“.

Purtroppo”- proseguono Cossu e Bucchioni- “la mozione all’origine [Scaricate il testo originale:Mozione n. 120 del 23 novembre - Oggetto: Rifiuti - pdf (pdf - 36.79 kB) ] indicava sia i membri dell’Osservatorio, individuando (previa naturalmente verifica della disponibilità da parte della Giunta) il presidente nella figura del professor Paul Connett (luminare nel settore) e prevedeva la partecipazione del Sindaco, dell’Assessore all’ambiente, del Presidente di Acam e di tre membri di associazioni del territorio che si occupano di questo tema. Inoltre la mozione prevedeva che l’Osservatorio si dovesse riunire congiuntamente alla commissione ambiente del Comune, vedendo così rappresentato in esso la società civile, le istituzioni e tutte le forze politiche, e che i suoi membri  non percepissero alcun compenso. Questi due aspetti sono stati cancellati con due emendamenti del gruppo del Partito Democratico“.

Sarà cura del nostro gruppo” – concludono i consiglieri PRC – “assicurarci che questo Osservatorio sia realizzato e che non diventi la solita farsa alla spezzina, ci batteremo perché nel prossimo bilancio vi siano le risorse per la promozione della raccolta differenziata, convinti come siamo che la vera promozione del nostro territorio si abbia non attraverso vetrine una tantum, ma con il miglioramento della qualità ambientale e quindi di vita dei cittadini”.

Infine grande soddisfazione viene espressa anche da parte della segreteria provinciale del PRC con il responsabile ambiente, William Domenichini, presente durante la discussione in consiglio comunale:  “Questo è solo un primo passo che vuole accompagnare una scelta amministrativa condivisa, quella della raccolta porta-a-porta. Oggi Rifondazione concretizza una linea politica che parte da una battaglia decennale contro l’incenerimento, contro il Cdr in Enel, ed oggi è sostenuta da un impegno delle istituzioni ad un progetto di grande lungimiranza come Rifiuti Zero“.

Scaricate il testo approvato: Mozione n. 49 del 07 ottobre 2010 - OGGETTO: Rifiuti - pdf (pdf - 35.04 kB)

Fu giusto contestare il seminario inceneritorista di Fiasella. Ancora scandalo inceneritori!

13 luglio 2010, by  
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Forse la nostra contestazione al seminario inceneritorista organizzato a Villa Marigola da Fiasella è già andata in soffitta, ma Rifondazione comunista ricorda bene che in quell’occasione il presidente della provincia della Spezia invitò a parlare di gestione di rifiuti Veolia, Enel e Pirelli Ambiente, ovvero produttori di cdr, costruttori di inceneritori e produttori di energia elettrica con l’incenerimento di rifiuti. Allora occupammo Villa Marigola per ricordare a Fiasella cosa fosse l’incenerimento: danni alla salute e speculazione.

A distanza di tempo, e a fronte della scelta politica di Fiasella di andare a braccetto con Confindustria sostenuto dal Pd, dall’Idv e, udite udite anche dalla Lista Schiffini, c’è un drammatico fatto di cronaca che nessuna forza politica spezzina ha sentito il dovere di commentare: la mattina dell’8 luglio 2010 la polizia giudiziaria ha sequestrato per la seconda volta in due anni l’inceneritore di Falascaia, a Pietrasanta, 25 km in linea d’aria da Sarzana. La procura di Lucca, dopo aver ipotizzato la manomissione dei sistemi di controllo di emissione dei fumi, oggi l’accusa la «contaminazione da diossina» delle acque del torrente adiacente l’inceneritore costruito da Termomeccanica e gestito da Veolia. A seguito del provvedimento della procura lucchese sono scattati i sigilli per l’impianto e avvisi di garanzia al management TEV, l’azienda gestore dell’impianto e facente parte del gruppo Veolia.

E’ certamente un’altra sconfitta al “Partito dell’incenerimento, ancora una volta sulla pelle degli inermi cittadini versiliesi, ai quali la federazione spezzina di Rifondazione comunista invia la più sentita solidarietà, nella speranza che la loro drammatica esperienza serva da lezione per far comprendere ai “soloni” spezzini bipartisan che incenerire non risolve nulla, aumenta i costi e mette in serio pericolo la salute e l’ambiente di vita dei cittadini.

La recente scelta di Fiasella di confermare la presenza di Confindustria nella giunta provinciale non può che preoccuparci ed alzare il livello di attenzione su ciò che la provincia farà in tema di rifiuti.Il ruolo di Rifondazione comunista ha garantito fino ad ora l’impossibilità di bruciare il Cdr in Enel ma oggi, senza la nostra presenza in giunta provinciale, diventa ancora di più una questione su cui porre attenzione e mobilitare la cittadinanza.

William Domenichini
Resp.Ambiente PRC La Spezia

Ora i risultati di una Sinistra che sa quel che vuole: Rifiuti Zero

13 aprile 2010, by  
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Finalmente si cambia rotta sui rifiuti, e lo si fa a partire dal comune capoluogo. La notizia del nuovo protocollo siglato con Acam, comune della Spezia e Conai è certamente un ulteriore conferma che il lavoro politico che Rifondazione sta facendo da due anni a questa parte sul tema rifiuti è stato ben speso.
Siamo partiti denunciando la nostra contrarietà all’incenerimento del CDR in ENEL, abbiamo continuato portando avanti l’ipotesi di adottare la strategia Rifiuti Zero e continueremo a sostenere scelte politiche che vanno in quella direzione.

Nel complimentarci con l’ass. Ruocco per il chiaro segnale in favore delle nostre proposte, siamo consci del fatto che la strada è appena iniziata. Tuttavia le premesse e la modalità con cui il nuovo management di ACAM ha improntato le future scelte in tema di rifiuti non posso che far ben sperare. Certo è che Rifondazione comunista sul tema dei rifiuti non mollerà fino a quando la progettualità che è stata elaborata dal nostro partito non prenderà piede, scongiurando definitivamente scelte drammaticamente nocive per la popolazione. In questo senso è opportuno sottolineare alcuni elementi fondamentali sui quali richiamare la giunta Federici.

Impariamo dalle realtà virtuose (Capannori, Novara, Salerno, ecc.) dove la partecipazione dei cittadini è il cardine essenziale per la buona riuscita di progetti seri e concentriamo l’azione politica nella sensibilizzazione della cittadinanza da un lato e nella costanza e nella coerenza dell’azione amministrativa dall’altro.
Rifondazione comunista non si sottrarrà al proprio impegno e nel felicitarsi della svolta positiva della giunta Federici sottolinea che da tempo giace in consiglio comunale la mozione di adesione alla strategia Rifiuti Zero presentata dal nostro gruppo consiliare. Portiamo in discussione e approviamola, facendo un altro passo in avanti in questo processo di civiltà.

Il neo-ambientalismo elettorale di Morgillo è vergognoso

24 febbraio 2010, by  
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Con una nota stampa degna degli equilibrismi peggiori della sua politica, Morgillo riesce a dire tutto e niente in nome della propaganda elettorale. Il centrodestra brucerebbe i rifiuti ovunque, ma senza mai usare la parola inceneritore, meglio impianti o altre finzioni politiche. Il centrodestra pretende di fare la morale politica parlando di “partiti del no” ma quando si va a toccare i propri bacini elettorali Morgillo viene colto da uno straordinaria sindrome NIMBY.

E’ un caso che Morgillo si faccia paladino della Val di Vara orfana del candidato Galante? Certo che no: dopo la notte dei lunghi coltelli che ha falcidiato le candidature locali dei berlusconiani, guardacaso valdivaresi, quale migliore occasione per ammiccare a quel bacino elettorale? Ma ancora una volta, il PdL dimostra quante chiacchere sa fare e quante poche idee mette a disposizione della collettività, favorendo i costruttori di impianti nocivi e fingendosi paladini degli interessi dei cittadini: vergogna!

Morgillo promette che, se conquisterà la Regione, non permetterà che la Val di Vara diventi la sede di una discarica, ma garantisce ad un bacino di oltre 100.000 cittadini che respireranno le diossine prodotte da un inceneritore! Un ottimo programma elettorale.

Rifondazione Comunista, per la Federazione della Sinistra continua la sua battaglia contro l’incenerimento in favore della salute dei cittadini. Lo ha dimostrato la straordinaria partecipazione al No CDR Party organizzato a Melara Sabato scorso, in cui abbiamo ribadito l’unica opzione sostenibile per la salute della gente e lo sviluppo del nostro territorio: Rifiuti Zero.

No al Cdr: un bagno di folla a Melara

22 febbraio 2010, by  
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Sabato 20 febbraio al circolo Arci di Melara, alla Spezia, il No CDR party è stato un grande successo per Rifondazione Comunista, ma soprattutto per i tanti cittadini che vi hanno partecipato. Finalmente la politica non si adegua all’agenda elettorale e Rifondazione si fa trovare pronta e determinata per le prossime elezioni regionali ponendo l’ennesimo mattone nella costruzione della Federazione della Sinistra: alla Spezia diciamo no all’incenerimento e si a Rifiuti Zero, si alla strutturazione del settore produttivo del riciclo, della riparazione e del riuso, con formazione lavoro, opportunità occupazionali, minori costi di gestione dei cicli ambientali.

Con queste chiare e semplici idee continua la battaglia di civiltà della federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista, che, alla presenza del candidato alle prossime elezioni regionali, Massimo Lombardi, che ha condiviso con i tanti cittadini spezzini presenti i punti salienti della campagna elettorale per la Federazione della Sinistra: “Tutela dei lavoratori con sicurezza e lotta alla precarietà, lotta ai disastri ambientali e contro la nocività di pratiche utili solo ai profitti del partito degli affari, battaglia dei diritti di tutti gli esseri umani, insomma in Regione per una la mia amata città, perché sia una città di Seria A”.

“No al Cdr in Enel, senza se e senza ma, un no che noi di Rifondazione diciamo da tempi non sospetti. Felici di apprendere che altri politici spezzini abbiano cambiato idea – prosegue Lombardi – ma noi non abbiamo mai avuto tentennamenti e saremo sempre dalla parte giusta, quella dei cittadini, dei lavoratori, della gente“.

Durante l’iniziativa sono stati illustrate le linee politiche di Rifondazione dal resp.Ambiente spezzino Prc, William Domenichini, riguardo al No al Cdr in Enel e sulle proposte alternative: “La classe politica spezzina non si nasconda dietro un dito. Non parliamo del centrodestra, che vuole incenerire il nostro Futuro e non ha nemmeno il coraggio di dirlo alla gente, ma diciamo agli alleati del centrosinistra che non dobbiamo sprecare la possibilità di cambiare realmente il nostro territorio, dando possibilità di sviluppo senza calpestare la salute della gente”.

“Rifondazione – prosegue Domenichini – è contraria all’incenerimento dai tempi della proposta del forno di Boscalino e siamo tornati dopo un anno a Melara non solo per ribadire il nostro NO all’incenerimento, con coerenza e determinazione, ma per condividere i tanti SI che porta con se la strategia Rifiuti Zero e costruire la politica della Sinistra spezzina sui fatti concreti, sul prendere esempio dalle esperienze virtuose, contro le clientele padronali speculative della destra e non sui miraggi poetici o su ostruzionismi inconcludenti“.

No CDR, si Party!

16 febbraio 2010, by  
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Il circolo di Rifondazione comunista di Melara organizza sabato 20 Febbraio 2010, dalle ore 15.30, presso area verde di Melara alla Spezia, il primo

No CDR Party

Un momento di incontro, di discussione politica, con sgabei e vino per dire NO al CDR in ENEL, con l’intervento del candidato alle Elezioni Regionali per la Federazione della Sinistra, Massimo Lombardi (www.massimolombardi.wordpress.com).

Interverrà William Domenichini resp ambiente PRC La Spezia.

CDR, rifiuti e inceneritori: mettiamo i puntini sulle i

14 febbraio 2010, by  
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Se oggi l’incenerimento alla Spezia è un’ipotesi sul viale del tramonto è grazie all’impegno, alla costanza, alla caparbietà dei compagni di Rifondazione Comunista. Se oggi si sta progettando un futuro sostenibile sul tema dei rifiuti è grazie alle capacità, al lavoro e all’approfondimento di Rifondazione Comunista. Se oggi la classe dirigente che si presenta alle elezioni regionali non parla più di incenerimento è merito di Rifondazione Comunista.

E’ giusto sottolinearlo adesso che molti politici locali, inutile elencarli tutti, hanno fortunatamente cambiato idea, smettendo di sostenere stupidaggini come l’incenerimento del CDR in ENEL, smettendo di utilizzare speculativamente una scelta dannosa per la salute di decine di migliaia di cittadini, come contestato anche dall’ordine provinciale dei medici”.

Massimo Lombardi, candidato della Federazione della Sinistra alle elezioni regionali liguri interviene sul tema dello smaltimento rifiuti nella provincia spezzina.

Ci sono tre date da ricordare nel percorso di vera partecipazione e di civiltà intrapreso con gli spezzini” – prosegue Lombardi – Ottobre 2008: Chi portò all’attenzione dell’opinione pubblica spezzina la vicenda dell’inceneritore del Pollino, costruito da Termomeccanica, ceduto a Veolia e sequestrato dalla procura lucchese, in cui si sarebbe utilizzato «software realizzato per falsificare i dati» di rilevamento delle emissioni nocive dell’impianto? Dicembre 2008: Chi chiamò Paul Connett, il massimo esperto mondiale della strategia Rifiuti Zero alla Spezia? Luglio 2009: Chi era presente a Villa Marigola (Lerici) a contestare il convegno organizzato da Fiasella con ENEL, Veolia e Pirelli, per discutere sulla opportunità di incenerire il CDR? Semplicemente Rifondazione Comunista.

Ma c’è un luogo e una data ed che vanno ricordati in particolare: Melara, giovedì 29 gennaio 2009. Rifondazione Comunista organizzò un’assemblea pubblica presentando la nostra proposta riguardo alla gestione ciclo dei rifiuti, per scongiurare qualsiasi ipotesi di incenerimento nella nostra provincia e ribadendo con forza, convinzione e motivazioni che nessuno è riuscito a smontare il nostro “NO al Cdr in ENEL, si alla strategia Rifiuti Zero”. Quella sera parlammo ai cittadini che da tempo convivono con la centrale termoelettrica ENEL di Vallegrande, ripetendo la nostra contrarietà all’ipotesi di incenerire i rifiuti nelle sue caldaie e proponendo un’alternativa concreta con l’adozione delle innovative teorie del prof. Connett alla realtà spezzina“.

“Questo è il nostro patrimonio politico, la nostra battaglia, il nostro impegno per la città e la provincia, mantenuto fino ad oggi con difficoltà e convinzione, senza timore di creare conflittualità nelle maggioranze che amministrano il territorio ma con coerenza e lealtà nei confronti della gente. Nonostante ciò” – conclude Lombardi – “la nostra attenzione sul tema dei rifiuti continuerà con la stessa determinazione fino a quando non scongiureremo definitivamente ogni possibilità di incenerimento alla Spezia. Per ottenere questo scopo Rifondazione Comunista ha affermato a gran voce queste posizioni anche con il rischio di causare ripercussioni politiche nelle amministrazioni. Ecco perchè Rifondazione resta l’unica garanzia che ciò non accada, ed il pericolo non è ancora cessato“.