A un anno dal referendum occorre darsi una sveglia: Spezia applichi il modello Napoli

11 giugno 2012, by  
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Un anno fa è stata una giornata storica: 27 milioni di italiane e italiani si sono recate alle urne per dire no alla privatizzazione dei servizi, no al profitto sull’acqua, no al nucleare, no al legittimo impedimento. Un successo nettissimo, costruito grazie anche alla spinta di Rifondazione Comunista che, nella nostra provincia, ha contribuito a sensibilizzare i cittadini alla partecipazione al voto grazie alla “Banda del Quorum”, capace di stendere l’ormai celebre maxi-striscione nei principali luoghi simbolo del territorio spezzino.

Ma oggi in Italia, dove non si è mai chiusa l’emergenza nucleare dichiarata dieci anni fa dal Governo Berlusconi, manca ancora un’autorità di controllo in materia e non è mai stato realizzato il deposito nazionale per i residui radioattivi. Il disastro nucleare di Fukushima ha cambiato il panorama e le prospettive internazionali. In Giappone dal 5 Maggio scorso tutti i reattori nucleari sono spenti: il governo nipponico ha la ferma intenzione di riavviarli, ma l’opposizione nella società civile è molto forte.
Ma oggi in Italia prima Berlusconi ora Monti hanno tentato di riproporre la privatizzazione dei servizi, così come a Roma Aleamanno sta svendendo ad Acea l’acqua della capitale. Alla Spezia l’acqua dovrà rimanere in mani pubbliche, ma in quale forma lo abbiamo già chiesto a più riprese al sindaco Federici: un’azienda speciale. Il modello che dobbiamo attuare alla Spezia è Napoli e in tal senso occorre subito mettere mano al piano d’ambito e dare attuazione all’esito referendario circa l’abolizione del 7% di remunerazione del capitale, un altro atto di legalità. La popolazione italiana lo pretende.


Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Incidente di Marcoule: la regione Liguria prema sull’Europa per moratoria nucleare

12 settembre 2011, by  
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L’incidente alla centrale di Marcoule dimostra ancora una volta che il nucleare è pericoloso, e lo fa purtroppo -come sempre- causando la morte di lavoratori innocenti.

Nell’esprimere solidarietà alla comunità transalpina, non possiamo nascondere la viva preoccupazione per quanto accade. Com’è noto, l’impianto francese utilizza il pericolosissimo Mox, combustibile derivato dal plutonio e dall’uranio utilizzato in altri processi.

Così come a Fukushima la pericolosità di tale tecnologia oggi è di fronte a tutti. Ma la scelta saggia e consapevole del popolo italiano, che per ben due volte ha detto no al nucleare, oggi deve essere patrimonio di tutto il popolo europeo.

Ci pare velleitario chiedere che il governo italiano si faccia promotore di un processo di denuclearizzazione della UE, processo peraltro già avviato dalla Germania. Il governo Berlusconi infatti già nella seconda scellerata manovra di agosto ha bellamente tradito il primo quesito referendario reintroducendo la privatizzazione dei servizi. Non possiamo nemmeno dimenticare l’inutile manfrina che il governo Berlusconi ha fatto per impedire al popolo italiano di votare.

Dunque chiediamo alla provincia della Spezia ed alla Regione Liguria che si facciano carico, nelle sedi competenti, di portare avanti una moratoria contro il nucleare, che spiani la strada ad un’Unione Europea senza centrali atomiche e verso un’energia pulita e sicura per la salute dei cittadini.

Rifondazione Comunista La Spezia

Dal voto degli spezzini un segnale alla sinistra: su la testa!

13 giugno 2011, by  
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La partecipazione al voto degli spezzini é stata massiccia e ben al di là dello stesso eccezionale risultato nazionale. E’ un messaggio politico forte e chiaro.
In primo luogo al Governo che esce sonoramente battuto dal voto referendario e che, se avesse un minimo di decenza, dovrebbe andarsene e ridare la parola al popolo italiano con le elezioni.

In secondo luogo a tutti quelli che in questi anni, talvolta anche purtroppo nel centrosinistra, hanno a fatto a gara a privatizzare tutto: ci sono beni comuni – a partire dall’acqua – che vanno sottratti alla logica del profitto: le ragioni di Confindustria e delle grandi imprese privatizzate del business dell’acqua non sono quelle del Paese.

In terzo luogo alla sinistra: quando si superano le divisioni e si agisce coerentemente é possibile ottenere risultati che potevano apparire impossibili.

Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra ringrazia i propri militanti ed elettori per l’impegno messo in campo nella campagna elettorale e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, a partire dai Comitati per i referendum, alle associazioni, ai ragazzi della Banda del Quorum che hanno vivacizzato la campagna elettorale.

Dopo anni di sconfitte e di dominio del pensiero unico liberista si può tornare a vincere. Su la testa!!

La Banda chiude in grande: Riomaggiore e Levanto!

11 giugno 2011, by  
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Ultima impresa della Banda del Quorum. Il nuovo blitz dei Giovani Comunisti/Rifondazione Comunista ha portato il mega lenzuolo sui tetti di Riomaggiore e a Levanto!

Ancora pochissimi giorni prima del fondamentale appuntamento referendario del 12/13 giugno per difendere l’acqua pubblica, contro il nucleare e per la legge uguale per tutti.


La Banda del Quorum conquista un altro patrimonio Unesco: Portovenere!

10 giugno 2011, by  
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L‘ormai leggendaria Banda del Quorum ha fatto il colpo. Il nuovo blitz dei Giovani Comunisti/Rifondazione Comunista ha portato il mega lenzuolo sul tetto della chiesa di San Pietro a Portovenere, in uno dei luoghi più simbolici e suggestivi della provincia della Spezia, ma soprattutto in uno dei luoghi più evocativi e riconosciuti a livello mondiale del nostro territorio, patrimonio Unesco.

Ancora pochissimi giorni prima del fondamentale appuntamento referendario del 12/13 giugno per difendere l’acqua pubblica, contro il nucleare e per la legge uguale per tutti.

Quelli della Banda del Quorum“, rintracciabili anche sul noto social network Facebook, fino all’ultimo istante disponibile continueranno a spronare i cittadini a votare SI ai 4 referendum.

Oggi è toccato a Portovenere, tra gli applausi dei cittadini portoveneresi accorsi ad ammirare il messaggio del mega lenzuolo e tra le ovazioni dei tanti turisti inglesi, francesi, tedeschi e svizzeri.

Questi ultimi hanno solidarizzato con la Banda del Quorum, grazie al dietrofront elvetico dovuto proprio ad un referendum.

Monterosso, la Banda del Quorum torna alle Cinque Terre!

10 giugno 2011, by  
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Un blitz in piena regola. Nessuno sapeva niente e nessuno li aspettava, ma tant’è che questi giovani di Rifondazione sono riusciti una altra volta ad ottenere visibilità.

Il mega lenzuolo ha sventolato niente di meno che sullo splendido scenario del molo dei pescatori, proprio a fianco della centenaria Torre Aurora, a pochi passi dall’imbarcadero dei battelli del golfo.

Erano da poco passate le 16.30 e numerose persone stavano passeggiando sul molo, durante una breve tregua che il tempo ha dato con raggi di sole inaspettati, quando il mega lenzuolo è stato calato, tra lo stupore generale.

Dopo La Spezia, Portovenere e Lerici, Follo, la Val di Magra e Vernazza, anche la “capitale” delle Cinque Terre è stata colpita dal fuoco amico della sinistra.

In fin dei conti questo blitz, ci racconta uno dei ragazzi, serve per dare visibilità all’imminente referendum di domenica e lunedì.

Una occasione importante per difendere l’acqua pubblica, contro il nucleare e soprattutto per ribadire che “la legge è uguale per tutti“.

Purtroppo questo di Monterosso è uno degli ultimi appuntamenti, visto che venerdì sera la campagna referendaria verrà chiusa, ma ricordiamo a tutti che nonostante l’idea personale, siamo in democrazia e partecipare al voto è un diritto – dovere che tutti indistintamente abbiamo e sarebbe sciocco no utilizzarlo.

Dalle Cinque Terre è tutto, anzi….sono tutti con il naso all’insù, dai residenti colpiti dalla estemporanea performance ai tanti turisti che in queste ore si stanno muovendo nel golfo con i traghetti, ciao e buon voto!

Stadio Picco e Municipio di Vezzano, ancora Banda del Quorum!

8 giugno 2011, by  
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L’ormai leggendaria Banda del Quorum non si ferma e torna a colpire nella provincia spezzina. Tra lunedì e martedì scorso un doppio blitz dei Giovani Comunisti/Rifondazione Comunista ha portato il mega lenzuolo prima sulle gradinate dello stadio “Picco” della Spezia in occasione della cerimonia di apertura delle Special Olympics e poi nei pressi del municipio di Vezzano Ligure, letteralmente gremito ieri per la presenza del grande don Andrea Gallo.

Ancora pochissimi giorni prima del fondamentale appuntamento referendario del 12/13 giugno per difendere l’acqua pubblica, contro il nucleare e per la legge uguale per tutti.

Quelli della Banda del Quorum“, rintracciabili anche sul noto social network Facebook, fino all’ultimo istante disponibile continueranno a spronare i cittadini a votare SI ai 4 referendum.

Per una questione di vita e di morte. E di democrazia.

Banda del Quorum colpisce alla Ripa!

6 giugno 2011, by  
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Dopo la Fortezza di Sarzanello, la Banda del Quorum lascia il segno anche su un’arteria cruciale della mobilità provinciale, la Ripa.

I militanti di Rifondazione Comunista hanno calato nel pomeriggio di oggi l’ormai famosissimo mega lenzuolo referendario dalla passerella della bretella autostradale per ricordare agli automobilisti in transito dalla Ripa l’appuntamento referendario del 12/13 giugno per difendere l’acqua pubblica, contro il nucleare e per abrogare il legittimo impedimento berlusconiano.

Dopo oltre 5 mesi di chiusura la Ripa è stata riaperta, un’arteria fondamentale per la viabilità del nostro territorio e la Banda del Quorum ha voluto colpire quel simbolo, dopo le imprese compiute fin’ora.

Ma “Quelli della Banda del Quorum“, rintracciabili anche sul noto social network Facebook, non si fermeranno e colpiranno ancora. Ancora pochi giorni prima del fondamentale voto referendario di sabato e domenica prossimi, i giovani rifondaroli hanno già i prossimi obiettivi nel mirino!

Dove colpira la banda?

La Banda del Quorum “assalta” il castello di Arcola: 4 SI ai referendum del 12 e 13 giugno!

4 giugno 2011, by  
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Dopo la Fortezza di Sarzanello, la Banda del Quorum ha “espugnato” un altro fortino rosso: il castello di Arcola, sede del municipio arcolano.

I militanti di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra hanno calato nella mattinata di oggi l’ormai celebre mega lenzuolo per ricordare ai cittadini l’appuntamento referendario del 12/13 giugno per difendere l’acqua pubblica, contro il nucleare e per abrogare il legittimo impedimento berlusconiano.

Il castello di Arcola è il secondo palazzo comunale “conquistato” dalla Banda dopo l’impresa di qualche giorno fa nel municipio spezzino che ha lasciato numerosi strascici polemici bipartizan da parte degli esponenti politici locali.

Ma Quelli della Banda del Quorum, rintracciabili anche sul noto social network Facebook, non si fermeranno e colpiranno ancora. Ancora una settimana prima del fondamentale voto referendario di sabato e domenica prossimi. Dove colpira la “famigerata” Banda?

La Banda del Quorum irrompe a Sarzana, in omaggio al grande Paolino Ranieri

4 giugno 2011, by  
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La Banda del Quorum è tornata a colpire, questa volta a Sarzana.

I militanti di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra sono giunti nel giorno del primo anniversario della scomparsa del grande Paolino “Andrea” Ranieri, comunista e antifascista della prima ora, partigiano e quindi storico sindaco sarzanese per venticinque anni, scomparso il 3 giugno 2010 all’età di 95 anni.

A Paolino Ranieri, un simbolo per Sarzana e per tutta la Val di Magra, è stato dedicato il blitz nel luogo più celebre della sua città: la Fortezza di Sarzanello, da cui nel pomeriggio è stato calato il mega lenzuolo per ricordare ai cittadini l’appuntamento referendario del 12/13 giugno per difendere l’acqua pubblica, contro il nucleare e per abrogare il legittimo impedimento berlusconiano.

Quelli della Banda del Quorum, rintracciabili anche sul noto social network Facebook, sono poi scesi tra le mura del centro storico, calando lo striscione all’altezza della Porta Romana, sorprendendo i numerosissimi turisti e passanti.

Contemporaneamente, all’altezza della Porta Parma, i militanti della Fds Val di Magra volantinavano e informavano la cittadinanza sull’imminente e fondamentale voto referendario.

Dove colpirà l’ormai “famigerata” banda? Sicuramente fino all’ultimo istante possibile Rifondazione e la Fds continueranno a tener desta l’attenzione spronando gli elettori a votare SI ai 4 referendum.

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