Domani, mercoledì 18 dicembre alle 21, nella sede di Rifondazione Comunista spezzina di via Lunigiana, si terrà la presentazione del nuovo libro di Paolo Ferrero “1969 – Quando gli operai hanno rovesciato il mondo” edito da Derive Approdi. Si tratta di un doppio appuntamento pre-natalizio per il partito che in questi giorni compie 28 dalla sua fondazione.
Alle ore 19 si partirà con un aperitivo popolare offerto a tutta la cittadinanza, con Rifondazione che aprirà le porte alla città e in particolare al quartiere di Migliarina, che da quindici anni ospita la sede della federazione spezzina.
Una festa allietata dal ritorno in città dell’ex ministro ed ex segretario nazionale del Prc Paolo Ferrero e la sua ultima fatica letteraria. A cinquant’anni dal cruciale “autunno caldo” e dalla bomba di piazza Fontana, che dette inizio alla strategia della tensione e alla stagione delle “stragi di stato”, l’attuale vicepresidente della Sinistra Europea ci racconterà un periodo cruciale della storia del movimento operaio italiano e del paese intero collegandolo naturalmente con la disastrosa situazione attuale italiana ed europea sul campo dei diritti del lavoro e delle classi sociali più povere.
Ferrero, 59 anni, ex operaio Fiat, ha all’attivo una lunga militanza politica in Rifondazione ed è autore dei saggi Quel che il futuro dirà di noi. Idee per uscire dal capitalismo in crisi e dalla Seconda Repubblica, Roma, 2010, Pigs! La crisi spiegata a tutti, 2012, La truffa del debito pubblico, 204, TTIP L’accordo di libero scambio transatlantico. Quando lo conosci lo eviti (con Elena Mazzoni e Monica Di Sisto), 2016, Karl Marx e l’attualità del comunismo, Roma, 2018.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare!
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
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Ci ha lasciato prematuramente questa notte Roberto Della Rossa, infaticabile compagno in tanti anni di militanza in Rifondazione Comunista.
Roberto era un uomo squisito,
orgogliosamente comunista e operaio, sempre allegro e disponibile, con una simpatia contagiosa. Impareggiabile il suo impegno a tutte le feste di Liberazione, dove da anni era uno dei nostri cuochi migliori.

La sua generosità si estendeva nel mondo del volontariato: ha infatti prestato servizio sulle ambulanze presso le Pubbliche Assistenze di Vezzano e Santo Stefano, dove abitava.
I funerali si terranno venerdì mattina alle 9.15 presso il cimitero spezzino dei Boschetti, dove sarà cremato.
Rifondazione spezzina ci sarà per dare l’ultimo saluto al caro “Robè” con le sue amate bandiere rosse.
Siamo profondamente vicini alla famiglia, e in particolare alla figlia Erika, in questo momento di grandissimo dolore. Ciao Robè, ci mancherai.
Rifondazione Comunista,
federazione provinciale La Spezia
Un giovane lavoratore è morto ed è il momento del dolore e del cordoglio, come troppe volte ci è capitato di dire negli ultimi anni. Siamo profondamente vicini alla famiglia dell’operaio, caduto come tantissimi altri nel compimento del proprio lavoro.
Ma c’è anche infinita rabbia e indignazione, su come sia possibile che queste enormi disgrazie avvengano ancora, specie in uno stabilimento così importante come Fincantieri, di cui il governo italiano è il maggiore azionista.
I vertici dell’azienda e quelli militari devono immediatamente rispondere di questa tragedia: la federazione provinciale di Rifondazione Comunista chiede che si faccia subito piena luce sul caso affinché si accertino eventuali negligenze che hanno causato il disastro.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Il gravissimo incidente sul lavoro di stamattina accaduto presso l’edificio della questura della Spezia pone ancora una volta l’allarme sulla sicurezza sul lavoro nella nostra provincia.
Rifondazione Comunista è vicina in queste ore di sconforto al lavoratore Gianfranco Minetti e alla sua famiglia, augurandogli una pronta guarigione.
Quello che è successo oggi è assurdo, così come sono assurde tutte le morti e gli infortuni avvenuti solo negli ultimissimi anni nel territpori spezzino provincia.
Questo infortunio drammatico avviene proprio nella settimana nazionale sulla sicurezza sul lavoro che domenica 9 ottobre sarà celebrata dalle autorità locali.
Al prefetto Forlani, al questore D’Amato, al sindaco Federici e al presidente Fiasella chiediamo fin d’ora se ritengano vinta la battaglia per la sicurezza di tutti i lavoratori o se c’è ancora, come evidenziano i fatti, ancora molto, troppo, da fare per vincerla.
Non si può ancora aspettare altro sangue versato da uomini che lavorano per vivere.
Rifondazione Comunista – FdS La Spezia
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